martedì 28 giugno 2011

Riceviamo e Pubblichiamo. Una storia disperata.

Ieri ho ricevuto questa lettera . Una storia disperata , di una donna sola che vive con una pensione minima , una condizione di disaggio è povertà al di la delle apparenze molto diffusa nella nostra città a cui non si può rimanere indifferenti . Proprio per questo oggi sentiremo l'assessore comunale Luisa Saponara persona che sappiamo sensibile a questi problemi , ed interesseremo della vicenda anche il presidente dell' Ater Innocenzio Loguergio. Ma anche se noi riuscissimo a risolvere questo problema rimane la questione di un crescente disaggio sociale che rasenta la povertà che non trova risposta adeguata dalle istituzioni così come dovrebbe essere in un paese civile. Sempre meno risorse vengono destinate ad aiuti alle famiglie e soprattutto gli sprechi e la corruzione sottraggono altre risorse , ragione per cui noi ci incazziamo quando sentiamo parlare di viaggi e auto blu.....e tangenti e non diamo la solidarietà agli arrestati perche questa va data alle persone in difficoltà. Ma sapete come è , come dice Marrese , noi siamo il partito dell’odio Loro quelli dell’amore.

Egre.gio Frammartino

la presente per rappresentarLe una storia molto triste che riguarda una mia cliente residente in Policoro. Mi permetto inviare questa missiva perché stimo molto il suo lavoro e come Lei, vorrei fare della mia professione un servizio pubblico che sia d’aiuto per gli altri. Brevemente Vi descrivo la storia.
La mia cliente si chiama Hibro Zyrhra, è una sig.ra albanese che vive in Policoro, nel villaggio “Il Delfino” a mare, da quasi 20 anni.
Alla morte del marito, cittadino di Policoro, la sig.ra rimasta sola, non ha potuto pagare il residuo di quanto dovuto del contratto di mutuo accesso al momento del matrimonio né ha potuto insinuarsi nel fallimento della società che ha costruito la sua abitazione.
Sicchè da tempo pende su di lei un ingiunzione di sfratto.
La sig.ra ha più volte chiesto aiuto all’Amministrazione comunale di Policoro ma è stata ingiustamente cacciata dalle sedi del municipio senza che nessuno si degnasse di concederle un minimo di tempo per trovare una soluzione.
La predetta ha anche presentato domanda di partecipazione al bando per l’assegnazione di un alloggio popolare pubblicato dal Comune di Policoro in data 15.12.2008.
Sta di fatto che, nonostante le precarie condizioni economiche ed il pendente sfratto esecutivo dovuti al triste intrecciarsi degli eventi, non è risultata nella graduatoria per l’assegnazione del predetto alloggio né tampoco il Sindaco in intestazione ha ritenuto opportuno dover dare spiegazione alcuna alle richieste di chiarimenti della stessa né di raccogliere le sue richieste di aiuto.
Per di più dopo un notevole decorso di tempo dalla presentazione della sua domanda veniva bruscamente liquidata dal Comune di Policoro mediante una missiva con la quale le veniva comunicato che competente per la presentazione della stessa e per l’integrazione della documentazione richiesta era non più il predetto ma l’Ater di Matera (forse quando ormai il termine della regolarizzazione della domanda era scaduto!!!!!!).
Ma la cosa più rattristante è che il 30 giugno prossimo l’ufficiale giudiziario darà corso all’esecuzione dello sfratto gravante e la sig.ra dovrà lasciare la propria abitazione.
Non ha nessun parente o amici ai quali rivolgersi.
Il Comune non gli fornisce, neanche momentaneamente una soluzione alternativa, pur essendoci alloggi disponibili nell’immediatezza e liberi.
Attualmente le soluzioni prospettabili di questa vicenda sono 2:
1) la sig.ra finirà per strada;
2) si barricherà in casa il giorno dello sfratto. Ieri mi riferiva “da quella casa uscirò solo morta”.
E’ evidente che si tratta di una vicenda delicatissima che, stante la disperazione della mia cliente, rischia di assumere risvolti alquanto tragici.
Io ho preparato per lei una lettera di denuncia e di richiesta d’aiuto indirizzata a tutti gli organi di stampa e d’informazione dove descrivo la storia.
Sarei grata se Lei prendesse a cuore questa vicenda e dedicasse un po’ di spazio alla stessa.
Fiduciosa nella disponibilità e nella sicura Sua bontà e solidarietà che dimostra ogni giorno con le Sue denuncie sociali sul suo blog, colgo l’occasione per porgere distinti saluti.
Se del caso provvederò ad inviarLe la lettera. Mi contatti per maggiori delucidazioni ai recapiti indicati in calce alla presente.

9 commenti:

  1. Solidarietà alla signora....
    Lopyrom non farà mai nulla per questa signora, perchè non è ne una Rom ne una Romena... E' solo un'Albanese...MI dispiace per lei...ma il sindaco in Albania non ha nessun interesse, quindi.....

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  2. Caro Ottavio, il paradosso di questa triste storia, comune a tante famiglie in difficoltà economiche, è che nella nostra amata città ci sono tante case assegnate, negli anni dall'Ater, vuote e mai utlizzate ed altre che andrebbero requisite perchè gli assegnatari non hanno più i requisiti previsti dalla legge. Ho sollecitato il Comandante dei Vigili LABATE a concludere le verifiche richieste dal Presidente dell'ATER Loguercio, il quale appena ricevuta la relazione provvederà ad assegnare le case disponibili. Tutto questo nell'iddifferenza di una ammnistrazione ripiegata a risolvere le questioni spicciole di una maggioranza sempre più minoranza.

    Concludo con una provocazione forte, rispetto alle dichiarazioni del sindaco LOpatriello alla radio; lui ha detto che non permette a nessuno di dire che la nostra città è razzista e fa bene ma dovrebbe adoperersi sempre e comunque per risolvere o alleviare i disagi, siano essi di razza blu, nera, rossa o ciclamina e per questo mi INDIGNO quando sento dire da lui, "è vero ho una simpatia particolare per i ROMENI." Il sindaco dovrebbe adoperarsi a prescindere e non vorrei che per il sol fatto che i ROMENI votano alle amministrative, possano godere di una cittadinanza più attiva da parte di chi dice di essere SOLIDALE.

    Franco Labriola

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  3. E lopyRom pensa al gemellaggio e ai viaggi pagati a spese del comune....
    Ce ne sono paese da dove si potrebbe cogliere davvero qualcosa, Francia, Germania, America,... e lui gemella il paese con un altro più povero ed arretrato del nostro, solo perchè ha interessi personali e privati....
    Te la faremo pagare, caro lopyrom, la pagherai al voto, stai tranquillo...

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  4. Se fosse stata Rumena, avrebbe avuto già la casa popolare...

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  5. La signora se ne facesse una ragione, il Lopyrom di turno non la aiuterà mai...Mica è una Rumena!!!!

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  6. Caro Ottavio, non mi meraviglio affatto di questa situazione: se pensi che per le famiglie bisognose danno 3000 euro (da dividere per 5 o 6 famiglie) e per il viaggio a Banesti stanziano una somma superiore.!!!..... Quando si riuniscono i vari gruppi di maggioranza, assessori e consiglieri ecc ecc pensano solo a sistemare loro, i loro parenti, le loro mogli. Se ne devono andare, subito. Dammi la tua email ho un pò di cose da raccontarti. Bisogna pensare subito un'alternativa, ma bisogna cercare per farli andare a casa (perchè loro non se ne andranno, troppi interessi). leggo ogni giorno di ordinanze di demolizione e abusivismo; bene, ma perchè noi come gruppo di "senedevonoandare" non controlliamo le abitazioni di amministratori e consiglieri? ne scopriremo delle belle.

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  7. facciamo la colletta e costruiamo una casa per la signora.
    e una per chi scrive le lettere
    e l'altra per il titolare del blog

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  8. Che schifo, a pensare che dovrebbe essere il sindaco di tutti e invece ottengono solo i rumeni... e intanto il paese è pieno e senza accusare nessuno, sono ripresi alla grande i furti di auto e nelle case anche di campagna, si sono rubati pure l'Olio, il gasolio e cose davvero per la sopravvivenza e qualcuno è sicuro che non sono italiani...Meno male che lopirom c é...

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  9. se si potesse scorrere le graduatorie delel case popolari e chi effettivamente ci abita, potremmo scoprire che in molti casi gli assegnatari hanno beneficiato della casa popolare verso i figli...quasi come se fosse un lascito

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