giovedì 3 marzo 2011

Il metapontino sotto l'acqua


DI Basilicata coast to coast non si potrà parlare per chissà quanto tempo ancora. Il ponte che cede sulla Basentana e divide letteralmente in due la regione è destinato ad essere tristemente il simbolo
dell¹apocalisse che si è abbattuta nel materano. La pioggia che batte da 24 ore filate non fa sconti. Cede un pilone al chilometro 407, nei pressi di Tricarico, e il viadotto si abbassa di due metri. Si ripiega su se stesso formando una curva spaventosa. L¹Anas dispone immediatamente la chiusura delle due carreggiate, per fortuna ­ panico a parte ­ nessun automobilista resta coinvolto. Col crollo di quel ponte a 18 campate costruito con i fondi della Cassa del Mezzogiorno, la Basilicata è ufficialmente divisa in due. Sì perché intanto saltano pure i collegamenti ferroviari sulla tratta Metaponto-Potenza, dopo che viene disposta la chiusura della tratta Salandra-Ferrandina. Una pioggia fitta e battente produce detriti, fango, frane, esondazioni, danni incalcolabili per le campagne che avevano da poco iniziato la coltivazione delle fragole, ma per fortuna ­ o per miracolo ­ nessuna
vittima. Protezione civile, carabinieri, polizia, vigili del fuoco, vigili urbani, tutte le forze dell¹ordine sono in all¹erta per liberare auto e trattori, camion e persone da melma e fango. Quattro i fiumi
usciti dai propri alvei. Decine e decine le aree rurali inibite al traffico e dunque isolate dal resto del mondo. A Ferrandina la pioggia è venuta giù per un giorno di fila, senza mai fermarsi. Sono saltate le
linee telefoniche e le reti mobili. Di evacuazioni di famiglie bloccate dal fango dell¹esondazione dell¹Agri raccontano le cronache di Montalbano Jonico, mentre a Policoro viene chiusa la complanare alla foce del Sinni. Straripa il Basento e si porta via tutta Pisticci: cadono cento millimetri di pioggia, ovvero un quinto di quanto previsto per un anno intero. Cadono alberi, si staccano costoni di montagna e invadono le circonvallazioni. A Tinchi una famiglia combatte con due metri d¹acqua al di fuori della porta di casa, mentre a Marconia la circolazione va in tilt perché per strada non si vede più l¹asfalto. A Matera il sindaco convoca un summit per definire l¹entità dei danni in città: diecimila euro saranno investiti solo per riparare le buche sulle
strade cittadine. Il sindaco di Potenza e presidente regionale Anci Vito Santarsiero denuncia che in regione i collegamenti «sono da terzo mondo» e invoca l¹aiuto del governo. L¹assessore Rosa Gentile intanto catalizza la conta dei danni e si prepara a chiedere lo stato di calamità
naturale. Nelle ore tragiche in cui contadini e famiglie sono alle prese con disastri di incalcolabile valore, c¹è spazio anche per una storia a lieto fine. Due vigili di Matera a bordo di una 4×4 salvano due donne bloccate in auto con i figli e aiutano sette insegnanti ad uscire da un istituto allagato dentro il quale la pioggia di questo brutto giorno le aveva sequestrate.

ILQUOTIDIANOWEB

5 commenti:

  1. Un ulteriore motivo per smetterla con Manie di Grandezza (..siamo come la Svizzera...),Lustrini, Convegni Scintillanti,e altri aspetti poco chiari su cui sta indagando la magistratura!
    Oggi più che mai occorre una politica CONCRETA, PRAGMATICA, SERIA. CHE AFFRONTI E RISOLVA I GRAVI PROBLEMI DELLA REGIONE... Dalla questione morale, alla disoccupazione, alla crisi delle famiglie, ai problemi della sanità, ai problemi del territorio(con una autentica politica di riassesto e prevenzione idrogeologico), e altro ancora!

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  2. chiedo all'assessore Gentile e all'assessore Mazzocco di rimettere il mandato nelle mani del presidente De Filippo.

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  3. Pensate un pò cosa sarebbe successo se avesse piovuto 2 giorni invece di 1 con l'agri tappato completamente da dal cemento .Presidente de filippo lei o non solo lei non può permettersi assolutamente di restare a guardare ..

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  4. a tutt'oggi Marinagri non ha subito nessun danno, tutte le accuse di dissestro idrogeologico, di inondazione ecc. previste da
    De Magistris sono tutte infondate. Complimenti all'Ing. Vitale per la ptogettazione.

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  5. Che Marinagri non abbia subito danni può solo far piacere: nessuno auspica disastri.
    Il punto della questione non era sicuramente solo questo!
    E poi, le valutazioni vanno fatte sul medio-lungo periodo.

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