sabato 9 ottobre 2010

Farina :Nei cittadini di Policoro ci sono idee, speranze, progetti che meritano di essere ascoltati e che anzi possono essere risolutivi


Dopo l'intervista di un paio di mesi fa a N. Montesano , vi proponiamo questa interessante chiaccherata con Ivano Farina, giovane docente di lettere e responsabile del circolo Karakteria.
Ivano ti descrivi con poche parole ?

Me ne basta una: appassionato.

Qual’è lo scopo dell'associazione Karakteria?

La nostra ambizione è quella di essere un’iniezione di sangue sano, forte e vitale in un vecchio corpo malato, una trasfusione di speranza nello scoraggiamento collettivo, un laboratorio di idee, analisi, progetti e prassi che sappiano far fruttare veramente le potenzialità della nostra terra e della nostra gente. Vogliamo aggregare le forze sane e sveglie di Policoro per mettere in circolo una nuova cultura schietta, propositiva e indipendente e una nuova concezione della politica che sappia denunciare, ma soprattutto proporre, che ponga il cittadino al centro di ogni cosa e che lavori responsabilmente per le persone e con le persone, non per il potere con i politicanti.

Al momento questo non esiste e noi vogliamo riempire questo pericolosissimo vuoto di democrazia.
Avete, in questi giorni, pubblicato la storia urbanistica di questa città, ripercorrendo fatti, delibere ecc... quale messaggio volete mandare a questa maggioranza?

Su www.karakteria.org, la stiamo ancora pubblicando: ci stiamo occupando del piano d’ambito Policoro (la grande occasione sciupata per lo sviluppo turistico e la ricchezza diffusa), dopo ci occuperemo della svendita dei beni comunali. Più che alla maggioranza vogliamo parlare alla città: informarla, con documenti alla mano (letteralmente “documentarla”), su come una certa classe politica ha trasformato le nostre risorse in affari personali e su come certa gente e certi meccanismi rappresentano un freno per la nostra economia e il nostro sviluppo sociale. Questo è il senso della storia e in questo senso noi denunciamo e ci occupiamo del passato: conoscere virtù e vizi che ci hanno portato a questo punto, per dotarci degli strumenti che ci servono a costruire un futuro diverso e naturalmente migliore.

Nelle precedenti amministrative avete invitato i cittadini a non votare. Un appello , visto l'affluenza al voto, che ha avuto poco successo. Oggi cosa pensate di fare in vista del futuro?

Durante le scorse elezioni personalmente sono rimasto disgustato dai giochetti di potere, dalle ipocrisie e dalla scarsa considerazione che la maggior parte dei candidati e dei protagonisti di quel periodo ha mostrato di avere nei confronti della politica e della propria terra. Non mi riferisco a te e a qualche altro raro caso, ma era chiaro, già dalla fase pre-elettorale, che i soggetti in campo non erano sinceramente intenzionati ai programmi e ai progetti su Policoro: quelli sono stati stilati in mezz’ora, per il resto si discuteva solo di candidature e poltrone, si preparavano le ammucchiate. Per poi amministrare in nome di cosa, per cosa, perché?

Noi non c’entravamo in quella logica e in quel marasma e volevamo mettere in guardia i cittadini.

Oggi siamo qui a dire ai cittadini, alle associazioni e alle forze politiche che bisogna lavorare su degli obiettivi precisi già da ora, per sognarli e pensarli insieme: la realizzazione di questi obiettivi, non questo o quel galoppino vuoto di idee e contenuti, dovrà guidare la città per i prossimi anni. Alle prossime elezioni noi ci saremo e saremo con chi condivide con noi sogni e progetti.

Cosa pensi dell'azione politica di questa maggioranza e dell'opposizione?

Che sono la naturale conseguenza del discorso che facevo prima.
La maggioranza: qualcuno vede idee e obiettivi oppure nel partito- azienda più che ad una giunta amministrativa vede somiglianza con una S.P.A. ?

L’opposizione: anche qui, a parte Labriola che ultimamente mi sembra particolarmente attivo, dove sono gli obiettivi e le idee? E poi, al momento in termini di logica e pratica politica, qual è la loro differenza rispetto ai Lopatriello, ai Leone, ecc. (per piacere nei commenti, non si disperdano in insulti gratuiti, ma se ci sono dicano quali sono idee e differenze)? Nonostante tutto, però, io continuo ad avere fiducia e premo sui Giovani Democratici e sulla base del PD perché, con un atto di forza e di coraggio, lo riformino o lo abbandonino.

Spesso si parla di partecipazione , molte volte se ne abusa , cosa pensi che la politica debba fare per dare concretezza a questa parola?

Mollare un po’ l’osso, capire che non è una sua proprietà e che un politico è un nostro rappresentante, non un nostro sovrano. In realtà loro all’osso sono avvinghiati e non lo molleranno, sta a noi toglierglielo di bocca.
Nei cittadini di Policoro ci sono idee, speranze, progetti che meritano di essere ascoltati e che anzi possono essere risolutivi. Basta poco per dare concretezza a questa parola: innanzitutto cominciare con l’organizzare incontri pubblici, conferenze, dibattiti, nei quali vengano invitati esperti, si parli “semplice” e parlino soprattutto i cittadini, su temi cruciali come per esempio lo sviluppo turistico e urbanistico che si vuole dare alla città.

In un luogo dove ancora si è abituati e confondere il diritto con il favore e dove alla città si è abituati a chiedere più che a dare, bisogna prima di ogni cosa educare alla democrazia e farlo gradualmente: l’ABC della democrazia è il dialogo e il confronto. Bisogna partire da quì, dall’immettere nuove piccole pratiche di politica (comunque in grado di condizionare l’operato dei rappresentanti), per poi arrivare a consulte e bilanci partecipati… Anche perché altrimenti, se prima non si prepara la cittadinanza alla partecipazione, istituzioni partecipative come quelle che citavo prima, calate dall’alto, potrebbero rivelarsi inutili o addirittura controproducenti: fra quelli attaccati all’osso ci sono anche parecchie volpi, maestre di trasformazione, che potrebbero approfittare dell’inesperienza per svuotarle di contenuto.

Le primarie per la scelta del candidato sindaco e per il programma può essere un fattore importante di partecipazione....

Per il candidato sindaco le ritengo indispensabili, ma per il programma ho diverse perplessità: non dimentichiamoci delle volpi che sanno stilare programmi in mezz’ora, sarebbero capaci di promettere la luna e noi potremmo correre il rischio di partecipare alla farsa di un voto per carta straccia. Il programma deve nascere per piena condivisione di idee e obiettivi di un gruppo, poi c’è il momento delle elezioni che decide quale programma dovrà attuare la città, infatti cos’altro dovrebbero essere le elezioni se non questo?

Oggi ad un giovane come te, laureato a pieni voti, cosa offre questa Regione e cosa potrebbe fare?

Non ho tessere di partito e non so leccare i piedi, quindi ogni lucano può capire bene cosa mi offre personalmente. I dati sullo spopolamento (non si parla nemmeno più di emigrazione ma di vero e proprio spopolamento) rispondono chiaramente a questa domanda: sono la maggiorparte le intelligenze, le capacità, le braccia che vanno via. Questa terra offre bellezze, opportunità e risorse enormi che secondo me la classe politica Regionale non è in grado di far fruttare per il bene comune, anzi le sta sprecando per mantenere lo scettro del potere, con mezzucci democristiani che mirano a cercare consenso attraverso l’adeguamento ai vizi della nostra gente (occupazioni di poltrone, raccomandazioni, svendite della terra e delle risorse naturalistiche ed energetiche, inutili e clientelari corsi di formazione,ecc.), invece di impegnarsi in una più faticosa opera di guida verso uno sviluppo reale.
Comunque bisogna essere concreti : non è il momento di chiedere alla Regione cosa può fare per me e per noi, al momento è inutile… tanto non ci ascolta. La domanda giusta, di Kennedyana memoria, è “cosa possiamo fare noi per la nostra terra”.

E noi possiamo studiare e conoscere le sue risorse, organizzarci in comitati di disoccupati, proporre alternative di sviluppo, anche attraverso cooperative. La seconda fase sarà quella di lottare per vedere realizzati questi progetti che immetteranno un flusso di economia sana che vada a contrastare concretamente e in maniera esemplare l’attuale modello di economia di rapina. Sono convinto che, al contrario delle apparenze, questa è la strada più breve, più bella e più fruttuosa.



18 commenti:

  1. scusate ma se nonè ascoltato dalla Provincia Regione che lui attacca essento dello stesso partito cosa vuole da Lopatriello? prima di parlare della sua candidatura certa contribuisca a lavare i panni in casa propria

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  2. Bravo,Ivano. Complimenti per la lucidità, la pertinenza e l'efficacia delle tue analisi e delle tue proposte. Un intervento di altissimo profilo che i "poltronari", anche di alto livello istituzionale della nostra zona, possono soltanto sognarsi e che, sono convinto, non riusciranno nenache a comprendere.
    Sei un'iniezione di fiducia e di speranza, perchè sei giovane, sei competente, appassionato, come tu stesso hai detto, oltre ad essere la prova che esiste ancora del terreno fertile e buono sul nostro territorio, terreno che ancora non sono riusciti a rendere completamente ed irrimediabilmente arido.
    Continua il tuo percorso con fiducia, tu con tanti altri giovani in gamba come te. Vedrai, il tempo è "galantuomo". Fatevi trovare pronti. Io vi sosterrò, perchè siete coloro che forse riusciranno a porre un argine alla deriva provocata dalla mia generazione (ultraquarantenni), cresciuta a pane ed ambizioni personali, raccomandazioni, berlusconismo..., che sconquassa il mondo ed il sistema di valori positivi che i nostri genitori ci hanno affidato con tanta fatica e con tante battaglie.
    FAR

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  3. bello.... spero che riesca a conservare questo fervore culturale anche in prossimità delle elezioni cittadine.
    E' tutto giusto quello che dice ma..come sempre gli ho detto.. per poter mettere in atto tutto ciò, occorre organizzazione..collaborazione anche elettorale e..purtroppo anche l'abbandono di certe logiche antipartitiche... altrimenti restano belle parole al vento.
    f.f.

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  4. la grandezza di questo blog sta proprio nell'aver dato voce a questa bella intervista.
    Ottavio for presidentl

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  5. Primarie sempre e comunque e Frammartino come Vendola

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  6. Ivano e l'associazione di cui è il maggiore responsabile sono sicuramente una risorsa importante per la nostra comunità.

    Ognuno contribuisce e da il proprio apporto.. noi lo facciamo attraverso una giovanile di partito.. Ivano attraverso un'associazione.

    Il PD è il partito di riferimento del centro sinistra.. l'unico partito che può dare un'alternativa di governo, e logicamente, in nome della permeabilità partitica, non può prescindere e non mettere a valore i contributi di tutte le associazioni della nostra realtà.

    Costruiamo..

    buone cose,
    ciccio l.

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  7. invece di criticare ed additare come...comunista ...chi ha idee diverse sarebbe il caso di iniziare a far capire ai nostri politici...TUTTI...che loro sono i nostri operai, devono fare i nostri interessi perchè sono pagati da noi. I partiti son morti non esistono + sono carne da macello. Esistono i movimenti che propongono alternative valide per migliorare le condizioni di VITA. ( scusate se è poco)

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  8. Se è un discepolo di arbia meglio lasciar perdere, altrimenti qualche altro gruppetto di sparuti nei prossimi anni si arricchirà.
    Tutto quello che dice è giusto ma abbiamo gia pagato con arbia GRAZIE

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  9. Bravo Ivano, comincia a lavorare per candidarti come sindaco...
    Cari cittadini, ci vogliono visi nuovi e idee innovative, ma soprattutto ragazzi giovani come Ivano, per avere un po di credibilità e speranze in più sulla buona politica, quella vera, e non quella fatta dai soliti marpioni asso piglia tutto e manovratori...
    Spero davvero ti candidi come sindaco...

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  10. Ivano non ti scrivere da solo!

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  11. www.karakteria.orglunedì, 11 ottobre, 2010

    Avevo chiesto la cortesia di lasciare commenti intelligenti e mirati ma mi rendo conto che da qualcuno devo aver preteso troppo e allora mi tocca puntualizzare: 1)non ho scritto nessun commento io e non ho MAI scritto commenti anonimi da nessuna parte; 2)per l'anonimo che ci invita a lasciar perdere non spreco parole nuove, incollo la risposta che ho dato ad un commento simile sul sito di karakteria:sii più chiaro quando fai affermazioni del genere, documentale o sembreranno solamente denunce anonime di un invidioso, parole al vento di un ignorante o falsità di un ipocrita che vuole accendere solo fuochi.

    A noi risulta che Arbia mise ordine nel magna magna generale del comune e che la sua intransigenza era rivolta contro chi aveva fatto di Policoro un bottino e del municipio una combriccola di imbroglioni, non certo contro le persone che lavorano per campare.

    Poi attento anche a usare termini come "moralisti", di solito siamo abituati a sentirli dagli immorali queste accuse, da quelli che di fronte a qualcuno che fa notare un errore, una magagna, un'ingiustizia, invece di ascoltarla onestamente, si barricano in insulti retorici o lanciano a loro volta accuse spesso inventate solo per distogliere l'attenzione e creare confusione.

    Infine, sia chiaro a tutti, che Karakteria da un anno e fino a quando durerà ha un altro leader che non c'era in quell'amministrazione e che da Arbia vuole raccogliere come da una miniera d'oro naturalmente il meglio, non i suoi umani difetti. Karakteria oggi ha un altro carattere e diverse intransigenze. Per esempio quando parla del passato è solo perchè vuole che quegli errori non si ripetano e perchè vuole scrivere un capitolo di storia futura, non per denunciare a vuoto o vendicarsi per interessi o motivi personali; per questo Karakteria non tollera chi invece usa il passato in maniera disonesta, gettando accuse confuse e non documentate, credendo, in questo modo, di poter dimostrare che tutti sono uguali per scoraggiare le speranze di un'intera collettività .

    Mario Arbia era diverso, noi siamo diversi e anche differenti per alcuni aspetti dallo stesso Mario, nostra memoria storica, fondatore della nostra associazione, uomo ritirato a vita privata, ma sempre vicinissimo ai bisogni di Policoro e sempre disponibilissimo a fornirci materiale documentario, consigli, voti e conoscenze.
    Ivano Farina

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  12. Ivano, devi una precisazione: l'astensionismo di allora fu conseguenza del non riuscire a comporre una lista elettorale.

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  13. grazie a quattro galoppini che hanno fatto di tutto per non farla presentare ...la lista....

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  14. Ivano possiamo sapere chiaramente senza giochi di parole chi è il nuovo leader di Karacteria?

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  15. www.karakteria.orgmartedì, 12 ottobre, 2010

    1)Non è vero che ci astenemmo xchè non riuscimmo a presentare la lista e lo sa bene chi visse con noi quei giorni: c'erano diversi a corteggiarci fino all'ultimo x allearsi e alla fine decidemmo di astenerci perchè non aveva senso fare ammucchiate,in sede ci sono ancora in un cassetto una decina di documenti firmati dei nostri candidati e non c'è nemmeno il mio nome e quello di qualcuno particolarmente attivo in quel periodo,chi vuole può venire a vedere. Ci furono, è vero tanti galoppini al di fuori che fecero di tutto per evitare che si presentassero altre liste, ma alla fine capimmo che più di tutto mancavano le condizioni essenziali per proporre un'alternativa concreta e di queste condizioni ne ho già parlato abbastanza; 2)Non capisco quali giochi di parole, il nuovo leader sono io, anche se non amo parlare di leadership...vige una conduzione "familiare" e democratica al nostro interno, anche se l'ultima parola spetta comunque a me.
    Ivano Farina

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  16. ivano la strada senza mezzucci non è breve...anzi..è molto più lunga, ma di certo più concreta, legittima e duratura dei tanti che con l'imbroglio e il malaffare sembrano grandi impenditori..con macchinoni e poi..e poi..sotto sotto non pagano nessuno compreso lo stato e le relative tasse.
    Si deve soprattutto resistere e continuare ad indignarsi e anche a protestare, ognuno con i suoi mezzi e con le sue possibilità.
    Ben venga quindi questo blog come punto di riflessione e di scambio di idee, la vostra associazione ed ogni sistema utile per combattere l'appiattimento, la rassegnazione che abbraccia sempre la sottomissione.

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  17. (segue)
    la sola mia piccola polemica alla vostra associazione è il nome...
    difficile da pronunciare!! ma dico un nome forse meno simbolico ma più semplice non era possibile??
    naturalmente scherzo

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  18. Interessante lo 'scopo'.
    La politica è importante serve ed è ovunque l'uomo si confronta con i propri simili senza (il più delle volte) ''farsi male''.
    il cittadino è sempre al centro dell'attenzione.

    'Piano d'Ambito'
    non so quanti altri comuni hanno ancora zone d'amito nel proprio Piano regolatore. Oggi questo rappresenta il fallimento della classe politica degli ultimi 20 anni. non hanno avuto sintesi e soprattutto progettualità territoriale. <<non hanno avuto lungimiranza..forse oggi nonostante tutto ci si può riuscire. L'Importante è tenere alta l'attenzione e l'informazione. è un bene comune..

    'Perchè non andare a votare?'
    questo è un fatto che vi indebolisce.

    magioranza e opposizione?
    giusto non vedo neanche io differenze tra Lopatriello, Leone, e Marrese, Labriola. Attualmente Labriola )persona stimabile)recita la sua parte politica maturata in 10 anni di assessorato provinciale. (ve lo ricordate?)tutto qui non fa vedere niente di rilevante, se non sporadici principi di enunciazioni.
    I G(c)iovani sono il futuro del tutto condivisibile.
    poi hai esagerato un pò ..diritti..favore.ABC..
    Mi fermo qui, comunque forse ora si incomincia un percorso, come dire di riscatto dei policoresi.(ci sono i policoresi?..))

    Il Brigante

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