martedì 12 ottobre 2010

cinquantaseienne con la mania dei graffi alle auto

Aveva portato a segno 40 colpi, arrestato dai carabinieri all'alba con chiodi e coltello ancora in tasca

di GABRIELE ELIA e ROSSELLA MONTEMURRO

Dopo il ladro d'auto “a tempo”, anche l'incisore di macchine. Quando, a fine marzo, i carabinieri della Compagnia di Policoro avevano intensificato i servizi per cercare di sorprendere il ladro che rubava le automobili solo per ventiquattr'ore, non potevano pensare che, a distanza di qualche mese, avrebbero avuto un altro rebus da risolvere, sempre con protagoniste le macchine. Infatti, nei giorni scorsi, oltre una quarantina di policoresi avevano denunciato di aver subito nella notte gravi danni alle proprie autovetture, consistenti in abrasioni effettuate, verosimilmente, con un oggetto acuminato. Nel weekend è così scattata un'ampia attività di controllo del territorio, mirata anche a contrastare la catena di danneggiamenti su autovetture in sosta che, nell'ultimo periodo, aveva interessato Policoro In manette è finito un cinquantaseienne, M. L. che, a differenza dell'uomo arrestato a marzo che per il suo gesto aveva una giustificazione plausibile (le auto le rubava per arrivare a Taranto dove presumibilmente si riforniva di droga, una volta rientrato le lasciava a Policoro) non ha fornito agli inquirenti motivi particolari alla base dei suoi “graffiti”. I danneggiamenti sono terminati dopo specifici servizi di appiattamento svolti dai carabinieri della Stazione e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia. Il cinquantaseienne è stato colto sul fatto ieri mattina, verso le 5. I carabinieri lo hanno sorpreso mentre, in viale Siris, “armato” di vari arnesi utilizzabili per “graffiare” le auto (dei chiodi, un punteruolo e due coltelli), si apprestava, sotto la pioggia, a danneggiare una Golf in sosta. I militari, che da qualche giorno avevano in corso mirati servizi, sono intervenuti con grande tempismo, riuscendolo a bloccare l'uomo, evitando, così, che lo stesso potesse danneggiare l'auto in questione e potesse compiere anche altri danni, per, poi, darsi alla fuga. L’uomo, per sua ammissione, ha riferito, poi, ai carabinieri di essere l'autore di altri episodi simili, che, nei giorni scorsi, avevano interessato circa 45 autovetture. Il numero dei mezzi coinvolti potrebbe però essere superiore, in quanto alcuni proprietari potrebbero non aver denunciato il danno. Tra il 5 e il 6 ottobre, secondo una dichiarazione raccolta dal Quotidiano, in corso De Gasperi a pochi metri dall'isola pedonale di piazza Eraclea a farne le spese sono state tutte le macchine parcheggiate negli appositi spazi a spina di pesce e in serata, poichè secondo una testimonianza di un automobilista vittima dell'atto vandalico fino all'imbrunire era tutto tranquillo. Probabilmente intorno alle 24 è entrato in azione sfruttando la tranquillità della notte. Di buon mattino questo residente ha trovato la brutta sorpresa del cofano pieno di graffi. All'inizio il professionista pensava ad una vendetta di qualche suo cliente, ma poi vendendo lo stesso “sfregio” anche su tutte le macchine del parcheggio ha pensato alla solita bravata di ragazzi che prima si divertivano con le bombolette a spray ad imbrattare muri, e qualcuno lo ha pescato di persona in flagranza, e poi sono passati a metodi meno urbani per passare il tempo. Stessa sorte è toccato nell'ultimo week-end ad altri automobilisti di piazza Ripoli e vie parallele che alle prime luci dell'alba hanno dovuto imprecare per il danno non di poco conto alla propria autovettura. Così molti di loro non si sono fatti pregare due volte e in pochi giorni sono fioccate le denunce alla locale Compagnia dei carabinieri. L'uomo è stato accompagnato presso la propria abitazione e sottoposto agli arresti domiciliari. I vari arnesi, travati in suo possesso ed utilizzati per compiere i danneggiamenti, sono stati sequestrati. Sono in corso ulteriori verifiche per accertare l'esatto numero dei mezzi interessati.(tratto dal quotidiano della basilicata)

16 commenti:

  1. Già me li vedo a cercare il marcio su Facciolla per screditarlo! Avrà anche lui un cognato con la casa a Montecarlo? O qualche vizietto da nascondere?.......E se non ce l'ha si può sempre inventare tutto, che sarà mai? E intanto il tempo passa, le sentenze vengono rinviate di mese in mese di anno in anno, tutto a spese dei contribuenti naturalmente. Non se ne può più! Credo che il dibattito ed il confronto non portino più a niente! Vince sempre chi ha i soldi, mettiamocelo in testa.

    RispondiElimina
  2. Ma lasciate in pace il povero cristo, Gabiele ELIA penzasse a tutte le magagne che vengono fatte sul Comune invece di infierire su una persona che non sta bene. Questo e l'esempio lampante di una giustizia non uguale per tutti. Il poveretto evidentemente nei suoi gesti sicuramente non giustificabili ha messo in evidenza tutta la sua personalità fragile di una persona con forti problemi che va sicuramente aiutato e non messo alla gogna mediatica. Rifletteti vuoi tutti.

    RispondiElimina
  3. caro gabriele ora che hanno preso questo poverino gl'hai dedicato una pagina intera, vedremo ora nei prossimi giorni quello che scriverai quando prenderanno chi ti da i 20.000 bottoni, se non lo farai sarai anche tu un venduto

    RispondiElimina
  4. E i danni adesso chi li paga?

    RispondiElimina
  5. I malati mentali devono stare in strutture preposte per curarsi.
    E' impensabile che gente con disturbi deviati del genere devono lavorare in luoghi pubblici e occupare dei posti che potrebbero essere occupati da giovani capaci e disoccupati, ma soprattutto, sani di mente...
    Si dice bene che i pazzi stanno in giro e gli ospedali sono vuoti...
    Meno male che, la sua devianza, lo portava a far dei danni a cose e non a persone...

    RispondiElimina
  6. sara pure giusto che è uno che non sta bene, ma che si senta autorizzato a rompere i coglioni ala gente NOOOOOOOOOOOO

    RispondiElimina
  7. Un povero cristo che se la prende con le macchine in sosta vuol dire che è uno che con la testa non ci stà e va aiutato e non sbattuto in prima pagina come se fosse un mafioso.
    leggete la gazzetta di oggi quanti soldi hanno dato come incarichi a avvocati,ingegneri,giornalisti ecc.ecc. i nostri amministratori
    queste sono notizie di furti e non i graffi alle macchine.

    RispondiElimina
  8. Ma state zitti, vi dovreste vergognare e sfido voi tutti se nell'arco temporale della vostra vita non avete fatto qualche cazzata.
    I danni alle macchine si aggiustano ma sono uguali ai danni che fanno chi amministra e nessuno dice niente o non sanno niente. Finitela adesso di offendere con termini tipo "malati" perchè non siete certo voi a giudicare una persona.

    RispondiElimina
  9. c'è chi comanda alcuni settori del comune che ha fatto cose peggiori nella protezione civile, eppure sta ancora la.

    RispondiElimina
  10. Caro ultimo commentatore, voglio vedere te, tornare in macchina, dopo una giornata di lavoro, trovarla tutta graffiata...Dopo che la stessa è costata sacrifici e rinuncie...Poi, sai quanto costa aggiustare una macchina graffiata?
    Ci vogliono minimo 1000 euro...Cioè un mese di lavoro per chi lo ha...
    Se queste persone non si possono definire malati...Mi sa tanto che il malato non è solo lui!!!

    RispondiElimina
  11. La depressione è una brutta bestia, prima di sbattere il mostro in prima pagina verificate lo stato i contesti e le circostanze.

    RispondiElimina
  12. malati mentali devono stare in strutture preposte per curarsi.
    E' impensabile che gente con disturbi deviati del genere devono lavorare in luoghi pubblici e occupare dei posti che potrebbero essere occupati da giovani capaci e disoccupati, ma soprattutto, sani di mente.....SPERO CHE TUTTO QUESTO CAPITI ANCHE A TE O A QUALCHE TUO CARO E POI CAPIRAI, CON LE TUE MISERABILI PAROLE HAI FATTO SOLO CAPIRE CHE TE ROSICA NON LAVORARE IN COMUNE INVIDIOSO

    RispondiElimina
  13. anonimo scenziato!
    visto che sei così pomposo e umano perche non chiami a raccolta coloro che hanno subito i danni alle macchine e li accompagni dal carrozziere e ti assumi la responsabilità del pagamento?

    RispondiElimina
  14. Certi articoli più che di vera stampa sembrano da giornalai... invece di pensare ai graffi fatti da un povero cristo,,pensate ai graffi fatti alla natura costruendo un villaggio nel letto del fiume...VERGOGNA!!!e stato deviato il corso del fiume con un colpo di penna... Sig. Prefetto lei e il capo della protezione civile ci dia una risposta!!! siamo in sicurezza???? spero che qulcuno risponda ....

    RispondiElimina
  15. Sono l'anonimo scienziato penzi che io ho paura di affrontare chi ha subito i danni? Ti sbagli! Sei così sicuro che tutti i danni sono frutto di una sola persona? Come fai a dimostrarlo? Quindi ti invito ad aprire la bocca contando fino a cinque.

    RispondiElimina
  16. Sono l'anonimo scienziato penzi

    Caro scenziato ti invito a contare fino a 15, quando scrivi e mi meraviglia che uno scenziato faccia di questi errori...
    PENZI, si srive PENSI...
    Invece di difendere il Sig. Latronico, acculturati, così magari potresti diventare il suo legale, sperando che non gli torni qualche schizzo e graffi la macchina pure a te...

    RispondiElimina