venerdì 25 settembre 2009

La Basilicata la regione più colpita dai tumori

A dirlo è l’Istituto Superiore della Sanità Questo è quanto emerge dall’indagine sviluppata da un gruppo di studiosi dell’istituto Superiore della Sanità in collaborazione con il Dipartimento della Salute della regione Basilicata e con l’ausilio dell’Istat.
L’incidenza di malattie tumorali tra i lucani è addirittura superiore rispetto alla popolazione che vive nelle regioni settentrionali, dove a rigor di logica per via della maggiore presenza nel territorio di fabbriche e per la massiccia presenza dell’inquinamento atmosferico, dovrebbe essere di gran lunga più incisiva.
Per non parlare del fatto che la Lucania, sempre secondo l’Istat, ha una densità di popolazione nettamente inferiore a quella delle popolatissime città del Nord.
Allora come si spiegano questi allarmanti dati e quali potrebbero essere le cause dei tanti casi di tumori registrati nel territorio lucano?
Per rispondere a questi drammatici quesiti sono state avviate delle indagini supplementari da parte del Dipartimento della Salute della Regione Basilicata le quali ipotizzano dei forti legami tra l’incidenza tumorale e fattori ambientali.
La prova di questi dati è contenuta nello studio “Current cancer profiles of the italian regions” e indicata da una curva che cresce e crescerà anche in futuro, la quale rappresenta i tumori lucani relativi agli abitanti della Basilicata, da zero a 84 anni.

Inoltre guardando con attenzione i dati contenuti nella «Relazione di attività» redatta dal Registro tumori di Basilicata, si scopre che - tra il 1997 ed il 2005 - sono stati soprattutto i maschi della Usl1 (Venosa) ad ammalarsi di leucemie e di neoplasie alla prostata, al polmone, al retto, al colon, allo stomaco.
Mentre sono soprattutto le donne della Ausl4 (Matera), ad ammalarsi di tumori all’utero,alla mammella e all’ovaio.

L’Ufficio regionale della Basilicata per le Politiche della prevenzione sanità pubblica, conferma che i casi tumorali in Basilicata non sono mai diminuiti e quindi in controtendenza con quanto avviene nel resto dell’Italia dove il picco delle forme tumorali è stato registrato nel lontano 1985.
In Basilicata praticamente siamo in una situazione di perenne picco. Già, perché i numerosi ben pensanti che credono nella Lucania come oasi verde lontano dal logorio della vita moderna, si dovranno ricredere.
In parte è anche vero, c’è tanto mare azzurro, verdi praterie e montagne tutte da mangiare con gli occhi e lo spirito.

Ma cosa c’è a questo punto, alla luce dei dati che abbiamo raccolto, nell’acqua che beviamo, nei frutti che mangiamo direttamente dalla nostra terra, cosa respiriamo nell’aria a pieni polmoni?

Domande alle quali si potranno avere risposte dalla recente indagine avviata dall’Ufficio regionale per le politiche della prevenzione sanità pubblica che interessano le zone ritenute a maggior pericolo: il territorio circostante l’impianto Itrec ( Enea, Zona Trisaia tra Policoro-Rotondella ); area Sud ai confini con la Calabria per la presenza di rocce con amianto.

Rosario Cirigliano

3 commenti:

  1. MOLTO PREOCCUPANTE QUESTA NOTIZIA VORREMMO SAPERNE DI PIU
    QUALI SONO I NUMERI E IL NUMERO DEI MORTI RELATIVI AI CASI DI TUMORI
    SAREBBE OPPORTUNO AVERE DATI UFFICIALI E CONOSCERE VERAMENTE SE C'E' UN NESSO TRA I TUMORI E LA TRISAIA
    QUALCUNO CI DEVE CHIARIRE ALTRIMENTI CARO FRAMMARTINO NON CREARE CAOS TRA LA POPOLAZIONE

    RispondiElimina
  2. sia chi ha scritto l'articolo che le fonti sono del tutto attendibili. Dopo tutto basta guardarsi attorno per capire che ogni uno di noi ha almeno un amico che è morto o ammalato di Tumore.
    Anche alle prime dichiarazione del pentito Fonti, tutti dicevano che si creavano falsi allarmismi. Oggi cosa dicono queste persone dopo l'individuazione della nave al largo di Cosenza?

    RispondiElimina
  3. é normale che prima o poi ci fosse questo scandalo.... credo che ci dovrebbero essere dei controlli fatti da uno Stato estero in qualche centro di depositi nucleari... anche perchè per la Regione, provincia e Comuni non c'è nessun problema relativo ai tumori nella costa metapontina, certamente come al solito l'ISTAT SI STà SBAGLIANDO...
    Tutto si risolve come al solito in Italia.... sono tutte bugie.... ma la verità prima o poi verrà fuori... Grazie Rosario Cirigliano per averci fatto conoscere questa notizia che ormai, credimi, se ne parla non voglio esagerare da 20 anni...Come vedi a nessuno interessa, l'importante è andare avanti.... come si dice a nova sir "frikatin..."Vedrai che per il Dipartimento della sanità andrà tutto bene.... fidati...
    Se non sei ancora andato via... inizia a prepararti i bagagli...

    RispondiElimina