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giovedì 31 luglio 2014
Policoro. Sim Sala Bin , un'altro appalto Spectacular con relativa Magia.Non finisco mai di stupirci......
Siamo passati dall’amministrazione della Rivoluzione Gentile
a quella del copia incolla.
ma niente di male si ci limitassimo solo a questo e se chi copia facesse riferimento alle fonti , ma copiare e ciopiare male , qui siamo al danno oltre alla figuraccia.
ma niente di male si ci limitassimo solo a questo e se chi copia facesse riferimento alle fonti , ma copiare e ciopiare male , qui siamo al danno oltre alla figuraccia.
Dopo il bando Siritidestate 2014 , chi e ha prodotto danni ed
era una copia di terza mano ecco un altro copia incolla con relativo errore.
Questa volta il danno lo produce il nostro straordinario Sim Sala Bin , in Arte
Silvan , si proprio lui il mago della
finanza creativa , quello che negli ultimi anni è riuscito nell'impresa tutta
italica , quella della moltiplicazione delle tasse e aliquote , il suonatore
era l’inconsapevole lo strumento il Nostro grande illusionista.
Il bando è di quelli seri , per l’impatto sociale e per le
ricadute che ha nei confronti delle famiglie , ed è quello dell ‘affidamento del servizio di assistenza
specialistica in favore di alunni diversamente abili frequentanti le scuole
dell'infanzia, le scuole primarie e le scuole secondarie di 1° grado statali
del Comune di Policoro.
Infatti se andiamo a leggere l’allegato 1 del bando che
riguarda la domanda di partecipazione alla procedura di gara, a pag 9 della
stessa troviamo nelle note al punto F che :”
“nel procedimento di gara saranno oggetto di trattamento, da parte del Comune di Legnago (titolare del
trattamento), nell'ambito delle norme vigenti, esclusivamente per le finalità
connesse alla gara e per l’eventuale successiva stipula e gestione dei
contratti conseguenti all’aggiudicazione del servizio”.
Infatti
a Legnago , nel Varesotto , saranno trattati i dati è stipulato il contratto di
questo appalto. Come vedete prevale l’amore nordista non solo dei Lippo ma
anche dei funzionari , pagati per copiare ed anche male.
Questo
è la dimostrazione lampante di come ormai viviamo alla giornata , nel totale
caos , gli atti sono il prodotto non di una programmazione fatta con serenità e
consapevolezza , ma figli della fretta della sciatteria e delle richieste
pressanti di clientela.
Continuassero ad
andare avanti anche difronte all’evidenza. Prima poi gli cadrà la tegola in
testa, poi non ci incolpassero che si sono fracassati la testa noi li abbiamo
avvertiti , inutilmente purtroppo per la città.
mercoledì 30 luglio 2014
Luongo segretario e Braia presidente Manca solo l'ufficialità
Non sarà facile far quadrare i conti in un partito polveriera
di SALVATORE SANTORO
Antonio Luongo
POTENZA - Su di lui si è sentito di tutto. Il repertorio si è arricchito lunedì sera quando è stato definito “un medico di esperienza”. Unico in grado di “guarire” il malato Pd.
E in quanto ad esperienza è indubbio che Luongo sia mille miglia avanti sia a Braia e sia a Paradiso. Ma non sarà facile comunque. Non sarà facile per lui, quando con tutta probabilità martedì prossimo si troverà segretario regionale del Partito democratico di Basilicata (21 anni dopo la sua prima esperienza da segretario regionale del Pds).
Perchè al netto delle considerazioni e della tifoseria il Pd lucano è un partito in crisi. Ovviamente c’è qualcosa da salvare. Innanzitutto il fatto che alla fine di una partita in cui era più semplice rompere che stare insieme il partito sostanzialmente sta ancora insieme.
E in questo il merito è senz’altro di Antonio Luongo ma anche di Marcello Pittella che hanno resistito alle “provocazioni” e alla voglia di mostrare i muscoli.
Ma c’è da svolgere un’altra riunione dell’assemblea che è stata fissata per martedì prossimo. I ribaltoni sono all’ordine del giorno nel Pd ma sembra realisticamente difficile che lo schema con cui ci si è salutati lunedì sera al Vittoria possano essere messi in discussione. La scenaggiatura pare già scritta: Luongo, martedì prossimo, eletto segretario regionale con una votazione se non unitaria molto più larga di quella che avrebbe ottenuto lunedì. Perchè l’ex parlamentare diessino sarebbe diventato segretario regionale già lunedì se avesse spinto fino in fondo. Ma avrebbe ottenuto 56 - 57 voti su 100. A occhio e croce. Cioè lo avrebbero votato i suoi 41 delegati più quelli di Dino Paradiso (16 ma senza Albano che durante la riunione ha subito un infarto).
Ma in un contesto “surreale” con quasi metà partito che lasciava la sala e con le polemiche che avrebbero avuto attenzione anche dai media nazionali.
Un risultato su cui Renzi e Lotti avrebbero potuto scaricare molta bile perchè in fondo Braia 1200 voti in più alle primarie di sabato 12 luglio comunque li aveva presa. Sarebbe stato facile da Roma tuonare contro “la vecchia guardia” che faceva prigioniera il nuovo corso. Ma ha prevalso il buon senso.
Utile per lo stesso Luongo ma soprattutto per Marcello Pittella che così non si trova uomo solo al comando attorniato solo dai suoi. Era già noto del resto che Polese, Robortella e Giuzio (senza contare qualche sorpresa più o meno annunciata) avrebbero lasciato il gruppo del Pd alla Regione se si fosse consumato lo strappo.
Insomma, allo stato dell’arte, si può provare ad aprire una nuova fase. Ma non sarà una passeggiata. Lo sanno tutti. Ad ogni modo ieri si è svolto il Consiglio regionale e nei corridoi del Palazzo il “giochino” era capire chi aveva realmente perso e chi realmente vinto.
Lacorazza? Si è ricucito un ruolo importante in un congresso che non lo vedeva direttamente candidato. Martedì però se tutti votassero Luongo perderebbe un pò del peso specifico: 16 su 57 sono una cosa, 16 su 100 un’altra. Tanto più che sponda Braia qualcuno lo indica come lo stratega del ribaltone del risultato delle primarie mentre gli ex diessini che ha lasciato per strada lo guardano con sospetto.
Pittella? Se Luongo farà il Luongo avrà probabilmente vita più facile di quella avuta finora. Dovrà però tranquillizzare la voglia di rivincita di Braia e Antezza.
Folino? Forse ha perso. Forse. Quella sua litigata con Pittella lo ha esposto fin troppo. Lui con il presidente della Regione ci ha litigato mentre Luongo ci vuole governare.
Speranza? Ha dimostrato di essere il capo dell’area Luongo. Ha vinto con un approccio moderato a partire dai toni di pace utilizzati al Cecilia.
De Filippo? Come Folino. Era per la guerra e contro il rinvio. Alla fine ha subito più che guidato.
Paradiso? Bravo è bravo. Una piacevole sorpresa e un fine stratega. Magari anche un pò inconsapevole.
E in quanto ad esperienza è indubbio che Luongo sia mille miglia avanti sia a Braia e sia a Paradiso. Ma non sarà facile comunque. Non sarà facile per lui, quando con tutta probabilità martedì prossimo si troverà segretario regionale del Partito democratico di Basilicata (21 anni dopo la sua prima esperienza da segretario regionale del Pds).
Perchè al netto delle considerazioni e della tifoseria il Pd lucano è un partito in crisi. Ovviamente c’è qualcosa da salvare. Innanzitutto il fatto che alla fine di una partita in cui era più semplice rompere che stare insieme il partito sostanzialmente sta ancora insieme.
E in questo il merito è senz’altro di Antonio Luongo ma anche di Marcello Pittella che hanno resistito alle “provocazioni” e alla voglia di mostrare i muscoli.
Ma c’è da svolgere un’altra riunione dell’assemblea che è stata fissata per martedì prossimo. I ribaltoni sono all’ordine del giorno nel Pd ma sembra realisticamente difficile che lo schema con cui ci si è salutati lunedì sera al Vittoria possano essere messi in discussione. La scenaggiatura pare già scritta: Luongo, martedì prossimo, eletto segretario regionale con una votazione se non unitaria molto più larga di quella che avrebbe ottenuto lunedì. Perchè l’ex parlamentare diessino sarebbe diventato segretario regionale già lunedì se avesse spinto fino in fondo. Ma avrebbe ottenuto 56 - 57 voti su 100. A occhio e croce. Cioè lo avrebbero votato i suoi 41 delegati più quelli di Dino Paradiso (16 ma senza Albano che durante la riunione ha subito un infarto).
Ma in un contesto “surreale” con quasi metà partito che lasciava la sala e con le polemiche che avrebbero avuto attenzione anche dai media nazionali.
Un risultato su cui Renzi e Lotti avrebbero potuto scaricare molta bile perchè in fondo Braia 1200 voti in più alle primarie di sabato 12 luglio comunque li aveva presa. Sarebbe stato facile da Roma tuonare contro “la vecchia guardia” che faceva prigioniera il nuovo corso. Ma ha prevalso il buon senso.
Utile per lo stesso Luongo ma soprattutto per Marcello Pittella che così non si trova uomo solo al comando attorniato solo dai suoi. Era già noto del resto che Polese, Robortella e Giuzio (senza contare qualche sorpresa più o meno annunciata) avrebbero lasciato il gruppo del Pd alla Regione se si fosse consumato lo strappo.
Insomma, allo stato dell’arte, si può provare ad aprire una nuova fase. Ma non sarà una passeggiata. Lo sanno tutti. Ad ogni modo ieri si è svolto il Consiglio regionale e nei corridoi del Palazzo il “giochino” era capire chi aveva realmente perso e chi realmente vinto.
Lacorazza? Si è ricucito un ruolo importante in un congresso che non lo vedeva direttamente candidato. Martedì però se tutti votassero Luongo perderebbe un pò del peso specifico: 16 su 57 sono una cosa, 16 su 100 un’altra. Tanto più che sponda Braia qualcuno lo indica come lo stratega del ribaltone del risultato delle primarie mentre gli ex diessini che ha lasciato per strada lo guardano con sospetto.
Pittella? Se Luongo farà il Luongo avrà probabilmente vita più facile di quella avuta finora. Dovrà però tranquillizzare la voglia di rivincita di Braia e Antezza.
Folino? Forse ha perso. Forse. Quella sua litigata con Pittella lo ha esposto fin troppo. Lui con il presidente della Regione ci ha litigato mentre Luongo ci vuole governare.
Speranza? Ha dimostrato di essere il capo dell’area Luongo. Ha vinto con un approccio moderato a partire dai toni di pace utilizzati al Cecilia.
De Filippo? Come Folino. Era per la guerra e contro il rinvio. Alla fine ha subito più che guidato.
Paradiso? Bravo è bravo. Una piacevole sorpresa e un fine stratega. Magari anche un pò inconsapevole.
s.santoro@luedi.i
martedì 29 luglio 2014
Di Pierri avverte Leone , rispetti la legge , se no..................
Ieri con una nota inviata tra l’altro
al prefetto oltre che all'amministrazione comunale il
consigliere di Opposizione Gianni Di Pierri fa rilevare che la legge 56 art.1 comma 137 prevede che
nelle giunte dei comuni oltre i tremila abitanti non può avere una rappresentanza di ambo i sessi inferiore al
40%
Evidenzia lo stesso consigliere , che
tale disposizione di legge è conforme alla normativa regolamentare comunale
(art.20- 43 dello statuto del comune di Policoro) e tenendo conto dell’orientamento
giurisprudenziale che si è delineato in materia, dell’interpretazione autentica fornita dal ministero sia direttamente (nota
24 Aprile 2014) che indirettamente (nota prefetto di Potenza 0029 635 del
03/07/2014 indirizzata al sindaco del comune di Lauria) parrebbe scrive sempre
Di Pierri che la legge e la sua applicazione abbiano natura Percettiva quindi
deve trovare immediata applicazione in qualsivoglia ipotesi di formazione di
una giunta comunale e “dunque anche in caso di variazione della composizione
della stessa ove intervenuta successivamente all’entrata in vigore della citata legge”.
Conclude il capogruppo in consiglio
comunale di Policoro Futura , chiedendo formale contezza relativamente alla
intervenuta verifica della legittimità del decreto di nomina n10 del 04/07/2014
A mezzo del quale Leone nel modificare
la composizione della giunta non teneva in considerazione (inconsapevole) l’intervenuta
normativa mantenendo inalterata la composizione femminile nell’esecutivo in
misura inferiore al 40%. (una donna su sei componenti)
Continua il consigliere , avvertendo
il sindaco che se “sopra citato decreto dovesse essere annullato a seguito di
eventuali impugnative, gli atti prodotti dalla giunta sarebbero verosimilmente annullati,
il tutto con gravissime conseguenze per la citta di Policoro”.
Aggiungiamo noi che aspettiamo solo l’approvazione
del Bilancio in consiglio con lo
scandaloso aumento sia della tariffa della spazzatura che delle varie tariffe ,
per impugnare per primo il decreto di nomina della giunta al tar , attraverso
una associazione che ne ha titolo e poi conseguentemente come cittadini gli
atti del bilancio deliberati dalla giunta approvati
dal consiglio, e se il Tar ci darà ragione ( non dubitiamo della competenza dei
nostri legali) chiederemo al prefetto l’applicazione dell’articolo 141 comma c
del DL 267/2000.
lunedì 28 luglio 2014
Policoro : Appalto servizi sociali , Marrese (PD) chiede spiegazioni all'amministrazione , mentre per la Regione è un abuso.
Quando noi
diciamo che il comune di Policoro è predisposto organizzativamente per violare
le leggi. Qualcuno o più di qualcuno ci critica di esagerare. Ma noi con i
fatti vogliamo dimostrare aime che tale nostra affermazione non è per nulla
campata in aria anzi.
Su scuolabus
abbiamo scritto, seguiremo la questione consapevoli che qualche risposta all’iniziative
intraprese da noi avremmo riscontro a breve, oggi invece ci occupiamo dell’appalto
dei servizi sociale un’altra perla di illeggittimità e irregolarita,
provvedimenti ed atti degni deg cilindro
dell’ illusionista Silvan.
1) è una di
decisione illegittima sul piano giuridico,La Legge quadro 328/00 stabilisce
inoltre che i servizi sociali professionali e il segretariato sociale siano
considerati a tutti gli effetti servizi essenziali, e pertanto devono essere
garantiti ed erogati dalla PA”. Infatti la Regione Basilicata scrive in
una nota (PEC) del 2 Luglio protocollo
108432/1302 ai sindaci dei comuni capofila degli ambiti e ai rispettivi
assessori comunali dei servizi sociali
che
“Per
superare problemi legati alla carenza di servizi e/o uffici capaci di saper
"leggere" i bisogni, diorganizzare le attività tese a garantire
interventi e prestazioni sociali e psico-sociali, la Regione, nell'ambitodei
trasferimenti monetari per finanziare i Piani Sociali di Zona, ha trasferito e
trasferisce anche i contributie conomici per il funzionamento a regime degli
Uffici Sociali Comunali.Ciò ha consentito, da parte di ciascun Comune, di
operare ed attivare convenzioni e rapporti con i"professionisti"
sociali di che trattasi”
Continua la
Regione sempre nella menzionata nota dicendo : “Pur in presenza,
quindi, di tale specifica erogazione economica, consolidatasi nel tempo, è
statosegnalato che ultimamente alcuni Comuni in sede di rinnovo degli incarichi
professionali, in maniera difforme da quanto espressamente previsto dalle
direttive regionali di cui alla nota assessorile n.l02 del29/6/2001, punto 1
dell'allegato C -, che per pronta lettura si allega, stanno optando per
l'affidamento del servizio sociale professionale a cooperative sociali e/o
società di servizio.”
In poche parole
la regione dice , non solo vi diamo i soldi , ma voi che fate , contravvenendo
alle norme esternalizzate i servizi.
Continua la Regione :” In quanto
servizi essenziali, pur in mancanza di una specifica e diretta previsione nella
norma sopracitata, è stata ritenuta inderogabile la necessità di coordinamento
delle politiche e di omogeneità delle prestazioni in argomento che possono
essere garantite solo con la gestione diretta dei servizi da parte dell'Ente
Pubblico che ne garantisce la trasparenza. Inoltre l'esternalizzazione dei
servizi sociali professionali di che trattasi può anche creare situazioni di
conflitto tra le funzioni di controllore e di controllato oltreché rischi di
mancanza di omogeneità dei servizi offerti.
Ribadendo quello
che mesi orsono avevamo detto noi, ma loro incuranti delle leggi sono andati
avanti , e noi più testardi di loro andremmo avanti. Il prezzo dei costi, costi quel che costi lo faremo cacciare ai
responsabili di questa schifezza , un’altra pagina clientelare e affaristica.
Subito dopo la
risposta alla interrogazione del Consigliere Marrese che pubblichiamo, ed
appena pubblicheranno il contratto con la cooperativa vincitrice dell’appalto ,
invieremo gli atti alla corte dei conti ed alla procura , a quest’ultima riguardo alla composizione
della commissione.
A nulla varrà
anche il truchetto del piano triennale dell’occupazione varato dalla giunta con 0 assunzioni ,un’alibi per giustificare
sta schifezza , che smonteremo anche alla luce delle nuove norme legislative di
Renzi che ha allentato le maglie in rapporto ai pensionamenti degli ultimi 3
anni , della serie qua nesciun e Fesso…….Vero SILVAN.Il capogruppo consiliare del Partito Democratico al comune di Policoro, Gianluca Marrese, ha presentato un’interrogazione a risposta scritta sul servizio di Assistenza Sociale nel centro jonico. Di seguito le richieste del consigliere:
“Il
motivo per il quale non si è proceduto a programmare in tempo utile,
all’interno del Servizio Sociale Comunale, la continuità dell’importante
attività di Assistenza Sociale, atteso che sin dal 18/03/2011, data di stipula
dei contratti di collaborazione professionale con numero due Assistenti
Sociali, era ben nota la data della loro scadenza triennale;
Il motivo
per cui, in prossimità della scadenza dei suddetti contratti di collaborazione
professionale, con Determinazione Dirigenziale n.113/353 del 13/03/2014, in
difformità alla normativa ed alle direttive regionali vigenti in materia, si è
proceduto ad attivare la procedura per l’affidamento del servizio in argomento
ad una ditta di fiducia, piuttosto che continuare nella gestione diretta
attraverso nuova selezione delle due figure professionali necessarie;
Se,
giusta richiesta del Dirigente Generale, nella veste di Comune Capofila si è
provveduto a comunicare il contenuto della nota Prot. N.108432/1302 del
02/07/2014 della Regione Basilicata, Dipartimento Politiche della Persona ai
Comuni ricadenti nel proprio Ambito di Zona;
Il motivo
per il quale, in palese violazione delle disposizioni di cui alla nota Prot.
N.108432/1302 del 02/07/2014 della Regione Basilicata, Dipartimento Politiche
della Persona, con Determinazione Dirigenziale n. 355/917 del 15/07/2014, si è
proceduto all’approvazione delle risultanze di gara ed all’affidamento del
servizio alla ditta selezionata;
Si è
proceduto a verificare se in capo al soggetto affidatario non sussiste
conflitto d’interesse, atteso che la medesima Cooperativa gestisce anche tutti
i servizi sociali territoriali per l’infanzia dell’intero Ambito Basso Sinni
considerato che per analoga condizione, è stato interrotto l’affidamento dello
stesso servizio alla Cooperativa Sociale Genesis;
Se per la
copertura economica del servizio affidato si è fatto ricorso anche al fondo del
piano sociale di zona, assegnato dalla Regione in misura del 50% della spesa
complessiva del personale del servizio sociale comunale;
Di
conoscere quali urgenti provvedimenti si intende porre in essere al fine di
ripristinare la piena legittimità di atti e procedure al fine di garantire la
regolarità del servizio di assistenza sociale professionale e di segretariato
sociale”.
domenica 27 luglio 2014
Congresso PD. L’analisi di Franco Labriola «No a rinvii, si voti il segretario»
ltime prese di posizione fanno dire: «Luongo ci dà delle risposte»
di PIERO QUARTO
Franco Labriola, tra i principali sostenitori di Dino Paradiso
«Lunedì io credo debba uscire un segretario regionale, basta deroghe, niente rinvii, noi abbiamo tracciato una strada chiara nel segno delle regole e dunque mi auguro che lunedì sera avremo una soluzione e un segretario».
Franco Labriola tra i primi e principali sostenitori di Dino Paradiso alla segreteria regionale del Partito Democratico spiega l’evolversi delle posizioni a poco meno di 48 ore dall’assemblea che dovrà nominare il nuovo segretario.
E proprio Paradiso con i suoi 17 voti in assemblea potrebbe svolgere il ruolo decisivo cioè quello di ago della bilancia.
Sulla questione però Labriola non si sbilancia e comincia con il sostenere: «noi abbiamo tracciato un percorso di cambiamento, abbiamo indicato alcuni punti programmatici, puntiamo a questo cambiamento.
Io mi auguro che si definisce l’unità del Partito democratico ed in questo senso si dovranno impegnare i due esponenti che hanno avuto più consensi alle primarie. La responsabilità dell’unità e della sua realizzazione sta a loro, noi speriamo che si vada in quella direzione.
Se non troveranno una sintesi unitaria?
E’ chiaro che a quel punto dovremo fare una scelta ma si tratterà di una scelta comunque fatta in base alle indicazioni che pubblicamente in questi giorni Paradiso ha dato sui nostri programmi e le nostre idee.
In questo senso nelle ultime ore alcune dichiarazioni di Luongo rispondono ad alcuni quesiti programmatici che abbiamo posto. Risposte che da Braia non ci sono arrivate.
Un esempio? L’esempio è quello di porre un limite di due mandati che vogliamo sia un punto di riferimento che sia parte delle scelte anche in Basilicata. Sarebbe davvero un buon punto di partenza».
Queste ore serviranno, probabilmente, per serrare le fila e per far arrivare idee e proposte anche a Paradiso e ai suoi delegati nell’ambito di un ruolo decisivo all’interno dell’assemblea. Il punto di partenza rimane la necessità di non potersi arroccare nelle proprie posizioni e nel proprio programma perchè non c’è stata una vittoria di un candidato con il margine ampio e netto del 51 per cento.
«Noi pensiamo di aver spiegato alla luce del sole le nostre idee e su quelle e sul nostro programma vogliamo confrontarci in assemblea partendo dal presupposto che nessuno ha avuto il 51 e dunque può governare da solo e tranquillamente.
Io ribadisco che noi auspichiamo una gestione unitaria del programma e di alcuni suoi punti». Il compito di arrivare però a questa soluzione unitaria sta, sentendo Labriola, agli altri due contendenti che dovranno trovare una sintesi.
Se questa non ci sarà ed allora Paradiso e i suoi 17 delegati sceglieranno autonomamente ed oggi, l’impressione, è che Luongo abbia un vantaggio leggero ma significativo su Braia.
Labriola in questo senso non si sbilancia: «delle risposte su quesiti specifici, sul rinnovamento che avevamo chiesto ci sono arrivate e questo risulta per noi un passo in avanti».
Le prossime ore saranno probabilmente quelle dei contatti decisivi ed ininterrotti per arrivare, da una parte e dall’altra ad un’accelerata decisiva. Nel campo di Paradiso l’attesa continua a farla da padrona cercando di interpretare le mosse altrui.
E scartando decisamente l’ipotesi di un qualsiasi rinvio che possa lasciare ancora in sospeso la questione della segreteria regionale del Partito Democratico: «le regole contano più di ogni cosa per noi.
Aspettare non è più il caso, abbiamo fatto ricorso, sottolineato cose che non andavano. Chiesto a più riprese il rispetto delle regole.
A questo punto dobbiamo e mi auguro sarà così decidere e andare avanti».
sabato 26 luglio 2014
Pittella e il menù delle lenticchie sul Titolo V
“Continua il pellegrinaggio di Pittella al Mise e dal ministro Guidi – interviene No Scorie Trisaia con unbenefit petroliferi già acquisiti ma negati per strada, come la card carburanti e le royalites bloccate dal patto di stabilità . Con il tifo della politica spenta, del sindacato e di altre associazioni di categoria che si cimentano in progetti di sviluppo per investire le lenticchie della card carburante . Registriamo che l’argomento sviluppo petrolifero è finito anche nel linguaggio dei più accaniti sostenitori. Tutti ritornano dal Mise con un pugno di mosche nelle mani. E anche le ricette per cucinare in nome dello sviluppo le lenticchie governative del petrolio non attirano più nessuno. Pittella insiste in un dialogo che è a senso unico da anni. Dialogo aperto in Basilicata da una politica miope che invece ha lasciato campo libero alle compagnie petrolifere, con il risultato che in quindici anni di vantaggi non se ne sono visti (anzi ora ci lecchiamo le ferite dell’impatto ambientale).
comunicato sulle questioni petrolifere in Basilicata – per cercare di racimolare
La regione si è ulteriormente impoverita, non solo perchè il petrolio non ha portato sviluppo ,ma anche perchè non si è investito nella reale economia del territorio,perdendo tempo utile . L’agricoltura, il turismo, l’agroalimentare possono raddoppiarsi e triplicarsi in eterno portando reddito e occupazione (e anche tessere sindacali).Il petrolio è a termine e ulteriori raddoppi portano danni ambientali e solo illusioni di sviluppo.
A che serve poi parlare di memorandum e di art 16 se Pittella sa bene che se passa la riforma del titolo V della costituzione lui come regione prima e comuni dopo non avranno più voce in capitolo sulla questione energia?
Perchè Pittella non parla di riforma del titolo V della costituzione? Sta solo temporeggiando in attesa della sua approvazione, per poi dire è colpa del governo? Quando mai ha aperto una discussione in Basilicata sulla riforma del titolo V della costituzione coinvolgendo le stesse istituzioni lucane a partire proprio dai Comuni ? Quando mai ha aperto un dibattito con le forze politiche, sociali e soprattutto i cittadini ? Perchè dobbiamo poi subire un’aggressione senza precedenti sui nostri territori e nel nostro mare, quando in realtà altre zone e mari d’Italia sono salvaguardati proprio dal governo (Toscana, Tirreno, Golfo di Venezia docet)?
Come cittadini saremo determinati ad andare avanti e ad affrontare un referendum come per l’acqua pubblica anche sulla riforma del titolo V della costituzione affinchè le popolazioni locali mantengano il proprio diritto ad autodeterminarsi sulle scelte che non devono essere imposte dall’alto sulla testa dei cittadini. In altre regioni d’Italia, come la regione Sardegna ci insegna , si chiama democrazia partecipata.
venerdì 25 luglio 2014
Card Benzina in arrivo un Pieno da 376 Euro (anni 2011-2012 ) Niet del ministero alla richiesta di Pittella al blocco della card per i prossimi anni
Pittella ha chiesto al ministero , che per le prossime annualità, la card venga
bloccata e i soldi trasferiti alla regione , al servizio delle emergenze sociali. Noi diciamo no a tale proposta , conoscendo in realtà la fine che farebbero questi soldi , che servirebbero solo ad alimentare la clientela e lo sperpero , come ci hanno insegnato in questi anni questi signori. A settembre partiamo con il movimento Card non si Tocca. (Policoro è Tua)
bloccata e i soldi trasferiti alla regione , al servizio delle emergenze sociali. Noi diciamo no a tale proposta , conoscendo in realtà la fine che farebbero questi soldi , che servirebbero solo ad alimentare la clientela e lo sperpero , come ci hanno insegnato in questi anni questi signori. A settembre partiamo con il movimento Card non si Tocca. (Policoro è Tua)
POTENZA- Oltre tre ore di intenso lavoro per affrontare le
problematiche poste dalla Regione Basilicata sul tema petrolio: card benzina,
memorandum e art. 16 dell’ex decreto “Liberalizzazioni”, Patto di stabilità.
La delegazione lucana, capeggiata dal presidente Marcello
Pittella e dall’assessore all’Ambiente e Territorio, Aldo Berlinguer, è stata
accolta ieri pomeriggio a Roma dal ministro per lo sviluppo Economico Federica
Guidi e dal sottosegretario Simona Vicari, accompagnate dai più alti dirigenti. «Per quanto riguarda il
primo punto, il ministero – evidenzia in una nota la Regione - ha reso noto che
per evitare il rischio perenzione dei fondi relativi alle annualità 2011 e
2012, i fondi saranno distribuiti con il meccanismo già sperimentato della card
carburanti con alcuni correttivi, che intervenendo sulle fasce di reddito
consentiranno di parametrare il beneficio tenendo conto delle situazioni di
maggiore disagio sociale”. In particolare per le fasce di reddito che vanno da 0 a 28 mila
euro la card carburante sarà ricaricata rispettivamente di 153 euro per il 2011
e di 223 euro per l’annualità 2012. Per le fasce di reddito tra 28 mila e 75 mila euro il beneficio
sarà rispettivamente di 76 (2011) e 111 euro
(2012). Per chi guadagnerà oltre e dovesse
farne richiesta, il beneficio sarà di 30 euro per ogni annualità.
Il minor importo relativo all’anno 2011 continua la nota –
risente delle operazioni di conguaglio he il ministero sarà costretto ad
effettuare in favore delle regioni Veneto e Liguria (dove operano i
rigassificatori) in forza della sentenza del tar Lazio prime e del consiglio di
stato poi, che hanno riconosciuto le ragioni a suo tempo sostenute dalla
regione Veneto di avere gli stessi benefici delle regioni dove avvengono le
estrazioni.
C’è l’impegno del ministero del ministero a recepire la
richiesta della regione Basilicata di modificare la legge primaria in
particolare l’art.45 della legge 99 del 2009.nell’intento dichiarato di
consentire ai Lucani di usufruire delle risorse autonome prodotte dal petrolio
per affrontare le tante emergenze sociali che in questo momento affliggono la
regione, nonché per evitare che parte delle risorse possano essere assegnate ad
altre Regioni. Quest’ultimo passaggio però
contrasta con la nota diffusa dal ministero altermine dell’incontro con la
delegazione Lucana , il quale per quando riguarda la Card Carburante si fa
anche riferimento al prossimo sblocco dei fondi relativo al 2013 (da erogare
nel 2015) per 85 milioni di euro a Significare un braccio di ferro sulla Card
non ancora concluso.
Tratto dalla Nuova del Sud
giovedì 24 luglio 2014
Policoro un'Estate low cost con Servizi high service.
Il
Forum degli operatori turistici di Policoro nasce nel mese di Marzo, su
una
iniziativa di Massimo De Lorenzo patron dello Sporting Beach e rappresentante
della Fiba/confesercenti e il presidente del circolo Velico Magiarlardi Sigismondo
in rappresentanza della Confapi.
Massimo De Lorenzo Sporting Beach |
L’intento del forum e quello di trovare
uno spazio in cui affrontare i problemi del turismo, elaborare proposte ,
trovare soluzioni per mettersi in rete al fine di presentare meglio il territorio e le sue
bellezze naturalistiche ai numerosi turisti che, si spera, anche quest’anno
vorranno trascorrere le loro vacanze dalle nostre parti. Lo scopo è quello di promuovere le
eccellenze del territorio, attraverso una serie di eventi, che valorizzino la
vocazione dei Lidi, la realizzazione di
iniziative ed interventi nel settore turistico anche attraverso pubblicazioni
su ogni tipo di supporto, la gestione di luoghi e itinerari di interesse
turistico, la creazione di un cartellone turistico la “Siritide Estate”,
l’erogazione di servizi e di ogni altra iniziativa promozionale ritenuta
utile e opportuna per lanciare al meglio la stagione turistica.
Mentre si registra
delusione su SiritideEstate 2014 , non essendo stati coinvolti
nella sua programmazione , invece
Massimo De Lorenzo evidenzia con soddisfazione
come l’istituzione del centro di
intervento permanente con il piano collettivo di salvataggio , si è
arrivati ad una gestione unitaria per tutti i Lidi con la collaborazione
dell’amministrazione , che consente tale
prestazione anche per le spiagge Libere , questo a garanzia della sicurezza per
tutti i Bagnanti che frequentano le bellissime spiagge di Policoro. Grazie a
questo accordo possiamo dire che a Policoro vige il concetto di MARE SICURO,
fondamentale per chi vuole vivere un estate in sicurezza e tranquillità.
Per dar corso operativo in
diretta collaborazione con l’Amministrazione Comunale, la Provincia e la
Regione, il costituendo Forum degli operatori turistici intende anche offrire la propria assistenza e consulenza per
la risoluzione dei problemi tecnici, gestionali e organizzativi di Policoro,
prefiggendosi vari obiettivi: l’annoso problema della sorveglianza e sicurezza del patrimonio,
la tutela dell’ambiente, e già da quest’anno
si sono caricati il compito della pulizia della pineta adiacente per evitare incendi come
quelli verificatisi negli anni passati. Un
altro degli obbiettivi del forum, oltre quello di essere da pungolo per l’ approvazione
dei piani dei Lidi e a trovare risposte adeguate ad un piano dei trasporti che
è strategico per il decollo del
turismo locale , e quello di far diventare
Policoro polo di eccellenza nautica e degli sport acquatici. Una nuova
frontiera in un mercato di Grande espansione, che trova integrazione anche con
l’ istituendo indirizzo di Nautica del
Liceo scientifico Fermi.
Ma già
da quest’anno ci dice Massimo De Lorenzo Policoro è i nostri lidi sono pronti
ad ospitare i turisti con una ricca offerta di animazione e attività , con
servizi di ristorazione a prezzi formato famiglia , come i giornali hanno
ribattezzato , un’estate a Policoro Low
Cost per i prezzi high service per il
resto.
mercoledì 23 luglio 2014
Policoro.Quell'appalto scuolabus Strano Strano strano
Scuolabus , un appalto strano strano per utilizzare un
eufemismo, prima l'invenzione tutta Policorese della gestione semiprivata ,
istituto giuridico non applicabile per la pubblica amministrazione , semai
esistono le gestione miste delle società , ma non certamente degli appalti. Poi
lo spezzettamento durato circa due anni non solo del servizio , ma anche
dell'importo con proroghe su proroghe , per un anno senza aver bandito
l'appalto, l'anno successivo dopo aver bandito l'appalto. Infine la
commissione, anche questa tutta sui generis contra legus.
cominciamo dalla prima determina di nomina
la 1693 del lontano 23/11/2013 . in contrasto di quando consolidato
dalla giurisprudenza, (TAR Basilicata - Sentenza 23/09/2011 n. 479
d.lgs 163/06 Articoli
84 - Codici 84.1) la P.O. su autonomina e nomina la commissione.
Infatti dice
la P.O. che venendo meno il dirigente del settore e che ai " sensi
del conferimento della Posizione organizzativa prot.19296 del 25/09/2012 le
funzione sono delegate dallo scrivente.
cosa dice la legge
(dlgs 163/03 art 84) comma 3 che: " La commissione è
presieduta di norma da un dirigente della stazione appaltante e, in caso di
mancanza in organico, da un funzionario della stazione appaltante incaricato di
funzioni apicali, nominato dall'organo competente".
Concetto ribadito dal
TAR (TAR Basilicata -
Sentenza 23/09/2011 n. 479 d.lgs 163/06 Articoli 84 - Codici 84.1) che
ribadisce "La commissione è presieduta di norma da un
dirigente della stazione appaltante e, in caso di mancanza in organico, da un
funzionario della stazione appaltante incaricato di funzioni apicali, nominato
dall'organo competente"
La domanda che ci
poniamo e se all'atto della nomina nell'organico dell'ente vi era carenza di
Dirigenti (perchè cara Lauria si parla di Organico ) la risposta è no , infatti
vi erano altri due dirigenti in organico.
Poi certamente
l'organo competente dell'attribuzione dei poteri dirigenziali non poteva essere
un atto organizzativo interno come quello della P.O per la momentanea assenza
del dirigente ( evito di citarvi la ricca giurisprudenza in merito) , ma
essendo il dirigente nel caso anche responsabile del procedimento come si
evince dall'appalto , l'attribuzione andava data come dice il TAR Basilicata
dall'organo competente (giunta) con adeguata e "circoscritta
motivazione , tenuto conto dell'eccezionalità" , che certamente
non era l'auto nomina del funzionario.
La stessa
composizione della commissione , non motiva i profili di professionalità che
giustificano la nomina dei componenti , ma ne elenca i nomi e le
funzioni. Anzi solo nel caso dell'ingegnere Lence , vi era attinenza tra
appalto e professionalità , di fatto è laureato in ingegneria dei
trasporti , infatti lo avete sostituito (speriamo non per l'indigestione
causategli da un noto albergo degno della laguna Veneziana) , con un'altro
componente che è ingegnere elettronico (ormai l'elettronica invade i pulmini
dei scuolabus ) dipendente a tempo determinato fuori pianta organica
guarda caso nel caso assunto con una procedura che si chiama ad INTUITU PERSONAE dal
sindaco. E poi la Lauria ci dice che la politica si è Tenuta Fuori.
Ultima stranezza , come
mai e la P.O. che si autonomina e nomina la commissione . e il successivo
provvedimento di sostituzione viene fatto da un'altro dirigente. E' Normale?
certo che di fronte ai giochi di prestigio non c'è mai da stupirsi , ma non vi
arrabbiate se vi diciamo che voi "Lo Fate Strano ma Strano" gli
appalti.
Ieri siamo stati
all'ispettorato del Lavoro, stammanni in procura , per sapere , noi non
molliamo, di mezzo c'è la vita di due Lavoratori fatti fuori per salvaguardare
la loro clientela.
Per noi è una questione
di giustizia sociale.
martedì 22 luglio 2014
Rimborsopoli, revoca dell'obbligo di firma Castelluccio: "Fine a una sofferenza morale"
Paolo Castelluccio, eletto con il Pdl (foto ANDREA MATTIACCI)
Castelluccio è tra i consiglieri regionali implicati nell'inchiesta rimborsopoli
«Mesi di sofferenza morale inflitti nei confronti miei, della mia famiglia, del partito e dei tanti sostenitori che ancora una volta con il loro consenso hanno voluto assegnarmi un ruolo istituzionale e
leggendomi a Consigliere regionale, sono finalmente giunti a termine».
Così il consigliere regionale di Forza Italia Paolo Castelluccio ha espresso «grande soddisfazione» in merito alla decisione di revoca disposta dal gip Luigi Spina della misura cautelare inflitta nei suoi confronti e per il lavoro svolto dai suoi legali Donatello Cimadomo e Vincenzo Celano.
Castelluccio è tra i consiglieri regionali implicati nell'inchiesta rimborsopoli: è accusato di aver percepito illegittimamente alcuni rimborsi durante l'attività consiliare.
«Da uomo garantista – prosegue il Consigliere di Forza Italia - ho sempre avuto e ho fiducia nei Giudici e nel loro lavoro. Oggi, ancora più di ieri, ritengo che l’operato della Magistratura porterà alla verità e dimostrerò, spero al più presto, la mia totale estraneità ai fatti contestati».
Tratto dal Quoidiano della basilicata
Ricordiamo che Martorano, unico tra gli indagati avendo chiesto il rito abbreviato è stato condannato a 1 anno e otto mesi .
Sono stati poi rinviati a giudizio quasi tutti gli altri ex consiglieri e consiglieri regionali coinvolti nella vicenda dei rimborsi consiliari percepiti indebitamente. Tra gli imputati oltre a Paolo Castelluccio ci sono il governatore Marcello Pittella, il governatore uscente e attuale segretario del Partito Democratico, Vito De Filippo, Michele Napoli (FI), Franco Mollica (Udc), Nicola Benedetto (CD), Roberto Falotico, oggi candidato sindaco a Potenza nel centrosinistra in contrapposizione al Pd , Mario Venezia e Nicola Pagliuca.
lunedì 21 luglio 2014
Le mani del comune nelle tasche dei cittadini . Leone ha aumentato del 100% la tassa sulla spazzatura.
Sarà
un salasso , in primis il costo della spazzatura , che passato da 1.700.00
mila euro del 2012 a 2.300.000 dell’anno scorso per arrivare alla stratosferica cifra di oggi di 3.400.000 (3.398.000) un aumento del 100% del quando Leone è al governo della città , quest’anno del 50% .
mila euro del 2012 a 2.300.000 dell’anno scorso per arrivare alla stratosferica cifra di oggi di 3.400.000 (3.398.000) un aumento del 100% del quando Leone è al governo della città , quest’anno del 50% .
Noi
avevamo previsto che il nuovo appalto sarebbe costato il 30% in più , ci siamo
sbagliati , le nostre previsioni erano ottimistiche i primi dati del Bilancio
di previsioni ci dicono che l’aumento sarà di circa dal 45 al -49% . Un insopportabile
esborso per le famiglie, un costo insostenibile per le attività commerciali e
le piccole industrie, una pugnalata mortale per ristoranti ed alberghi , il cui
costo per indice quadruplica i costi.
Ma
le sorprese non finiscono qua, alle
prima lettura della delibera di approvazione del relazione previsionale
programmatica per il 2014 dello schema del Bilancio, che anche questa volta si
distingue per la voluta sua ermeticità ( i cui aspetti approfondiremo con
esperti) ci balzano molti aspetti dl una gestione degna “Lo Fanno Strano” ma non ci sfugge
anche l’ulteriore aumento della entrate rispetto all’anno 2013 dei tributi di
oltre 1.000.000 di euro , infatti passano da 3,903,344 a 4.954.000 , circa il
30% in più. Ci diranno che è il loro senso di responsabilità che porta a questa
tassazione, e sarà il nostro senso di irresponsabilità a dire che qui siamo
alla pazzia pura, una cosa insostenibile e praticamente i cittadini trattati come polli
da spennare per alimentare spese buone per la clientela (vedi appalti servizi sociali e altro).
Così
come la tassazione di altri fabbricati (2case IMU) passa dal 10 x mille al
10,50 , un’altra stangata che si aggiunge alla già alta tassazione , mentre l’irperf
non l’hanno toccato per il solo fatto che l’aliquota e già al massimo.
Aumentano
poi tutti i costi dei servizi, ma nel dettaglio di ciò che sembra un Bilancio
il cui motivo portante è “più tasse per tutti con meno servizi “ e evidente da
una prima lettura superficiale. Come difendersi da questo che noi riteniamo un
vero salasso?
Per
i servizi come la spazzatura si può basta contestare il vergognoso servizio che
la città subisce ed accompagnare la decurtazione della tassa motivando le
ragioni. ( come l’anno scorso quest’anno distribuiremo da subito i modellini
alla luce anche delle pronunce in tal senso dell’autorità giudiziaria ) per il
resto bisogna prendere iniziative
politiche anche con degli scioperi fiscali (in pratica pagando i tributi
senza tenere conto degli aumenti). Comunque questa delibera è illegittima
essendo a nostro avviso illegittima la composizione della giunta perché non rispetta la legge 56/2014
conosciuta come legge De Rio , ragione per cui avevamo diffidato la giunta a
prendere iniziative. Su questo la nostra battaglia continuerà, prenderemo le
iniziative opportune dopo aver consultato i nostri legali.
Leone aveva detto in campagna elettorale che
non avrebbe messo la mano nelle nostre tasche , infatti c’è li sta mettendo
tutte e due, ci ha spennato e non ha capito che non abbiamo niente più e per
molti c’è solo la disperazione.
domenica 20 luglio 2014
Policoro in 100 clic.Guida Fotografica di G. Elia e V.Celsi
“Policoro in 100 clic”, è la guida
turistica fotografica con annessa cartina della città che da qualche giorno si
può acquistare in edicola. Il book fotografico è stato ideato da Gabriele Elia , giornalista del quotidiano della basilicata e Valentina Celsi per dare una bussola al turista che visita la città jonica.
In esso sono contenuti scatti fotografici di tutto ciò che si può ammirare
girando in Policoro: piazze, mare, lidi, strutture ricettive, ambiente e locali
chic che organizzano frequentemente attività musicali. Inoltre non sono state
tralasciate foto dei grandi eventi che caratterizzano la città di Policoro da
anni, quelli più consolidati nel tempo, e qualche cenno storico sulle origini
della città. E’ stato messo a “sistema” l’odierna Policoro con le origini di
Herakleia, nel senso che si possono passare in rassegna alcune immagini del
museo della “Siritide”, uno scrigno di tesori non solo della gloriosa Magna
Grecia da cui Policoro trae le origini ma anche di altre epoche storiche, per
poi passare al castello baronale e ai Casalini, borgata vecchia nel periodo
della Riforma fondiaria degli anni ’50 prima della nascita di piazza Eraclea,
la Borgata nuova dei servizi sede del Municipio cittadino dal 1959 fino alla
metà degli anni ’80, prima del trasferimento degli uffici in piazza Aldo Moro.
Non sono stati trascurati particolari del Bosco Pantano e in particolare
dell’oasi del Wwf con la sua vegetazione a fauna selvatica, né i due centri
nautici che negli anni oltre a creare occasioni di lavoro hanno formato figure
professionali come istruttori di vela ed educatori. Sono state immortalate
immagini dei grandi passi in avanti fatti sul fronte turistico con la Venezia
del Sud, Marinagri; il camping Policoro Village, una mini città nella città, e
i tanti lidi che ampliano l’offerta turistica di Policoro rendendola
praticamente completa nell’accoglienza. Non mancano le foto delle piazze
cittadine e ci si può orientare all’interno della città grazie alla cartina dello
studio di architettura Manolio. La guida è edita dalla tipografia Grafica Sud.
sabato 19 luglio 2014
Ha vinto Luongo. Parla Nicola Montesano
A Policoro ha vinto
Luongo
Quel titolone , sul
quotidiano , Braia ho vinto le primarie
, crea perplessità.
Il primo a sorridere
di quel titolo e Nicola Montesano , e lo
fa al bar sorseggiando il caffe , e mi dice serio , che la matematica non è una
opinione , si vince con il 51% , qua si è pareggiato , anzi Braia ha perso .
A Policoro per i
Renziani è stata una disfatta , una caporetto , eppure avevano goduto della
mobilitazione della destra , non solo Carrera , e su questo Braia dovrà fare chiarezza
o sarà sempre più marginale nel PD , altro che vittoria. Le parole di Nicola
Montesano sono meditate , e li dice uno che è l’ago della bilancia nella scelta
del nuovo segretario regionale del PD , scelta che influenzerà anche le
prossime alleanze amministrative della nostra città.
Mentre parla , squilla
sempre quel maledetto cellulare ., che interrompono la nostra chiacchierata . gli interlocutori
sono nomi importanti , perfino il capogruppo alla Camera Speranza , percepisco che l’argomento della discussione è
la prossima direzione , lui rassicura .
Capisco che anche per
lui Luongo è il segretario che garantisce
una linea unitaria e senza accelerazione
o alleanze strane con pezzi della destra .
Con la stessa flemma
, pacata e sornione difende l’attuale segretaria del PD Adele Dagostino “ non a
sfutt” quella è la segretaria di tutti, esaltandone le qualità , il metodo che
utilizza per la discussione e soprattutto la passione che mette nello svolgere
il r uolo.
E ama parlare anche
di Policoro di quella che sarà , insistendo , la prossima volta la sinistra dovrà
stare insieme per dare una speranza a questa città. Le doti di mediatori c’è le ha tutte , fu lui nel
2006 a convincere Fabbris e rifondazione comunista a sostenere Serafino Di
Sanza , sempre lui a dare una mano importante a Restaino (allora segretario Regionale
del PD) a chiudere un accordo saltato , con il PRC alle provinciali , che si
rilevo determinante per la vittoria al primo turno.
Ma questa voglia
della costruzione larga di un centrosinistra , è presente in larga parte di
quelli che sabato scorso sono stati i trionfatori delle primarie , cioè il 67%
del PD , ci sono le condizioni di partenza , anche se il cammino è Lungo e irto
di ostacoli.
E a Policoro c’è
ancora qualcuno che dice che ha vinto Braia ,
venerdì 18 luglio 2014
Vomitano insulti ma nessuna risposta, continuano a farlo strano "gli APPALTI"
Ieri dopo la nostra conferenza stampa sul bando dello scuolabus , siamo stati chiamati Bugiardi dal duo Lauria - Leone e dal solo sindaco diffamatori.
Nessuno dei due non ha detto dove stavano le nostre bugie su un appalto che dimostreremo molto strano, figlio di una logica delle filiere clientelare a discapito delle regole e della giustizia sociale.
Lunedì entreremo nel merito degli insulti che il duo ci ha vomitato , ma non ci faremo trascinare nella rissa , ma continueremo a spiegare a voi i giochetti , le alchimie e le stranezze di un appalto che è nato a monte da una volontà politica (leggesi Delibera) che parlava di un servizio semiprivato , istituto giuritico di gestione inesistente e che solo Leone e quel mago del dirigente Vitale potevano inventarsi. Altro che la politica non c'entra niente avv.to Lauria , sta dentro con i piedi e le mani.
La stessa composizione di questa commissione (come quella dell'appalto dei servizi sociale ) e gli atti di nomina sono STRANI , anzi lo diciamo illegittimi , volgarmente una ciofeca , non sappiamo se per ignoranza o per volontà , eppure ci dovrebbe essere l'uomo anticorruzione , che invece di vigilare , si fa mettere dentro non si capisce perchè a che titolo.
Ma anche qua entreremo nel merito
Ultima cosa , uno alla Lauria, quando ci esorta di denunciare alla magistratura. In primis non sapevamo che lei fosse l'assessore dei servizi sociali , non c'è ne eravamo accorti , ci scusi della nostra distrazione , pensavamo che Re Leone non avesse dato a nessuno la delega. Secondo ci preme farle sapere che è stato già fatto , tanto e vero quella conferenza stampa serviva a sollecitarne la risposta. Per noi l'omertà di per se è disdicevole , difronte alla conoscenza del reato c'è la denuncia , e come facciamo sempre abbiamo prima cercato di far cambiare gli atti al comune sollecitato quel signore dell'anticorruzione nonchè segretario, ma non ci ha degnato neanche di una risposta , poi abbiamo proceduto , davanti al muro. si va a muso duro, non avevamo altra scelta. I tempi lei sa meglio di me sono biblici , ma penso di avere buone ragione per essere ottimista , tardi ma giustizia arriva sempre..
A Leone dico che mi può chiamare Bugiardo , legittimo da parte sua avere questa opinione sulla mia persona , ma non diffamatore questo non lo permetto.. Se si sente diffamato lei Avv.to Lauria saprà bene consigliarlo. Al sindaco vorrei ricordare che la mia fedina penale è VERGINE , ho subito oltre una ventina di denunce 5 processi e 15 archiviazioni , ad oggi sono persona PERBENE. Quando vuole sono disponibile a Pubblicare il mio certificato penale , dia tale disponibilità anche sul suo.
Lunedì parleremo delle stranezze e illegitimità del bando scuolabus e martedì della Bomba sui servizi sociali , ormai le regole al comune di Policoro sono carta straccia .....TRADECO PERMETTENDO eh eh
Nessuno dei due non ha detto dove stavano le nostre bugie su un appalto che dimostreremo molto strano, figlio di una logica delle filiere clientelare a discapito delle regole e della giustizia sociale.
Lunedì entreremo nel merito degli insulti che il duo ci ha vomitato , ma non ci faremo trascinare nella rissa , ma continueremo a spiegare a voi i giochetti , le alchimie e le stranezze di un appalto che è nato a monte da una volontà politica (leggesi Delibera) che parlava di un servizio semiprivato , istituto giuritico di gestione inesistente e che solo Leone e quel mago del dirigente Vitale potevano inventarsi. Altro che la politica non c'entra niente avv.to Lauria , sta dentro con i piedi e le mani.
La stessa composizione di questa commissione (come quella dell'appalto dei servizi sociale ) e gli atti di nomina sono STRANI , anzi lo diciamo illegittimi , volgarmente una ciofeca , non sappiamo se per ignoranza o per volontà , eppure ci dovrebbe essere l'uomo anticorruzione , che invece di vigilare , si fa mettere dentro non si capisce perchè a che titolo.
Ma anche qua entreremo nel merito
Ultima cosa , uno alla Lauria, quando ci esorta di denunciare alla magistratura. In primis non sapevamo che lei fosse l'assessore dei servizi sociali , non c'è ne eravamo accorti , ci scusi della nostra distrazione , pensavamo che Re Leone non avesse dato a nessuno la delega. Secondo ci preme farle sapere che è stato già fatto , tanto e vero quella conferenza stampa serviva a sollecitarne la risposta. Per noi l'omertà di per se è disdicevole , difronte alla conoscenza del reato c'è la denuncia , e come facciamo sempre abbiamo prima cercato di far cambiare gli atti al comune sollecitato quel signore dell'anticorruzione nonchè segretario, ma non ci ha degnato neanche di una risposta , poi abbiamo proceduto , davanti al muro. si va a muso duro, non avevamo altra scelta. I tempi lei sa meglio di me sono biblici , ma penso di avere buone ragione per essere ottimista , tardi ma giustizia arriva sempre..
A Leone dico che mi può chiamare Bugiardo , legittimo da parte sua avere questa opinione sulla mia persona , ma non diffamatore questo non lo permetto.. Se si sente diffamato lei Avv.to Lauria saprà bene consigliarlo. Al sindaco vorrei ricordare che la mia fedina penale è VERGINE , ho subito oltre una ventina di denunce 5 processi e 15 archiviazioni , ad oggi sono persona PERBENE. Quando vuole sono disponibile a Pubblicare il mio certificato penale , dia tale disponibilità anche sul suo.
Lunedì parleremo delle stranezze e illegitimità del bando scuolabus e martedì della Bomba sui servizi sociali , ormai le regole al comune di Policoro sono carta straccia .....TRADECO PERMETTENDO eh eh
giovedì 17 luglio 2014
A Policoro lo fanno strano "GLI APPALTI",
Quando a marzo
sollevammo la questione dello spezzatino
dell’appalto dei scuolabus , per poter assegnare il servizio in modo diretto senza qualsivoglia appalto , dicemmo che il Limite fosse stato superato. Evidentemente non abbiamo tenuto conto della perseveranza di questa amministrazione a continuare ad utilizzare metodi alquanto discutibili. Dopo un anno l’appalto è ancora fermo , non solo , senza una motivazione seria (nel caso le ferie) un componente della gara viene sostituito , guarda caso dall’unico dipendente comunale a tempo determinato assunto al comune per Intuitu personae direttamente dal sindaco. Come dire quello che la legge mette fuori dalla porta , al comune di Policoro entra dalla finestra. Da questo nascono le nostre ulteriori perplessità per una gestione di un servizio di cui storture abbiamo già segnalato alle autorità giudiziarie le irregolarità macroscopiche. L’appalto scuolabus anche per questo rischia di saltare, visto l’ultimo anomala sostituzione è tutto ritornerebbe all’emergenzialità che ne ha giustificato il sistema irregolare utilizzato dal comune di Policoro fino ad oggi.
dell’appalto dei scuolabus , per poter assegnare il servizio in modo diretto senza qualsivoglia appalto , dicemmo che il Limite fosse stato superato. Evidentemente non abbiamo tenuto conto della perseveranza di questa amministrazione a continuare ad utilizzare metodi alquanto discutibili. Dopo un anno l’appalto è ancora fermo , non solo , senza una motivazione seria (nel caso le ferie) un componente della gara viene sostituito , guarda caso dall’unico dipendente comunale a tempo determinato assunto al comune per Intuitu personae direttamente dal sindaco. Come dire quello che la legge mette fuori dalla porta , al comune di Policoro entra dalla finestra. Da questo nascono le nostre ulteriori perplessità per una gestione di un servizio di cui storture abbiamo già segnalato alle autorità giudiziarie le irregolarità macroscopiche. L’appalto scuolabus anche per questo rischia di saltare, visto l’ultimo anomala sostituzione è tutto ritornerebbe all’emergenzialità che ne ha giustificato il sistema irregolare utilizzato dal comune di Policoro fino ad oggi.
Ma chi ha pagato
il prezzo di questo modo di agire , sono due lavoratori , ai primi posti nella graduatoria
comunale per l’assunzione temporanea, che grazie al conferimento diretto sono
stati scavalcati per far posto ai soliti amici degli amici.
Danno questo che potrebbe divenire irreversibile se una volta appaltato il servizio , fosse dato precedenza a chi ha beneficiato della filiera corta delle raccomandazioni.
Ragione per cui chiediamo un sollecito responso all’ispettorato del lavoro , di cui è stato investito della questione riguardo alla anomala funzione di una cooperativa , che ha solo assunto i dipendenti necessari , non tenendo conto della graduatoria comunale , mentre i mezzi , la manutenzione ed addirittura le assicurazioni dei Pulman erano a carico del comune. Modalità questa chiaramente
vietata dalla legge. Per la stessa ragione a tutela della legalità sollecitiamo il procuratore della repubblica di Matera , la cui denuncia integreremo con i nuovi fatti, di farci sapere se la denuncia da noi presentata sia fondata , oppure la legge prevede gli spezzatini negli appalti , per aggirare le norme
europee e quella della buona amministrazione ed imparzialità come dettati dalla costituzione.
Danno questo che potrebbe divenire irreversibile se una volta appaltato il servizio , fosse dato precedenza a chi ha beneficiato della filiera corta delle raccomandazioni.
Ragione per cui chiediamo un sollecito responso all’ispettorato del lavoro , di cui è stato investito della questione riguardo alla anomala funzione di una cooperativa , che ha solo assunto i dipendenti necessari , non tenendo conto della graduatoria comunale , mentre i mezzi , la manutenzione ed addirittura le assicurazioni dei Pulman erano a carico del comune. Modalità questa chiaramente
vietata dalla legge. Per la stessa ragione a tutela della legalità sollecitiamo il procuratore della repubblica di Matera , la cui denuncia integreremo con i nuovi fatti, di farci sapere se la denuncia da noi presentata sia fondata , oppure la legge prevede gli spezzatini negli appalti , per aggirare le norme
europee e quella della buona amministrazione ed imparzialità come dettati dalla costituzione.
mercoledì 16 luglio 2014
Sesso appalti e rock e roll, sette arresti in Basilicata.
Oggi alle 9.30 conferenza stampa di Policoro è tua al comune sull'appalto scuolabus
Il metodo era quello dello spezzatino , serviva più piccolo lo spezzettava , oppure viceversa oppure l’appalto non si facevano proprio , aspettando tempi migliori. Le accuse mosse dai PM a Pastore Dionigi funzionario dell’economato della Regione arrestato ieri insieme ad altri tre imprenditori è quello di fare appalti su misura , un sarto. Nell’inchiesta è coinvolto anche un funzionario del comune di Potenza Giuseppe Benito Schifone , gli imprenditori Vincenzo Battafarano di Rotondella e Vito Antonio Zaccagnino.Il funzionario avrebbe avuto rapporti amicali ed assegnava contratti affaristici , scrive il pm che queste si facevano a turno tra le imprese amiche. C’è di tutto dall’appalto da un milione di euro alla manutenzione degli impianti dei vari palazzi Regionali, compreso lo smaltimento dei rifiuti speciali, parte questa dell’inchiesta ancora in corso.
Non manca come tutte le schifezze nazionali, anche il
coinvolgimento di un assessore anzi ex del comune di Potenza , L. De Rosa,
accusato di induzione alla corruzione e corruzione sessuale. Si parla di un’offerta
di 50 mila euro per risolvere alcuni problemi su appaltucci , e non solo l’assessorino
avrebbe secondo gli inquirenti avuto prestazioni sessuali da avvenenti
signorine (almeno 5 ne hanno contato gli inquirenti) ma anche interventi nell’abitazione
della compagna del De Rosa , nel centro storico di potenza. Lo stesso non si sa
se seriamente o per scherzo avrebbe chiesto ad un’ imprenditore di regalare
qualche prestazione sessuale anche a un suo collega assessore “tanto per
ammorbidirlo”.
Gli appalti della Regione finiti nel mirino sarebbero una
quindicina tutti secondo la procura passati per le mani del Pastore che era il
responsabile del procedimento.
Il capo ufficio legale della Regione Pasquale Golia , in questa inquietante storia
starebbe secondo gli inquirenti al
centro di un episodio di inquinamento delle indagini. Infatti pur di fronte a
una prescrizione di segreto istruttorio , avvisa un imprenditore disattendendo
la prescrizione , consegnando ed informando dell’attività investigativa messa
in atto dalla Polizia l’amico imprenditore Mecca . Peccato che li avevano
piazzato cimici che avrebbero ripreso tutto.
Ai domiciliari sono finite sette persone, tra cui alcuni dipendenti del Comune di Potenza, della Regione Basilicata e imprenditori. Sono tutti accusati di corruzione, istigazione alla corruzione, falso e turbativa d'asta- Sette misure cautelari ai domiciliari sono state eseguite da parte della polizia nei confronti di funzionari e dipendenti pubblici della Regione Basilicata, del Comune di Potenza e di imprenditori. Sono tutti accusati, a vario titolo, di corruzione, istigazione alla corruzione, falso e turbativa d'asta.
Nell'ambito dell'operazione, il terzo filone dell'inchiesta "Vento del Sud" che ha fatto luce su diversi appalti e che negli scorsi mesi ha portato all'arresto anche di un consigliere comunale di Potenza, sono stati eseguiti anche i provvedimenti del divieto di dimora per un funzionario del Comune di Potenza e dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per altre due persone.
I provvedimenti cautelari sono stati emessi dal gip di Potenza su richiesta della Procura del capoluogo lucano. Secondo quanto si è appreso, sono stati notificati anche gli avvisi di chiusura delle indagini preliminari per le altre persone indagate nell'inchiesta
I provvedimenti cautelari sono stati emessi dal gip di Potenza su richiesta della Procura del capoluogo lucano. Secondo quanto si è appreso, sono stati notificati anche gli avvisi di chiusura delle indagini preliminari per le altre persone indagate nell'inchiesta
Fra un'ora altri aggiornamenti sulla vicenda che coinvolgerebbe anche la sfera della politica con cambi di favori sessuali.
martedì 15 luglio 2014
Cercasi disperatamente SiritidEstate 2014.
Oggi siamo al 15 Luglio , in piena estate ed ancora non vi è uno
straccio che sia uno straccio di programma delle manifestazione estive. Sembrerebbe che alcuni turisti si sono rivolti al programma di Rai Tre chi La Visto ?
Quello che stiamo vivendo non solo è un colossale fallimento della
programmazione messa in piedi da un'amministrazione capace di fare un maldestro
copia incolla di un primo bando del tutto inadeguato che faceva acqua da tutte
le parti, ed un secondo più razionale ma la cui conclusione non si vedono.
In mezzo il trattamento diciamo discrezionale di un'amministrazione , in cui
mette a sistema che per alcune manifestazioni figlie di un dio maggiore vi è la
selezione per volontà divina , per altre quella di una commissione , in mezzo
un'altro criterio al quanto sconcertante , diciamo quello del soldato
Braia dell'inciucio pittelliano , ad personam da 35 mila euro, legato a un nome Eraclea o Heraclea oppure
Herakleia , un nome che un'identità legata a un territorio divenuto un marchio
, una macchinetta di soldi , mentre altri con somme meno importanti
costruiscono non una serata ma un itinerario culturale tra spettacolo , teatro
musica ed identità storica degli eventi non solo che li caratterizzano ma
riempiendo le piazze. In tutto alla fine le somme saranno quelle importanti i
risultati striminziti.
Inutile ricordare i numeri dell'union camere dell'estate 2013 , il
più a due cifre a Scanzano , Nuova Siri e Matera , in mezzo Colobraro ,
Policoro , ancora una volta non percepita , tanta munezza poca differenziata ,
quest'anno uno spettacolo che si ripete , tutto il resto è noia.
Altro che My Policoro , Policoro merita di Più
lunedì 14 luglio 2014
LA REGIONE SCRIVE A LEONE : QUELL'APPALTO SUI SERVIZI SOCIALI è IRREGOLARE
Ebbene si, sia noi
che il Pd che avevamo posto l’illegittimità della questione dell’appalto del
segretariato del servizio sociale alle cooperative , avevamo ragione.
E’ l’ordine degli psicologi
a darne notizia dopo uno scambio di lettere via PEC con la regione ,
sollecitati dagli operatori del settore affinché la ragione facesse chiarezza
sulle assegnazioni degli incarichi alle cooperative invece di assegnare il
servizio direttamente ai psicologi e assistenti sociali.
Infatti scrive l’ordine
che : “ quest’Ordine si era fatto promotore
presso l’Assessorato alla salute richiedendo di interrompere la prassi secondo
la quale gli incarichi per lo svolgimento di attività professionali
Psicologiche nei servizi Sociali comunali, non venivano assegnati
direttamente ai professionisti ma tutto (o quasi) il settore socio-assistenziale
veniva appaltato a cooperative sociali bypassando i professionisti e generando
una lunga serie di problematiche di natura amministrativa, che
snaturavano l’attività professionale dello psicologo con tutte le
ricadute in materia di responsabilità professionale, privacy, deontologia.”
Informa l’ordine che
sia l’assessore Regionale alla sanità Flavia Franconi che il direttore Generale
del dipartimento , hanno risposto alla sollecitazione dell’ordine ,
intervenendo in modo sollecito , “ richiamando i comuni al rigoroso rispetto
delle competenze professionali e delle direttive regionali
sull’argomento che imponevano che gli incarichi “professionali”nel
settore socio–assistenziale venissero assegnati direttamente al professionista
e che pertanto appaltare alla
cooperative sociali anche tali mansioni strettamente professionali è da
considerarsi irregolare.”
Quando usci l’appalto
del comune di Policoro parlammo di: “Il
servizio degli assistenti sociali al comune di Policoro è un gioco sporco, ATTO AMMINISTRATIVO NON SOLO ILLEGITTIMO MA CHE METTE IN DISCUSSIONE LA TENUTA AMMINISTRATIVA ED OPERATIVA DEI SERVIZI , DI UNO DEI SETTORI PIù IMPORTANTI DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE "
Lo stesso PD con una
nota fece rilevare che un appalto ad una cooperativa avrebbe : “risvolti
negativi” nella “mancanza di interlocuzione diretta tra il cittadino e la
Pubblica Amministrazione sostituita da una relazione variamente filtrata da
altri soggetti con modalità di interesse
privato e commerciale” e nella “conseguente carenza di garanzie e di
imparzialità rispetto alle problematiche che il Servizio ordinariamente
affronta direttamente e/o in collaborazione con altre pubbliche istituzioni
quali il Tribunale per i minorenni, le A.S.L., le Prefetture, ecc”.
Allora Rocco l’incosapevole
diete degli Ignoranti al Pd e dei Populisti a noi , oggi è evidente che la
scelta di esternalizzare, non sappiamo se per favorire qualche amico o per liberare risorse per
qualche assunzione clientelare , è illegittima .
Se il comune non farà
passi indietro, chiederemo alla regione di essere conseguenziali alla loro
circolare, segnaleremo questa nota ai Revisori dei conti , alla Corte dei conti
al di la delle stranezze di quel appalto , affinché ogni lira pagata illegittimamente venga addebitata ai responsabili di questo grande e vergognoso
appalto.
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