mercoledì 4 maggio 2011

Caravanpetrol Lucana


"Notoriamente ed oggettivamente", non c'è filo logico in questo memorandum e nelle promesse evidentemente fasulle su occupazione e tutela dell'ambiente garantiti dal petrolio in Basilicata. E quando si arriva ad usare espressioni come "sfruttamento sostenibile" con tale "insostenibile nonchalance", io credo che siamo arrivati alla punta estrema dell'arroganza di sistema. Vuol dire che la politica lucana è diventata un ossimoro di se stessa La dimensione fasulla del "notoriamente e oggettivamente" la dà l'azione bipartisan che ormai certifica ciò che già si sapeva in merito all'assenza di ogni opposizione politica sulla questione petrolio (e non solo) in Basilicata e ciò che già si temeva in merito alla possibilità futura - per noi cittadini lucani che vorremmo capire meglio ciò che accade alle nostre falde acquifere e alla nostra salute - di avere dalla politica regionale informazioni più trasparenti o "alternative" alle informazioni targate Assomineraria. Come, purtroppo, abbiamo già avuto modo di capire dalla Copam 2011, dove un ente pubblico come la Regione è stato vergognosamente parte attiva in un evento privato organizzato senza alcun contraddittorio scientifico. "Notoriamente e oggettivamente", ci siamo svenduti la sovranità della Basilicata. Non avremo più le royalties calcolate sulla base dei barili estratti, ma generiche opere di infrastrutture e, temo, anche le spese di bonifica del nostro territorio. La bonifica in tutto ilmondo tocca a chi inquina e le opere di infrastrutture del territorio toccano alla buona politica e/o nel caso di sfruttamento del territorio come da estrazione mineraria, toccano a chi trae profitto dal petrolio e ha bisogno delle infrastrutture stesse per migliorare la sua attività industriale. In tal Memorandum, noi cittadini capiremo ancora meno cosa ci ritornerà dal petrolio in cambio della distruzione del territorio. Tu pensa che affare ... per le compagnie minerarie nel silenzio democraticamente imbarazzante di tutti e soprattutto di quei partiti di maggioranza - Sel e Idv - che della questione ambiente, ora è evidente, gli sta a cuore solo lo slogan elettorale!!!! Occorrerà - come nostra reazione di elettori del centrosinistra - uno "sfratto sostenibile" di questi partiti collaterali ai bisogni delle compagnie minerarie dai nostri pensieri e dalla nostra urna di consenso.

Enzo Palazzo

5 commenti:

  1. solo chiacchiere.
    il centrosinistra in Basilicata continuerà a prendere il 70% dei voti.
    ( oltre a SEL e IDV aggiungerei anche il PD i VERDI ecc... )

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  2. defilippo ,il partido dicarica ,l'italia delle trivelle e l'unione delle ceneri
    trasformeranno la basilicta nell'Hub dei tumori e del sottosviluppo

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  3. a pozzo morano ancora aspettano i controlli sui pozzi di acqua , altro che coopam e esperti pro petrolio, msncusi dopo s.chirico non se tu il resp.di questi disastri?

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  4. se aumentano le royalites le compagnie andranno via dalla basilicata , rispetto alla libia si mettono in tasc ain più il 40%
    a 4000 metri di profondità il petrolio lo trovano ovunque, s e trivellano in basilicta è perchè qualcuno glielo permette senza regole e senza costi (7% di royalites)....
    il bario nelle dighe attende...

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  5. prima l'occupazione, poi le royalites, poi la benzina a metà prezzo,ora le infrastrutture

    avete rotto i coglioni .........

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