sabato 24 luglio 2010

Policoro: pronto soccorso e disagi

POLICORO I NUOVI LOCALI NON SONO ANCORA STATI CONSEGNATI. ANCHE IN RADIOLOGIA PROBLEMI DI ORGANICO.
Ospedale, spazi angusti e con l’estate personale carente

NICOLA BUCCOLO
• P O L I C O R O. Un accampamento o quasi il pronto soccorso attivo dell’Ospedale “Giovanni Paolo II”. E con l’estate in atto la situazione si fa sempre più incandescente, aggravata dal ritardo incredibile della consegna dei nuovi locali nei quali dovrà essere allocato. I locali, ampliati e ristrutturati, avrebbero dovuto essere consegnati due anni fa. Dicono che saranno pronti per la fine dell’anno ed a dicembre dovrebbero essere inaugurati. Sarà poi vero? Il medico, al quale abbiamo posto la domanda, scrolla le spalle. «Intanto – risponde - noi facciamo il nostro lavoro nelle condizioni in cui vedete con disagi per i pazienti e per gli operatori».

Il lavoro, soprattutto questo periodo, è davvero tanto. Gli interventi, lo testimoniano le statistiche, durante l’estate sono il doppio rispetto all’Ospedale di Matera che, con quello di Policoro, sono gli unici ad avere il pronto soccorso attivo, in funzione 24 ore su 24. «Ed anche quando – si intromette un altro operatore - non lavoriamo il doppio, come in questo periodo, restiamo sempre alla pari, quasi mai scendendo al disotto, come numero di interventi e ricoveri, rispetto all’Ospedale di Matera. Qui si lavora il doppio, ma il personale è soltanto la metà, se
non qualcosa in meno, del personale in servizio a Matera».

Testimonianze di chi ha paura di esporsi, per ovvi motivi, ma autentiche. In questi giorni la ressa incalza e i nervi sono sempre a fior di pelle, soprattutto da parte del personale infermieristico, che ha il primo contatto con il malato e i loro familiari. I pazienti restano in attesa su una sedia a rotelle o su una barella e i familiari vengono isolati, anche per ore, in un lungo corridoio senza poter scambiare una parola (e quando ci sono casi gravi, potete immaginare che cosa succede). Personale insufficiente al pronto soccorso, ma anche alla radiologia. Capita spesso che un radiologo, dopo la sua giornata di lavoro, è reperibile. Le chiamate sono tante che può lavorare anche 24 ore di seguito. Il problema del personale è davvero insostenibile. «Ma al di là delle ristrettezze imposte dalle leggi – interviene il nostro interlocutore - come mai negli ospedali dove il pronto soccorso è in funzione dalle 8 alle 20, resta sempre identico il numero degli operatori allorchè funzionava 24 ore su 24? Sicuramente c’è sovrabbondanza di personale. È il caso di Tinchi e Stigliano. Perché non trasferirlo a Policoro per razionalizzare personale e lavoro nel migliore dei modi nelle 24 ore?»(tratto dalla gazzetta del mezzogiorno)

2 commenti:

  1. caro amico fai sintesi con altri e cerchiamo di non perdere l'ospedale sono convinto che pino ferrara,ierone,vigorito sapranno darti una mano

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  2. MINCHIA IL GOTHA DELLA POLITICA LUCANA TUTTA GENTE MOLTO FINE E GARBATA ACCIDEMPOLI QUANTO NE FA LA SCARSA OPPOSIZIONE, NON NOMINI NEACHE IL DOTT. LEONE CHE è' L'UNICO CHE NE CAPISCE MA TRE SOMARI BRAVO PINGUINO

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