mercoledì 1 aprile 2009

In questa crisi vi è una irresponsabilità globale

La politica della irresponsabilità è globale ma in Italia è peggio. 1)Ci dicevano che per essere competitivi dovevamo abbassare i salari e aumentare la produttività. 2)Ci dicevano che per i giovani non esisteva più il lavoro "sicuro"; pertanto dovevano diventare imprenditori di se stessi ed essere più flessibili; 3)Ci dicevano che era necessario fare un "patto tra generazioni": cioè andare in pensione più tardi per creare lavoro ai giovani (i nostri figli); Ci dicono che l'Europa chiede all'italia di aumentare a 65 anni l'età pensionabile delle donne. 1)Oggi i salari sono alla fame e quei pochi che hanno il lavoro lo perderanno. La produttività è alle stelle; ma, forse pensavano di vendere auto e lavatrici anche ai bambibi di 18 mesi? A cosa è servito il sangue di tanti lavoratori? 2)Imprenditori di se stessi? Ma cosa diamine significa? Significa che i tanti nuovi imprenditori di cui si vantano i politici, non sono altro che lavoratori umiliati, costretti a travestirsi da liberi professionisti con la partita IVA per poter lavorare. Questo sono! Il risultato? Una ricca quantità di schiavi a buon mercato sempre disponibili, con doveri da dipendenti, salari da fame, nessun diritto e totale instabilità. Ce ne sono migliaia di imprenditori con partita iva, costretti sotto ricatto a firmare contratti fasulli, che portano a casa massimo 800/900 euro al mese, con divieto di assenza per malattia, maternità, senza diritto al TFR e con ferie contate al ribasso. Questa era la flessibilità (la parolina magica) di cui si è riempita la bocca anche la sinistra per convincere i lavoratori. Concetto che invece noi lavoratori avevamo capito bene e cercato di contrastare ben sapendo che ci saremmo infilati in un tunnel senza via d'uscita. Per quanto tempo ancora possiamo ignorare questi lavoratori e fingere che non esistano? E poi,… il nostro sacrificio, il sacrificio di tanti lavoratori (dalla scala mobile in poi) a chi è servito? Non ai giovani è evidente. Di quanto sono aumentati i salari dei lavoratori e di quanto la "redditività" delle imprese? Guardate gli ultimi dati ISTAT (quelli veri e aggiornati)non quelli "drogati" dal potere mediatico. No, è servito alle banche e a quei furbetti che adesso de-localizzano le loro aziende perché in Romania la mano d’opera costa meno. Ecco, cosa era la famosa “competitività” con cui ci hanno angosciato per anni. Non una competizione fra aziende a favore dei consumatori ma una competizione tra lavoratori a favore di aziende senza scrupoli. In Italia prendono i finanziamenti e vanno in Romania a sfruttare quei poveretti più poveri e quindi più ricattabili di noi. 3)E veniamo all'ultima trovata pubblicitaria: Il patto tra generazioni! L'Europa chiede all'Italia cosa? Perchè l'Europa non chiede all'Italia com'è che costringe le donne al doppio e triplo lavoro? Com'è che l'Italia non offre servizi alle famiglie? Trasporti? Com'è che l'italia è ultima nella valorizzazione del sapere, delle competenze, delle conoscenze, dei titoli delle donne e dei giovani? Nelle aziende e nella vita? Com'è che non chiede questo all'Italia? Le donne tornano sempre utili quando c'è da spremere risorse. Ma forse questa volta sarebbe bene che ci ripensassero. Le donne non sembrano disponibili a strumentalizzazioni di nessun genere. Bene, non è necessario essere grandi economisti per capire che chi ci governa (e non solo l'attuale governo) non ha a cuore il proprio Paese e il bene collettivo ma con sfrontatezza e arroganza cura sino all'indecenza solo i propri miserabili interessi. Vergogna!!!!!!!!

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