lunedì 20 aprile 2009

POLICORO QUESTIONE MORALE IN PRIMO PIANO

«Sindaco delle feste» il Pd punta il dito
Dall’opposizione il Pd si è scatenato, mettendo sotto accusa, con un lungo comunicato, a firma del capogruppo consiliare Gianluca Marrese, “il sindaco delle feste” e “l'assessore-presidente” del comitato per i 50 anni di autonomia del Comune, mettendo al centro di tutto, “la questione morale, in passato bandiera di chi oggi amministra”. Si parte dal contratto di quartiere, un intervento urbanistico di riqualificazione di una grande area, per il quale “si sono misurate diverse amministrazioni per garantire l’acquisizione dei finanziamenti, con percorsi amministrativi a tutela dell’interesse comune”. Oggi che cosa fa l’amministrazione Lopatriello? “Per redigere l’adeguamento del progetto esecutivo, decide, in barba ad ogni regola di trasparenza e senza tener conto dei diversi tecnici presenti sul territorio, di conferire l’in - carico alla figlia architetto di un longevo assessore (delibera n¡ 76 del 7 aprile 2009)”. Nell’occhio del ciclone anche i festeggiamenti del cinquantenario del comune, per i quali “sono stati appena stanziati, in un momento di grave crisi, 50.000 euro, che sono solo la prima tranche di un investimento faraonico, tipico di un sindaco delle feste”. Inoltre, non saranno sfuggiti i mega-manifesti che campeggiano in città. La società che li produce e li distribuisce, ha il recapito ed è domiciliata nello studio del sindaco, il cui amministratore condivide insieme all’assessore-pre - sidente, un’altra società che si occupa anch’essa di pubblicità”. Lo stesso assessore, denuncia il Pd, dovrà gestire le risorse per il cinquantenario. Quali i criteri di trasparenza per l’affidamento dei servizi? Di fronte a tali atti il vice sindaco, futuro segretario del Pdl policorese, cosa dice e cosa intende fare? Coerenza vorrebbe di valutare seriamente la possibilità di dimettersi, altrimenti sarà chiaro a tutti, che non si può continuare nella nostra città, a predicare bene e razzolare male”. N.Buccolo (Gazzetta del Mezzogiorno)

7 commenti:

  1. bene! ma io sono diffidente di natura,. Dal momento che il pd non sta facendo nulla , è un azione sommariamente giusta, ma non sarà l'anticipo della campagna elettorale??????????
    ke sia il sindaco delle festa va bene ma non bisognava uscire prima che ci riducesse na mappina?

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  2. Ma avevate dubbi circa il loro comportamento? Mi dispiace per chi si era illuso, questa gestione amministrativa sarà la più disinvolta che Policoro non abbia mai avuto, questo perchè del centro destra è rimasta la parte più spregiudicata.

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  3. Ma da che pulpito viene la predica! Il soggetto dell'articolo da assessore (amministrazione precedente all'attuale) tra i primi atti di giunta ha dato l'incarico al figlio di un assessore .... e la storia della pulizia della spiaggia? Certa sinistra vuole ancora accreditarsi come detentrice della moralità .... la realtà è ben diversa!

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  4. In Basilicata è
    "rimborsopoli"

    Aperto un fascicolo in Procura, a Potenza, per le indennità che i Consiglieri regionali prendono per la trasferta dal posto dove vivono fino alla sede del Consiglio regionale di Basilicata, dove effettuano la loro attività. Il Pm Henry John Woodcock ha già mandato gli agenti della Squadra Mobile in Regione per acquisire tutta la documentazione del caso

    POTENZA . Può imbrogliare per mettersi in tasca qualche decina di euro una persona che, per amministrare il bene comune, incassa ogni mese u n’indennità di 8.777 euro lorde oltre a 3.200 euro di diaria, 2500 euro di spese di segreteria, e qualche altre euro di indennità tra missioni e cariche? Lo scenario è squallido ma è proprio quanto viene ipotizzato in un fascicolo aperto in Procura per le «indennità ex art. 8, comma 5, legge regionale 38/2002», in pratica i soldi che i Consiglieri regionali prendono per la trasferta dal posto dove vivono fino alla sede del Consiglio regionale di Basilicata, dove effettuano la loro attività. Rispetto alla massa di denaro che compone la «busta» dei consiglieri a fine mese, stiamo parlando di somme marginali.

    In pratica, la legge prevede che i consiglieri, per esercitare il loro mandato, abbiano diritto a un rimborso chilometrico «corrisposto in relazione ad un numero fisso di 18 sedute mensili, è pari ad un terzo del costo della benzina verde necessaria al Consigliere per raggiungere il capoluogo di Regione moltiplicato per due». Se la benzina verde sta a un euro e 20, parliamo di 40 centesimi a chilometro. E facendo qualche conto la somma può essere «importante» per i poveri diavoli, non per chi già ha indennità superpagate.

    Facciamo due casi utilizzando, per par condicio, località dove non risulta residente nessun consigliere regionale: un consigliere residente a Lavello (una sessantina di km da Potenza) e uno residente a Tito (circa 20 km). Il primo incasserebbe ogni mese, a titolo di rimborso, 40 centesimi per 60 km, per 2 (andata e ritorno) per 18 sedute, ossia 864 euro puliti (visto che sono rimborsi). Il secondo prederebbe 40 centesimi, per 20 km per due per 18 sedute, pari a 288 euro. Nell’ambito di questo meccanismo, agli occhi degli inquirenti sono risaltate alcune posizioni che sembravano anomale. In particolare si parla di quattro consiglieri regionali (appartenenti a diverse forze politiche e diversi schieramenti) che risultano residenti in centri della provincia, ma che in realtà hanno case a Potenza.

    Il Pm Henry John Woodcock ha già mandato gli agenti della Squadra Mobile presso gli uffici della Regione per acquisire tutta la documentazione del caso in modo da valutare se qualcuno si sia ridotto a fare il furbo su somme pari a un rimborso di 16 euro per ciascun viaggio. E, stando alle indiscrezioni, alcune «anomalie», a prima vista, sembrerebbero aver trovato conferma. La questione, comunque, pare dover passare al vaglio di u n’interpretazione normativa. Perchè la legge in questione prevede che il consigliere abbia diritto al rimborso «per raggiungere il capoluogo» ma la determinazione del punto di partenza, in quell’articolo, non viene esplicitata. E la prassi, per evitare che qualcuno possa dire di essere partito sempre da Rotonda o Rotondella (i posti più vicini al capoluogo) convenzionalmente si utilizza il luogo di residenza che viene dichiarato al momento dell’elezione. Così che se uno in realtà a casa a Potenza nessuno lo sa. Una prassi, questa, utilizzata dagli uffici regionali su cui pure si è incentrata l’attenzione degli inquirenti.

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  5. Credo che la sinistra Policorese debba rinnovarsi,e non puo' farlo certo con le vecchie zavorre confluite dentro MPS

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  6. ottavio ho visto Report i presunti ammanchi denunciati dal prof. Ventre spero che ci voglia raccontare qualcosa in più e possibilmente in anteprima

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  7. rifondazione è 1 cosa l'mps un'altra. Vendola e company hanno deciso di intraprendere un'altro percorso. E' una forza con cui bisogna confrontarsi ma Ottavio parla a nome di rifondazione!

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