mercoledì 14 settembre 2011

Policoro .La scuola media piena di Buchi


Pubblichiamo l'articolo apparso ieri sul quotidiano , tutto questo mentre il sindaco ieri con la macchina del comune , l'autista e l'albergo ecc.. era a Rimini a spese nostre , forse con quei soldi qualche buco della scuola lo potevamo tappare , ma di questo ne riparleremo domani

POLICORO - Muri rosicchiati dal tempo e dall’usura, con buchi vistosi tanto da costituire un autentico pericolo; senza tener conto delle polveri, che inevitabilmente si sollevano dalle intercapedini, dove si intravede la fibra isolante e le probabili polveri tossiche. Non parliamo di una fabbrica dismessa, ma dell’istituto “Aldo Moro”, unica scuola media di Policoro, con una popolazione studentesca di almeno 600 ragazzi (più il nutrito Corpo docenti), distribuiti in otto sezioni e poco meno di trenta aule, quasi tutte in condizioni non proprio ottimali. Una situazione di obiettivo degrado, come si evince dalle foto che pubblichiamo qui di fianco, a pochi centimentri dai banchi frequentati per cinque ore al giorno dagli studenti. Il tutto va avanti da almeno tre anni, senza che nessuno dell’Amninistrazione comunale si sia mai interessato a verificare le segnalazioni che i docenti hanno ciclicamente fatto.L’ultima in ordine di tempo solo qualche giorno fa, quando era stato chiesto incontro con il sindaco, Nicola Lopatriello, saltato per impegni del primo cittadino. In passato fu addirittura chiesta una verifica di tossicità sulle polveri, che si sollevano dal deterioramento della fibra utilizzata come isolante nelle pareti e oggi completamente a vista. Anche allora nessuna risposta. Una situazione che, secondo quanto raccontano i docenti, sarebbe piuttosto generalizzata nell’edificio, partendo dalle aule fino ai corridoi. Passando all’esterno le condizioni non migliorano, con il verde completamente abbandonato a se stesso e un’immagine non proprio consona a quella di una scuola. «Di recente -commentano i docenti- il sindaco ha reso noto che oltre a ricevere i cittadini nella Casa comunale, andrà ad ascoltarli a casa loro, per sentirne le esigenze e prodigarsi nel tentare di soddisfarle. Però le condizioni delle aule ed i notevoli rischi alla salute di oltre seicento alunni, risanabili con un impegno a dir poco insignificante in termini di spesa e organizzazione (conuna spesa al di sotto di mille euro), la dice lunga sul reale impegno e sui proclami propagandistici. Non si potrà trovare la scusa di finanziamenti non ottenuti, perchè trattasi di interventi di manutenzione eseguibili con fondi da inserire in bilancio tra le spese ordinarie. La manutenzione dell'edilizia scolastica nella scuola dell'obbligo rientra nella competenza dell'amministrazione comunale. Immaginiamo le impressioni degli alunni, entusiasti del primo giorno di scuola, ricevuti in un luogo istituzionale in stato di abbandono

A. Corrado. (tratto dal quotidiano della Basilicata)

2 commenti:

  1. devi controllare anche le scuole gestite dalla provincia in che stato pietoso si trovano.

    RispondiElimina
  2. purtroppo è così dappertutto...della scuola pubblica non importa niente a nessuno...si dice che il pesce puzza dalla testa: con silvio a capo di sto paese ormai l'italia puzza di marcio, e via dicendo fino alle piccole realtà...eccetto qualche rara eccezione !

    RispondiElimina