sabato 17 gennaio 2009

Di Sanza:«Controlli rigorosi su quelle assunzioni»

Fa discutere, negli ambienti politici regionali, il caso sollevato dal Quotidiano, raccogliendo l'allarme lanciato da Mario Cucari, ex sindaco di Rotondella, sulle assunzioni di consiglieri comunali in carica, o loro parenti, direttamente nella Sogin, o in coop che lavorano per conto della società governativa incaricata dello smantellamento di impianti nucleari all'interno dell'Itrec, presso il Centro Enea della Trisaia. E' di ieri, infatti, un'interrogazione presentata dal consigliere regionale Antonio Di Sanza (Pd) al presidente della giunta regionale, Vito De Filippo, per chiedere la garanzia di «Un corretto rapporto della società con la comunità locale interessata -scrive Di Sanza evitando ogni e qualsiasi dubbio sulla condotta della Sogin e delle società ad essa collegate anche in ragione della sua natura pubblica. É indispensabile, quindi, che il ruolo di controllo sulle attività della Sogin in un settore così delicato qual è il nucleare, e per di più dopo le vicende del 2003, siano le più rigorose possibili da parte del Comune e degli altri soggetti coinvolti in dette operazioni. Per tutte queste ragioni prosegue Di Sanza- attraverso
l'interrogazione, ho sottoposto all'attenzione del presidente della Giunta regionale la questione, affinché accerti le procedure adottate dalla Sogin per l'assunzione di personale presso l'Itrec del Centro Enea di Rotondella e se, soprattutto, non siano state assunte persone incompatibili per le funzioni svolte; verifichi l'uso dei fondi assegnati al Comune di Rotondella, per la compensazione ambientale; assicuri, altresì, un corretto esercizio del diritto al voto”. Secondo il consigliere, infatti, alcune assunzioni potrebbero essere state fatte “preferendo personale legato direttamente all'amministrazione comunale di Rotondella o indirettamente ad essa, facendo aggiudicare lavori in favore di familiari di amministratori comunali in società cooperative legate a quest'ultima o agevolandone l'avvio al lavoro. Il Comune di Rotondella è tenuto al controllo sulle attività della Sogin presso il centro Itrec dell'Enea
-chiarisce Di Sanza, riferendo una conclusione anticipata dal Quotidiano- e sarà chiamato al voto per il rinnovo dell'amministrazione nel turno elettorale del 2009”. Il consigliere fa poi riferimento al codice etico di cui si è dotata la Sogin, che al punto 4.3 vieta di «Accordare vantaggi di qualsiasi natura (per esempio promesse di assunzioni locazione
di immobili a prezzi irrisori), in favore di rappresentati della Pubblica amministrazione da cui possono scaturite vantaggi a favore della Società». La società romana, attraverso le colonne del Quotidiano, è già intervenuta sul caso, assicurando che le selezioni sono rigorose, «Senza
rispondere -puntualizza Di Sanza- all'interrogativo rivolto se vierano tra i suoi assunti o in società collegate amministratoricomunali e, soprattutto, senza garantire terzietà dinanzi all'evento elettorale smentendo quanti in questi giorni millantano relazioni con la società per finalità legate a possibili assunzioni
Antonio Corrado (il Quoidiano della Basilicata)

5 commenti:

  1. parla proprio lui che delle assunzioni clientelari ne ha fatto il suo cavallo di battaglia

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  2. Il uon Antonio spessissimo parla di cose di rande spessore, il fatto che voglia monitorare le assunzioni è l'invidia di non poterle fare lui.........ancora si mangia i gomiti per esser passato al pd.....ah se solo potesse tornare indietro.
    il centro commercialedi Policoro, per esempio non ha manovrato lui le assunzioni e adesso fa il moralista. Ma per piacere, le assunzioni devono inevitabilmente trasparenti ma se lo dice di sanza sul mio viso si accende un ghigno!

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  3. caro saviano scrivi con calma altrimenti dobbiamo interpretare troppo, comunque è una riflessione molto attenta. sei del PRC?

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  4. I proverbi sono indice di un'antica saggezza: "U voj chiam curnut u ciucc" "U muscon p s fà v'dè rot attorn a 'mmerd"
    ma perchè nessuno di voi moralisti ha il coraggio di rispondere per le rime a questo individuo?

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  5. NON è QUESTINE DI MORALISMO......DI SANZA TEME IL CONFRONTO E IL LIBERO SCAMBIO DI OPIONI....PER EVITARE IL CONFRONTO POSE IL VETO SU RIFONDAZIONE ALLA SCORSA TORNATA ELETTORALE PROPRIO PERCHE' IL PRC RACCONTAVA TUTTO E LUI CONSCIO DEL PERICOLO E CONSAPEVOLE DI AVER ASSOGGETTATO TUTTO IL PD ALL SUA VOLONTA' EVITO' IL CONFRONTO........CORONANDO LA SUA SCONFITTA.

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