lunedì 29 febbraio 2016

Di Pierri : Asilo Nido , illegittima l'appalto , Leone che fa?

Non ne fanno una buona , anche la scelta del consorzio per la gestione degli appalti cosi come prevede la legge , l'hanno affidata auna società priva dei presupposti di legge , tanto che prima l'au
torità  anticorruzione di Raffaele Cantone , successivamente il Tar del Lazio ne hanno certificato l'illegittimità a trattare gli appalti per un evidente conflitto. L'autorità anticorruzione , tra l'altro prima del ricorso al tar del consorzio  , chiese ai comune di correre ai ripari ,  anche rifacendo i Bandi , ma al comune di Policoro il silenzio e l'illegittimità degli atti la fanno da Padrone.

Tanto che oggi il consigliere Di Pierri , chiede conto all'amministrazione .





venerdì 26 febbraio 2016

Policoro e la spazzatura , la mistificazione di Leone

 Cominciamo una serie di articoli , sulla questione spazzatura  cominciamo oggi da una nota di Gallitelli Benedetto . Leone si vanta tale progetto , che è migliorata grazie soprattutto alla nostra incensante attività di opposizione , ma che tutt'ora non solo è un salasso (leone aveva giurato da vero bugiardo in campagna elettorale che non avrebbe messo le mani in tasca ai cittadini ) ma una truffa , in quando il capitolato d'appalto milionario non viene rispettato al 50 % , mentre i soldi vengono intascati per intero

Il 15 Gennaio dello scorso anno ho inviato agli organi di stampa una nota riguardante la gestione della raccolta dei rifiuti urbani di Policoro.
In quella occasione in riferimento ad un passaggio della relazione annuale del Prof. Squitieri, Presidente della Corte dei Conti, che sosteneva: “un Paese in cui non solo la crisi economica viene acuita dalla corruzione, ma nel quale i cittadini appaiono anche assuefatti a questo fenomeno, convinti che si tratti di un male senza rimedi....”.; inoltre, “il ripetersi di mala gestione e di corruzione rischia di portare la collettività verso una rassegnata assuefazione del malaffare”.
Purtroppo, dopo un anno di gestione del Sindaco Leone, ho proceduto alla verifica dei costi del servizio dei rifiuti solidi urbani negli ultimi anni nel nostro comune, ed è emerso un dato inquietante.
Premesso che a Policoro sono maturi i tempi per perseguire obiettivi concreti per garantire un sistema di servizi efficienti ed economicamente sostenibili, la comparazione dei costi ipotizza che per un’abitazione di 100 mq: dal 2002 al 2006 il proprietario pagava 112 euro/anno; dal 2007 al 2012 168 euro/anno.
Con l’elezione del Sindaco Leone, il costo di un’abitazione sempre di 100 mq e tre componenti del nucleo familiare è aumentato nel 2013 a 228 euro/anno e nel 2014 a 340 euro/anno.
La domanda sorge spontanea:
perché in solo due anni di gestione del Sindaco Leone la tassa sui rifiuti solidi urbani si è più che raddoppiata?
Penso che i cittadini di Policoro abbiano il diritto di conoscere le motivazioni di questi aumenti eccessivi !
Per motivi di spazio ho tralasciato la comparazione dei costi dei locali agricoli, commerciali, artigianali, strutture turistiche etc., ma anche per queste attività i costi con la gestione del Sindaco Leone sono stati un salasso per tutti gli operatori, in alcuni casi al limite dello “strozzinaggio” tanto da indurre alcuni addetti alla chiusura delle attività.
Pertanto, a mio avviso, l’interesse dei cittadini di Policoro nel prossimo futuro passa attraverso la scelta del modello gestionale ed organizzativo basato su due prerequisiti fondamentali:
garantire l’adozione di un sistema di raccolta rifiuti “incentivante” e personalizzato per ogni singolo utente domestico e non domestico per stimolare progressivamente l’interesse dei cittadini;
raggiungere obiettivi di raccolta differenziata di materiali che vanno a recupero non solo in termini quantitativi, ma anche qualitativi.

Sono convinto, inoltre, che i principi fondamentali alla base di qualsiasi decisione futura come scelta organizzativa della raccolta dei rifiuti resta quella “dell’efficienza, efficacia ed economicità, unitamente al contenimento dell’imbatto ambientale”. 

mercoledì 24 febbraio 2016

la collina della truffa e i quaranta Ladroni. Leone tace ?

Si può fare una variante senza che l'ente abbia autorizzato tale procedura dopo una
perizia dei direttore dei lavori ?

La risposta senza ombra di dubbio è No

Ma al comune di Policoro e speciale , Il moralizzatore sindaco Rocco Leone è stato convinto da un ristretto gruppo di manipolatori (sempre gli stessi da 20 anni ) che al comune di Policoro c'è una deroga al rispetto del codice dei contratti , cosi come per una legge speciale , si può tranquillamente violare in materia di lavori pubblici le indicazione dell'autorità anticorruzione , in pratica siamo zona franca alla ruberia quotidiana , da parte di un manipolo di avventurieri , la legge del magna magna tanto paga sempre il solito ignaro cittadino,

Su contratto di quartiere siamo passati dalla variante postuma , quella autorizzata non in corso d'opera ma dopo l'opera , alla non variante , del tipo “Fate quello che volete “ basta che magnamo tutti. 

I fatti :

Avete presente la collina difronte al campo sportivo , bene , vedete quell'obrobrio che stanno costruendo su quella collina , bene .

Quella che deve essere un Bar , doveva essere secondo il progetto esecutivo approvato , ripeto progetto esecutivo , in cemento armato e il ferro della struttura in zinco .
Dopo un fermo durato 4 5 mesi , dove hanno sfogliati la margherita chiedendosi se fare una variante o no (sempre postuma )
io povero africano con l'anello nel naso , tornato dal senegal nella civile Policoro , sento puzza di malaffare , infatti vedo la ripresa dei lavori , senza il rispetto del progetto , (che significa notevoli risparmi per l'impresa ) senza che mai ci sia stata data uno straccio di autorizzazione di una Variante ?

Ci chiediamo come è stato possibile
al Posto dell ferro zincato vediamo ferro verniciato con antirugine
al posto del cemento vediamo mattoni da quattro soldi , che imbruttiscono la struttura .

La domanda che faccio al segretario comunale , come responsabile dell'anticorruzione

1 ) come è possibile fare una modifica del genere senza l'adeguata autorizzazione del comune ?
chi autorizzato questa evidente truffa , tenendo conto che il ferro normale costa molto meno di quello zincato e il cemento molto meno della tompagnatura in mattoni semplici ?
chi intasca e quanto intascano i protagonisti di questa truffa...........

Se il segretario comunale ha verificato , se la variante è stata trasmessa o segnalata alla ANAC che le Stazioni Appaltanti sono obbligate a trasmettere ai sensi dell’art. 37 del D.L. n. 90/2014 conv. in L. n. 114/2014.

Se no perché ?

ultima domanda Ma il sindaco ex sceriffo maralizzatore , lo sa o è inconsapevole , se è inconsapevole adesso che lo sa (inviero questo post alla sua posta ) .
Che farà , coprirà i quaranta Ladroni , o fa quello che una persona perbene dovrebbe fare in questi casi , informare le autorità ?

O  ancora una volta doveremmo noi sostituirci a lui in difesa degli interessi della città ?

martedì 23 febbraio 2016

comune e cooperative truffano tanta povera gente : Il VERGOGNOSO caso Policoro

L'articolo che pubblichiamo , fuorchè il titolo è tratto dal blog di Karakteria  , che per contenuti è di
una gravità inaudita , per cui di chiedi , per questa gente circola ancora a piede Libero per la città , ed opera ancora indisturbata a perpetuare altre truffe con l'evidente silenzio assenso di una amministrazione scellerata ?

Ma continueremo questa battaglia , finchè qualcuno dei piani alti non si svegli e cerchi di fare seriamente .

 a 15/20 anni Policoro è vittima di un abnorme attacco urbanistico-edilizio che ha comportato la cementificazione di centinaia di ettari di ottimi terreni agricoli irrigui. Tale processo ha reso disponibili migliaia di appartamenti, devastando il mercato immobiliare in danno di tutti quei cittadini che, in precedenza, avendo investito i propri risparmi nel mattone, si aspettavano una adeguata rivalutazione dei propri investimenti; invece è stato innescato un processo deflattivo che ha immolato i risparmi di tanti cittadini sull’altare di una politica urbanistica insipiente a favore di palazzinari senza scrupoli.
L’espansione edilizia è stata attuata (ed è ancora in corso) a mezzo di Piani di Lottizzazione che investono svariate decine di comparti, ad opera prevalentemente di “costruttori-imprenditori”  che investono proprie risorse e di “costruttori-cooperatori” che si sono “attrezzati” con cooperative edilizie di comodo di cui diventavano presidenti-legali rappresentanti e da cui ricevevano poi l’incarico di attuare ed edificare i comparti: investendo in tal modo le risorse economiche dei soci e sfruttando i regimi fiscali agevolati propri della cooperazione.
Ma il focus della presente è un altro in quanto questi processi edilizi sono avvenuti all’insegna della elusione di ingenti somme (milioni di euro) che, con un meccanismo diabolico e perverso, sono state sottratte all’erario comunale.
Infatti il DPR. 380/2001 artt. 16, 17, 18 vincola il rilascio del Permesso a Costruire al pagamento, tra l’altro, di un contributo-tassa commisurato al costo di costruzione; tassa che viene pagata in genere dal singolo cittadino che chiede un isolato Permesso a Costruire, ma non dal costruttore-lottizzante il quale si avvale dell’art. 17 del DPR. 380/2001 che prevede l’esenzione dal pagamento della tassa sul costo di costruzione qualora “….. si impegni, a mezzo di una convenzione con il Comune, ad applicare prezzi di vendita ….determinati ai sensi della convenzione-tipo prevista dall’art. 18”.
Tale procedura poi viene di fatto  attuata con la prestazione da parte del lottizzante di un semplice Atto d’Obbligo Unilaterale che, privo della precisazione numerica del prezzo massimo di vendita, contiene solo un generico rinvio a norme regionali;  tutto ciò al posto della Convenzione prevista dall’art. 17 comma 1 del DPR. 380/2001, di cui il Comune di Policoro pure è fornito avendola approvata originariamente con DCC. N. 165/1978 e ribadita con Deliberazione Commissariale con i poteri del CC. N. 31/2012!
Con tali atti d’Obbligo i lottizzanti si impegnano:
    1 – a realizzare interventi edilizi aventi le caratteristiche dell’edilizia residenziale pubblica ex Lege 457/1978;
    2 – ad applicare un prezzo di vendita per metro quadrato di superficie complessiva (art. 2 D.M. 10 maggio 1977) non superiore a quello determinato con apposito DPGR della Regione Basilicata;
ottenendo così, in modo più o meno legittimo, l’esenzione dal pagamento della tassa sul costo di costruzione.
Il problema vero sorge poi a valle di tale procedura in quanto i costruttori vendono a prezzi di mercato nettamente superiori al prezzo massimo convenzionato e spesso ciò risulta anche dagli  atti di compravendita: quasi sempre i notai vigilano solo “formalmente” trincerandosi (per assicurarsi una forma di tutela della proprie responsabilità) dietro dichiarazioni di comodo dei contraenti, senza chiedere al Comune la determinazione del prezzo di vendita; di converso il Comune non esercita alcuna forma di controllo per vigilare se, a fine ciclo della vicenda costruttiva, siano  stati rispettati gli obblighi assunti dai palazzinari con l’Atto d’Obbligo Unilaterale. In tal modo si attua una ulteriore beffa ai danni della collettività:
1)i cittadini-acquirenti pagano un prezzo maggiore del dovuto; 
2)le casse comunali vengono private di milioni di euro; 
3)i palazzinari mettono a segno un doppio sgobbo: incassano il maggior prezzo pagati dagli acquirenti e  risparmiano il pagamento della tassa sul costo di costruzione che avrebbero dovuto pagare al Comune!
A puro titolo esemplificativo si riporta al caso del sig. Omissis che ha acquistato un alloggio nel comparto C3/4B, lotto C7:
Il costruttore Omissis costituisce la cooperativa edilizia “Omissis”  di cui ne diventa presidente e legale rappresentante e, nel 2003,  acquista  terreni ricadenti nel comparto C3/4B; consegue l’approvazione del relativo Piano di Lottizzazione ed innesca il processo edilizio supportando l’istanza per il rilascio del Permesso a Costruire con l’Atto Unilaterale d’Obbligo repertorio n. 27572 in data 04/08/2004 rogato dal notaio Omissis ; con tale atto il presidente della cooperativa si impegna a realizzare un intervento di edilizia residenziale avente le caratteristiche di cui alla Legge 457/1978 ed a vendere a prezzi non superiori a quelli determinati con apposito DPGR.;
tale prezzo non risulta numericamente individuato né nell’Atto d’Obbligo né  in altri atti.
Il progetto licenziato sul lotto C7 prevede la costruzione di un fabbricato composto da due abitazioni simmetriche, con una Sc (superficie complessiva) di mq. 213,58 (cfr.: TAV. n. 3 allegata al Permesso di Costruzione n. 98 del 02 agosto 2005); di tale fabbricato il sig. Omissis, con atto rogato dal notaio Omissis  rep. N. 3949 del 12/12/2007,  acquista l’appartamento lato Nord,  avente una 
Sc = Su + 60% (Snr + Sp) =  mq. 69,41 + 0,6 (31,22 + 31,23) = mq. 103,88;
Con nota prot. N.  3129      del 11/02/2015 , su specifica richiesta del sig. Omissis, il Comune di Policoro precisa che il prezzo da praticarsi alla data delle predetta compravendita era pari a €/mq. 947,79 ; per cui il prezzo complessivo di vendita doveva essere pari a: 
103,88 x 947,79 = € 98.456 + IVA di gran lunga inferiore al prezzo effettivamente pagato e risultante dal rogito pari a € 123.000 oltre IVA, con un maggiore esborso pari a: 123.000 – 98.456 = € 24.544!
[ Documento di denuncia offertoci da Omissis
e tutti questi 
Omissis vogliono significare che non è nostro intento creare un gossip cittadino su questo o quel signore, ma invitare quanti hanno acquistato o stanno acquistando case in cooperativa con edilizia convenzionata a farsi bene i conti e nel caso a denunciare se non vogliono rimanere anche loro altri Omissis con le tasche svuotate da pochi altri Omissis ]

lunedì 22 febbraio 2016

Rocco Leone ci è o ci fa , SAINT NON E LA FONTANA DEL vARATIZZOfONTANA DEL vARATIZZO

FONTANA DEL VARATIZZO
Siamo tornati dopo un periodo di fermo , pensavamo che il nostro fiato sull'amministrazione gli desse quella tranquillità per operare bene con o giudizio , invece abbia notata purtroppo che senza noi le cose peggiorano , anzi …. quindi siamo tornati per fare quello che avevamo promesso ai nostri elettori , che se avessimo vinto avremo governato la città rivoltandola come un calzino , e cacciando a calci nel culo gli infedeli e i ladri che hanno depredato senza vergogna questa città , diversamente avremmo fatto un opposizione a tutela della città.

Un'ultima costatazione , purtroppo amara , noi e Di Pierri , poi il silenzio , in giro ci sono tanti candidati futuri sindaci , ma non sentiamo una parola sullo scempio e le rubberie , ma per adesso il loro nome compare su determine con incarichi a botte di decine di euro , vedrete li vedremo sui campi , attorniati dagli stessi gruppi di interesse e di potere a giurare cambiamento ecc, ex degli ex , e ci sarà da divertirsi.a

Grazie ai tant che ci hanno testimoniato l'affetto , a coloro che mi dicono ci manchi , sei l'unica opposizione in questa città , tante telefonate , qualcuno preoccupato del mio stato di salute.

TRANQUILLO Rocco , sto BENE e lo vedrai .

E voglio cominciare proprio da un filmato fatto insieme a jonica TV , per dimostrare che il nostro sindaco è un abile mistificatore , che non conosce la città che amministra.

Non è una questione di cultura , la cultura la si acquisisce studiando e approfondendo , amando e sentendo sulla pelle l'identità della tua città , infatti confondere una comune fontana che serviva re per abbeverare gli animali di recente epoca per una bellezza architettonica , mentre la vera fontana di valore inestimabile la stai facendo morire , o è ignoranza poca conoscenza del territorio oppure e mala fede o mistificazione , ma putroppo per lui Policoro è fatta di gente che non si fa prendere in giro , …..Vedere per credere …......

alla prossima