Frammartino Ottavio
Se non ci fossero state due episodi emblematici , quello della dimenticanza del sindaco nell’ annunciare L’assessora Lasaponara tra i componenti della giunta e l’intervento “Personale “ di Vigorito , non ci saremo accorti del difficile avvio di questa amministrazione . Certo il clima generale non è dei più favorevoli , quello che sta accadendo a Marinagri , al di la della ostentata tranquillità di facciata, rende tutto più difficile, lo si evince anche dalle continue dichiarazioni non richieste “ che gli atti del comune sono tutte legittime “ un dato oggettivo” (Livia Lauria) . Anche su quello “straccio” ( Definito così da Lopatriello) di ordine del giorno a sostegno delle Maestranze richiesto dal PD ed approvato da tutti , la reazione del primo cittadino ha denotato un certo nervosismo nell’affrontare la questione. La stessa opposizione al di la di una timida richiesta di un o.d.g. ha dimostrato i propri limiti ad affrontare la questione , incapace di aprire una discussione politica in consiglio sui tanti interrogativi che tale vicenda sta ponendo per il futuro di questa città. Non una parola di più di quelle di circostanza , non un interrogativo , la politica delega tutto alla magistratura al motto “speriamo che c’è la caviamo”. E mentre scriviamo , prendendo atto del silenzio e dell’immobilismo del consiglio ,in un altro tribunale (Tar Basilicata ) oggi si apre un dibattimento sulla richiesta di un privato cittadino che chiede di ottemperare alla sentenza 282/05 che ha reso illegittimo ed annullato il d.p.g.r. n. 299/01 (dato oggettivo), che è lo strumento legislativo che ha consentito l’intervento di Marinagri .Un eventuale sentenza a sfavorevole all’investimento , avrebbe effetti devastanti , per certi aspetti peggiori dell’iniziativa del Pm di Catanzaro. E allora che si fa , si fa finta di non sapere di non vedere , non una iniziativa dell’amministrazione in concerto con la Regione e i comuni interessati per derimere la questione in altra sede, cercando di trovare una sintesi tra gli interessi del cittadino e quella dell’impresa , nel rispetto delle leggi? A chi daremo la colpa , alla magistratura che deve far rispettare le leggi senza guardare in faccia a nessuno , alla sorte , alla burocrazia , allo stato , mentre in gran parte la responsabilità è tutta della politica , quella locale e Regionale , e se continuerà così non potrà che far precipitare le cose , invece di assumersi la responsabilità di prendere delle decisioni forti , capaci di ripristinare la legalità la dove è stata violata , mettere in atto processi virtuosi sugli atti amministrativi , tentando di recuperare nell’interesse generale ciò che è recuperabile. In questo senso andava la nostra proposta di istituire una commissione consiliare capace di dare una lettura oggettiva degli atti in una operazione verità per poter attivare la dove ve vi fossero delle difformità e le condizioni, gli strumenti necessari per sanare il sanabile.
Gabriele Elia (Quotidiano Basilicata)
POLICORO - Tiene ancora banco la vicenda Marinagri. A pochi giorno dalla convalida del sequestroda parte del Gip di Catanzaro della cittadella sull'acqua, a seguito della richiesta partita dal Pm Luigi De Magistris nel filone d'inchiesta denominato “Toghe Lucane”, il primo Consiglio comunale che si è insediato ieri, dopo leelezioni del 13/14 aprile, ha approvato un ordine del giorno (Odg) all'unanimità. A richiederlo in data 20 aprile il gruppo consiliare di minoranza del Partito democratico e dei Popolari uniti ed avallato dalla maggioranza di centro destra. Il capogruppo del Pd in seno alla massima assise consiliare, Gianluca Marrese, nella sua fase preliminare prima della stesura dell'Odg, ha sostenuto come il Consiglio comunale e i suoi eletti rappresentano l'istituzione Comune e pertanto, per quelle che sono le competenze di un Municipio, bisogna mettere in atto tutto quelle iniziative volte a tutelare i lavoratori e l'intrapresa che in questi giorni stanno vivendo il dramma del blocco dei lavori. Pertanto ha chiesto che si costituisca una delegazione di eletti in Consiglio che possa perorare la causa di maestranze ed imprese, che incontri il Prefetto per verificare se ci sono le condizioni per attivare tutte quelle tutele del lavoro o ammortizzatori sociali, a partire dalla cassa integrazione, che possano alleviare il disagio di tanti lavoratori. Per la maggioranza Livia Lauria (An), ha risposto che già all'indomani del sequestro del cantiere la maggioranza si è prodigata nell'esprimere solidarietà ai lavoratori e imprese in una pubblica adunanza in piazza Eraclea, e sempre quindici giorni fa si è attivata con i sindacati al fine di concertare con gli interlocutori preposti, vedi anche Inps e Prefetto, affinché non si gettino sul lastrico intere famiglie. Poi ha ribadito la legittimità degli atti comunali, a disposizione di tutti, e inoltre si è detta fiduciosa nell'operato della Magistratura, che in questo delicato momento sta vagliando gli atti prima della pronuncia dell'organo di secondo grado: il Riesame. Dopo il voto dell'Odg da parte di tutti i consiglieri comunali, ora maggioranza e opposizione dovranno nominare i membri di questa delegazione bipartisan.
Nicola Buccolo (Gazzetta del Mezzogiorno)
l P O L I C O R O. Il sindaco Nicola Lopatriello ha fatto il giuramento, diventando così anche Ufficiale di governo, ha poi dato lettura della compagine di giunta, che è quella resa nota nei giorni scorsi. Il Consiglio comunale, dal canto suo, ha eletto il presidente nella persona di Otello Marsano e i due vicepresidenti, uno di maggioranza Livia Lauria e uno di minoranza Beatrice Di Brizio. Comunicati e formalizzati i capigruppo consiliari. Per la maggioranza sono sei: Antonio Galante per Città Nuova, Domenico Bianco per Forza Policoro, Pino Callà per Alleanza per Policoro, Mario Vigorito per “Insieme per Policoro”, Giuseppe Ferrara per la Casa dei moderati e Cosimo Simone per l’Udc. Per le minoranze sono due: Gianluca Marrese per il Partito Democratico e Antonio Nigro per i “Popolari uniti”. Sono i provvedimenti di routine che caratterizzano l’insediamento del Consiglio, affollato come sempre avviene in queste occasioni e che è andato avanti tra ovazioni e battimani. Solo qualche piccolo accenno di intolleranza tra maggioranza ed opposizione. Cose fisiologiche, del resto. Non era invece prevista “la voce di uno scontento”, Vigorito, che ha ricordato come il suo partito, Alleanza Democratici di Centro, dopo aver “ispirato e sostenuto la candidatura a sindaco di Lopatriello”, ha denunciato “ch e la sua lista “Insieme per Policoro” è l’unica a non avere rappresentanti nella giunta comunale”, invitando Lopatriello ad “avvalersi nel più breve tempo possibile, della qualificata e pertanto utile collaborazione di un nostro rappresentante”. In coda agli adempimenti propri dell’insediamento, il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità il recesso della convenzione per la conduzione in forma associata del servizio di segreteria con il comune di Montalbano Jonico, stipulato nel mese di giugno 2007 su richiesta del segretario generale Dr. Felice Latronico, che ritorna così a tempo pieno nella sua sede di servizio di Policoro. Il Consiglio ha poi discusso un ordine del giorno sulla “vicenda Marinagri”, presentato dalle opposizioni e dopo averne concordato la stesura con la maggioranza, l’ha approvato all’unanimità. “Nel rispetto delle prerogative della magistratura - è detto nell’odg - si auspica una celere definizione della “questione Marinagri”, al fine di tutelare e rilanciare i programmi di crescita di un territorio a forte vocazione turistica ed approva la nomina di una rappresentanza del consiglio comunale, che di concerto con le associazioni sindacali dei lavoratori e le associazioni datoriali, possa discutere con la autorità competenti la predisposizione di piani di sostegno al reddito dei lavoratori e al tempo stesso elaborare pssccckckcprogrammi di rilancio dell’i m p re s a ”.
Eleonora Cesareo (La Nuova Basilicata)
POLICORO – Primo consiglio comunale per la nuova amministrazione di Policoro, targata Nicola Lopatriello. Ieri pomeriggio si è svolta, nella sala consiliare di Palazzo d’Ercole, la prima seduta dell’assise comunale dopo le elezioni del 13 e 14 aprile scorsi. Un momento istituzionale, durante il quale c’è stato l’insediamento dei venti consiglieri eletti, l’elezione del presidente e dei due vicepresidenti del consiglio, il giuramento del primo cittadino. Palpabile l’emozione dei neoconsiglieri, per la prima volta seduti tra gli scranni del consiglio insieme a dei “veterani” della politica policorese, come gli ex sindaci Marsano, Dicosola e Di Sanza. Nicola Lopatriello ha occupato la poltrona di sindaco, circondato dai suoi sette assessori, la cui nomina è avvenuta alcuni giorni fa, attraverso un apposito decreto. Il vicesindaco è Rocco Leone (Alleanza per Policoro), a cui è stata affidata anche le deleghe ai Servizi Socio – Assistenziali, alla Sanità e all’Istruzione. Saverio Carbone (Udc) è assessore all’Agricoltura e alla Problematiche Rurali; Cosimo Ierone (Città Nuova) assessore ai Lavori Pubblici; Tommaso Siepe (Forza Policoro) al Turismo, Sport e Spettacolo; Vincenzo Dicosola (Casa dei Moderati) al Patrimonio, alla Manutenzione e agli Incarichi Speciali, Nicola Trupo (Città Nuova) alle Attività Produttive, Luisa Lasaponara (Forza Policoro) ha avuto le deleghe alla Promozione del Territorio e dell’Ambiente e alle Pari Opportunità. Il primo momento dell’assise ha visto l’ufficializzazione dei venti eletti, tra cui coloro che sono subentrati ai consiglieri nominati assessori dal sindaco Lopatriello: Livia Lauria, Antonio Galante, Luigi Spano, Pino Callà, Mario Vigorito, Antonello Ripoli, Pasquale Suriano, Cosimo Simone, Pino Ferrara, Domenico Bianco, Rocco Colucci, Antonio Di Sanza, Fabiano Montesano, Carmine Vetere, Gianluca Marrese e Francesco Labriola, Antonio Nigro, Beatrice Maria Di Brizio e Antonio Santoro. Successivamente c’è stata l’elezione del presidente del consiglio comunale. Come da previsioni della vigilia, la maggioranza ha votato compatta Otello Marsano che, con 13 voti, è divenuto il nuovo presidente del consiglio. Dopo il giuramento, Marsano ha auspicato l’avvio di una politica partecipata e pronta a rispondere alle esigenze della gente, al di là degli interessi singoli. Ad essere eletti vicepresidenti le consigliere Lauria e Di Brizio. Infine l’approvazione, all’unanimità, degli ultimi due punti: il recesso della convenzione del servizio di segreteria in forma associata tra i comuni di Policoro e Montalbano Jonico e un odg presentato dalla minoranza sulla situazione dei lavoratori impiegati nel villaggio di Marinagri.
Caro Frammartino, il discorso, politicamente parlando, è sempre lo stesso, non è cambiato per niente. Tu speculi su quello che fanno gli altri ma non sei capace di dire niente a proposito dello sviluppo del paese e del circondario visto che Policoro ha valenza economica anche per le comunità limitrofe. E' questa una caratteristica ed il limite del tuo schieramento politico, vedi Bertinotti che è fischiato dappertutto, soprattutto dagli operai per la sua manifesta incapacità di fare le cose su cui, quando era all'opposizione, ha speculato magnificamente. L'amministrazione policorese nel momento in cui si è concretizzata una grossa iniziativa imprenditoriale che camnbierà faccia al nostro turismo, ha sposato quella iniziativa e le ha fornito ogni appoggio possibile per renderla efficace. E' ovvio che tutti gli strumenti di sostegno adottati dall'Amministrazione policorese, politicamente parlando, sono validissimi perchè supportano una iniziativa importante e concreta. Da un punto di vista della legittimità, questa è demandata agli organi competenti ed esula dalle competenze politiche. Tu forse non lo ricordi perchè sei un policorese dell'ultim'ora, ma a Policoro di turismo si parla, parla e basta, da prima che diventasse comune per cui l'iniziativa Marinagri e l'azione politica di Lopatriello e dei suoi collaboratori è stata ed è apprezzabilissima perchè va nella direzione che tutti si aspettano, sviluppo turistico e creazione di nuovi posti di lavoro in una Regione che, nonostante le tante royalties e rimesse dello stato che incassa, la sinistra del governo regionale sta mandando allo sbando visto che i giovani devono continuamente emigrare e la popolazione diminuisce in modo preoccupante. Questa è la differenza e questi sono i fatti, politicamete parlando.
RispondiEliminaIl Dr. Gabriele Elia è proprio un bravo giornalista, scrive bene e non ha preconcetti. Tutt'altra cosa è Lutrelli che è schiavo della sua fazione politica, il pidi. Allora Dr. Gabriele Elia perchè non scrive Lei delle vicende di casa nostra, Policoro, evitando che possano essere strumentalizzate da chi non è policorese ed è fazioso?
RispondiEliminaNel suo blog Lutrello ha pubblicato un spunto: incontro tra amici. Nella foto, da destra verso sinistra, si possono vedere: Raffaele La Quaglia, l'ultimogenito, Antonio La Quaglia, il Patriarca, Felice La Quaglia, il primogenito ed infine Carminuccio La Quaglia, il lavoratore.
RispondiEliminavado fuori tema chiedendo al sig. frammartino due cose: se i video di travaglio e vulpio non siano più reperibili in rete, e se cortesemente possa pubblicare una sua email perché vorrei contattarlo. nel caso in cui preferisse non renderla pubblica, potrebbe inviarla a sodoss1@yahoo.it . grazie!
RispondiEliminaCaro Frammartino, ricordati che non hai ancora pubblicato niente di Nicola Montesano, stiamo aspettando, ti giochi la tua credibilità. Se non guoi pubblicare basta che lo dici.
RispondiEliminaGiusto vogliamo sapere qualcosa anche su NICOLA MONTESANO!!!!!!
RispondiEliminaScriverò la prossima stettimana anche della parte che
RispondiEliminanell'inchiesta riguarda Nicola Montesano , anche perchè in quel contesto si stanno avendo degli sviluppi interessanti.
.Aspettiamo fiduciosi....
RispondiEliminaSaluti a tutti i policoresi, da un paese .vicino.
RispondiEliminae dove credete di andare con un'amministrazione senza cultura? Sicuramente le persone preposte ai ruoli amministrativi tipo Vigorito o similari saranno validi nelle loro attività ma per amministrare un'azienda qualsiasi ci vogliono persone con un background culturale fatto non solo di esperienza lavorativa ma altresì di quella intelletuale. A tal proposito vi faccio una domanda: avete mai sentito parlare di un'azienda che nella ricerca di una posizione manageriale richeda persone con esperienza provata nella falegnameria, nella riparazione e vendita di gomme, ecc?
RispondiEliminaSecondo voi dove andrebbe a finire un'azienda che ad esempio nella funzione di ricerca e sviluppo assumesse un falegname?
Sono questi gli interrogativi che dovete porvi se volete crescere come comunità altrimenti mentre voi continuate a fare la caccia alle streghe i politici "vecchio stampo" rimarranno sempre sulla cresta dell'onda perché senza contraddittorio.
PS: dico "dovete" perché sono nato a policoro ma non ci vivo più.
Al signore nato a Policoro che non ci vive più: Ho la sensazione che sei ancora un ragazzo, beato te, da come scrivi. Sappi che, ad esempio, la passata amministrazione era tutta composta di laureati (o quasi) ed è finita come sappiamo. Tra l'altro uno dei consiglieri, un certo Dr. Truncellito,diceva in un blog, che aveva sempre sentito parlare, riferendosi ai consiglieri "traditori" laureati che avevano affossato l'amministrazione, di posti da occupare e mai di problemi della città. Spero che questo ti faccia riflettere e capire che spesso non è il pezzo di carta che fa la differenza, pensa a quanti laureati hanno votato per il gommista. Policoro l'ha fatta anche uno scarparo e avessi veduto come sapeva rapportarsi e farsi rispettare da quei grandi uomini della politica pensa poi a come si è sviluppato policoro e come si è sviluppato scanzano ad esempio (sia numericamente che urbanisticamente), era o non era più intelligente e politicamente valido lo scarparo? E non pensare che stiamo parlando dei tempi antichi, il cav. Montesano (lo scarparo) è morto nel 1988 mentre ancora una volta era sindaco!
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