lunedì 17 marzo 2008

Da alleati ad avversari

Di Sanza e Lopatriello in corsa. Frammartino terzo incomodo
lP O L I C O R O. È iniziata ieri per Policoro la 12.ma tornata amministrativa (le precedenti si sono svolte nel 1960, 1964, 1970, 1974, 1980, 1985, 1990, 1993, 1997, 2001 e 2006) con la presentazione delle liste, la cui scadenza era fissata alle 12, nelle mani del segretario generale Felice Latronico, per eleggere il sindaco e il Consiglio comunale. Tutto si è svolto nella massima regolarità e soprattutto senza alcuna confusione. Qualcuno come i “Popolari uniti” aveva n o presentato la loro lista il pomeriggio del giorno prima, mentre tutti gli altri, lo hanno fatto ieri, iniziando di buon mattina. Dieci le liste presentate per 191 aspiranti consiglieri comunali, di cui 39 appartengono al gentil sesso. Due anni fa, quando vinse il centrosinistra, furono 11 le liste presentate con 219 candidati al Consiglio comunale, di cui 36 donne. Tre i candidati sindaci, ora come allora. In questa tornata si contenderanno la poltrona di sindaco il consigliere regionale Antonio Di Sanza, candidato del Pd, il commercialista Nicolino Lopatriello, per il centrodestra, e il segretario politico della “Sinistra Arcobaleno”, Ottavio Frammartino, per il suo partito. I primi due, Di Sanza e Lopatriello, hanno già fatto i sindaci, amministrando in piena armonia con maggioranza di centrodestra dal 1997 al 2006, per un triennio Di Sanza, con Lopatriello vice sindaco, che poi nel 2001 prese il suo posto con lastessa maggioranza del quadriennio precedente. A tutti e tre abbiamo posto la stessa domanda. Con quale animo ora si affronta questa battaglia elettorale? «Io mi sono candidato - ha risposto Di Sanza - per vincere e per governare. Sull'altro fronte, ho l’i m p re s s i o n e che sia stata costruita una coalizione soltanto per vincere e non certo per governare». Dal canto suo, Lopatriello ha affermato che «le nostre liste vogliono presentare la società di Policoro nella sua interezza e mi auguro che la campagna elettorale sia basata sui contenuti » . Frammartino, che pare sia stato tradito all’ultimo momento dalle altre forze di sinistra, non presentando propri candidati in lista, ha dichiarato di «voler lottare per una Policoro migliore nel segno della coerenza, dell’affidabilità e per affermare i principi della legalità. Rappresentiamo in questa battaglia l’unica forza di centrosinistra». Le altre forze di sinistra si sono defilate e insieme a loro anche i movimenti civici, come “Nuovi Orizzonti”, “Policoro Viva” ed “Alleanza Popolare”. All’inizio e fino a qualche giorno addietro sono stati molto attivi per ricercare intese con la società civile, per presentare loro liste e proporre un programma con «progetti riqualificazione della città e per il superamento dell’emergenza sociale ed economica , ma è stato un fuoco di paglia

Molti hanno cambiato casacca
Spigolando tra le liste, ci si accorge che la passata maggioranza di centrosinistra è presente con diversi assessori e consiglieri comunali. Alcuni di loro hanno però cambiato bandiera, come i due capigruppo della Margherita, Antonio Satriano e di Nuovi Orizzonti, Antonio De Santis, entrambi eletti anche nel coordinamento comunale del Pd, che si sono accasati nelle liste di centrodestra. E non sono i soli. Hanno seguito il loro esempio anche il presidente del Consiglio comunale, Antonio Ripoli e l’assessore Mario Vigorito. Nel Pd, invece, troviamo, in lista il vice sindaco Rocco Di Leo, gli assessori Fabiano Montesano e Gianluca Marrese, i consiglieri comunali Nicola Buongiorno, Luigi Truncellito e Francesco Mitidieri. Una curiosità, che è anche una novità assoluta per Policoro: un dipendente comunale in servizio, Nicola Trupo, è tra i candidati consiglieri. [n.buc.] Gazzetta del Mezz.

1 commento:

  1. A che serve pubblicare l'articolo di Buccolo? Non dice niente che non si sappia, banalissimo come sempre. Evita Ottà!

    RispondiElimina