lunedì 23 giugno 2008

Lopatriello è stato rinviato a giudizio

Ancora guai giudiziari per il sindaco di Policoro
Il sindaco di Policoro Nicola Lopatriello ed il tenente dei vigili urbani Antonio Labate, all’epoca dei fatti responsabile della Protezione Civile, sono stati rinviati a giudizio dal giudice delle indagini preliminari Rosa Bia. Il primo cittadino, in carica dal 2000 al 2006 e poi rieletto nell’aprile scorso dovrà rispondere di abuso di Ufficio. Parte civile è la stessa amministrazione.Ha retto quantomeno davanti al gup l’ipotesi accusatoria formulata dalla procura di Matera al termine delle indagini condotte dai carabinieri di Policoro. Indagini che culminarono in un clamoroso Blitz nella sede della protezione civile, in P.zza Heraclea, condotto dagli uomini della caserma dei carabinieri di Policoro guidati dal capitano Zacheo, il 3 novembre del 2004 erano da poco passate le 17,30 quando l’Alfa Romeo dei militari bloccarono ogni accesso alla piazza. Una decina di uomini sottoposero a perquisizioni l’ufficio. Furono sequestrati a quello che trapelò, atti cartacei, floppy disk, un computer la fiat panda in dotazione . Già allora trapelarono quale erano le ipotesi di reato a carico degli indagati.Che una inchiesta sul funzionamento della protezione civile del centro del metapontino, nata nel 99, fosse stata aperta era già noto.Ne aveva dato notizia proprio la gazzetta il 27 luglio 2004.I carabinieri a quanto pare avevano ascoltato molte persone cosiddette informate dei fatti. Nel mirino degli investigatori vi erano la gestione dei fondi assegnati alla struttura, i rimborsi orari ai volontari la distribuzione dei buoni benzina.Ovviamente il blitz dei carabinieri sollevo subito la polemica politica .Il sindaco Lopatriello si dichiarò “tranquillissimo” ma l’opposizione tramite Vincenzo Montagna , capogruppo in consiglio comunale di Alleanza Popolare , chiese le sue dimissioni.La bufera si calmo dopo che lo stesso Lopatriello annunciò una indagine interna sulla Protezione Civile. Un servizio dichiaro il 9 novembre 2004 che ha condotto azioni che hanno ricevuto plausi ed encomi anche a livello istituzionale exstraregionale ed a cui in 4 anni abbiamo assegnato una somma di soli 74 mila euro. Ciò non significa preciso, che se qualcuno ha sbagliato pur con somme irrisorie, debba rispondere dei suoi errori. Per quando mi riguarda, concluse il primo cittadino sono estremamente sereno e convinto di non avere alcuna responsabilità essendo totalmente estraneo ai fatti oggetto di indagine. Fatti che nei giorni scorsi sono approdati davanti al Gup .Ora non resta che attendere lo svolgimento del processo. Filippo Mele (Gazzetta Del Mezzogiorno)

La superficialità della spesa

La commissione di indagine sulla protezione civile di Policoro, nominata dal consiglio comunale nell'aprile del 2006 approvo all'unanimità una relazione in cui vennero rilevate superficialità nella spesa e negli atti di liquidazione. Aggiungendo:"irregolarità contabili che tuttavia non hanno ostacolato il raggiungimento dei risultati amministrativi".Della commissione ne facevano parte Rocco Di Matteo (presidente) Rocco Colucci, Vincenzo Lapergola, Nicola Montesano e Carmela Suriano. La stessa relazione fu discussa in consiglio a porte chiuse il 4 aprile 2006. Dopo tre di dibattito l'assemblea accolse le raccomandazioni contenute nell'atto dei commissari: il suo invio alla corte dei conti ed alla Procura di Matera.Il consiglio di suo aggiunse anche l'invio della relazione al segretario comunale per eventuali adempimenti disciplinari.Risulta che gli atti di questa inchiesta interna sono stati allegati all'udienza svoltasi sul caso davanti al Gup

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