martedì 20 luglio 2010

Quel Piano nel cassetto


POLICORO L’ASSE ATTREZZATO DOVREBBE CONGIUNGERE IL CENTRO ABITATO AL MARE. RIPERCUSSIONI PER IL TURISMO

Il progetto «Policoro lido» resta un’opera incompiuta

NICOLA BUCCOLO

• P O L I C O R O. La realizzazione di Marinagri, con il porto turistico e una buona parte delle strutture, pur tra molte peripezie, è stata portata a termine, nel rispetto del piano d’ambito “Foce Agri”, redatto negli anni ’90 dall’archi - tetto Davide Dioguardi. Oltre a questo strumento di programmazione, che ha prodotto una struttura per il turismo medio-alto, Policoro ha un altro piano d’ambito, che resta sempre nel cassetto, denominato “Policoro lido”, destinato alla programmazione di un turismo balneare di massa, per trasformare Policoro in città di mare, con l’asse attrezzato di via Lido, che dovrebbe congiungere il centro abitato al mare. Anche questo progetto fu affidato dall’ammi - nistrazione di Mario Arbia (1993/97) all’a rch. Dioguardi. Ma mentre quello della “Foce Agri” andò avanti, il progetto di “Policoro lido” fu revocato dallo stesso Arbia prima della scadenza del suo mandato per scelte del progettista non condivise. La successiva amministrazione, sindaco Antonio Di Sanza (1997-01), revocò la revoca, riaffidando l’incarico a Dioguardi, che dopo qualche anno rinunciò. È così trascorso oltre un decennio, il piano è rimasto nel cassetto e la città di mare non esiste neppure sulla carta. L’attuale amministrazione, insediatasi nel mese di aprile 2008, nel suo primo anno di attività, fece capire che era giunto il momento di risolvere il problema. Il piano d’ambito “Policoro lido” fu portato in Consiglio comunale nel mese di ottobre di quello stesso anno. Con decisione unanime di maggioranza ed opposizione, il piano fu affidato all’Ufficio tecnico comunale per la sua redazione, con l’impe gno di definirlo in breve tempo, per essere poi sottoposto all’approvazione dell’assise comunale. Da allora sono trascorsi altri due anni. Nei giorni scorsi abbiamo chiesto al sindaco Nicola L o p at r i e l l o e al dirigente dell’Ufficio tecnico, ing. Felice Viceconte, se il piano fosse in dirittura di arrivo. «Ci stiamo lavorando – rispose in modo piuttosto vago Viceconte –e ritengo che nello spazio di qualche mese si possa definirlo in tutti i suoi dettagli per la definitiva stesura». L’assessore ai Lavori Pubblici, Cosimo Ierone, intervenendo nel consiglio comunale del 9 luglio scorso, convocato per l’approvazione del conto consuntivo 2009, rispondendo ad una interrogazione, ha assicurato che il piano d’ambito “Policoro lido” sarà portato alla discussione ed approvazione del Consiglio entro la fine del mese di settembre. Siamo, dunque, davvero alle battute finali?

La denuncia di Labriola «Le aree artigianali la causa dei ritardi?»

POLICORO. La redazione del piano d’ambito “Policoro lido”, sta avendo tempi lunghissimi. Forse la spiegazione è contenuta nella denuncia del consigliere comunale Franco Labriola (Pd). «l’Amministra - zione comunale - dice - starebbe lavorando alla destinazione urbanistica, all’interno della proposta del piano d’ambito “Policoro lido”, di terreni a vocazione agricola (lato destro di via lido, a valle della statale 106 tra via Nazionale e via Bellini) per una seconda area artigianale, pur essendocene già una funzionante da qualche decennio con lotti ancora disponibili per l’assegnazione». Se così fosse che fine farà “la proclamata vocazione turistica della città”. Si vuole forse sanare con un colpo di spugna insediamenti arti gianali e commerciali, inserendoli in una nuova zona artigianale? [n.buc) (fonte La Gazzetta del mezzogiorno)

8 commenti:

  1. uhm che coincidenza..da quelle parti ci sono grandi capannoni per frutta e verdura.
    Mah...!!!
    E poi tutto il rumore per marinagri..grande promessa per policoro messa in pericolo dalle inchieste di De Magistris come mai non pare??? è saltata anche la tanto proclamata inaugurazione che tgutti dicevano essere questioni di giorni???
    Oggi che non c'è più la scusa del sequestro dietro cui nascondersi come si giustifica tale ritardo??
    E tutte le vittime di De Magistris perchè oggi che non c'è più nessun vincolo della legge ad impedire la riapertura perchè non si costituiscono in un bel comitato : potrebbero chiamarlo Vittime dell'Ufficio Tecnico di Policoro e di Vitale???
    Mah... eppure stanno tutti zitti zitti....
    nessuna marcia, nessuno slogan....
    e sì visto che ha tanto funzionato la stada che porta a Marinagri e visto il suo strepitoso successo (successo nell'evitare i creditori)...si pensa a un'latra strada.
    Se porterà allo stesso risultato siamo fritti a Policoro.
    Va bhw potrebbe sempre capitare un'inchiesta giudiziaria come in caio sui maccheroni

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  2. E' vero quello che denuncia Labriola, hanno promesso a Corbino, Ionica Caravan, Piaggio e altri di risolvere il problema delle volumetrie. CHE VERGOGNA!!!!!

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  3. Invece di pensare allo sviluppo turistico della città pensano a mettere pezze malcucite..... e la città muore!

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  4. Oggi labriola denuncia delle inadempienze, quando c'erano loro in maggioranza questi problemi c'erano lo stesso.Fare l'opposizione è facile peccato che il pd non sa fare neanche quella. La verità è che l'unico sindaco degno di rispetto negli ultimi anni è stato Mario Arbia. E' vero che aveva un carattere particolare ma è anche vero che sulle cose era preciso, se un giorno deciderà di reimmettersi nella carreggiata della buona politica io lo appoggerò . Mi pento di aver dato il mio voto a questo pd ne carne e ne pesce capace di distruggere e non di costruire. E' uno schiaffo per tutti i cittadini vedere chi ha affossato l'amministrazione di centrosinistra ricevere incarichi di partito(lavoro), premiato per aver congiurato contro serafino disanza. Che vergogna.

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  5. Labriola dice queste cose da molti anni e tutto si può dire tranne che sia incoerente. Quanto alla congiura, non ne faceva parte, quanto a incarichi di partito ( lavoro) non mi risulta, forse lo avete confuso.

    Franco vai avanti!

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  6. Verissimo tutti gli artefici della caduta dell'amministrazione sono stati premiati. Dall'aato al consorzio passando per la cgil i capimastro non sono restati senza stipendio. L'unico a pagarne le spese è stato il giovane arcuri. Poi il pd si vanta di puntare sui giovani! Spuntare i giovani altro che....

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  7. bhe è stato premiato anche il silurato numero uno serafino di sanza..compromesso dal cugino durante quando era sindaco e poi diventato suo alleato alle ultime regionali..vogliamo chiamarla coerenza..oppure...opportunismo...
    mah!!!

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  8. Labriola allora era in provincia ma sicuramente imbeccava le dritte a dimatteo tramite sms durante il consiglio comunale. Di li a poco la debacle del centrosinistra. La coerenza c'è però occorre giudicare con oculatezza l'intera vicenda. Fa bene cmq a battersi ma........
    gli scheletri nell'armadio della sua componente politica a policoro ono tanti.

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