mercoledì 16 novembre 2011
L'inquinamento acustico e De Filippo. Quello che lui fa con ciò che ha sotto le mutande a noi interessa poco.
di Anna R. G, RivelliTra le tante forme di inquinamento che stanno devastando la nostra regione, a preoccupare di più il nostro Governatore sembra essere proprio quella di cui nessuno si è mai occupato. Il tacito De Filippo, colto da improvviso furore, si addolora per l’ “inquinamento acustico” che lo bersaglia; si preoccupa, insomma, delle chiacchiere casanoviane delle quali, forse mai come ora, a nessuno può importare di meno, sia perché la Basilicata è afflitta da ben altri problemi, sia perché –ahinoi- la politica italiana ha già saputo dare spettacoli di ormai insuperabile indecenza, sia perché di gossip mutandaro ( e non solo su De Filippo) ne circola talmente tanto e da talmente tanti anni che ormai a suscitare la nostra curiosità morbosa non potrebbe che essere la notizia di qualche inviolato voto di castità. A volerla dire tutta, Presidente, viene il dubbio che con i dati di Fenice siano rimasti imboscati per dieci anni anche quelli “acustici” che la riguardano, se soltanto adesso, dopo tante sollecitazioni, lei si sta “risvegliando” e si risveglia proprio con questi cattivi pensieri. A nome di una intera regione, perciò, è forse il caso di rassicurare lei e anche di rendere un servizio a quei buontemponi che, pare, non abbiano di meglio da fare che scrivere lettere anonime e fare dossieraggio sulle camere da letto. Ma figurarsi a chi può fregar nulla di valzer, di tango o di lambade in casa e fuori casa! E con tutto quello che in questa terra ci sarebbe da chiarire, niente di meno c’è qualcuno che i dossier li farebbe sulle allegre compagnie di chi ci amministra? Accidenti, però! Saremmo davvero caduti in basso se veramente ci preoccupassimo di più di qualche sveltina che non dell’atavica lentezza con cui si arriva a sapere qualche ( e sottolineo qualche) verità in questa nostra terra. Perché al mondo ce n’è di malvagi, ma che siano tutti concentrati a far complotti qui in questi anni, francamente è un po’ difficile da credere, soprattutto perché quando è la povera gente a scorgere ombre inquietanti venir giù dai Palazzi, allora è proprio dai Palazzi che si grida al giustizialismo, all’antipolitica, al populismo. Nessun complotto, dunque, nel caso Claps, nel caso Orioli, contro De Magistris? Nessuna guerra contro Iannuzzi, contro Woodkock o Montemurro? E nessuna anomalia nella gestione dei rifiuti, negli appalti Eni, nei controlli Arpab? Nessuna ingiustizia contro il tenente Di Bello? Nessun complotto, quindi, nemmeno contro Bonomo, contro Restaino, contro il nostro Governatore, contro quelli, insomma, che avrebbero bisogno di rigirare la frittata per togliersi d’impaccio. I rapporti che interessano di più la gente, è chiaro, sono di ben altra natura e quelli, come è giusto che sia, deve chiarirli la magistratura, anche se c’è da chiedersi quale, e di quale magistratura a questo punto ci si possa fidare. Molto interessano pure le relazioni politiche; a un Di Pietro alleato che viene fin qui a dire “ non stiamo discutendo di un’innocenza personale, ma della credibilità delle istituzioni”, cosa gli si risponde? Che se non tace e non fa tacere Mazzeo, togliamo l’assessorato alla Mastrosimone? O ci si limita ad apprezzare il gesto che, per così dire, fa tanto “dibattito” all’interno della maggioranza e si continua a inciuciare tutti insieme? Suvvia, Presidente De Filippo, facciamo le persone serie! Dei dossieraggi sessuali non ce ne importa nulla e nemmeno della vita privata di nessuno. E poi, per l’immaturità che questa classe politica sta dimostrando, nessuno potrebbe mai crederci a certe storie da motel; a coricarsi coi bambini, infatti, ci si trova sporchi la mattina dopo.
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HO NOTATO CHE QUESTO COMUNICATO HA ZERO COMMENTI, TRA L'ALTRO E' L'UNICO.
RispondiEliminaQUESTO DENOTA COME LA GENTE E' COSI' INDIGNATA MA SOPRATTUTTO STANCA DI QUESTA GENTAGLIA CHE CI GOVERNA, ANZI SI GOVERNANO, PERCHE' TUTTO QUELLO CHE FANNO, SERVE SOLO A LORO, CHE SI SCHIFA ANCHE A RILASCIARE UN SEMPLICE COMMENTO.
IL GIUDICE FALCONE DICEVA:
A TUTTO C'E' UN INIZIO E INEVITABILMENTE PER TUTTO CI SARA' LA FINE... NON SAPPIAMO IL TEMPO, MA E' COSI'...
Beh, se le voci dovessero essere vere... niente di nuovo sotto il sole!
RispondiEliminaSi fa così , purtroppo, un pò dappertutto in politica, tanto a destra che a sinistra...
...e anche in altri ambiti; nella sanità ad esempio..
ovunque c'è una briciola di potere, si trovano "signore" disposte a vendersi e potenti che ne approfittano............
(il problema che poi il conto lo paghiamo tutti noi!!)