lunedì 31 maggio 2010

Il Bilancio del comune di Policoro viziato dalla mancata pubblicazione del piano triennale del contenimento delle spese

L'approvazione del Bilancio è viziato dalla mancata pubblicazione da parte dell'amministrazione del piano triennale di contenimento delle spese per il funzionamento della proprie strutture previsto dall'articolo 2 della l. 244/97. La norma prevede in parole semplici che la P.A. metta in atto un piano che contenga azioni per il contenimento delle spese di funzionamento delle proprie strutture. Il comune di Policoro doveva adottare misure finalizzate alla razionalizzazione dell’utilizzo:
1. delle dotazioni strumentali, anche informatiche, che corredano le stazioni di lavoro nell’automazione d’ufficio;
2. delle autovetture di servizio, attraverso il ricorso, previa verifica di fattibilità, a mezzi alternativi di trasporto, anche cumulativo;
3. dei beni immobili ad uso abitativo o di servizio, con esclusione dei beni infrastrutturali;

L' 'adozione di tale provvedimento era ritenuto dovuto da parte dei revisori dei conti del comune , che prescrivevano di addotarlo prima dell'approvazione definitiva della stessa di cui doveva costituire allegato abbligatorio. Proprio così allegato obbligatorio. Nel sito internet non c'è traccia , infatti il il comma 598 della stessa legge ed articolo prevede che tali piani siano resi pubblici con le «modalità previste dall’articolo 11 del D.Lgs. 165/2001 e dall’articolo 54 del codice
dell’amministrazione digitale (D.Lgs, 82/2005). A dir la verita non sarebbe la prima volta , vedi l' l'inosservanza degli obblighi per la pubblicazione dell' anagrafe degli incarichi, inadempienza tanto grave da interessare l'attenzione del dipartimento della funzione pubblica che ha inviato la guardia di finanza ad accertare le irregolarita , questione che affronteremo con un'altro post. La questione sotto l'aspetto sostanziale e normativo non è di poco conto , tenuto conto che il comune di Policoro è recidivo , in quando il piano doveva essere già adottato nel Bilancio 2009. Domani noi chiederemo formalmente al comune copia del provvedimento successivamente interesseremo i revisori dei conti , e vedremmo quali iniziativa questi adotteranno nei confronti del comune. In un momento in cui si parla di tagliare le spese per le auto blu e spese inutili , vorremmo capire quali provvedimenti metteranno in campo per la razionalizzazione dell'auto di rappresentanza ed altre spese tipo telefonini ecc.... , e soprattutto capire se viene rispettata la delibera adottata dalla precedente amministrazione , dove Serafino Di Sanza imponeva agli assessori ed a se stesso di utilizzare i mezzi del comune senza l'autista ed in modo cumulativo limitando tale uso solo nei casi di effettiva necessità , o se tale provvedimento è stato annullato . Allora non vi era nessun obbligo per il comune , ma per quel sindaco tale atto non era nulla di eccezionale era solo una decisione che aveva a che fare con il buon senso.
Infine ci chiediamo se è del tutto legittimo il bilancio di un comune senza un piano di razionalizzazione prevista da una legge ? Visto la nostra incopetenza nel merito la risposta la lasciamo agli organi contabili , prima quelli interni che hanno consigliato l'adozione obbligatoria di questo atto ed infine alla corte dei conti.

Domani il Post : Emendamenti del PRC al Bilancio : il Comune le respinge violando il DL. 267 art 8 la legge 241 e art.67 dello statuto comunale.

2 commenti:

  1. Ah...quanto è strano il mondo...peccato che c'è marcio solo a senso unico (lo dite voi)...peccato che non si vedono tutti i concorsi truccati presso le aziende sanitarie dove a farne le spese sono anche i vostri figli...meglio non pestare i piedi a quel "qualcuno" di turno...può essere sempre utile...questa è la logica del ricatto psicologco..." e va bene così...facciamoci del male..." disse uno dei vostri...

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  2. anche sull'appalti sanità c'è da ridire non ti preoccupare. Chi fa l'opposizione oggi è altra natura di chi dirige il blog. Sulla sanita' per esempio.....LA SINISTA NON è TUTTA UGUALE!

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