venerdì 10 settembre 2010

«Assurdo morire così L’hanno ammazzata»

Lo strazio di Andrea Buongiorno, marito della donna
[fi.me.]
• POLICORO - «Denunciate come si muore di parto in Basilicata. Denunciate che qui ancora succedono queste cose. Me l'hanno ammazzata...». Erano le 15 di ieri quando siamo riusciti ad avvicinare Andrea Buongiorno, 35 anni, titolare di una impresa edile, marito di Rosalba Pascucci, la donna di 32 anni deceduta dopo un taglio cesareo per parto gemellare all'ospedale Giovanni Paolo II. L'uomo, affranto dal dolore, è stato per tutta la giornata di ieri, da quando ha saputo del decesso della moglie, sorretto a braccia dai parenti ed amici. In tantissimi si sono radunati da Bernalda, il paese dove vive al famiglia Buongiorno, davanti all'ospedale per stargli vicino e dargli solidarietà. In molti piangevano con lui. Difficile avvicinarsi a chi sta vivendo un dolore così intenso. Alle 15, però, abbiamo raggiunto Andrea chiedendogli se volesse dire qualcosa. Lui ha quasi urlato: «Dovete denunciare quel che è accaduto. Non si può morire così in ospedale dopo un taglio cesareo. Hanno ucciso una donna. Voglio sapere la verità. Voglio sapere cosa è successo. Questo è quel che succede nella sanità della Basilicata». Poi, gli amici lo hanno portato via. Lo strazio dei presenti era visibilissimo. Attorno alle 16, l'arrivo del direttore generale della Asm, Vito Guadiano, e dell'assessore regionale alla sanità, Attilio Mar torano, e l'incontro con Andrea nella direzione sanitaria del nosocomio. La tensione era palpabile anche se le proteste dei famigliari sono state molto composte. Martorano ha detto: «So che questa ferita nel vostro cuore è grande ma faremo di tutto per accertare quanto accaduto. Ci consideriamo come Regione parte lesa e mortificati. Siamo pronti ad assumerci tutte le responsabilità del caso». Andrea ha avuto solo la forza di dire: «Vi rendete conto che grande donna mi avete ucciso?». Poi, di nuovo nel piazzale antistante l'ospedale confortato dagli amici. Seduto su una panchina ha ricevuto l'abbraccio di Gaudiano. Il direttore generale della Asm gli ha spiegato del perchè era preferibile trasferire i due gemellini nati dal parto di Rosalba, Rocco e Cristian, al Madonna delle Grazie di Matera. Decisione che Andrea ha accettato. Poi, ha detto ancora pochissime parole ai giornalisti presenti: «Cosa debbo dire? Non servono le parole. I miei bambini sono stati trasferiti a Matera. Li ho visti. Anche Rosalba li ha visti. No, non si può morire così. Me l'hanno ammazzata per superficialità, disorganizzazione. Me l'hanno ammaz zata. Me l'hanno ammazzata».

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