Nel video di buon anno (ne parleremo ) Leone dice tante menzogne
scordandosi di elencare tra i vari meriti che Policoro con Craco , Tursi e
Cirigliano è tra i pochi comuni a cui i cittadini hanno ricevuto il bel regalo
dell'aumento aliquota imu 2013 e quindi dovremmo integrare con una mini
stangata l'aument o deciso alla chetichella dal comune. Ma ad oggi nulla si sa dal comune , quale sia la somma di questa
mini stangata tenendo conto che questa dovrà essere saldata entro il 16
Gennaio. Come per la Tares io non pago questa integrazione del tutto ingiustificata , ma la protesta del IO NON PAGO sta trovando altre adesioni, come potrete leggere in questo POST
Alla
cortese attenzione
del
Sindaco di Policoro
Dr.
Rocco Leone
Policoro 30 dicembre 2013
Egr. signor Sindaco
ho avuto
il piacere di trovare nella cassetta della posta l’integrazione al pagamento
della ormai famigerata imposta T.A.R.E.S., nella misura di € 88,00.
Avendo peraltro già effettuato il
pagamento di €122,00 ho trovato a dir poco sproporzionato quella che Lei
definisce un’integrazione.
Il buon senso mi faceva pensare che
l’integrazione ad una cifra di 122 potesse essere nell’ordine di otto, diciotto,
massimo ventotto euro! Invece la sorpresa è stata amarissima. All’inizio
pensavo di aver letto male la cifra e avevo deciso di pagare l’imposta ma, il
confronto con altri cittadini scioccati quanto me e, la certezza che la
legge e non solo il buon senso non consente integrazioni a imposte in
percentuali così alte, mi hanno fatto optare per questa missiva.
Mentre i miei occhi scorrevano sui
riquadri di tributo, acconto, maggiorazione ecc. un
pensiero è sorto spontaneo: “Bisogna avere una bella faccia tosta per
chiedere un aumento per un servizio
miseramente naufragato (mi riferisco alla differenziata) e ritrovarsi in una città che a memoria di
ognuno di noi non è mai stata così sporca!”
Personalmente sarei ben lieta di onorare
i miei debiti con la pubblica amministrazione se i servizi erogati fossero, non
dico perfetti ma, quanto meno accettabili.
La sensazione invece è di abitare in una
città in declino, mi piacerebbe dire
lento, ma così non è e, questo è sotto
gli occhi di tutti. Inoltre Le ricordo che di solito, le tasse si aumentano
nelle città i cui abitanti vivono nel benessere e la cui economia prospera. Da
quello che mi risulta, ma questo non solo per colpa sua, i policoresi sono più
poveri rispetto a due anni fa.
Ma il punto cruciale di questo mio
comunicato è il lavoro. Pur volendola pagare questa maledetta imposta mi sono
detta: “ Come la pago?” Devo fare i salti mortali per far quadrare i debiti
(non lavorando ho accumulato solo questi) e allontanare il mio incubo
peggiore,responsabile di moltissime notte insonne: Equitalia!” Sempre sul filo
del rasoio a centellinare i centesimi, di mia madre, visto che il welfare per
me e mia figlia è la sua misera
pensione. Con i soldi del Suo “regalo di fine anno” assicuro tre
mesi di scuola a mia figlia pagando l’abbonamento dell’autobus. Per Lei forse
può non significare nulla ma per una come me, che NON HA UN LAVORO da ormai troppo tempo, è un grattacapo in meno rispetto “al togli di
qua e tampona di la”. Se permette mi arrabbio un po’ se penso che questa classe politica che ci amministra, di cui Lei
è degno componente, abbia dato ampio spazio nel lavoro a persone più giovani di
me, senza figli e con una famiglia economicamente forte alle spalle. Quindi,
alla fine di tutto Le rispondo con la frase della famosa commedia di De
Filippo: “NON TI PAGO” .
Una
mamma senza lavoro