venerdì 10 dicembre 2010

Basilicata, i droga-party che imbarazzano il Pd


Pubblichiamo l'articolo del giornale che ha fatto incazzare il segretario Regionale del PD Roberto Speranza , tanto da querelararli.
di Gian Marco Chiocci
Due pentiti raccontano i contatti con i boss di consiglieri e vicepresidente della giunta della Basilicata guidata dai democratici. C’è di tutto: appalti, ricatti, compravendita di voti, cocaina. I politici tirati in ballo: "Falsità"
Potenza - Scommesse clandestine, partite truccate, cocaina e politica, cocaina e calcio, cocaina alla «Potenza-bene». Un fiume di parole, e di polvere bianca. Inchieste e processi in corso scuotono la sonnolente Lucania: affari sporchi, appalti criminali, compravendita di voti e posti di lavoro, ricatti incrociati, relazioni pericolose coi boss della quinta mafia sconosciuta ai più: i Basilischi. Il bubbone della calciopoli locale esploso a novembre dello scorso anno con l’arresto del presidente del Potenza calcio, Giuseppe Postiglione - accusato di vendersi le partite e di scommetterci sopra - oggi investe il centrosinistra della Basilicata (la giunta regionale è guidata dal Pd Vito De Filippo). Antonio Cossidente, temuto pentito della cosca locale collegata alla ’ndrangheta, dopo aver verbalizzato quel che sapeva sulla connection sportivo-criminale (dalla costruzione di un nuovo stadio alla gestione di sale-scommesse, dai 170mila euro «di provenienza illecita versati al presidente Postiglione» al servizio d’ordine affidato al clan) ha «sparato» sui politici. E sui presunti rapporti con alcuni di loro che attualmente fanno parte, o appoggiano, la giunta del governatore De Filippo. Accuse tutte da dimostrare, ovviamente. I nomi snocciolati in aula dal super pentito Cossidente (che Postiglione considerava suo «fratello maggiore») sono quelli del vicepresidente della giunta, Agatino Mancusi, coordinatore regionale dell’Udc, ma anche del consigliere regionale Luigi Scaglione, eletto nelle file di Popolari uniti che appoggiano l’amministrazione di centrosinistra e poi Roberto Galante, già consigliere comunale dell’Idv e candidato dei Popolari uniti. È invece un secondo pentito, Alessandro D’Amato, a fare il nome di Gaetano Fierro, ex assessore regionale all’Agricoltura ed ex sindaco di Potenza, candidato al Senato con l’Udeur, ora nell’Udc al coordinamento regionale. D’Amato si sofferma anche sulla confidenza ricevuta in cella dal coimputato Cossidente che gli avrebbe parlato di un ricatto da 100mila euro ai politici per tenere la bocca chiusa. Vere bombe a orologeria quelle del collaborante Cossidente: «Negli anni dopo il 2002-2003 controllavo la sicurezza dello stadio Viviani di Potenza con la società Potenza Asc (...). Poi ebbi contatti con il consigliere regionale Luigi Scaglione sia in termini di politica che di amicizia, dopodiché, nell’ultimo periodo, parlammo della costituzione di una nuova società e della costruzione di un nuovo stadio con annessi locali commerciali». Affari su affari, favori su favori. Cossidente si sofferma a lungo su Scaglione: «L’ho conosciuto nel 2002 (...) era inserito nel Cda del Potenza e in quel momento entrai a far parte della sicurezza per il tramite di Renato Martorano (esponente della ‘ndrangheta in Basilicata, ora in carcere, ndr). In quell’occasione conobbi Raffaele Marino, Vito Giuzio, Genni D’Onofrio e Agatino Mancusi. Dopo iniziai ad avere vari contatti. Lui era inviso dalla tifoseria e quindi cercò di avere tranquillità. Dato che ero sottoposto a una misura di sicurezza molto rigida avevo la necessità di dimostrare che facevo qualcosa. Scaglione si adoperò con Orazio Colangelo (nel 2008 eletto con una lista civica vicina al centrosinistra, ndr) per farmi avere la gestione del campo “Tre fontane” e avere una facciata pulita (...)». A suo dire Postiglione sarebbe stato a conoscenza dell’ottimo rapporto tra il boss e il consigliere, tant’è che chiese al «fratello maggiore» d’intercedere: «Mi disse se potevo parlare con Gigi (Scaglione, ndr) perché sapeva che lo conoscevo (...) Per la mia organizzazione ci sarebbe stato un utile di tipo economico, avremmo potuto gestire sia lo stadio (...)».
Quando si passa al capitolo elezioni, le parole del «dichiarante» si spostano sull’ex Idv Roberto Galante: «Nel 2005 votammo sia lui (Scaglione, ndr) che Roberto Galante, alle regionali... comunque fu aiutato». E sempre a proposito di Scaglione parla dell’assunzione di uno dei suoi uomini al Don Uva, un centro di riabilitazione: «Ha fatto da tramite per far sì che una persona a me vicina facesse lavori di giardinaggio (...) un pregiudicato a me vicino (...), tramite un altro politico all’interno della struttura». Poi la domanda del pm punta alla droga. Cossidente non si fa pregare: «In un’occasione il boss Aldo Fanizzi (arrestato due giorni fa, ndr) mi disse di aver consegnato 5 o 10 grammi di cocaina a Scaglione». Vero? Falso? Le persone tirate in ballo dal pentito respingono le rispettive accuse. «Non ho mai fumato neanche una sigaretta - sbotta Scaglione - figuriamoci la cocaina. Hanno intercettato il telefono, è tutto negli atti, è tutto chiaro e trasparente». E sul favore chiesto per il figlio dal boss pentito? Scaglione non nega il contatto ma spiega d’aver chiesto a Cossidente il titolo di studio prima di liquidarlo così: «E fallo studiare che poi si vede». Nega anche Galante. Rapporti limpidi. «Gli inquirenti avranno modo di dimostrare che non c’entro niente. Cossidente lo conoscono tutti visto che i giornali ne hanno parlato tanto. Bisogna capire cosa si intende per “conoscere” (…). Il mio elettorato è fatto dalle persone che conosco, da amici. E allora quest’anno quando ho preso 838 voti chi mi ha appoggiato, la Sacra corona unita?». Si difende energicamente anche il vicepresidente Agatino Mancusi sui contatti con l’ex boss: «Andavo al campo ma non ho mai avuto rapporti di gestione all’interno del Potenza Asc (…), solo ruoli marginali. Eravamo un gruppo di amici che portavano avanti questa esperienza, niente più. Conosco Cossidente perché veniva sempre lì, né più e né meno (…). Quando stai ai bordi di un campo e conosci delle persone, non è che sai tutto il resto...».

12 commenti:

  1. caro ottavio, non mi interessa di quello che fanno a potenza e sopratutto della vita di questi politici benestanti.
    io abito in via siris in un palazzo e il mio appartamento si trova al secondo piano se li puoi chiedere al sindaco vistoi che tu lo conosci se le luci di natale almeno la notte le puo' spegnere perche' sono talmente tante che mi accecano e i bagliori di queste non mi fanno dormire ok?grazie ottavio aiutami per favore sono disperato.......
    E' UNA VERGOGNA UNA CITTA' COME QUELLA DI POLICORO SENZA UNA ILLUMINAZIONE COMUNALE?VERGOGNOSO...POI INCONTRI GLI ASSESORI E COSA DICONO?NON CI SONO SOLDI PER L'ILLUMINAZIONE, OTTAVIO SBAGLIO MA I SOLDI PER AUMENTARE GLI STIPENDI DEI DIRIGENTI GLI HANNO TROVATI????L'UNICO PAESE D'ITALIA DOVE NON SI SENTE IL NATALE SCANDALOSO... PUOI RIFERIRE A LOPRATIELLO CHE E' MEGLIO CHE SI DIMETTE E SE NI VA AD ABITARE IN UN ALTRO PAESE D'ITALIA DOVE IL NATALE E' COMINCIATO GIA' A NOVEMBRE...POVERI COMMERCIANTI DI POLICORO....

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  2. il marciume che contraddistingue la nostra parte politica... da sinistra a destra... ormai ha disgustato abbastanza... Non se ne può più di questo teatrino dello squallore.
    A certi livelli, ormai, il marcio è così radicato che anche una figura nuova non porterebbe innovazione, pulizia, e certezze.
    non sono pessimista... ma credo realista.
    Non si fa in tempo a digerire un episodio che un altro ne prende il posto...
    Ed ovviamente in tutto ciò, i cittadini, la gente comune, rimette sempre per i comportamenti altrui.
    Che dire? il sogno? RESET C: invio
    e ricominciare da capo.

    A livello regionale la Basilicata penso che abbia comunque il primato per l'assistenzialismo strisciante, quello silenzioso (e nemmeno troppo), una regione che potrebbe sulla carta non essere da meno di un Veneto... rejettata agli ultimi posti di una classifica di povertà.

    Sono disgustato.

    Un ex-elettore... (di dx)

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  3. Glielo avevo detto al Sindaco...: "lascia stare quelli che si son lamentati per aver speso soldi per le Luminarie....vedrai che quest'anno diranno il contrario..." Come volevasi dimostrare..L'Im...pertinente di turno...c'è sempre...

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  4. Come fare a non condividere? Avete ragione!
    abbiamo fatto un balzo pauroso nel tempo, riacquistando tutti i difetti della prima repubblica (clientelismo più smaccato e becero, divisione di poltrone a prescindere dalle competenze)con i più i peggiori difetti del "berlusconismo" ludico....

    e pensare che ero di sinistra!

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  5. Spero che quando si tornerà al voto, NON dimenticheremo questo schifo, sia da destra che da sinistra...
    NON andiamo più a votare o al max scheda bianca...

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  6. ottavio dovresto trasferirti a potenza e vigilare anche sulla regione e provincia dopo dare un giudizio generale e dire se esiste ancora dx,sx,centro o.. come penso io dipente dalle personevia i prtiti

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  7. le luminarie il sindaco le a messe, a chi non le ha viste andasse a vedere il suo comune come e illuminato (marinagri) anche se non ce nessuno nel suo corso

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  8. beh.. dovesse essere vero, ci sarebbe poco da meravigliarsi:
    sesso, droga e rock&roll si diceva!
    tanto non mancano nemmeno le "escort" ruspanti che si svendono per poco: promesse di lavoro e un pizzico di presenzialismo!

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  9. caro ottavio.... come si fa a cavalcare una notizia totalemente infondata data da un giornale di destra....
    Come spero te ne sarai accorto... il presunto pentito, non ha fatto il nome di nessun esponente o consigliere del PD ma il giornale di Berlusconi, pur di dare in testa all'oppozione ha titolato in quel modo....
    E tu.... pur di dare in testa al PD.... lo hai pubblicato...
    Un pò di obbiettività... caro ottavio...
    Voglio vedere se lo pubblichi questo post....

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  10. e dov'è il PD? Il giornale è sempre il giornale, informazioni fasulle.

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  11. come se il PD fosse immune da qst cose! x piacere!

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  12. Non capisco i compagni che si dolgono per queste notizie...
    anch'io voto a sinistra da una vita ma, non per questo, tengo le fette di prosciutto sugli occhi, anzi aumento la mia "criticità".
    E poi, bisogna riconoscere, anche se duole ammetterlo, che nei "nostri" politici, spirito di sinistra ne è rimasto ben poco. Lo vediamo tutti i giorni. Quali differenze rimangono con altre a guida PDL?

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