martedì 13 gennaio 2009

Il consiglio rifila una sola a Marinagri


Sembrava il gioco delle parti. La maggioranza pressata dall’impresa presenta una bozza, che tra l’altro prevedeva nella stesura originaria la rinuncia ad ogni ipotesi che il comune divenisse titolare delle aree , sia la possibilità di riconoscere a Marinagri “ autorizzazioni successive” di conformità degli interventi realizzati con le nuove previsioni urbanistiche , in questo modo si dava la possibilità di giustificare la realizzazione degli interventi edilizi ancor prima della ottemperanza sulle prescrizione delle arginature. Questione quest'ultima che ha portato al sequestro del complesso , essendo stata , a loro dire , la deliberazione dell’autorità di bacino interpretata dagli uffici tecnici immediatamente esecutiva , dimenticando ( o facendo finta) che era stato proprio l’ufficio tecnico nel 2007 a far rilevare all’autorità di bacino ( atto acquisito della procura di Catanzaro) che vi erano degli interventi edilizi in una zona considerata dalla cartografia di ieri e di oggi inondabile , e fu lo stesso ufficio a richiedere le ragioni di tale incongruenza.La risposta fu , che la cartografia non era stata modificata, perché non vi era stata l’ottemperanza alle prescrizioni, tale atto è stato tra gli elementi utilizzati dal magistrato per sostenere le ragioni del sequestro del complesso turistico, sequestro che vogliamo ricordare è stato confermato dalla cassazione.
Questa proposta della maggioranza trova subito un grande sostenitore nel consigliere Fabiano Montesano che ne sposa subito sia l’indicazione politica , e come componente della commissione anche le argomentazioni tecniche, rassicurato dai pareri del direttore generale sia da un parere generico dell’ufficio tecnico.
Ma al Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii entusiastico di Montesano , viene smorzato da un intervento molto duro dell’assessore Labriola, che pur rivendicando di aver sempre sostenuto l’idea Marinagri, "che non è l’impresa di Marinagri" , richiama al senso di responsabilità il consiglio affinché questo deliberato venga condiviso , "rifuggendo da tatticismi che esulano dalle responsabilità personale" . Richiama la maggioranza ad avere un comportamento corretto, non si può insultare la minoranza. L’imbarazzo nel consiglio è totale , anche se non dice cosa non va , si intuisce che chiede delle modifiche al documento. Ed è il capogruppo Marrese , che prima ringrazia la commissione del buon lavoro fatto , e poi chiede che vengano emendati i punti più controversi , ma stando ben attento a non spiegare le ragioni perché si è contro quelle proposte fatte dalla maggioranza,( rinuncia alla confisca, interpretazione coatta della delibera dell’ autorità di bacino , e a questo punto noi poveri imbecilli non capiamo perché ha elogiato il lavoro fatto della commissione, se ne chiede lo stravolgimento delle decisioni) esplicitando così anche le richieste di Labriola.
A questo punto interviene il sindaco, ci aspettiamo da parte sua una difesa strenua delle ragioni della delibera nei punti più controversi, un attacco senza remore contro la miopia della minoranza, ma rimaniamo delusi, non è il nostro amato lopy, è conciliante , collaborativo , anche sul bilancio aspetta le proposte della minoranza , guarda e parla a Marrese con tenerezza , incolpa l’incauto Lutrelli degli insulti (avventore di Bische) attribuitagli , certo parla della sua difesa costi quel che costi per Marinagri, ma nulla di più . Ci domandiamo stupiti, che forse vuole lasciare le vesti del Lopy Mandrake per entrare in quelle di Nicolino il Magnifico?
Ma è nella pausa concessa , affinché i capogruppo trovassero un’intesa su un testo, capiamo che era tutto un gioco delle parti.
L’accordo lo trovano subito, sono tutti li in aula , ed è evidente che non vi era nessuna discussione , eppure la valenza degli emendamenti stravolgevano il contenuto della proposta , dandoci la sensazione che era già stato tutto concordato. La maggioranza doveva far vedere a Marinagri ( il management Vitale & figlio presenti in sala , in amichevole colloquio con il consigliere provinciale N. Montesano) che aveva fatto il possibile, l’opposizione fare la sua parte , ma senza dare l’impressione di voler contraddire Marinagri , così facendo levava una patata bollente dalle mani di Lopatriello.
In poche parole hanno rifilato una sola a Marinagri. Noi che ci siamo battuti affinchè questa delibera fosse modificata, dovremmo essere contenti, ma questa è stata una rappresentazione di quella che consideriamo una brutto modo di fare politica , una sconfitta per la politica , quindi anche una sconfitta per noi.

La politica per noi è quella che si mette in campo in modo trasparente, senza nascondersi dietro un dito , e soprattutto senza rifilare sole a nessuno, ne agli amici tantomeno agli avversari ,dicendo sempre quello che si pensa, battendosi apertamente per le ragioni che si ritiene giuste , questo ti crea inevitabilmente qualche nemico di più , ma è l'unico modo per salvare la credibilità e soprattutto per stare bene con la tua coscienza.

PS. Sul bilancio l’opposizione ha preannunciato di impugnare il provvedimento di dismissione allegato al bilancio davanti al Tar perché al voto hanno partecipato alcuni consiglieri della maggioranza che sono parenti di persone direttamente interessati al provvedimento. Si richiede per atto di coerenza alla stessa minoranza di impugnare anche questa delibera , votata da consiglieri parenti di persone con interessi a Marinagri.

1 commento:

  1. impugneranno coltelli e forchette e tutti a cena.......cosi finirà .


    con questi qui all'opposizione cosa ti aspetti

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