Interviene sulla cosiddetta
“moratoria petrolifera De Filippo” il Movimento Sui Generis. “La presa di
posizione di De Filippo e del successivo voto unanime del Consiglio Regionale
rispetto alle vicende “petrolifere” – scrive Sui Generis – hanno tenuto
banco in questi giorni tra le pagine dell’informazione Lucana. L’ emendamento
all’assestamento di bilancio, approvato il 2 agosto in tarda notte, poco chiaro
e per nulla discusso sia tra le forze di maggioranza che tra quelle di
opposizione, in una prima lettura, sconfessa gli stessi partiti regionali ed il
memorandum da essi approvato. Questa tardiva presa di posizione da parte della
partitocrazia lucana introduce nuovi elementi e vecchie questioni che il
Movimento Politico Sui-GeneriS ha intenzione di chiarire ai propri elettori ed
ai cittadini della Basilicata. Questo sia perché all’interno del percorso No
Triv Italia, sia per denunciare le vicende che sottostanno all’approvazione
dello stesso.
In
linea con quanto sostenuto dal coordinamento No Triv rispetto alla vicenda ci
chiediamo se siamo di fronte ad un cambio di passo della Regione Basilicata, e
non ci sembra né possibile da un punto di vista giuridico, né possibile da un
punto di vista della volontà politica della stessa regione, oppure
semplicemente siamo di fronte ad un tentativo di ricostruzione di una
credibilità perduta.
Questi
legittimi dubbi si rafforzano nel momento in cui De Filippo privatamente
afferma “…su questi temi auspico che le nostre forze possano unirsi, in un
clima di fiducia, invece che dividersi e contrapporsi in nome della cultura del
sospetto.”, oltre a chiarire inequivocabilmente la portata dell’emendamento.
Difatti,
visto che mai, lo stesso, si è aperto ad un confronto con i cittadini e gli
stakeholder locali ci sembra quantomeno legittimo nutrire perplessità rispetto
ai cambiamenti annunciati ed alla richiesta di unirsi proprio in questa fase,
nella fase in cui molti sindaci di Basilicata lo stanno abbandonando.
Ancora
di più, ci sembra chiaro, e va chiarito ai Lucani, che la strategia alla base è
quella di prepararsi alle prossime elezioni governative, sia che esse si
svolgano a fine mandato, e sia che si svolgano, come probabilmente avverrà, nel
prossimo Novembre.
Con
quale forza scenderà nei territori lucani il partito-regione per chiedere
ancora una volta un voto vuoto?
Queste
sono le basi, le vere basi, su cui poggia l’emendamento No Trivelle, ed
infatti, nonostante l’illegittimità dello stesso emendamento, già anticipato
due giorni fa, dal Consiglio dei Ministri che ha deliberato l’impugnazione
della legge della Regione Abruzzo sugli oleodotti e gasdotti, il governatore De
Filippo ha deciso di proporlo, ed impotenti e spiazzati i consiglieri Regionali
hanno deciso di approvarlo.
Tutto
ciò mentre il governo nazionale ha appena convertito in legge il decreto
sviluppo; cosa dobbiamo pensare? Poca preparazione da parte degli uffici del
presidente o vigliaccheria politica da parte del presidente?
Ma
aspetteremo e vedremo. Ai Lucani e a tutti coloro che, presi da un
irrefrenabile istinto ad idolatrarlo, si sono affrettati a plaudire il
presidente e l’emendamento proposto, suggeriamo di avere la stessa pazienza e
lo stesso spirito critico che negli scorsi mesi hanno avuto nel criticare su
tutta la linea lo stesso.
Ai
movimenti, alle organizzazioni ambientali e non ricordiamo che l’unione fa la
forza, non certo la guerra tra poveri, non facciamoci intimorire e minare dalla
presa di posizione di pochi “indipendentisti e ambientalisti del sistema!”
Mentre ai sindaci ed ai
cittadini dei territori interessati da permessi e istanze di perforazione
chiediamo loro di non abbassare la guardia di non credere a questa favola e di
difendere sino alla fine la salute propria e dei propri figli, la partita è
solo iniziata con un autogol di De Filippo.
Potenza 6 agosto 2012 – MOVIMENTO POLITICO CONTRO L’INDIFFERENZA SUI-GENERIS
Potenza 6 agosto 2012 – MOVIMENTO POLITICO CONTRO L’INDIFFERENZA SUI-GENERIS