Di Gabriele Elia
Si è riunito nella serata di lunedì 11 gennaio il Consiglio comunale del centro jonico per discutere sull’attività di perforazione per la ricerca di idrocarburi nel territorio di Policoro, via Adua, e di due interrogazioni del consigliere di minoranza Antonio Di Sanza. Prima dell’inizio dei lavori il presidente della massima assise consiliare, Otello Marsano, ha letto un suo documento dove egli manifesta perplessità sulle attività di trivellazioni chiamando in causa tutte le istituzioni a fare chiarezza sulle scelte programmatiche della fascia jonica, area a vocazione agricola e turistica, e a concertare tali decisioni con le popolazioni interessate. Successivamente la seduta è stata sospesa per dare la possibilità ai capigruppo dei vari partiti e movimenti rappresentati in Consiglio comunale di redigere un ordine del giorno congiunto, inviato a tutti gli organi istituzionali, con il quale gli eletti evidenziano le loro preoccupazioni per questo genere di attività esplorative poiché in contrasto con il Decreto del ministero dei Beni culturali del 1985 che ha catalogato Policoro città di interesse storico; per le conseguenze negative che potrebbe avere il territorio in termini di abbassamento del suolo, impatto ambientale sull’aria e inquinamento delle falde acquifere del sottosuolo nella zona Filici dove sono presenti numerose case coloniche e il centro Enea della Trisaia. Pertanto il Consiglio comunale nella sua unanimità chiede la sospensione dei lavori del pozzo “Masseria Morano 1” in attesa di rassicurazioni sull’impatto ambientale e contemporaneamente l’istituzione di una commissione tecnica per il monitoraggio ambientale di tutta l’area dove dal 4 gennaio sono iniziate le perforazioni per la ricerca di gas metano; una conferenza di servizi che veda coinvolti i Comuni della fascia jonica, la Provincia di Matera e la Regione Basilicata nella pianificazione unitaria degli indirizzi energetici e ambientali e la sua contrarietà ad altre forme di rilascio della VIA (Valutazione di impatto ambientale) per altre trivellazioni in programma nel sottosuolo di Policoro. Ovviamente il documento è stato approvato all’unanimità. I lavori sono poi proseguiti con due interrogazioni. Con la prima il consigliere Antonio Di Sanza ha chiesto con quale procedura e con quali oneri per le casse comunali vengono eseguiti lavori di piccola falegnameria in alcune scuole comunali da ditte individuali del posto a cui ha risposto il vice sindaco, Rocco Leone, sostenendo come tali lavori sono a titolo gratuito e riguarderebbero solo l’inserimento di chiodi nei muri. Nella seconda, sempre Di Sanza, ha interrogato il sindaco relativamente ad: oneri, rispetto della privacy, sicurezza sul lavoro ed accesso agli atti di cittadini-volontari in alcuni uffici pubblici dell’Ente dopo l’approvazione di un’apposita delibera. Su questa seconda interrogazione, Nicola Lopatriello ha spiegato come ad oggi non ci sono volontari in Comune e che a tal proposito è stato chiesto un parere al Dipartimento della Funzione Pubblica sulla possibilità in futuro, se il parere sarà positivo, che l’Ente si possa dotare di volontari la cui attività sarà comunque regolamentata. Sulla prima interrogazione Di Sanza si è detto insoddisfatto, mentre sulla seconda soddisfatto.
Gradiremmo sapere se in merito alla vicenda delle trivelle e della VIA rilasciata dalla Regione Basilicata ci sono interrogazioni del consiglere regionale Antonio Di Sanza. Grazie.
RispondiEliminaStamattina LINGUETTA sproloquiava contro il comune di Pisticci con la storiella dei due milioni di euro spariti dalle casse del comune.
RispondiEliminaBene sono svariati mesi che gonfia ad orologeria i coglioni (scusate la volgarità) dicendo che l'impunito gira tranquillo che la magistratura.....etc. etc.
Stamattina si è spintodicendo che il tizio starebbe nella biblioteca in quel di marconia etc etc.
LO INVITO SE HA LE PALLE A DIRE ANCHE NOME E COGNOME VISTO CHE A QUANTO PARE CONOSCE BENE QUESTA STORIA COSì FA UN FAVORE AI SUOI 17000 FANTOMATICI ASCOLTATORI EVITANDO INOLTRE SPESE INUTULI ACCORCIANDO ANCHE I TEMPI PER LE INDAGINI DA PARTE DEGLI ORGANI ISTITUZIONALI.
ASPETIAMO CON ANSIA MA PALLE SE NE VEDONO POCO.
Non e una questione di palle che risolve il problema... Il problema si risolve ,che ..i signori delle biblioteche di Marconia-e Pisticci andassero a qurelare immediatamente questo personaggio...cosi vediamo come userà la sua linguetta e cosa dirà davanti a magistrati che forse gia lo stanno aspettanto...linguetta sei la vergogna dell'informazione di chi ti ascolta...
RispondiEliminanel piear NESSUN RIFERIMENTO ALLE TRIVELLE E ALLE REGOLE CHE MANCANO
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