mercoledì 30 aprile 2014

Leone e la sua maggioranza in fuga, non si presentano in consiglio. Si è passati dalla maggioranza di leone a quella di Carrera

 È stato uno spettacolo desolante quello offerto ieri da Leone e i suoi uomini della fu
G. Modarelli di FI
maggioranza , che non presentandosi in consiglio in seconda convocazione dopo la mancanza del numero legale nella prima per l'approvazione del consuntivo,  hanno  insultato la  città e le sue  istituzioni, a dimostrazione da parte di questo Sindaco non solo della non conoscenza delle   Buone maniere ed dell’’educazione ma anche un innato atteggiamento disprezzo verso le istituzioni democratiche , caratteristica dei fascisti. Ne lui ne nessuno della sua maggioranza ieri si sono presentati , nenachè per avvisare i tanti presenti delle loro intenzioni, una vera è propria fuga.
I tre consiglieri di Forza Italia , Domenico Bianco, Ganluca Modarelli, e la Lapadula non fanno un passo indietro,  oltre ad una verifica programmatica che va dalle questione  urbanistiche e che potrebbero compromettere ulteriormente l’assetto della città, pongono altre questioni anche piu morali e procedurali di alcuni atti del tutto discutibili soprattutto poco equi con chi ha bisogno mentre si elargiscono emolumenti a chi guadagna oltre 80 mila euro. Poi la questione Politica , lui non può pensare di trattare un partito come Forza Italia con superficialità e atteggiamento padronale, con sofferenza come se "noi fossimo un peso e degli appestati" ,
D. Bianco
sostanzialmente richiedono che vi sia un rapporto politico basato sul reciproco rispetto (ma bisognerebbe fargli capire che cosa è il rispetto) e deve abituarsi a un minimo di collegialità nelle decisioni Politiche che oggi vengono presi da un manipolo di uomini che fanno parte del suo cerchio magico , i cui confini politici  non si sanno dove finiscono. Forza Italia chiede anche il rispetto del mandato elettorale sancito con gli elettori , a cominciare da un serio ragionamento sulla possibilità di abbassare sostanzialmente le Tasse, ricordando che Leone e la sua maggioranza su questo avevano  preso un impegno preciso, ad oggi disatteso, infatti Leone aveva detto “mai le nostre mani nelle vostre tasche” ad oggi si è preso solo il nostro portafoglio. Poi la questione degli assessori , il Partito di Berlusconi in testa il segretario , hanno chiesto una nuova compagine di forza Italia nella giunta che meglio li rappresentasse, visto che ormai sia Colucci che la Lauria non rispondono più al Partito.

Ormai è crisi, Leone non ha i numeri ma se li avrà sarà grazie a Carrera passato con Loro, bel esempio morale da chi si sciacqua a spoposito sempre (vero Sindaco)  infatti da oggi possiamo dire che si è passati dall’amministrazione Leone a quella di Carrera, dipenderanno dall’influenza e dalla tosse di questo ragazzino……i per i cittadini sono pronti supposte e sciroppi........
Come andrà a finire ?
Come tutte le altre volte in cui c’è stato Rocco Leone , a schifia. Ormai il giocattolo si è rotto ,o riconquista il rapporto politico con Forza Italia o i nodi verranno al pettine, e la cosa si ingarbuglierà sempre di più. Leone paga gli errori dettati dalla sua arroganza irriconoscenza e cattiveria ………. In politica ci vuole ascolto e pazienza, molta umiltà………..non serve essere dottori basta un calzolaio con tanto buon senso

martedì 29 aprile 2014

Ieri duro colpo alla maggioranza. Il trasformista Carrera non salva Leone. Rimandato l'approvazione del conto consuntivo.

La granitica maggioranza di Leone si scioglie davanti al primo tiepido sole di questa
banchi vuoti della maggioranza
primavera alternante.
Forza Italia dopo tanti rospi mal sopportati a cominciare dallo sconsiderato aumento delle tasse perpetuate da questa amministrazione ai danni dei cittadini , punta i piedi e chiede un cambio di passo sostanziale, minacciando la rottura. Leone non riesce nel tentativo di spaccare il partito di cui lui è stato segretario fino a poco tempo fa e lo ha sostenuto come candidato sindaco, ma come Giuda fece con Gesù li vuole vendere per “trenta” denari per dividere meglio i pani e i pesci( alias le poltrone che fanno gola ai trenta ).
Nulla può la campagna acquisti di leone alla ricerca disperata della consigliera Lapadula , vano è stato anche l’acquisto di Carrera passato alla maggioranza in ossequio di quella cattiva abitudine tutta Italica dei voltagabbana che hanno ucciso la credibilità della Politica. I numeri se ci saranno, non sono più quelli usciti dall’ultima elezione amministrative, questa maggioranza è spaccata, comunque non rispecchia quella scelta dai cittadini di Policoro. Leone non solo ha tradito i suoi impegni elettorali, ma molti componenti della sua stessa maggioranza ormai non riconosco più la sua guida. Dopo
due anni della rivoluzione gentile non è rimasto che più tasse per tutti, una gestione clientelare da far rimpiangere il passato, e inciuci vari o tentativi che ne hanno messo in discussione la sua credibilità anche sotto l’aspetto morale.
Ieri sono mancati i numeri sul conto consuntivo, che in verità non è altro una rendicontazione sostanziale di quando realizzato dall’amministrazione nell’anno precedente, e nel dibattito è emerso in modo evidente con interventi quando mai efficaci dei consiglieri di opposizione la nullità dell’azione di un’amministrazione percepita dai cittadini come la peggiore degli ultimi 20 anni.

Persino Vetere, il potente e temuto consigliere di opposizione, di cui Leone si azzittisce quando parla in segno di un rispetto reverenziale, pur riconoscendo gli sforzi, gli dice papale papale “ non è cosa vostra” facendo un consuntivo preciso della opportunità mancate , addebitando l’incapacità di sviluppare un progetto di sviluppo e di non saper potare avanti in modo organico quelli ereditati dal passato. Siamo all’eccezionale sull’ordinario, fatto anche male anzi malissimo come i rattoppi delle strade è un appalto della spazzatura partito sui costi (prevediamo una bolletta con aumenti del 40%) ma non decollato sulla differenziata (prevediamo una differenziata sotto il 40%)
Mentre Leone mal sopporta gli arguti argomentazione del Consigliere Di Pierri, tanto che ogni volta che interviene si scalda a tal punto che chiede una “verifica” sulla questione morale. Noi abbiamo consigliato a Di Pierri che la prossima volta porti in consiglio la sua Fedina penale e pretenda lo stesso dal sindaco, così chiudiamo questa stucchevole storia del chi è più vergine del reame.
Così come Leone non manca l’occasione di attaccare noi, dopo il sostegno tacito alle minacce che abbiamo ricevuto, ieri ci ha apostrofati “Cornacchie del malaugurio”, probabilmente è la sua risposta alle nostre considerazioni che lui “porta sfiga” o come lo definisce un suo ex alleato “quello è nu vero Iettatore” ieri l’ennesima riprova, visto come è andata.  
Un altro consiglio comunale vuoto, poco partecipato in segno che ormai la città ha abbandonato questi signori al loro destino, rassegnati al moto “adda passa a nuttata”. Un conto consuntivo tutto da raccontare e che domani se Dio vorrà sarà argomento di questo Blog , perche di fatti e spunti da raccontare di come sperperano i nostri soldi c’è ne………. altro che………..chiacchere…….

Ieri la notizia che le riprese di Jonica Tv non ci saranno più. Se ciò accadrà sarà un'altro duro colpo alla volontà di trasparenza di sti signori. Vi è l'obbligo di garantire anche attraverso altri mezzi i lavori del consiglio.......il lavoro egregio di questa testata deve trovare una gratificazione anche economica per fare fronte almeno alle spese....l'opposizione faccia una proposta.



lunedì 28 aprile 2014

Oggi consiglio comunale , ordine del giorno sull'incompatibilità di un consigliere. Chi è l'innominato ?

Sembra un indovinello quello della convocazione del consiglio
comunale di oggi, con all'ordine del giorno tra l'altro l'incompatibilità di un consigliere comunale . L'innominato di questo consiglio , come il potente personaggio manzionanio, esiste realmente, probabilmente la sua influenza è così forte che il nostro Don Rodrigo alias Leone , non solo non può più farne a meno , tanto da farsi accompagnare mano nella mano in regione ad accreditarsi, ma è l'emblema della sconfitta della rivoluzione gentile e la dimostrazione che il Di Sanzianismo a Policoro dopo venti anni non è mai morto, anzi è succeduta a se stessa essendo la classe politica del dopo Antonio Di Sanza incapace di creare una nuova classe dirigente veramente alternativa , anzi è peggiorata essendo questi delle brutte fotocopie dell'originale , toccando il culmine con Leone. Infatti l'emblema di questo nostra riflessione , sono i suoli di via Puglia degli eredi Sallusti.Il Primo simbolico atto  di Leone appena insediato fu l'acquisizione di quell'area e la sua destinazione a verde pubblico a dimostrazione che si cambiava davvero.

 Dopo due anni , non solo lui è stato sconfitto sul piano giuridico con una spesa folle pagata da noi cittadini (corte dei conti che fai) ma oggi è proprio il consigliere innominato l'ideatore se non chè progettista della destinazione d'uso di quell'area , a fini commerciali, con l'assenso tacito di Leone. 

Se ciò non è la metamorfosi di Leone e della sua Rivoluzione Gentile l'emblema della sua sconfitta storica e la vittoria senza se e senza ma di Felice D'amato ?

 Ebbene si ,  il consigliere incompatibile è proprio lui, l'ingegnere Vetere , oggi tutore di Leone e a tempo perso consigliere di opposizione , è si arrivati a questa decisione dopo una nostra sollecitazione in tal senso nel mese di febbraio , inviata via Pec al segretario  al presidente del consiglio al prefetto il cui testo pubblichiamo qui sotto. 

Vetere oggi dovrà decidere ( o è stato costretto a decidere )  se scegliere di fare il direttore dei lavori del contratto di quartiere o il consigliere comunale , sceglierà indubbiamente quello di fare il consigliere comunale ,PER  il BENE DELLA CITTA'.

 Ma non finisce qua , il segretario comunale  ha verificato le altre incompatibilità dei dipendenti e ci dicono dei revisori dei conti ? Ci faccia sapere , perche noi non possiamo fare il suo lavoro , non prendiamo incentivi di produttività...........

La nostra lettera che chiedevamo la verifica dell'incompatibilità del consigliere Vetere

Al Presidente del consiglio Comunale di Policoro
Policoro

Al Segretario Comunale
Policoro

e.p.c. Al Prefetto di Matera
Matera

Da mesi ormai la nostra associazione sta denunciando la realizzazione del contratto di
quartiere Jazzo Ricino su una vecchia discarica degli anni 70 abusiva mai bonificata. A questa
denuncia l’amministrazione comunale di Policoro non ha mai dato risposta , se non
manifestare la preoccupazione di perdere il finanziamento anteponendola alla tutela della
salute dei cittadini.
Uno dei Progettisti se non che direttori dei lavori pubblici sul tale contratto di quartiere è anche
consigliere comunale.
Riteniamo in tal caso che siamo in una situazione paradossale che vede uno stesso soggetto
ricoprire la posizione di “parte” su entrambe le sponde di uno stesso rapporto, e cioè:
- “parte-soggetto interessato” nella realizzazione-esecuzione di un’opera di pubblica;
- e “parte-soggetto componente” della stessa amministrazione che ha affidato l’incarico di
realizzare l’opera.
Fattispecie, questa, che sintetizza quel ruolo confliggente di controllore-controllato che il
legislatore mira ad impedire nel rispetto dei principi di imparzialità e buona andamento cui
deve informarsi l’azione della pubblica amministrazione.
In merito alla incompatibilità del consigliere comunale con quella di direttore dei lavori ,
alleghiamo alla presente un parere espresso dal sito “assistenza tecnica degli enti locali”
gestito dall’amministrazione provinciale di Lecce all’indirizzo web 

domenica 27 aprile 2014

Le maxi parcelle e gli avvocati vip al vaglio della polizia

Le spese legali della multiutility lucana passate in rassegna negli atti dell’inchiesta sui “nipotini” assunti senza concorso. Tra le toghe vip anche il candidato sindaco di Potenza Petrone, ma per un singolo incarico
di LEO AMATO
Le maxi parcelle e gli avvocati vip
al vaglio della polizia
La sede di Acquedotto lucano

POTENZA - Saranno pure incarichi «fiduciari», ma chiamarli «domestici» forse sarebbe più onesto. Di fatto fintanto che a capo di Acquedotto lucano c’era un materano, perdipiù avvocato, come Vincenzo Santochirico, finivano tutti - o quasi - nella città dei Sassi. Ma non appena è diventato presidente il compianto Egidio Mitidieri, potentino d’adozione, sono migrati in massa verso il capoluogo. Perciò niente di strano se tra i beneficiari figurano anche il candidato sindaco di Pd e centrosinistra “ufficiale”, Luigi Petrone, il capogruppo uscente dei dem in consiglio, e quello degli amici dei Popolari Uniti.
Ci sono anche le spese legali negli atti dell’inchiesta sulla multiutility lucana dell’acqua per cui il pm Francesco Basentini si accinge ad avanzare le sue prime richieste di rinvio a giudizio.
Il filone per cui rischiano di finire a processo il direttore Gerardo Marotta,  Acquedotto Lucano Gerardo Marotta, il direttore del personale Pasquale Ronga e gli ex consiglieri di amministrazione Mario Venezia, Antonio Anatrone, Domenico Amenta e Antonio Lauria riguarda alcune ipotesi di abuso d’ufficio. Al centro ci sono 11 contratti di lavoro “a chiamata diretta” stipulati tra il 2008 e il 2011, in barba alla norma che ha ripristinato l’obbligo di tenere regolari concorsi per le società che gestiscono un servizio pubblico e perdipiù a capitale interamente pubblico come in questo caso.
Tra i “chiamati” gli investigatori avevano riconosciuto la nipote dell’ex consigliere regionale Pd Erminio Restaino, quella dell’ex consigliere dei Popolari Uniti Gaetano Fierro, di un affine del consigliere comunale Pdl Antonio Imbesi più il coniuge di un dirigente della stessa società. Di qui l’idea che a governare la loro selezione siano state logiche politiche più che altro.
Stesso sospetto che sembra avere avvolto anche l’assegnazione dei contenziosi giudiziari più importanti, almeno fino all’istituzione dell’ufficio legale di Acquedotto spa, ad agosto del 2010. Ma va detto che a riguardo la legge riconosce il carattere «fiduciario» che implica l’affidamento di un mandato giudiziario. Perciò il pm non ha potuto che prendere atto della situazione, in quanto non sussiste nulla di penalmente rilevante.
Dal 2004 al 2009 «i comensi più importanti» scovati dagli agenti della squadra mobile di Potenza ammontano a 980mila euro e rotti.
Al candidato sindaco Petrone risulta retribuito un solo incarico nel 2005 da 21mila euro. Se si pensa che è poco meno di quanto dichiarato in un anno da avvocati che oggi siedono in consiglio regionale si capisce che comunque non sono noccioline.
Un incarico da 10mila euro nel 2007 se l’è guadagnato anche per il capogruppo uscente del Pd in consiglio comunale Giampaolo Carretta. Mentre il capogruppo dei Popolari Uniti Sergio Potenza si è fermato a 5.900 nel 2004.
Altre cifre quelle riservate a un fedelissimo di Mitidieri come Domenico Ferrara che in totale è arrivato ad accumulare oltre 320mila euro di incarichi in 3 anni, e Donatello Genovese, che ne ha presi 4 per 130mila euro.
Per loro due - stando a quanto scrivono gli investigatori che si sono occupati del caso - sarebbero continuate a piovere cause da Acquedotto anche dopo l’istituzione dell’ufficio legale. Ma forse è solo il prosieguo di vecchi contenziosi che visti i tempi della giustizia italiana potrebbero trascinarsi chissà per quanto tempo ancora. 

sabato 26 aprile 2014

Ma quanto sono bravi i “mini” dirigenti regionali.Indennità di risultato massima per i 210 dipendenti su 211.


 di LEO AMATO
Ma quanto sono bravi 
i “mini” dirigenti regionali
La sede della Regione Basilicata

POTENZA - Delle due l’una: o i “quasi”
 dirigenti e i giornalisti della Regione sono
il massimo sulla piazza, nonostante i
cittadini continuino a lamentarsi;
 o l’organismo «indipendente» di valuta
zione appena nominato avrebbe bisogno -
 a sua volta - di qualcuno che controlli il suo
operato.
Sono 209 su 210 i dipendenti di via Verrastro
 chestanno per ricevere il massimo dei premi di produzione previsti per i titolari di posizioni
organizzative e di altra professionalità, e gli addetti stampa.
Lo ha disposto il direttore generale della presidenza della giunta che nei giorni scorsi
 ha recepito il verbale del 10 aprile del gran giurì incaricato di vigilare sull’operato dei regional
 sul posto di lavoro.
Ne fanno parte tre donne che hanno in comune un presente o un passato nel settore
dell’organizzazione di corsi di formazione: Angela Paschino, commercialista di
 Francavilla e docente Sit e Eldaifp, Concetta Santarsiero, che è un architetto di Avigliano
 dipendente di Sistema Turismo, e un’altra commercialista, Maria Zito di Policoro.
La loro nomina è arrivata a settembre, in una delle ultime sedute della giunta De Filippo,
 2 anni dopo l’avvio della selezione disposta - con un certo ritardo - in attuazione di un
 decreto del 2009 che era intervenuto sul fallimento dei nuclei di valutazione “interni”.
 In pratica a Roma si erano accorti che un po’ in tutta Italia i premi per la produttività
venivano assegnati a prescindere: tutti promossi e perdipiù col massimo dei voti.
Certo che se il problema era questo 6 anni dopo non si è andati molto lontani.
Almeno a guardare le percentuali riconosciute ai regionali lucani per il 2013: 100%
degli obiettivi raggiunti per il 99,5% di loro. Quindi premio pieno, fino a 3.680 euro, da
 sommare allo stipendio base per gli addetti stampa; allo stipendio e alla retribuzione
 di posizione, fino a 16mila euro, per i titolari di posizioni organizzativa o elevata
professionalità.
Col restante 0,5% appena un gradino sotto la perfezione: 90% dei obiettivi raggiunti e
 220 euro in meno dei colleghi con lo stesso livello d’inquadramento. C’e da stare sicuri
 che se ne farà una regione.
Quanto ai premi minori nessun allarme. Sono stati soltanto decurtate in proporzione
agli incarichi extra svolti nel periodo preso in considerazione. Incarichi fiduciari come le
 stesse posizioni organizzative, per cui c’è chi si è messo in tasca fino a 9mila euro in più.
A prescindere dal risultato.
Tratto dal quotidiano della Basilicata
l.amato@luedi.it

venerdì 25 aprile 2014

il 25 Aprile secondo Sandro Pertini

«Oggi la nuova Resistenza in cosa consiste… ? Ecco l’appello ai giovani: di difendere queste posizioni
che noi abbiamo conquistato, di difendere la Repubblica e la Democrazia. E cioè, oggi, ci vogliono due qualità a mio avviso, cara amica: l’onestà e il coraggio… l’onestà… l’onestà… l’onestà. E quindi l’appello che io faccio ai giovani è questo: di cercare di essere onesti, prima di tutto la politica deve essere fatta CON LE MANI PULITE ! Non ci possono essere… se c’è qualche scandalo… se c’è… se c’è qualcheduno che dà scandalo…  se c’è qualche uomo politico che approfitta della politica per fare i propri sporchi interessi DEVE ESSERE DENUNCIATO SENZA ALCUN TIMORE!»
Sandro Pertini, 1980

giovedì 24 aprile 2014

Il furto "Oneri di urbanizzazione". Interrogazione, anzi interrogatorio all'amministrazione di Policoro

Finalmente si apre la discussione sullo scandalo degli oneri di urbanizzazione che si perpetra da più amministrazioni a Policoro.
Come abbiamo ripetuto più volte e lo andiamo ripetendo da diversi anni, a nostro parere si tratta di un vero e proprio furto ai danni della città e dei cittadini, organizzato in maniera complice dai responsabili tecnici e politici e da alcune imprese che hanno abbondantemente lucrato sul territorio, grazie alla compiacenza speculativa (economica e/o elettorale) di chi non ha mai voluto interessarsi della questione e riportare la legalità lì dove hanno spadroneggiato i palazzinari e i loro complici.
Il coordinatore di Policoro Futura, Giuseppe Maiuri, ci ha inviato il testo dell'interrogazione. Lo pubblichiamo integralmente sperando che il Consiglio Comunale accenda seriamente i riflettori su questo dramma urbanistico della città e che li tenga accessi fino a quando città e cittadini non saranno risarciti di quanto gli è stato sottratto.
Comune di Policoro
All’Assessore ai Lavori Pubblici
Interrogazione a risposta scritta ex art. 19 co. 2 Regolamento per il funzionamento del Consiglio e delle Commissioni Consiliari.
PREMESSO
  • CHE la Legge 17 agosto 1942, n. 1150 (Legge urbanistica) all’Art. 28 definisce le modalità per la lottizzazione delle aree;
  • CHE il D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 reca il Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia e che l’ Art. 16 dello stesso definisce le modalità per il rilascio del permesso di costruire, stabilendo che gli oneri di urbanizzazione primaria sono relativi ai seguenti interventi: strade residenziali, spazi di sosta o di parcheggio, fognature, rete idrica, rete di distribuzione dell'energia elettrica e del gas, pubblica illuminazione, spazi di verde attrezzato nonché le opere relative, in forza dell'articolo 86, comma 3, del decreto legislativo n. 259 del 2003;
  • CHE il Decreto interministeriale 2 aprile 1968, n. 1444 fissa Limiti inderogabili di densità edilizia, di altezza, di distanza fra i fabbricati e rapporti massimi tra gli spazi destinati agli insediamenti residenziali e produttivi e spazi pubblici o riservati alle attività collettive, al verde pubblico o a parcheggi, da osservare ai fini della formazione dei nuovi strumenti urbanistici o della revisione di quelli esistenti.
CONSIDERATO
-CHE nel territorio della Città di Policoro nel corso degli anni sono state realizzate numerose lottizzazioni;
- CHE in alcuni casi risulterebbe che le opere di urbanizzazione primaria ancora non siano state realizzate, collaudate o cedute al Comune;
- CHE, dalla normativa sopra richiamata risulta che le opere di urbanizzazione primaria devono essere completate entro un termine non superiore ai dieci anni e che devono essere stabilite congrue garanzie finanziarie per l’adempimento degli obblighi derivanti dalla convenzione;
- CHE attualmente anche il rilascio del permesso di costruire è subordinato all’esistenza delle opere di urbanizzazione per cui la mancanza di collaudo e di presa in consegna da parte del Comune delle opere di urbanizzazione primaria comporta la impossibilità di procedere al rilascio di detto permesso;
TENUTO CONTO:
- CHE già in un recente passato comitati di quartiere e singoli cittadini hanno intrapreso azioni volte a dar voce ai disagi che da tali condizioni derivano (vedasi ad esempio  comparto C3 /4B);
- CHE tale tematica è stata già, più volte, oggetto di attenzione da parte degli organi di stampa locale.
- CHE si ritiene doveroso che anche i cittadini acquirenti di immobili siti nel Comune di Policoro si sentano tutelati e garantiti dalle istituzioni presenti sul territorio,
Tanto premesso e considerato
CHIEDO
1. Di conoscere se vero che vi siano lottizzazioni eseguite in assenza della realizzazione delle opere di urbanizzazione previste come da normativa vigente;
2. Le procedure seguite per il rilascio dei  certificati di abitabilità / agibilità in carenza  di realizzazione delle opere di urbanizzazione;
3. I provvedimenti assunti dall’Ente nei casi di inottemperanza alla normativa vigente in materia di esecuzione delle urbanizzazioni nonché delle convenzioni stipulate;
  1. Le azioni intraprese dal Comune nei casi in cui le polizze fideiussorie rilasciate a garanzia della esecuzione delle opere si siano eventualmente rivelate inadeguate.
Con osservanza
Gianni Di Pierri

mercoledì 23 aprile 2014

IN TRISAIA UNA FABBRICA SEGRETA DI COMBUSTIBILE NUCLEARE

di Gianni Lannes


Fior di magistrati l'hanno cercata, ma non l'hanno mai trovata. Forse perché era ben mascherata nel vasto ed impenetrabile - se non per l'ecomafia di Stato - centro Enea della Trisaia, ed è stata confusa con l'Itrec. La documentazione ufficiale e un'ispezione del sito ne provano l'esistenza e le ignote attività. In altri termini: un sito di produzione industriale di combustibile nucleare mimetizzato dentro un centro di ricerca. La popolazione della Lucania, ovviamente, non è stata ma informata sul conto di queste pericolose attività.

il centro nucleare dell'Enea - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)


In Basilicata l'Eni ha fabbricato combustibile nucleare destinato alla centrale atomica di Latina, al fine di produrre plutonio. Infatti, il 7 ottobre 1967 fu costituita la società Combustibili Nucleari fra l’UKAEA, ente di Stato inglese per l’energia atomica, e la società Somiren del gruppo ENI con quote paritetiche del capitale sociale. Attività prevista per la società: assemblaggio e fornitura all’Enel del combustibile nucleare necessario per alimentare la centrale a sistema Magnox. La centrale di Latina fu costruita dalla società Agip Nucleare Spa del gruppo ENI e dalla società ingleseNUCLEAR POWER PLANT Company, su know-how inglese. Il combustibile per alimentare centrali a grafite di quel tipo era fornito esclusivamente dall’UKAEA. 



Nel luglio 1968 il Comitato Nazionale per l’Energia Nucleare (in seguito denominato ENEA) concesse in locazione all’ENI un’area compresa nel centro di sperimentazione nucleare della Trisaia, in agro di Rotondella (provincia di Matera), al fine di installarvi un impianto per la fabbricazione di combustibile nucleare. Successivamente l’ENI cedette il predetto contratto con tutti gli obblighi conseguenti alla Combustibili Nucleari. Il 15 febbraio 1969 lo Stato rilasciava l'autorizzaizone a fabbricare combustibile nucleare.


Nel corso del tempo l’UKAEA è stata costituita nella Combustibili Nucleari dalla British Nuclear Fuel Ltd (BNFL), sua controllata al cento per cento. La partecipazione dell’ENI è transitata da Somiren all’Agip Nucleare, e infine all’Agip, overo semrpe ENI. I due soci della Combustibili Nucleari, ossia quello inglese e quello italiano, sono stati proprietari paritetici al 50 per cento fino al 22 aprile 1988, quando l’Agip acquisì l’intera quota inglese, divenendo l’unico azionista della Combustibili Nucleari. L’organico della Combustibili Nucleari (una società privata) è stato assunto in blocco dall’Enea (lo Stato) nel 1988. Lo stabilimento di assemblaggio fu costruito dalla Combustibili Nucleari (che aveva sede legale a Milano e sede operativa a Rotondella) su di un terreno di proprietà dell’Enea, sito dentro il centro Ricerche Enea della Trisaia, in riva al mar Jonio. La Combustibili Nucleari ha svolto attività di assemblaggio e fornitura di combustibile Nucleare all’Enel per la centrale di Latina, è in liquidazione dal 22 gennaio 1994.






Nel decreto di sospensione della licenza di esercizio datato 18 aprile 1988, si legge:

«Visto il proprio decreto n. VIII – 18 del 15.2.1969 con il quale la Combustibili Nucleari S.p.A., con sede in Rotondella (Matera), è stata autorizzata a costruire un impianto per la fabbricazione di elementi di combustibile nucleare (Magnox) nel proprio stabilimento di Rotondella… E’ fatto obbligo alla predetta Società, decorsi cinque anni dalla data di rilascio della nuova licenza di esercizio, citata in premessa, di presentare una relazione sullo stato di conservazione delle condizioni di sicurezza e di radioprotezione dell’impianto».


Oggi per lo Stato, in ragione dei soliti giochi di prestigio, questo fantasma nucleare dell'ENI che ha operato per 18 anni, non esiste, ma la popolazione italiana è obbligata a farci i conti in termini di salute perduta per sempre.


RIFERIMENTI:





lunedì 21 aprile 2014

Sconfitto il Duo Leone -Vitale. Il bando illegittimo sui servizi sociali non è stato assegnato

La notizia è arrivata venerdì sera, Silvan (Vitale) e l'inconsapevole Leone, fanno dietro front sull'affidamento sull'appalto per il servizio di segretariato sui servizi sociali. Ufficialmente la scusa e che le ditte partecipanti non avevano i requisiti richiesti dal bando,  sulle garanzie bancarie, ma va bene anche così , quello scempio per adesso è stato evitato. Le  nostre sollecitazioni sulla procedura tutta illegittima ha contribuito a questo risultato. Silvan nulla poteva contro le solide argomentazioni da noi sollevate con vari post su questo sito e le nostre pec al segretario e al Revisori dei Conti.

Ma lo scempio su questo problema continua con affidamenti del tutto illegittimi che segnaleremo in settimana ai revisori dei conti ed al segretario comunale , e se non avremmo risposta porremmo il quesito alla corte dei conti. Questo è un'altro risultato ( dopo quello dei revisori , della bando di piazza roma ec..) di una opposizione serrata e senza tregua che loro non nascondono di mal sopportare tanto da schierasi con chi ci minaccia. Come dire adesso si alleano con quelli "poco raccomandabili" pur di farci fuori.

La nostra iniziativa dovrà servire a ripristinare i servizi sociali direttamente alle dipendenze del comune, unica garanzia per i cittadini di corretto funzionamento , senza che chi deve essere controllato per i servizi faccia anche da controllore. Sconfitta la linea della clientela sociale a spese dei cittadini di Leone , ma la strada è ancora lunga........

sabato 19 aprile 2014

Happy Policoro , un modo allegro e divertente per augurarvi Buona Pasqua

Il video Happy Policoro , è il miglior prodotto video per promuovere la nostra città Quello del Happy è una mania , cartoline video molto gettonate sulla rete , che servono a lanciare con allegria e quel pizzico di fantasia i luoghi ed i personaggi delle nostre comunità. Noi oltre a complimentarci con chi ha realizzato il video,che ha avuto un numero eccezionale di visite , destinato a salire,  lo usiamo come cartolina di Buona Pasqua del nostro Blog.. Happy a tutti vuoi e buona pasqua.


venerdì 18 aprile 2014

Basilicata colonizzata e ammalata. Policoro un caso esemplare: spuntano giardini sulle scorie nucleari

Tratto da Karakteria.it
Il carico di materiale radioattivo trasportato in segreto il 29 luglio 2013 non era arrivato a destinazione negli USA come ci avevano raccontato al Tavolo della Trasparenza. Ci è voluto Obama al summit internazionale sul nucleare, tenutosi all'Aja due settimane fa, per scoprirlo. E ci è voluta una nave sospetta nel porto di La Spezia.
Il 24 e il 25 marzo è stato "Il Secolo XIX" a rivelare la notizia che i 20 kg di uranio e plutonio sono partiti proprio da La Spezia solo il 3 marzo 2014.
http://www.ilsecoloxix.it/p/la_spezia/2014/03/25/AQE339DC-mistero_svelato_plutonio.shtml;http://www.ilsecoloxix.it/p/la_spezia/2014/03/24/AQO7BiDC-radioattivi_caricati_america.shtml
Dov'è stato tutto questo tempo il materiale prelevato quella notte di nascosto da Rotondella e fatto transitare in mezzo ai nostri paesi? Se è vero quanto ha affermato recentemente la Sogin, sempre sulle pagine del Secolo XIX, rispondendo all'onorevole Stefano Quaranta (SEL) e al presidente ligure di Legambiente  Stefano Sarti (vatti a fidare della Sogin!), che l'operazione era pianificata da mesi, perchè trasportarlo così in anticipo e per tenerlo depositato dove? O per fargli fare quale giro?
L'on. Quaranta ha predisposto un'interrogazione parlamentare al Ministero dell'Ambiente sul caso della nave contenente 20 kg di uranio e plutonio ormeggiata per giorni nel porto di La Spezia, un'altra interrogazione a quello stesso ministero che rispose alle interrogazioni dei deputati lucani tranquillizzandoli e facendo calare il sipario sul contenuto trasportato dall'Itrec lucana: circa 1 kg di uranio arricchito, trasportato in assoluta sicurezza e riservatezza, rispose.
Il problema, però, non era mai stato solo il contenuto, non era nemmeno solo il trasporto: era ed è il contenuto, il trasporto segreto, dov'è approdato, perchè e perchè con tanta segretezza.
Sul contenuto l'unica voce che si è alzata, proprio ieri, nel deserto istituzionale lucano è quella del consigliere regionale Gianni Leggieri (M5S), al quale pare giustamente eccessivo che da Sallugia e Casaccia siano stati prelevati 19 kg di uranio arricchito e plutonio, mentre dalla Trisaia un chilo soltanto. Aggiungiamo noi che, da questa prospettiva, appare oltremodo strano che dagli altri due centri sia stato tra l'altro trasportato con metodologie più trasparenti di quanto non sia avvenuto nell'operazione top secret del 29 luglio.
Leggieri ha chiesto l'impegno di Pittella ad intervenire sulla questione e di conoscere con esattezza cosa ha combinato il governo italiano sulle barre di Elk River: se è vero quanto ha lasciato intendere l'Ambasciata americana ai deputati 5 stelle che il governo italiano, sempre di nascosto (in segreto), ha ormai riconosciuto le barre nucleari statunitensi di proprietà della Repubblica Italiana, ossia le ha caricate per sempre sulla nostra pelle. 
E sempre a proposito del contenuto, vogliamo continuare a far finta che le scoperte del giudice Pace sugli incidenti e i traffici non siano mai esistite o che le dichiarazioni di un altro magistrato lucano, Giuseppe Galante, e le ultime inchieste di Basentini siano parole al vento?
"I miei consulenti trovarono tracce di Plutonio. Plutonio che non doveva esserci perchè il ciclo studiato a Rotondella era quello Uranio - torio" dichiarò Giuseppe Galante, mentre Basentini è stato costretto ad archiviare l'inchiesta sui rifiuti nucleari e il loro impatto ambientale per una serie di reticenze anche istituzionali gravissime (abbiamo iniziato a pubblicare la sua inchiesta a puntate http://www.karakteria.org/contenuti/categorie/il-libro).
Preferiamo evitare di intendere quanto Obama ha lasciato trasparire, sempre al summit dellAja, sul fatto che anche la nostra Trisaia è un obiettivo militare, come tutti i centri che ancora detengono materiale pericoloso utile per le armi nucleari, ma con l'aggravante di una posizione geografica strategica?
Vogliamo far finta di non sapere che con il decomissioning si stanno attuando proprio in questo periodo le operazione più delicate e rischiose riguardanti i materiali nucleari più pericolosi e cancerogeni presenti nel centro Itrec?
Noi non vogliamo coprire queste conoscenze, ma a quanto pare in Basilicata gli enti locali sì: stanno meglio se continuano a girarsi dall'altra parte, in modo da non prendersi rogne, non vedere il problema e di conseguenza di non farlo vedere.  Muti, non come i pesci, ma come gli omertosi, i codardi o i conniventi, così stanno i nostri governanti mentre la terra cede sotto i piedi, i tumori aumentano e il loro silenzio rende lecita ogni angheria. Lì c'è l'amico di partito da non disturbare, lì c'è da rischiare consensi elettorali, lì c'è il segreto di stato, lì ci sono dei soldi da poter usare per fare qualcosa che aumenti il nostro consenso elettorale, magari un bel giardino, anzi due e da sprecarci soldi senza risparmio..tanto sono piovuti dal cielo!
Tanto tutto è normale. Ci hanno abituati al peggio, alla sopportazione, all'apatia, ai silenzi e alle menzogne. E rassicurandoci col loro silenzio, coprendo sotto il tappeto tutti i mali del territorio, ci hanno educato al disinteresse esponendoci ai pericoli più atroci.
Dove finiscono i soldi statali della compensazione? Quei soldi che lo stato italiano da ai comuni di Rotondella, Nova Siri, Tursi, Policoro e alla Provincia di Matera, per compensarci del grave danno e per adottare misure di salvaguardia, di monitoraggio e di precauzione sul territorio?
Si consumano atti segretissimi e pericolosi in quel centro, fanno circolare di nascosto uranio e forse anche plutonio lungo le nostre strade, siamo un obiettivo militare e non esiste un monitoraggio serio, una valutazione dell'impatto reale sulla salute degli abitanti, un piano di evaquazione di cui i cittadini sono a conoscenza, un ospedale attrezzato in caso di emergenza nucleare.
Non esiste un'indagine epidemiologica, nonostante le deliberazioni provinciali. Perchè? Perchè i nostri amministratori locali invece di interessarsi alla salute degli abitanti e della salvaguardia del territorio sono interessati a tutt'altro? 
I malati di cancro aumentano (ce lo dicono l'esperienza e  le statistiche), ma un'indagine epidemiologica è una sacrosanta esigenza per accertarne il dato. Ci darebbe tra l'altro il dato dell'inquinamento complessivo (non solo nucleare) di tutto il territorio. Cosa fanno invece con i soldi della compensazione che sono deputati a questo?
Se coloro che hanno pianto o si stanno straziando in questo momento per una madre, un padre, un figlio malati di cancro, fossero messi nelle condizioni di conoscere scientificamente la relazione che esiste fra la morte e l'inquinamento del nostro territorio, cambierebbero molte cose.
Non sarebbe come ora, quando il dolore della malattia e della morte si crogiola in dubbi e congetture.
Se avessimo le prove, avremmo rabbia motivata e creativa e la scoperta di un'emergenza da risolvere. Allora la politica non potrebbe più continuare a sopravvivere nella propria distruttiva mediocrità, non potrebbe più esimersi dall'esprimersi, dall' intervenire.
Forse è per questo motivo che nonostante due delibere provinciali in tal senso e le richieste incessanti delle associazioni ambientaliste, qualcuno impedisce che vengano svolte?
Forse è per questi motivi che, proprio come si fa in ogni Paese di conquista, nelle leggi per le compensazioni quando si vuole dare solo la parvenza di un intervento mirato, si lasciano sempre ampi margini di movimento nello spreco di soldi, affinchè i politici locali, ben noti per la loro mediocrità, possano scialaquarli in opere inutili, purchè stiano zitti e non arrechino disturbo a chi ha deciso di operare in segreto su quel territorio?
E' per questo che quando Basentini chiese di monitorare il territorio con arei rivelatori di radioattività, gli venne negato con motivazioni alquanto banali?
E' per questo che viviamo come se niente fosse nell'assurdità di un Paese democratico pieno di segreti di stato e li subiamo persino nel bel mezzo del nostro territorio! E' tutto normale! Come se la nostra vita e quella della nostra terra contassero poco o niente.
E' colpa di chi tace, di chi acconsente e agevola, per spietatezza, per mediocrità o semplicemente per pigrizia e ignoranza.

giovedì 17 aprile 2014

CHE COSA E’ LA DIGNITA’? NELLA MIA LUCANIA SI VIVE SOLO DI ILLUSIONI.

Vorrei chiedere al presidente, alla giunta e a tutti i dirigenti della mia regione se sanno cosa
significa la parola dignità. Se hanno mai provato a vivere con 1500 euro al mese, ai giorni d’oggi
con tasse da pagare, aumento del costo della via, uno, due o più figli a carica che magari studiano
fuori per stanno programmando il loro futuro sperando che sia migliore di quello dei loro genitori
e magari sognano di realizzare i propri progetti proprio nella loro regione di nascita. Di certo però
se sono lucani questo desiderio è destinato a rimanere tale se si continua ad essere amministrati
così. Tralasciando i sogni di noi ragazzi quello che vi voglio chiedere se realmente pensate che si
riesca a condurre una vita dignitosa se tale mensilità viene a mancare. In una famiglia
monoreddito come si sente un padre che non riceve uno stipendio da 4 mesi? Ha ancora una
dignità quando il figlio preoccupato chiede al padre se è stato chiamato per andare a firmare il
contratto? Penso che una risposta la dovete dare a queste domande e dovete dare delle risposte
alle famiglie dei 48 precari dell’Alsia. Sono ormai anni che va avanti questa “ telenovela “ di questi
lavoratori, dipendenti della regione e delle vostre decisioni. Lavorano con un contratto a tempo
determinato e quando scade sono poi costretti a stare a casa qualche mese. Nemmeno se
prendessero grandi stipendi tali da poter gestire i proprio risparmi in quei mesi senza lavoro per
poter vivere in maniera tranquilla, senza ansie, paure , si gioca sulla loro pazienza, lealtà, serietà e
bontà e vengono tenuti in questa condizione e si continua a prenderli in giro. Eppure ai sensi della
legge dovrebbero essere ingaggiati con contratto a tempo indeterminato avendo fatto i mesi
stabiliti e ne tempi giusti. Ma l’amministrazione della Basilicata ha una grande capacità, ossia
riesce a non rispettare questa legge all’ennesima potenza, non solo non li garantisce un contratto
a tempo indeterminato, ma nemmeno più quello a tempo determinato. Il presidente e la giunta
appena insediati nel Novembre del 2013 conoscevano la condizione di questi dipendenti il cui
contratto scadeva il 31 Dicembre 2013 e da subito promise di prendere provvedimenti per
stabilizzarli subito, in realtà oggi ancora non si è fatto nulla. Mi viene da pensare che poi questi
dipendenti non vengono illusi per poi “usarli” come bacino di voti per le elezioni. Facendo un
semplice calcolo con l’ipotesi che ciascuno riesca a convincere altre sette persone sono minimo 8
voti per 48 dipendenti il che significa 384 voti, che per il candidato di turno che mostra un minimo
di interesse non sono pochi se poi sommati agli altri. Potrei aver fatto un ragionamenti sbagliato e
quindi evito di fare altre ipotesi che potrebbero risultare non vere e che in ogni caso voi come
anche la prima rinneghereste. Se come amministrazione dite che le responsabilità sono dei
dirigenti e dei funzionari e che voi avete fatto ciò che potevate fare allora prendete provvedimenti
nei loro confronti, abbiate il coraggio di licenziarli, così funzione una grande aziende, chi non
produce se ne va a casa. Il problema è però che loro danno la colpa all’amministrazione, allora dico
io decidetevi mettetevi d’accordo manco più le bugie sapete dire. Da questo scarica barile chi ci va
di mezzo sono solo le 48 famiglie perché voi state tranquilli lo stesso, non vi preoccupate di loro e
con i vostri stipendi che nessuno vi leva state bene comunque o lavorano i 48 dipendenti Alsia o
non lavorano. E non voglio alzare una polemica sulle cifre dei vostri stipendi perché se una 

mercoledì 16 aprile 2014

Vitale - Leone giocano sporco sui servizi sociali. Quella commissione di Gara è illegittima.

Sui servizi sociali stanno giocando sporco , perchè la scelta di appaltare il servizi sociali  a una cooperativa sociale non solo è sbagliata ma creerà  una serie di problemi sia di conflitti che di gestione , senza nessun controllo da parte del comune con danni incalcolabili per un settore delicato ed importante. Ma quella della privatizzazione e della clientela ad essa collegata è un idea o vizio che l'attuale sindaco ha sempre avuto, insensibile ad ogni altra considerazione. In primis quella dei costi come abbiamo dimostrato con i precedenti post, il servizio  esternalizzato costerà un 50% in più alle casse del comune , tanto a loro se ne fregano , paghiamo sempre noi, infatti tra irap , tares , irpef , noi risultiamo i cittadini più tartassati del metapontino. Nel merito  poi oltre ai problemi che abbiamo evidenziato, oggi concentriamo la nostra attenzione sulla commissione di gara , messa in piedi dal nostro Silvan- Vitale. Comunque con una precisazione, non mettiamo in discussione la buona fede e la  correttezza dei funzionari comunali nominati , ma ne contestiamo la legittimità sotto il profilo della competenza nel merito specifico di questo appalto.

T.A.R. Piemonte, Sezione I, 8 aprile 2009. Argomenti trattati:
(Sulla corretta interpretazione dell’art. 83 del D.lgs 163 del 2006 laddove richiede che i membri della commissione siano esperti dello specifico settore cui si riferisce l’appalto)

SENTENZA N. 954

Il criterio interpretativo dell’art. 83 del d.lgs. n. 163/2006 che richiede che i membri della commissione siano esperti dello specifico settore cui si riferisce l’appalto va individuato in un canone di ragionevolezza, richiedendo la norma soltanto che il commissari abbiano un background di competenze tecniche tali da consentire loro di apprezzare i contenuti tecnici delle proposte provenienti dai concorrenti, per il che è sufficiente che i componenti la commissione posseggano un bagaglio di conoscenze, sicuramente afferenti allo specifico settore oggetto della gara, ma al tempo stesso di base, in modo tale da poter valutare con sufficiente grado di consapevolezza i contenuti delle proposte sottoposte al loro esame. Del resto la giurisprudenza, nel vigore dell’omologa abrogata norma di cui all’art. 55 del D.P.R. n. 554/1999 aveva precisato che “per "membro tecnico esperto nella materia oggetto del concorso", deve intendersi colui che abbia i requisiti professionali per poter esso stesso effettuare le progettazioni oggetto della gara nonché i requisiti minimi richiesti dal bando per potere quantomeno partecipare alla gara. Deve quindi escludersi, ai fini di cui all'art. 55 cit., che possa essere considerato "membro tecnico esperto nella materia oggetto del concorso" il membro esperto della procedura amministrativa”.(T.A.R. Campania - Napoli, Sez. II, 6 settembre 2004, n. 11652). Si impone quindi della norma di cui all’art. 84 del Codice di contratti un’interpretazione che rifugga da sterili formalismi, in omaggio a un principio di sostanzialità ed effettività. 

 infatti L’art. 84, comma 2, del D.Lgs. 12.4.2006, n. 163, stabilisce che, per le gare, come quella oggetto della presente controversia, da aggiudicare con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, la commissione giudicatrice debba essere composta da un numero dispari di componenti (massimo da cinque componenti) “esperti nello specifico settore cui si riferisce l’oggetto del contratto”. 
 
La necessità di una pertinente qualificazione professionale è ri-badita ulteriormente dai successivi commi dell’art. 84 citato._Ed invero, fatta eccezione per il presidente della commissione giudicatrice che, in base al comma 3, può essere un dirigente del-la stazione appaltante o, in mancanza, un funzionario con posi-zione apicale nominato dall’organo competente, quindi anche un funzionario 
non appartenente a ruoli tecnici specificamente specializzato nel settore, gli altri componenti devono essere necessariamente muniti della qualificazione professionale nel particolare settore cui si riferisce l’oggetto dell’appalto
                                                              
La norma, infatti, al comma 8, stabilisce che i componenti diversi dal presidente della commissione sono selezionati tra i funzionari della stazione appaltante ma che, in caso di accertata carenza in organico di adeguate professionalità, debba farsi ricorso a funzionari statali o di altre amministrazioni pubbliche ovvero a professionisti appartenenti alle categorie da essa stessa indicate (ingegneri o professori universitari con determinati requisiti).

E proprio così caro Dott.re Vitale , la commissione da lei nominata non avendo i componenti , specifici requisiti professionali nel campo , essa non è legittima. Le sue magie e gli effetti speciali penso proprio che non potranno modificare la norma , convinca il suo Sindaco che questa è una porcata nella porcata e non se può fa…….. quando non se può non se può……

martedì 15 aprile 2014

A un consigliere della maggioranza di Leone "Piace" le minacce rivolte a noi dal dipendente della Tradeco. Noi non siamo mafiosi.

Proprio così , ma non c’è molto da stupirsi , che a larga parte della maggioranza di Leone piacessero le minacce neanche tante velate  dell’operaio della Tradeco nei miei confronti , non era una novità. Bisogna fermare a tutti i costi la bocca ma soprattutto i post di denuncia di questo rompiballe e del suo movimento compreso quell’altro rompiballe di Farina.  Eppure sti signori alla provocazione in consiglio , quando si parlo che la disperazione poteva portare ad armare le persone , gridarono allo scandalo , additarono chi pronunciò queste frasi come un violento , alle parole invece di Santino e la  sua violenza invece piace , tanto da non nasconderlo anzi da esplicitarlo apertamente con un bel Mi PIACE su FB . Tanto che costui sentitosi legittimato nientemeno che da un consigliere di maggioranza a cui fa riferimento il Vicesindaco e il potente consigliere Ferrara , ritorna all’attacco , non solo mio ma di un altro cittadino , reo di avermi difeso con altri insulti e altre minacce . Chi ha parlato di elementi di mafiosità e di poca raccomandabilità della tradeco, non siamo stati certi noi ma in consiglio comunale fu  Lippo , tante che il consigliere non è mai stato smentito per le sue gravi affermazioni. Queste parole insieme ad altri elementi sono un viatico pericoloso per la città , se essa non reagisce con determinazione e subito. Oggi l'amministrazione da che parte sta?

 Purtroppo in questa situazione ci ha messo ancora una volta Rocco Leone , ci siamo ritrovati la Tradeco che subentra a se stessa dopo i guai combinati della vecchia gestione sulla spazzatura , oggi loro si sentono  intoccabile tanto che un loro operaio si sente legittimato a minacciarci. Sappiano CHE NON ABBIAMO PAURA , ne tanto meno ci sentiamo isolati come sperava il Sindaco Leone quando ci adito come persone da confinare ai margini della città o da” immortalare” come piacerebbe ad Angelo Porsia , la mafiosità è anche un fatto culturale.

Ringrazio i tanti che ieri mi hanno fatto sentire il loro calore e la loro solidarietà , specie i ragazzi del Liceo , Noi siamo contro la cultura della mafia mi hanno detto , questo volevo sentire , grazie a dio ……….. 

lunedì 14 aprile 2014

Minacciato da un operaio della Tradeco per le mie denunce.. Non mi intimidite........

 La legge presuppone che nel metodo mafioso ci sia la forza dell'intimidazione. Che nella Tradeco ci fossero aspetti poco raccomandabili, non siamo stati noi a dirlo ma in consiglio comunale il mancato assessore Lippo. Che siamo passati dal vecchio appalto al nuovo (eche ci costerà in termini di tasse l’ira di Dio  lo vedremmo nelle prossime bollete) non lo sa nessuno , infatti non c’è ne siamo ancora accorti se non per la polemica sulle assunzioni clientelari che riprenderemo. Ma che nel nuovo bando di appalto ci fosse anche  l’elemento dell’intimidazioni per le rivendicazione sbagliate o giuste da parte dei cittadini questa non era prevista , ma da oggi ne terremo conto. I fatti :
Sabato verso le 17 recatomi da casa a Policoro , fotografo e pubblico si FB delle foto sulla sporcizia presente vicino alle case popolare in via Gonzaga. Non qualche bustarella , in effetti si nota dalla foto che la munezza è tanta , a testimonianza che pur essendo nel nuovo regime la situazione è ancora emergenziale. Tra i commenti sulla mia bacheca trovo quella di un certo Gerry Interista Gerardo che dice :
Carissimo frammartino sei un grandissimo VIGLIACCO e una persona più falsa di te non esiste sulla faccia della terra perchè fai credere alle persone delle falsità ti arrampichi agli specchi e scivoli e vai sempre per terra e li devi rimanere pochi istanti prima sei passato davanti a noi dove stavamo pulendo e tagliando l'erba perchè non fai vedere quello che stiamo facendo per questa città visto che fai vedere solo quello che piace a te VERGOGNATI BUGIARDO cmq anche se fai vedere quelle immagini solo le persone come te ci possono credere perchè c'è gente che passa si ferma e apprezza il lavoro che stiamo facendo in tutto Policoro al villaggio e in varie parti di Policoro mica le persone sono tutte come te che strappano i manifesti dal camper e li buttano a terra per sporcare la prossima volta se tieni coraggio fermati e fatti vedere quando fai le fotografie perchè solo i VIGLIACCHI come te fanno queste cose di nascosto ringrazia a DIO che non me ne sono accorto quando hai fatto le foto se no ti dovevo prendere a calci nel C..O ci stiamo facendo un mazzo cosi e tu fai vedere le tue SCEMENZE. Sono l'autista che tagliava l'erba Santino Bruno ti dico anche chi sono vediamo se tieni il coraggio di venire ti aspetto.
Non contento questo signore continua a minacciare anche un altro cittadino con queste parole:
Motola Antonio cerca di fare meno lo spiritoso che tu si un altro strazzone peggio di frammartino a capit vist che fai u tost vieni pure tu insieme a frammartino cosi vi immortalo io a tutte e due.   Non sappiamo se ci immortalerà con una f oto con le mani o con una pistola…..
Al di la che le foto non l’ho fatto di nascosto ma tranquillamente alla luce del sole, è continuerò a farle a rischio di un paliatone o chi sa di cosa altro, ma questa se non è un’intimidazione che cosa è ? Cosa significa questa vicenda, un salto di qualità dell’amministrazione Leone o della Tradeco o tutte due insieme ? Chi oggi si permette di parlare del servizio in termini critici rischia la minaccia del Santino di turno.
La gravità dell’accaduto sta tutto in quelle parole scritte sulla mia bacheca di FB, (https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10202283716831716&set=a.3485358370076.132777.1154906749&type=1&theater&notif_t=photo_comment ) e se colleghiamo a questo fatto le parole di Lippo dette nell’assise comunale  sulla poco raccomandabilità della Tradeco e come diceva lui le sue questioni antimafia a bari , ci chiediamo quali misure intenderanno prendere le autorità in difesa dell’incolumità dei cittadini ? O l’intimidazione che la legge dice che è uno dei metodi Mafiosi sarà la regola dovremmo rassegnarci ? E Leone cosa farà , giustificherà o sarà in silenzio ? Noi comunque lo sappiano non ci facciamo intimidire e per precauzione abbiamo ripreso ad allenarci per tornare ai vecchi tempi , solo la pistola fumante ci può fermare………
(Per ogni evenienza ho fotografato la bacheca come prova documentale)