domenica 19 luglio 2009

ciao Laura

Non so se quello che riportano i giornali su Laura sia vero. Io che la conoscevo , avendo lei frequentato il Liceo Linguistco , la ricordo come una ragazza studiosa , (diplomata con il 100) responsabile e molto matura per l'eta che aveva. Le ragioni di un suicidio possono essere tanti , e noi avremmo il dovere di chiederci che mondo stiamo lasciando a questi giovani , perché questo gesto come altri segnali di inquetudine non ci possono lasciare indifferenti ma ci devono fare riflette per tentare di dare delle risposte a questo grido di dolore , solitudine e paura che i nostri figli ci stanno lanciando. Per Laura non possiamo che pregare.
Ottavio

E' vero tutto quello che si dirà su Laura non ha importanza o meglio "non ha più importanza".Da mamma vorrei lanciare un messaggio o un consiglio a tutti i giovani che conoscevano Laura e cioè parlate, parlate, confidatevi con i vostri genitori, dite loro sempre la verità perchè il cuore dei genitori fa perdonare sempre tutto anche se ne può scaturire qualche scappellotto.Mai arrivare a gesti estremi tipo quello di Laura perchè il problema resta o forse aumenta ma di sicuro aggiunge dolore al dolore.Una Mamma.

2 commenti:

  1. Credo che molti genitori debbano tornare a fare i genitori partendo da quelli che sono i valori della famiglia, della solidarietà e della vita.
    E' impensabile il gesto di Laura, gesto che purtroppo oggi è molto frequente fra questi giovani persi nei meandri di una società priva di valori fondamentali e ricca di elementi deleteri per il loro futuro. Io mi rivolgo ai genitori, "fate il vostro dovere, fate capire ai vostri figli quali sono i valori della vita, non siate egoisti mettendoli in secondo piano e soprattutto accontentatevi e godetevi insieme a loro quello che avete costruito.
    Quando non funziona una famiglia i figli sono allo sbando e queste purtroppo sono conseguenze che non si augurano a nessuno.
    Se molti ragazzi si dedicano alle droghe o all'alcol e perchè gli stimoli che devono venire dalla base che è la famiglia non esistono.
    Un padre che ha paura di questa società e che ha tre bambini.

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  2. Come genitori, per permettere ai nostri figli di parlare, occorre essere capaci di ascoltare, ascoltare anche le verità che non vogliamo ascoltare, solo creando uno spazio di dialogo i nostri figli potranno verbalizzare le loro angosce evitando così di urlare la loro sofferenza attraverso gli act-in-out ( la messa in atto),azioni eclatanti che ci rivelano realtà di sofferenza a cui, per difenderci diventiamo sordi. Ma per arrivare a possedere questa capacità di ascolto occorre sapersi mettere in discussione. E' difficile essere genitori ma se impariamo a chiedere aiuto anche i nostri figli lo faranno.Patrizia

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