domenica 27 febbraio 2011

La regione più povera e con il più alto grado di disoccupazione d’Italia,la Basilicata, fa guadagnare Miliardi di euro all’anno all’ENI

di Mauro Miccolis

In realtà, capire bene quanti miliardi l’anno guadagna l’ENI, dai pozzi di petrolio della Basilicata, in base ai dati ufficiali forniti dal governo italiano, non è un’impresa molto facile per chi come me non è un addetto al settore.
Infatti, andando sul sito governativo, dello Sviluppo Economico, si troveranno i dati di produzione degli idrocarburi in Kg, mentre sappiamo benissimo che il costo del petrolio sulle borse mondiali lo si calcola al barile, e vi assicuro non è così semplice convertire i barili di greggio in kg, questo perché il petrolio è venduto in almeno una dozzina di qualità.
Infatti esiste sul greggio, un “differenziale di qualità”, si va dal ultra light&sweet (ultra leggero e dolce) al heavy&sour (pesante e acido) ( sour e sweet dipendono dalla % di zolfo – light e heavy dai gradi API). Ci sono petroli heavy&sweet (pesanti ma dolci) e petroli light&sour (leggeri ma acidi).

Tenete presente che per gradi API > 40 i petroli sono light, inferiore a 25 sono heavy, in mezzo sono medium (i gradi API, la cui scala va da 1 a 100, sono inversamente proporzionali alla densità).
E’ ovvio che i petroli light (cioè costituiti da miscele di idrocarburi leggeri) hanno una più alta resa in benzina + frazioni leggere e bassa in oli pesanti e bitumi, viceversa gli heavy.

Ad una scala API da 1 a 100, corrisponde un range di densità da 1,07 (heavy) a 0,61 (light) (numeri arrotondati). Per cui 1000 litri di petrolio pesano da 1,07 a 0,61 tonnellate.
Quindi a conti fatti un barile di greggio (circa 159 litri) pesa dai 170 ai 97 Kg. La relazione tra °API e densità è la seguente: °API = [ (141,5/d) - 131,5].
Sarebbe interessante avere i dati sulla qualità del greggio estratto per determinare il corretto valore; io non sono riuscito a trovarli.
Comunque,la produzione nel 2010 è stata di 2.843.935.610 kg il che equivale a 29 milioni di barili nel caso di petrolio light di altissima qualità o 17 milioni di barili nel caso di petrolio heavy di pessima qualità.

Considerando che oggi, 21 Dicembre 2010, il prezzo del basket Opec, composto da dodici tipi di crudi diversi, è a 88,78 usd (circa 67 euro) al barile significa un valore che oscilla da circa 2 miliari di euro a 1 miliardo e duecento milioni di euro.
Cerchiamo di calcolare quanto ha guadagnato l’ENI in base alle Royality emesse alla Regione Basilicata, che dovrebbero ammontare al 7%, (sono le Royality più basse del mondo, in tutti gli altri paesi si corrisponde non meno del 30%) sul sito del governo, ammontano per il 2010 a 65.311.112 euro; questo implicherebbe circa 933 milioni di euro guadagnati dall’ENI.

E lo so, i conti non tornano perfettamente. E non tornano neanche se a questi togliamo i costi di estrazione che ammontano a circa 6-7 euro a barile (abbastanza bassi,rapportati alle medie mondiali). E difficilmente tornano se si considera anche il Gas estratto oltre che il petrolio.
Risulta anche molto bizzarro il fatto che i contatori sulle risorse estratte siano della stessa ENI. Immaginate se io mi costruissi una casa, e decidessi di collegarmi alla fornitura di energia elettrica, con un mio contatore; e poi a fine mese comunicassi i miei consumi; bizzarro vero? Se lo fa ENI, evidentemente no.

E’ veramente difficile per me,con le informazioni trovate, capire bene quanti soldi ha guadagnato l’ENI, anche perché lo scarto tra il prezzo di mercato di un qualsiasi greggio e quello di un greggio di riferimento dipende dalla diversa qualità e dalle distanze tra i luoghi di produzione ed il luogo di consegna. Il “differenziale di qualità” tiene conto della densità e del tenore di zolfo dei due greggi. Il “differenziale di trasporto” è dato dalla differenza tra il costo di trasporto del greggio considerato e del greggio di riferimento allo stesso punto di consegna; date le particolari caratteristiche del mercato petrolifero internazionale, un greggio più lontano di quello di riferimento deve essere venduto ad un prezzo più basso e viceversa.
Si da il caso, che il greggio è estratto in Basilicata e raffinato a Taranto, quindi il valore del barile è molto più alto degli 88 dollari calcolati, e quindi per me il risultato che esce fuori dal pezzentissimo 7% rimane misterioso.
Malgrado questo grosso giro di denaro, in Basilicata il lavoro manca esattamente come prima, che si scoprisse il petrolio. Non sono state realizzate opere infrastrutturali, il costo della benzina non ha subìto sconti. La gente, soprattutto i più giovani, continua a emigrare: negli ultimi quindici anni a Grumento Nova, 2.500 abitanti, la popolazione è diminuita di un quarto, mentre da tutta la regione — che ha poco più di 570 mila abitanti — si continua a emigrare al ritmo di quattromila persone all’anno. E l’aria, l’acqua e persino il rinomato miele della Val d’Agri sono sempre più a rischio perché sempre più ‘ricchi’ di idrocarburi”.
Ma sulla devastazione del territorio lucano vi racconterò nei prossimi post.

12 commenti:

  1. alcuni mesi fa... se non ricordo male, vi era un movimento, che aveva fatto dei convegni a Scanzano J.co, a Policoro (dove ricordo di averti visto per un attimo, Frammartino), Motalbano, Metaponto ecc. sul problema del petrolio in Basilicata e problematiche ad esso legate, con interventi anche di docenti universitari..... ma a quanto pare la gente e soprattutto i giovani erano alle soglie delle porte degli uffici dei famosi onorevoli lucani e... novasiresi a chiedere quel famoso posto di lavoro (magari per tre mesi). Ora che l'acqua è alla gola vi svegliate? anzi ci svegliamo? essendo anch'io un Lucano? (forse).no.no ... continueremo ad essere presi per il c... se continuerà ad esistere il clientelismo. Comunque Frammartì vai avanti a raccontare che forse dal tuo blog qualcuno riesce a drizzare le orecchie. - Alla prossima puntata -

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  2. La truffa del petrolio non riguarda solo le quantità ma anche le franchigie sulle concessioni , sul gas sono di 20milioni di mc per concessione ,dopo si iniziano a prendere le misere royalites.Le concessioni sono tagliate in modo frammentario proprio per evitare di superare tale soglia .Pisticci ad esempio con questo stratagemma nel 2010 ha prodotto 33 milioni di mc di gas che frazionato in tre concessioni ha permesso in parte di superare tale soglia,il comune di pisticci nel 2010 ha preso solo 2.500 euro di royalites.Policoro nella concessione policoro (divisa tra tursi e policoro)resta sotto i 20 milioni di mc e non prende un euro. Mentre basterebbe il solo 30% del gas prodotto nella omonima concessione (pari a 3milioni di mc) per dare gas gratis a 3000 famiglie policoresi (1000 mc a testa)
    Se questo non è sfruttamento e sottosviluppo …………………….
    Qual ‘ e’ allora il motivo per cui Il governatore defilippo con mancusi e viceconte vuole trivellare tutta la basilicata e distruggere l’acqua ,l’agricoltura e il turismo rendendo ancora più povera questa regione….
    nst

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  3. Basta non votare questi personaggi politici da romanzo a fumetto e forse le cose potrebbero migliorare...

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  4. Mi vergogno a dire che ho votato il PD alle ultime tornate...
    Ora basta.

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  5. E i vari senatori Lucani del PD e del PDL cosa fanno, oltre che andare a riposare a Roma e, a fregarsi 19.150.00 euro AL MESE, AL MESE, AL MESE, AL MESE, AL MESE,AL MESE, AL MESE, AL MESE, AL MESE, AL MESE, AL MESE, AL MESE, AL MESE, AL MESE, AL MESE, AL MESE, AL MESE, AL MESE, AL MESE, AL MESE, AL MESE....
    Alla cifra di sopra dobbiamo aggiungere auto blu, cellulare e TUTTOGRATIS...cominciando dalla carta igienica e finendo con gli appartamenti...
    Mio padre è in cassa integrazione da due anni... e quando lavorava, percepiva acconti, su acconti, che non superavano mai le 500, 600 euro al mese...
    Devo ringraziare Dio che mia madre è una dipendente pubblica percependo 11.400.00 euro ALL'ANNO, ALL'ANNO, ALL'ANNO ALL'ANNO, ALL'ANNO, ALL'ANNO, ALL'ANNO, ALL'ANNO ALL'ANNO, ALL'ANNO, ALL'ANNO, ALL'ANNO, ALL'ANNO ALL'ANNO, ALL'ANNO, ALL'ANNO, ALL'ANNO, ALL'ANNO ALL'ANNO, ALL'ANNO, ALL'ANNO, ALL'ANNO, ALL'ANNO ALL'ANNO, ALL'ANNO...
    Sarei contento se almeno i nostri cari senatori, riuscissero a risolvere almeno uno dei tanti problemi che la gente ha...
    Ma loro non solo sene infischiano altamente, ma ne creano altri, perchè sono corrotti e collusi...
    In tutto ciò chi ci va di mezzo???
    LA POVERA GENTE...
    Lucani sveglia.......non votiamoli più...devono andare a zappare anche loro...

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  6. Defilippo sei un arrogante di prima categoria, un vero prepotente e senza scrupoli...ti manderemo a casa insieme ai grandi super senatori e tutta la giunta.

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  7. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  8. Beh, almeno per questi dati abbiamo un citofono sicuro dove poter bussare: Vito De Filippo, Bubbico, Chiurazzi... etc
    Una volta la Regione Basilicata ha avuto il coraggio di deliberare un contributo per gli affitti che i nostri giovani emigranti avrebbero pagato nelle case del nord.
    Che faccia di culo..!!
    E furono pure rieletti. Popolo di pezzenti!

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  9. Mi correggo: la conferenza è a Viggiano (non cambia nulla), con interventi di membri del governo; chissà quanti altri baci e abbracci e scioglievolezze varie.....

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  10. VORREI UN COMMENTO DAL NOSTRO POLITICO " LABRIOLA " GRAZIE.

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  11. Tranquilli che ci pensano loro..... nuovo SPOT dell'Amministrazione Regionale:
    conferenza petrolio-ambiente a Viggiano... una nuova e scintillante 3 giorni di convegno-incontro.
    Politici in mostra (addirittura rappresentanti del governo...wow), solito,intenso "brulichio" intorno, parole, parole, sorrisi,parole,sorrisi, flash, servizietto su stampa locale e tutti a casa, fino alla prossima conferenza;
    insomma, le solite operazioni di facciata che nulla risolvono e, anzi, lasciano in bocca un sapore amaro.
    Ovviamente gli albergatori, almeno loro, felici ringraziano........

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  12. Sono assolutamente daccordo con chi ha detto "popolo di pezzenti", laddove per pezzenti non si intende la povertà economica ma quella d'animo che è ancora più grave. Ogniuno di questi miserabili spera che il politico di turno gli risolva il suo piccolo problema del mezzogiorno e del piatto di pasta. Poi subito a fare convegni e dibattiti che non servono a nulla per non dire a un cazzo di niente. Questi contestatori improvvisati dovrebbero piuttosto far prendere consapevolezza alla popolazione lucana delle risorse enormi del territorio vale a dire il petrolio o il turismo e valutare i rappresentanti politici sia al parlamento nazionale che a quello europeo per i risultati che questi bravi figli portano ai propri conterranei in termini di sviluppo economico reale e non per il posticello di lavoro da accattone che possono offrire al singolo individuo. Vedi la Lega con gli allevatori del Nord. Orbene se siamo ancora in mano ad una classe politica del "don..." a cui rivolgersi per la pensioncina o il posticello allora è vero che CRISTO SI E' FERMATO A EBOLI quindi smettiamo di lagnarci e passiamo ai fatti

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