giovedì 31 ottobre 2013

Silvio Berlusconi faccia come Carlo Levi

Al Sen. Silvio Berlusconi
                                                           Senato della Repubblica
                                                           Piazza Madama
                                                           00186  ROMA

                                                          

          Caro Silvio,
ho letto dai giornali della Tua condanna e della Tua intenzione di richiedere l’affidamento al
servizio sociale.
          Temo che la Tua istanza non potrà essere accolta in quanto ai sensi del 3° comma dell’art. 47 dell’ordinamento penitenziario il condannato può essere affidato al servizio sociale quando, dopo la commissione del reato, abbia serbato un comportamento tale da poter ritenere che la misura possa contribuire alla rieducazione del reo e assicuri la prevenzione del pericolo che egli commetta altri reati.
          Le circostanze ora richiamate, indispensabili per il provvedimento favorevole, non si sono di sicuro verificate avendo Tu contestato la decisione e più volte criticato se non oltraggiato i numerosi giudici che, pur appartenendo a diverse correnti, nei vari gradi hanno pronunciato il verdetto.
          Così stando le cose, i giudici di Milano probabilmente non accoglieranno, e ciò anche con mio sommo dispiacere, l’istanza presentata dal prof. Coppi.
          Ti propongo quindi una soluzione alternativa.
          Io sono cittadino italiano anche se sono nato ad Addis Abeba da madre etiope e padre italiano. Mio padre era cittadino di Roccanova. Questo piccolo Comune si trova a pochi chilometri da Aliano ove, come Ti è noto, fu confinato il medico, scrittore e pittore Carlo Levi. Costui, suo malgrado, dovette trascorrere alcuni mesi in quel piccolo Comune. E tuttavia si affezionò ai contadini lucani che lo avevano accolto con grande rispetto e con grande amicizia. Egli ricambiò l’amicizia e descrisse con ironia e sarcasmo l’operato di coloro i quali avevano disposto il confino e dei servitori che effettuavano il controllo. Sta di fatto che il libro di Carlo Levi è stato tradotto in 37 lingue e letto in tutto il mondo. I quattro continenti, quindi, hanno conoscenza del misfatto commesso dal regime quando perseguitò un innocente o comunque una persona che si batteva per la libertà.
Ti propongo, allora, in caso di rigetto dell’istanza di affidamento al servizio sociale, di richiedere, al Tribunale di Sorveglianza, l’autorizzazione a fissare, come luogo per la detenzione domiciliare, il Comune di Aliano. Troverai amicizia, rispetto e ospitalità. E anche Tu potrai passare alla storia come il secondo italiano che, per difendere la libertà, è stato confinato ad Aliano.
Fammi sapere cosa ne pensi perchè se sei interessato potrò suggerirTi le modalità per il soggiorno anche in considerazione del fatto che sarai sicuramente accompagnato da Francesca.

Un caro saluto da Ottavio.

mercoledì 30 ottobre 2013

concorso preelettorale "truccato"?

Gli amici degli amici  sembra che già conoscono le domande per l'ennesimo concorso con il trucco, questa classe politica non finisce di stupirci, uomini nuovi ma vecchi sistemi e trucchi. la vicenda è quella di 50 in incarichi assistenza specialistica per l'attuazione del Po FESR Basilicata 2007-2013, scelti per l'attività di assistenza tecnica e rendicontazione , con una retribuzione che puó arrivare a 3000 euro al mese. alcuni hanno avuto la fortuna di avere già il canovaccio delle domande per superare la selezione, notizie svelata la nuova del Sud che documenta il fatto con la pubblicazione di fascicoli delle domande . Tanto che IL giornale ha deciso di mettere a disposizione di tutti questi fascicoli per una ragione di equità. su questa selezione ci furono anche le proteste dei sindacati ma la regione dette rassicurazioni su una procedura trasparente seria. Infatti il lupo perde il pelo ma non il vizio.
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Vediamo chi sono i candidati seri, onesti e affidabili

 Di Michele Finizio
In questa campagna elettorale lucana vorrei che qualcuno proponesse un
programma chiaro, comprensibile, ma soprattutto credibile. Un programma chiaro deve rispondere a poche domande: che cosa, entro quando, come, con quali competenze e, soprattutto, con quali soldi. Queste non sarebbero domande difficili e le risposte neanche. Ma la presunta chiarezza non basta. C’è un punto sul quale nessuno, dico nessuno, al momento, ha dimostrato di essere capace. Questo punto riguarda la credibilità delle proposte e di chi le sostiene. Si chiama indicatore di risultato. Un programma credibile è di per se un piano strategico di sviluppo, seppure in sintesi, che spiega quali risultati si intendono raggiungere, come raggiungerli, con quali risorse, in quanto tempo. Questi risultati vanno preventivamente comunicati agli elettori non a chiacchiere, ma con dei numeri inequivocabili. Faccio degli esempi. Dire“ci impegneremo a dare lavoro ai giovani”, è una chiacchiera inconsistente. Dire “porteremo il tasso di occupazione giovanile da n% a n+% entro tre anni, con queste misure precise e con queste risorse”, è una cosa seria. Dire “aiuteremo le famiglie povere” è una chiacchiera senza fondamento. Dire “porteremo la percentuale di famiglie povere dal 28% al 10% in tre anni, con queste misure precise e con queste risorse”, è una cosa seria. Ma c’è ancora un tassello mancante alla credibilità di un programma elettorale così fatto. Il tassello mancante è dato dal livello di affidabilità, di onestà e di serietà di chi fa le proposte. Come si misura il livello di affidabilità e di serietà di chi fa le proposte? Semplice: chi promette dei risultati misurabili entro un periodo stabilito deve mettere in conto le proprie dimissioni nel caso quei risultati non fossero raggiunti. Da un candidato serio, onesto e affidabile mi aspetto che dica: “Raggiungerò questo risultato che tu cittadino puoi misurare, se non lo raggiungo mi dimetto e non mi ricandido”.  Staremo a vedere.
tratto da basilicata24

martedì 29 ottobre 2013

Petrolio : Quell'accordo firmato due volte.Dove sono finiti mille miliardii?

 E' di oggi la notizia che i conti della regione basilicata sono in rosso , anzi in profondo rosso parafrasando un vecchio film Horror di Dario Argento. E' tanto vero quello che scriviamo, che il quotidiano della basilicata oggi apre la prima pagina con la notizia che non si hanno neanche i soldi per la benzina delle auto blu. Ma come si è potuto arrivare a tanto, non è facile da spiegare , ma noi tenteremo di farlo , così come racconteremo da qui al voto i furti di risorse pubbliche , soldi della collettività utilizzati a fini privati , rimborsopoli raccomandopoli , in poche parole il saccheggio delle risorse e delle opportunità perpetrati da una politica di Maggioranza e opposizione , che ancor prima del governo Letta avevano sperimentato in Basilicata le larghe intese del Magna Magna. Facciamo questo perchè il 17-18 novembre quando andremo a votare lo dobbiamo fare nella consapevolezza di come ci hanno ridotto, e noi per quel che è possibile vogliamo togliervi  qualsiasi alibi al del famoso detto "io non sapevo"

Questo che noi scriviamo  sono fatti che non  sentirete nei comizi ne dai candidati di Maggioranza ne da quelli della fantomatica opposizione del PDL e ne avete avuto prova domenica ai primi comizi , sono tutti garantisti , e non fa niente che sono sotto gli occhi di tutti gli scontrini e le fatture alterate , sono anche certi gli alberghi pagati alle amanti con i soldi dei contribuenti , i candidati PD -PDL vogliono parlare di proposte e soluzione la solita minestra riscaldata  , figuratevi se non ci sono riusciti le prime file a trovare le soluzioni anzi siamo nella merda e quelli  sono sempre la a tirare come pupari i pupazzi , cosa ci dobbiamo attendere dalle seconde file ? Tra l'altro costoro sono figli del sistema e nel sistema si sono fatti strada e hanno contribuito affinché  prosperasse . Cominciamo da Lontano ,  questo fatto che già avevamo raccontato sul questo  blog ma lo riprendiamo perche è emblematico di come ci hanno saccheggiato , ed è il ritrovamento di un documento che ha del Clamoroso, che  prova come sono scomparsi dalla mattina alla sera 1000 ripetiamo mille miliardi nell'accordo di programma sul petrolio
L''accordo di programma che avrebbe regolato i rapporti fra Regione Basilicata e compagnie petrolifere esistono due versioni, quasi identiche. Quasi, appunto! Il 18 Novembre 1998, l'Ufficio stampa della Regione Basilicata diffuse la seguente notizia "sottoscritto a Roma l'accordo sul petrolio tra Eni e Regione Basilicata". Il tono dell'allora Presidente della Giunta, Prof. Angelo Raffaele Di Nardo, fu inequivocabilmente improntato a quello dei momenti storici: "Abbiamo la consapevolezza di aver dato, oggi, il via ad una nuova e concreta stagione di sviluppo per la Basilicata... Ora la parola passa al territorio, alle sue espressioni municipali, alle forze sociali, sindacali e imprenditoriali, perché insieme al Governo regionale sappiano gestire l'accordo e realizzare, con spirito solidale, lo sviluppo diffuso della regione".
In generale, sembra che tutto quell'ottimismo non abbia trovato alcun riscontro in questi 15 anni. L'unica che si è ulteriormente diffusa, nella nostra sciagurata regione, è la crisi economica e industriale. Mentre i barili di petrolio che giornalmente escono dalle viscere del territorio lucano lasciano solo fanghi e liquami inquinanti. Non è ancora ben chiaro quanto petrolio si estragga. Incredibile constatare che la prevista commissione di vigilanza sull'estrazione non sia mai  insediata.
 Ma, torniamo al "Protocollo d'intenti segnalando  una significativa "scoperta" frutto della nostra passione per l'indagine documentale. Esiste un'altra versione del "Verbale d'intesa tra la Regione Basilicata e l'Eni", risale a qualche mese prima del fatidico novembre 1998. È quasi identico a quello "ufficiale". Quasi! Leggiamo a pagina 3 sulla carta intestata del Consiglio Regionale simil-pergamena: "Eni si impegna a realizzare un'azione di promozione imprenditoriale nell'area con l'obiettivo di consentire il recupero dei livelli occupazionali realizzati nell'ambito della prossima attività di cantiere, nonché di realizzare le condizioni per un ulteriore sviluppo manifatturiero e di servizi finalizzato alla creazione di nuova occupazione dell'ordine di 3.000 addetti".  La frase (e i tremila) sono del tutto assenti nell'altro documento e, pare, nella realtà del "diffuso sviluppo" odierno. Evidentemente una qualche contrattazione dovrà essere intercorsa fra Eni e Regione, un qualche scambio e una qualche rinuncia saranno intervenuti. Magari unilaterale e capite bene da quale dei due lati. Pochi righi oltre, sempre sulla carta intestata regionale: "Eni, anche per conto del partner Enterprise Oil Italiana, si impegna a: 1b) sostenere direttamente investimenti nel settore industriale, agricolo, turistico e dei servizi, per un ammontare non inferiore a 1.000 miliardi di lire, in tre anni...". Attualizzando, significa entro il 2001. Nel documento "Accordo sul petrolio" non abbiamo più trovato traccia dei 1.000 miliardi. Così come non siamo riusciti a reperire alcun documento ufficiale che facesse riferimento a questa montagna di soldi investiti "nel settore industriale, agricolo, turistico e dei servizi". Forse dobbiamo ricorrere allo spirito napoletano e supplire con la fantasia allo sviluppo diffuso che non c'è ed immaginarci uno sviluppo finanziato con i soldi "fijuti" che possono essere sostituiti da qualche barile di petrolio. Peccato che "il Presidente Di Nardo - che era accompagnato dagli assessori Bubbico, Colangelo, Chiurazzi, De Filippo e Mattia" non sia riuscito ad ottenere quanto sembrava già concordato.   E adesso, votate, Lucani, votate questi……….i, se ne avete lo stomaco!

NON SUCCEDE CHE NON SUCCEDE MA SE SUCCEDE............

lunedì 28 ottobre 2013

Di Maggio contro Pittella , ricorre al consiglio di Stato. Policoro Giordano Vetere e Labriola aprono la campagna elettorale



Comincia con lo schioppetio questa campagna elettorale e dopo il PD è la PDL che si
rimette nelle mani dei giudici appellandosi al consiglio di stato contro la decisione del Tar Basilicata di riammettere la lista del presidente Pittella , il candidato presidente del centrodestra avanza inquietanti sospetti sul comportamento della giustizia amministrativa Lucana  in quando chi ha difeso la lista di Pittella nell'udienza dell'altro giorno era un ex componente del Tar , dimessosi ed oggi libero professionista. Di Maggio parla esplicitamente di questo sospetto senza peli sulla lingua ,dopo tutto ha bisogno di accendere il fuoco e alzare il tono , se no rischia di passare inosservato. Per oggi dovrebbe essere pronto il loro ricorso , come per oggi è pronto il ricorso della lista  di Di Bello e MIR ,anche loro esclusi dalla competizione elettorale. 

Leonardo Giordano
L'esito si saprà fra una settimana , quindi si arriverà a ridosso del voto nell'incertezza totale. I primi Sondaggi danno comunque Pittella in netto vantaggio anche se non con le maggioranze Bulgare degli anni scorsi , mentre i Grillini dovrebberò essere (sempre secondo i primi sondaggi ) il primo partito con voti a due cifre , e il PDL in caduta libera , numeri e previsioni parziali perchè la campagna elettorale comincia solo oggi , con i candidati che faranno casa per casa , e solo fra una settimana si potrà capire che aria tira.

Ieri a Policoro intanto sono cominciati primi incontri dei candidati con i propri elettori. All'oro Hotel   apertura della campagna elettorale del candidato della lista Pittella  Nuccio Vetere che ha parlato del suo legame con la città e di un voto a sostegno di una lista e un candidato per dare voce alle istanze di sviluppo che il metapontino da molto tempo reclama ma sempre più rimane inascoltata .Stesso discorso da parte di Labriola , dare voce e rappresentanza alla città di Policoro al di la dell’appartenenza di Bandiera , quindi chiede il voto a tutta la città   ed ad essa si appella dicendo : “quella del PD è la mia bandiera ma mi rivolgo a tutte le bandiere , insieme si vince” L'apertura del suo comizio è stata fatta dal segretario del circolo e da Fabiano Montesano a rimarcare l'asse ed il sostegno dei Montesano alla candidatura di Franco.

Affascinate per il Linguaggio forbito  e il  tono il comizio del consigliere Regionale Leonardo Giordano , che ha raccontato con dovizia di particolari 20 anni di promesse tradite , rievocando il ritorno della cassa del mezzogiorno depurata dei suoi difetti , perchè questa regione ha bisogno di investimenti massicci sulle infrastrutture , scuole e sostegno alle imprese . Sarebbe bello sentire un comizio insieme a Castelluccio , anche per rimarcare le differenze sia linguistiche ma anche nelle proposte. Rimarchiamo l'assenza totale del circolo PDL e dell'amministrazione.


C’erano anche i Grillino , in una sala , non era l’apertura della campagna elettorale ma una
5 Stelle nella sala parrocchiale il 2 da destra Pedicini
delle tante iniziative con i loro parlamentari per parlare di trasporto e agricoltura .si è cominciato alle 18,30 e si è finito alle 10 , tanti interventi tanta discussione ,anche molto entusiasmo , con Pedicni in prima fila , che sornione rideva pensando .. Non succede che non succede ma se succede…….

domenica 27 ottobre 2013

Rogo sventato a un'impresa di traslochi di Policoro .

  
Poteva avere conseguenze di altre dimensioni se non vi fosse stato il tempestivo intervento del titolare dell’impresa che ha spento le fiamme che stavano bruciando il suo automezzo.
L’’automezzo era parcheggiato nelle vicinanze dell’abitazione in cui vive il titolare della ditta di traslochiil il fatto è avvenuto all’inizio della settimana si è avuta notizia solo ieri ed il tutto è stato regolarmente denuciato alle forze dell’ordine. Sulle indagine che sonon dei carabinieri diretti dal capitano Michelangelo Lobuono c’è il massimo riservo , ma la cosa è inquietate se messo in relazione ad un altro atto doloso nei confronti di un’altra azienda di Trasporti capitata la scorsa settimana a Scanzano Jonico ed l’incendio di sabato a Bernalda che ha colpito la Tradeco che si occupa dello smaltimento dei rifiuti. In questo ultimo attentato sono stati divorati da fuoco due mezzi.
Dopo mesi di apparente Tranquillità, si ricomincia , probabilmente la delinquenza non è mai andata in vacanza , solo che adesso sembrerebbe che vuole accentuare ed intensificare la propria attività.

sabato 26 ottobre 2013

Pittella supera il giudizio del Tar con lo sgarro a Bubbico , Di Bello ricorre al consiglio di stato

   E’ stato accolto dal Tar della Basilicata il ricorso presentato dalla lista per la
circoscrizione di Potenza di Pittella Presidente mentre sono stati respinti dal Tar della Basilicata i ricorsi delle liste presentate per la circoscrizione di Potenza di “MIR Samorì” e ”Liberiamo la Basilicata”, il listino e la lista “La Destra-Fiamma Tricolore” . Per quanto riguarda quest’ultima esclusione, il segretario regionale del partito “La Destra-Fiamma Tricolore”, Vincenzo Mancusi, dopo aver appreso l’esito negativo del ricorso al Tar ha annunciato un altro ricorso al Consiglio di Stato con la certezza “che i lucani e la scheda elettorale non resteranno orfani del simbolo della fiamma tricolore alle prossime elezioni regionali”. Di Bello evidentemente deluso scrive prima :  E si parte con un altra verifica della democrazia: Ricorso al Consiglio di Stato e vediamo fin dove arrivano le contraddizioni degli apparati... Per qualche strana ragione c'e' chi supera elegantemente mancanze di atti fondamentali... E chi viene bloccato strumentalmente x formalismi... Viva la democrazia ...e rincara la dose successivamente : Come avete osato fare ricorso al TAR ... X punizione € 5000 di multa più IVA più CPA ... E x qualcun altro... Tappeti persiani x terra ... Pètali di rose e profumi... E ovviamente nessuna multa ma accoglimento pieno dell'appello... Ehehehehe ma si badi bene ... Solo gli inaccoglibili per mancanza di documenti essenziali ma di buona appartenenza partitocratica hanno il placet  giusto... Amaro  anche lo sfogo dell’ex consigliera Regionale Simonetti, una delle poche a non essere coinvolte  rimborsopoli ma per la sua parsimonia nell’utilizzo dei soldi pubblici fu citata da esempio dal giudice tanto da meritare un articolo sul Corriere della sera e oggi candidata nel Listi di Basilicata 2.0 , dice Emilia ; Quello che si è verificato al Tar ha dell'incredibile!

Ricapitoliamo... La Lista di Pittella mancava l'atto principale il Tribunale di Potenza scriveva appello inammissibile viene accolto il ricorso... Tutti gli altri respinti e con aggravio di spesa di € 5000 più IVA più spese CPA ... Benvenuti nel bel paese... Proviamo la via ammesso che ci riesca del Consiglio di Stato. La vergogna fatta sistema sa bene di essere superiore anche al giudizio della gente
 Mentre il  candidato presidente Marcello Pittella dice :. “Sono felicissimo, è una grande soddisfazione per la giustizia amministrativa, per il collegio che ha difeso, per i candidati, per il centro sinistra, per il mio partito e per la società lucana. Questa lista è un valore aggiunto per la democrazia partecipata in o, ed è un valore aggiunto averla recuperata ad una legittima competizione”. Aggiungiamo noi facendo un ulteriore sgarro all’amato duo Folino- Bubbico (il gatto e la volpe) chi li ha difesi  è nientemeno che una Panio figlia dello stesso Panio direttore ASL che voleva vedere nostro Filippuccio Bubbico tra le sbarre, una guerra tra i due che si concluse con l’assoluzione del saggio-
 .Accolto ricorso lista Pittella Presidente, nota segretario regionale PD Vito De Filippo“Il Centrosinistra è ora più forte grazie alla condivisione di un progetto, che non sarebbe comunque mancata, e all’impegno diretto di tante esperienze”
“La decisione del Tar di Basilicata di riammettere la Lista “Pittella presidente” nella circoscrizione della Provincia di Potenza dalla competizione elettorale dei prossimi 17 e 18 novembre dà un nuovo slancio alla coalizione di Centrosinistra restituendole il contributo qualificato di tanti amministratori e attivisti che concorreranno direttamente a questa fase di rinnovamento del Consiglio Regionale”. E’ il commento alla decisione del segretario regionale del PD Vito De Filippo. E noi ci dovremmo chiedere, perché secondo noi per Vituccio è stato un colpo allo stomaco di quelli che per calmarli hai bisogno del Buscopan.
Infatti poi giustifica il suo silenzio malandrino dopo esclusione in questa maniera
“Pur nel sacrale rispetto – prosegue De Filippo – del ruolo e l’autonomia di giudizio della Magistratura e la sua serenità, motivo per il quale ho ritenuto opportuno pronunciarmi solo a decisione assunta, devo osservare che l’esclusione della Lista avrebbe rappresentato sicuramente un problema per tutta la comunità lucana, che si sarebbe vista privata di apporti qualificati. Sinceramente – afferma ancora il segretario Pd – devo anche dire di non essere stato mai preoccupato per il risvolto elettorale della vicenda, certo che candidati e sostenitori della Lista Pittella, con la serietà che gli è riconosciuta, non avrebbero mai fatto venir meno il proprio appoggio alla Coalizione di centrosinistra.   

venerdì 25 ottobre 2013

Respinti i ricorsi di Di Bello e MIR Riammessa la lista Pittella

 Accolto,  il ricorso presentato dalla lista "Pittella Presidente" che, così, torna a correre con il centrosinistra a sostegno del candidato presidente Marcello Pittella 
Tar di Basilicata non ha riammesso alla corsa elettorale due delle liste che si sono opposte all'esclusione della commissione del tribunale. Sono stati respinti i ricorsi della lista provinciale di Potenza "Mir" (in corsa nel centrodestra a sostegno del candidato presidente Tito Di Maggio) e della lista provinciale di Potenza "Liberiamo la Basilicata" (che si era presentata in coalizione con Sel per il candidao presidente Maria Murante).
Accolto,  il ricorso presentato dalla lista "Pittella Presidente" che, così, torna a correre con il centrosinistra a sostegno del candidato presidente Marcello Pittella.

Oggi le decisioni del tar sulle liste , ma vi è il concreto Rischio che l'elezioni vengano annullate. Siamo nelle mani di Dio .o dei Giudici ?

Ieri la decisione sui ricorsi al Tar Basilicata sulle liste escluse quelle di Pittella per
Consiglio di stato V sezione
centrosinistra MIR per cd , la destra di Tauro e Di Bello con Sel , saranno decisi solo oggi verso le 12.  Ancora una volta sono i giudici a decidere la sorte di questa Regione. Con rimborsopoli la magistratura ha svelato le schifezze consumate dalla classe dirigente  di maggioranza che di opposizione che nel magna magna e nel gratta e gratta avevano siglata le larghe intese del ladrocinio , quella inchiesta ha contribuito ad azzopare la già agonizzante esperienza del De Filippo bis , otto anni inconcludenti i cui segni sono visibile nella crisi in cui è entrata una regione sempre più povera e depredata delle sue ricchezze dalle multinazionali del petrolio.
Come ancora un’altra volta i giudici possono essere decisivi sul futuro di questa tornata elettorale  e vi spieghiamo perché: queste elezioni potrebbero seriamente essere annullate , c’è una probabilità diciamo del 50% che un qualsiasi ricorso di un qualsiasi cittadino elettore faccia  annullare l’esito di questa  tornata elettorale.
Questa affermazione la facciamo in punta di diritto , come sapete la totalità delle firme sono state autenticate dai consiglieri comunali in alcuni casi e dai consigliere provinciali in altri casi.  Ebbene proprio queste autentiche potrebbero essere la causa dell’annullamento dell’elezioni. Se è vero che nelle circolari emanate dal ministero degli interni tale procedura di autentificazione è consentita , forti anche di un parere (n°3457/2013) della prima sezione del consiglio di stato che dice testualmenteTuttavia, recenti pronunce del Consiglio di Stato (31 marzo 2012 n. 1889, 16 aprile 2012 n. 2180, 8 maggio 2013 n. 2501), in relazione a ricorsi avverso l’ammissione o l’esclusione di liste di candidati ad elezioni comunali, hanno circoscritto il campo d’applicazione dell’art. 14 della legge n. 53 del 1990, subordinandola al ricorrere delle seguenti due condizioni: a) l’autenticazione delle sottoscrizioni da parte dei consiglieri comunali e provinciali è efficace se effettuata esclusivamente nel territorio nel quale esercitano il proprio mandato (requisito della territorialità); b) l’ente territoriale di cui i consiglieri fanno parte dev’essere interessato alla consultazione per la quale si raccolgono le firme (requisito della pertinenza). Quindi tutto apposto si potrebbe dire , basta che il consigliere certificante o quello provinciale autentichi le firme dei residenti dove egli svolge la funzione , peccato che invece che la quinta sezione del consiglio di stato , sezione che a differenza della prima ( la prima esprime pareri ) ha funzioni giuridica  dica :Il consigliere comunale esercita il potere di autentica delle sottoscrizioni esclusivamente in relazione alle operazioni elettorali dell’ente nel quale opera avvero in relazione alle altre riguardo alle quali l’art.14 l.21 marzo 1990 n°53 glielo attribuisce, ma sempre nei limiti della propria circoscrizione territoriale ed in relazione a procedure alle quali l’ente sia interessato; di conseguenza il consigliere di un ente locale non è legittimato ad autenticare le firme degli elettori e dei candidati di una competizione elettorale al quale l’ente in cui sono incardinate le sue funzioni di altra provincia  per il consigliere provinciale , tanto che  con sentenza depositata il 26 settembre 2013 il Tar della Toscana ha annullato la proclamazione del sindaco e del consiglio comunale di Gavorrano (provincia di Grosseto), eletti nella «Centrosinistra unito per Gavorrano Elisabetta Iacomelli Sindaco» nella consultazione elettorale che si è svolta domenica 26 e lunedì 27 maggio 2013 , (http://www.giustizia-amministrativa.it/DocumentiGA/Firenze/Sezione%202/2013/201300889/Provvedimenti/201301312_01.XML ) per il Tar della Toscana tale lettura della norma trovava conferma in una recente pronuncia del Consiglio di Stato (n. 2501/2013) che afferma come «il consigliere dell'ente locale esercita il potere di autentica delle sottoscrizioni ex articolo 14 della legge 21 marzo 1990, n. 53 esclusivamente nei limiti della propria circoscrizione elettorale e in relazione alle operazioni elettorali dell'ente nel quale opera» ed ha dato atto di come tale indirizzo sia stato già in precedenza sostenuto dal Supremo consesso amministrativo (Consiglio di Stato 1889 e 2180 del 2012);  Quindi in sintesi il consiglieri comunali è provinciali per la 5 sezione del consiglio di stato possono autenticare le firme solo per l’ente in cui sono competenti (comune e provincia del proprio territorio) tanto è vera tale nostra preoccupazione che il deputato Sani Luca il 9 ottobre ha presentato una interrogazione alla camera (http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_17/showXhtml.asp?highLight=0&idAtto=7647&stile=8 ) alla quale chiede una legge che dia un’interpretazione autentica della norma.
Come si dice siamo nelle mani di Dio…….. anzi dei Giudici

giovedì 24 ottobre 2013

Labriola con l'area sinistra e chiurazziana , Vetere con prima persona di Pittella. Il ritorno di Lopy e la sorpresa Lasalandra. Castelluccio non classificato. Ripoli ancora tu.

 Sembrerebbe che il PD  Policorese stia tutto con Labriola , i certi sono i Montesano Fabiano e Nicola e la segretaria ,  diversa è invece la posizione del capogruppo in consiglio Marrese che sosterrebbe il Bubbichiano Bellitti  medico e ex sindaco di Pisticci,  mentre i Renziani dovrebbero appoggiare la loro candidata Felicetta Baldasari una che mi dicono non scherza a raccogliere consensi non solo per la professione di Medico  , ma per il suo radicamento a Matera e nella collina dove  è  molto forte.  Franco Labriola che si è dimesso da consigliere comunale , consentendo l’entrata in consiglio del giovane avvocato Francesco Fortunato ha voluto con questo gesto rimarcare la sua volontà di essere non il candidato di una fazione ma di tutta la sezione , al grido uniti si vince altrimenti lasciamo il passo agli altri. Spera in cuor suo di avere i Chiurazziani dalla sua , su questo sembrerebbe che il garante sia Fabiano Montesano e Pierino Quinto due nomi da 90  dell’area dellex senatore nuovasirese che hanno abbandonato Marrese e i bubbichiani non ritenuti affidabili.  Non è tutto a gratis non sono stati fulminati sulla via di Damasco dalla Leadership di Franco  , l’accordo prevenderebbe l’appoggio elettorale in cambio di garanzie della permanenza dello  management men Quinto ai vertici dell’asm e di Nicola Montesano come nome da sostenere da sindaco alle prossime amministrative. In tutto questo lui potrà contare sull’appoggio di Santochirico , ormai pronto a ritornare all’acquedotto Lucano, posto a cui aspira anche Chiurazzi , ma la fila del PD con aspirazione è molto Lunga nominarli tutti ci vorrebbero pagine. L’altro candidato è l’ing.re Vetere nella lista Pittella  , che dopo la nomina di Antonio Di Sanza di segretario provinciale  nel CD di Benedetto , ha rotto con questi il cordone ombelicale che li univa ,  ogni uno per la propria strada. Vetere voluto in lista direttamente dal candidato Presidente e dell’assessore Luca Braia  non solo potrà contare sul bacino di voti  tradizionale di Antonio ( quasi tutto il gruppo che era a sostegno di Antonio  ) stanno con lui  anche Serafino di Sanza e l’associazione prima persona la potente macchina da guerra di Pittella  , potendo contare anche di  inaspettati appoggi sia nel suo paese di origine Gorgoglione ma anche nella stessa Matera per legami creati soprattutto grazie alla sua professione. La lista di per se è molto più forte di quella del PD , ma se verrà confermata l’esclusione di quella di Potenza dovranno fare un risultato che superi i 12 mila  voti per eleggerne uno diversamente e potenzialmente potrebbero eleggerne addirittura due. Passiamo alla candidatura di Lopatriello , è quella che desta più curiosità e diciamo quella che ci attizza di più. Diciamo subito che è difficile che MRI eleggano uno a Matera se il centrodestra perde ( solo due consiglieri vanno all’opposizione) mentre è molto probabile che ne eleggano uno in caso di vittoria di Tito Di Maggio ,  e solo in questo caso lui sta in gioco.
Noi abbiamo sempre avversato  il nostro amato Lopy , ma ammettiamo di ammirarne il coraggio e la spavalderia, anche se rifugiamo e ci spaventa sempre il suo populismo. Mette in gioco 20 anni di amministrazione e dieci da Sindaco di questa città , e questa volta lo fa senza nessuna rete di protezione, la sua rinascita politica o il suo tramonto sarà deciso da questo risultato al di la dell’elezione.
Castelluccio, non classificato , se ne dovremmo parlare parleremo male (delle solo vicende politiche non come persona ) dato che abbiamo deciso di mantenere una linea soft con i candidati  locali Policoresi, passiamo ad altro.
Ripoli Antonio sembra che abbia preso gusto a candidarsi , lo troviamo ormai in tutte l’elezioni , comunale , provinciali Politiche gli mancavano solo le Regionali ed eccolo qua. Il ragazzo prenderà voti e pensiamo come sempre molti , non riusciamo a misurare la consistenza di Realtà Italia per fare qualsiasi Previsione

Lasalandra : i cinque stelle saranno la vera sorpresa di queste elezioni , molti voti saranno di opinione e  prevediamo poche preferenze , ma se i voti previsti per 5 stelle si tramutano anche in preferenze saranno una barca per l’agronomo Policorese.

mercoledì 23 ottobre 2013

Vito De Filippo ; Vedete RUBANO Tutti ?

47Costi politica: E-R, indagati tutti e nove i capigruppoAccusati di peculato, indagine di Gdf
e Procura di Bologna (ANSA) - BOLOGNA, 22 OTT - Nell'inchiesta della Procura di Bologna sui fondi del consiglio regionale dell'Emilia-Romagna, sono indagati tutti e nove i capigruppo dell'attuale legislatura (cominciata nel 2010). A quanto si apprende, l'accusa per tutti e' peculato. Si tratta quindi dei politici che guidano i gruppi di Pd, Pdl, Idv, Lega Nord, Fds, M5S, Sel-Verdi, Udc e gruppo Misto. (ANSA).
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Questo post di  Vito De Filippo su  FB senza commento  che da una notizia balzata agli onori della cronaca di ieri , a noi ci è sembrato quasi che l’ex presidente della Regione scivolato sulla saliva che  aveva messo sui Francobolli avesse un duplice messaggio , uno che tutti rubiamo  è il sistema ,  quindi siamo tutti innocenti , secondo vedete che anche 5 stelle incappano negli effetti collaterali della malapolitica. I fatti dell’indagine della guardia finanza riguardano l’indebita appropriazione di denaro pubblico da parte di pubblici ufficiali. Sono coinvolti tutti i partiti: nel mirino ci sono infatti i capigruppo della legislatura iniziata nel 2010 , 5 stelle in un  comunicato dello staff di grillo annunciano se  fosse confermato il coinvolgimento    (indagine e agli inizi ) del loro rappresentante ( il solo essere indagato )  chiederanno le dimissioni nel rispetto del non statuto , è questa decisione non dovrebbe essere un’eccezione ma la normalità , e perché in tutta Europa gli indagati (ripetiamo indagati ) vengono tenuti alla larga dalla funzione pubblica finchè non siano finiti gli accertamenti della magistratura. Tale presa di posizione non è stata presa dagli altri partiti, chi è normale voi o 5 stelle?
Ma al di la di questo il  messaggio di De Filippo fa capire di come la politica nostrana  viva la questione    etica  non come valore è  risorsa ( la corte dei conti quantifica nel 3 %  del PIL il costo della corruzione in questo paese) ma come un’opzional un accessorio che se né può fare a meno basta non esagerare.
Tanto è vero che le coalizione di destra sia di centrosinistra hanno nelle loro file indagati coinvolti in rimborsopoli , ma si giustificano alcuni  perché hanno rubato in modica quantità oppure , quei rimborsi li hanno ottenuti a loro insaputa. Addirittura UDC arriva a candidare consigliere Regionale condannato in primo grado , e lo fa candidandolo capolista sia nella Provincia di Matera che di Potenza. Non si sa perché De Filippo su tale vicenda non fa un accenno, una nota di biasimo una  puntualizzazione , niente tace lui come tutti i candidati.
Molto probabilmente saremo una minoranza , ma caro Vito noi ci battiamo per chi vuole una politica dalle mani e tasche pulite , le ruberia di questi anni ha impoverito il paese  , violentato il territorio e   ucciso il futuro dei nostri figli , e sosterremmo quei partito poco garantisti quando si tratta di funzione politiche , anche se per storia e cultura siamo per la presunzione d’innocenza fino all’ ultimo , ma in politica per noi vale la regola che la moglie di cesare deve essere al di sopra d ogni sospetto.
Rassegnati , in questa campagna elettorale faremo  un’azione civile , per quel che possiamo racconteremo ai nostri cittadini le schifezze che avete consumato in questi anni , lo faremo casa per casa quartiere per quartiere  (almeno a Policoro) , non solo rimborsopoli ma anche il saccheggio del territorio , per non dare nessun alibi ai cittadini nel momento della scelta

martedì 22 ottobre 2013

Fuori lista Pittella a Potenza e Di Bello. Il Tenete deve dire tutta la verità. MIR e Mollica defenestrati , si aspetta il TAR. Labriola (PD) si dimette.

 Tutti bocciati i ricorsi  presentati alla corte di appello di Potenza, da quelli della lista Pittella a Di Bello che a questo punto rimane fuori gioco non avendo neanche la lista a Matera e per finire a quella del MIR a Potenza  lista che a Matera ha come candidati Lopatriello e Ruggiero ma soprattutto Mollica, che rimane inesorabilmente fuori a Potenza a meno di miracoli del Tar , dove tutti preannunciano ricorso.
Le esclusioni si tingono di giallo da quelle della lista di Pittella a quella di Di Bello ,sulla  la prima i più giurano che prima di partire con i faldoni vi erano tutti i documenti , ma vi sarebbe stata una manina che ha sottratto il documento e non uno qualsiasi ma l’atto principale , a mo di vendetta visto che all’ultimo minuto sono stati inseriti due nomi  Robertella (figlio) e Amenta , e non è la prima volta che succedono queste porcate nel PD , vi è un altro precedente , alle scorse amministrative a Grassano guerra tra fazioni Bubbico Antezza sul candidato sindaco e lista pronta ma non presentata. Ma le polemiche nel PD vi sono anche nel Materano , dove ieri  sera girava un documento a firma di alcuni dirigenti del partito che contestavano le candidature Provinciali , li definivano autocandidati e soprattutto che quelli non erano i nomi deliberati dall’organismo provinciali (dal tono che ormai gli iscritti e gli elettori del Pd non contano un c....) ma che alcuni sono stati defenestrati a Potenza per richiesta dei soliti noti , per non danneggiare i candidati espressione della casta , rinnovamento nella continuità.
L’esclusione  di Di Bello avviene perché la modulistica presentata faceva riferimento alla vecchia normativa sulle incandidabilità e le autocertificazione  non facevano  riferimento ai nuovi requisiti richiesti dalla Severino. Era palese la differenza tra i due modelli  , e anche qui ci viene qualche dubbio , noi abbiamo sempre sostenuto che la fattispecie della candanna del Tenente (cp art.320)  rilevazione di segreto d’ufficio ai sensi della nuova normativa e  al di la degli anni di condanna , rendeva incandidabile Di Bello , e allora ? Girano voci che la sua condanna sia definitiva , dica con trasparenza il Tenente come stanno le cose e non se la prenda con i giudici e la burocrazia o quale potere occulto , i nomi di chi ha distrutto questa regione o i poteri forti li abbiamo individuati tutti , anche loro mistificano la realtà ,  da lei pretendiamo  verità verità verità e rispetto delle regole senza se e senza ma …….solo così salviamo questa regione non con falsi eroi e mistificazioni…….. Ci dica Tenente per iscritto come sta la sua situazione processuale  se è vero o no che lei è incandidabile.
Anche il MIR è fuori a Potenza , non sono bastate le rassicurazione dell’ex sindaco di Policoro Lopatriello , e non ci chiediamo neanche perché ,  perchè non c’è ne frega visto che hanno candidato quel campione già condannato in primo grado di Mollica per rimborsopli , una volta ogni tanto la burocrazia fa giustizia di quello che la politica non riesce a fare , ma anche  su loro attendiamo il pronunciamento del Tar fra 48 ore. (Francesco Mollica è candidato con l'UDC ci scusiamo con il MIR )

Intanto oggi  Labriola si dimette da consigliere comunale di Policoro , un atto non dovuto ma molto apprezzato da noi e gli subentra in consiglio avv.to Francesco Fortunato , e si dimette anche dal consiglio di amministrazione della SEL un atto dovuto se no rischiava in caso di elezione l’inelegibilità,  , noi  allora non apprezzammo la sua elezione in quel consiglio , ma non per lui ma per la logica che lo ha portato la , noi quella logica  è quella che combattiamo sperando che  :
NON SUCCEDE CHE NON SUCCEDE MA SE SUCCEDE

lunedì 21 ottobre 2013

Pittella spera nei giudici , Di Maggio spara sui giudici Gianni Rosa spara su Viceconte e Latronico-

I giudici , sempre loro , il  PD e il Gladiatore si affidano  a loro , alla loro
clemenza , i legali si armano di codici e codicini , trovano anche un precedente in un fatto analogo accaduto in Sardegna  e al massimo domani depositeranno le carte al Tar di Potenza per chiedere la riammissione della Lista del Presidente. La legge sembrerebbe parlare chiaro ma si sa le sue interpretazioni sono molteplici L’esclusione di questa lista zeppa di sindaci e del braccio destro dello stesso Pittella Mario Polese animatore dei circoli di prima Persona non è cosa di poco per il suo potenziale di voti , ma anche per l’assetto del prossimo consiglio , in caso di vittoria Pittella si troverebbe con eletti del PD tutti amici di Folino e Bubbico e nessuno dei suoi , e quindi in totale isolamento oltre che tale esclusione aumenterebbe l’incertezza del risultato finale.
Mentre Pittella spera nei Giudici Di Maggio spara sui giudici , si proprio lui  dimenticando che un anno fa per candidarsi alle politiche con Monti ( dov è stato nominato e non eletto)  il suo partito giustamente richiedeva la sottoscrizione di una dichiarazione che nessun candidato fosse indagato o condannato.  Infatti il candidato governatore del centrodestra , spogliati i  panni del rigoroso Montismo veste quelle del Temerario difensore dei condannati e indagati , quelli di rimborsopoli ,diventando l’inaspettato strenuo  difensore dei falsari degli scontrini e rimborsi benzina , riempendo la  sua lista di tutto dai primi condannati di rimborsopoli, andando a testa bassa contro la giustizia con la dichiarazione “non mi faro condizionare dai giudici “ sotto lo sguardo compiaciuto di Viceconte e Latronico che lo hanno nominato governatore , pensando più agli equilibri Nazionali che a quelli Lucani. Quasi a dire Basilicata chi se ne fotte


Gianni Rosa , ormai da giorni sotto tiro su FB dai tantissimi che lo seguivano soprattutto per la sua forte polemica con l’attuale vertice del PDL (latronico e Viceconte) dopo aver mollato la parola d’ordine che si era dato “mai con il PDL “ e accettato uno zabaglione con scelta civica di Navazio e Grande Sud per non rischiare la poltrona ( viene prima sempre la poltrona e dopo gli ideali )  si è rituffato nella polemica contro Viceconte e Latronico nel disperato tentativo di placare la rabbia degli elettori di destra  , infatti stanno insieme per volere di Dio ma la pensano in modo totalmente diverso,
NON SUCCEDE CHE NON SUCCEDE MA SE SUCCEDE..........

domenica 20 ottobre 2013

La lista del Presidente di Pittella esclusa ricorrerà al Tar per Di Bello 24 ore per sanare l'errore. Problemi anche a Destra

 Elezioni Regionali Lucane 9 candidati presidenti , ricusate la Lista del centrosinistra la “Lista
Presidente” perché all’atto della presentazione mancava l’atto principale di collegamento , tale mancanza è insanabile. Diverso il discorso per la lista Di Bello , la motivazione della esclusione riguarderebbe : “Sapete il motivo x cui dobbiamo fare il ricorso? Una postilla che richiama la legge Severino non inserita. Legge nuova e senza giurisprudenza passata. 24 ore di tempo ... Speriamo che non contino la domenica  più e' dura l'impresa più e' forte la ragione  avanti tutta “ quindi 24 ore di tempo e sapremo. Pittella invece ha dichiarato :
 ”Riteniamo che l’atto principale sia stato consegnato insieme a tutta la documentazione necessaria alla presentazione della lista ‘Pittella Presidente’. Prendiamo comunque atto della notifica consegnata dall’Ufficio circoscrizionale centrale del Tribunale di Potenza, e presenteremo ricorso al Tar, certi come siamo dell’attendibilità della nostra condotta conforme a quanto previsto dalla normativa vigente”

Pittella perde anche la lista dei verdi Riformisti , infatti il comitato del presidente che aveva il compito di gestire la documentazione da presentare avevano prestampato il necessario con il vecchio simbolo del sole che ride invece di utilizzare il nuovo che la mano aperta così come comunicato dagli stessi Verdi , quindo visto i tempi stretti hanno deciso rinunciare , così come hanno deciso di rinunciare i comunisti Italiano , apparentati con il centrosinistra , ma non avevano le firme necessarie.

Sorpresa anche in sel che presenta la lista Basilicata 2.0 , salta la candidatura di Silvana Arbia che viene sostituita dalla giovane segretaria Regionale Murante , e Di Bello rinuncia alla presentazione della sua lista provinciale di Matera in quando alcuni come  Giannetti di Matera , saputa la rinuncia del giudice ritirano la propria candidatura.

  Acque agitate anche nel centrodestra , la lista MIR di Lopatriello e Ruggieri (Enzo ex consigliere Regionale ) la lista provinciale viene  esclusa stessa sorte tocca alla Destra Fiamma. Mentre come avevamo per primi annunciato scelta civica di Navazio , Fratelli D’Italia di Rosa e Grande sud fanno il listone. Certo fa impressione vedere un socialista come Navazio correre nella stessa lista di un puro con una storia da Fiamma tricolore come Rosa , il virus della poltronite colpisce a destra come a sinistra. 

TUTTE LE LISTE Matera e Potenza
MATERA
"La Basilicata presente": candidato presidente Marcello PITTELLA
Listino: Achille Spada, Vito Giuzio, Luigi Simonetti, Maria C Montemurro.
PSI
Innocenzo Loguercio, Nicola Andrisani, Nicola Bonanova, Salvatore Auletta, Michele Lamacchia, Francesco D’Onofrio.
Partito Democratico
Pasquale Bellitti, Annamaria Amenta, Felicetta Baldarri, Roberto Cifarelli, Tommaso Dubla, Franco Labriola.
Lista Pittella presidente
Giuseppe Soranno, Carmine Lisanti, Franco Auletta, Carmine Vetere, Luigi Bradascio, Nicola Carlucci
Realtà Italia
Paolo Giannasio, Antonio Ripoli, Andrea Di Giura, Giorgio Bruno, Salvatore Mattei, Francesco Paolo Moliterni
Centro Democratico
Nicola Benedetto, Domenico Martino, Giuseppe Cianfraglia, Giuseppe Comanda, Gennaro Olivieri, Nicola Tauro
Italia dei ValoriMichele Grieco, Raffaele D’Ascanio, Rocco Martoccia, Giovanni Morelli, Francesco  Naccarati
"Movimento a 5 Stelle": candidato presidente Piernicola PEDICINI
Listino: Angela Calia, Saverio Castoro, Giuseppe Papapietro, Vincenzo Toce
Movimento Cinque Stelle
Mimmo Genchi, Giovanni Perrino, Giovanni Lasalandra, Antonio Buonpastore, Antonio Materdomini, Filippo Ambrosini


"Per la Basilicata": candidato presidente Tito DI MAGGIO
Listino: Titti Pizzolla, Rocco Orofino
PDL
Paolo Castelluccio, Leonardo Giordano, Vito Gaudiano, Fabio Mazzilli, Domenico Lazazzera, Antonio Quarato
Laboratorio Basilicata (Scelta Civica, Grande Sud, FdI)Michele Casino, Stefano Conte, Salvatore Cosma, Domenico Fiore, Giovanni Pasciucco, Vincenzo Maida
Francesco De Stefano, Angelo Molentino, Maria Lucia Fusco, Nicolino Lopatriello, Vincenzo Puppio, Vincenzo Ruggiero
Udc
Francesco Mollica, Sante Pantano, Carlo Oriolo, Rudy Marranchelli, Francesco D’Onofrio, Gaetano Russo
"Matera si Muove": candidato presidente Manuello DORIANO
Listino: Angelo Angelastri, Nicola Guanti, Giuseppe Francione, Benedetto Tartamo.
Matera si Muove
Massimiliano Amenta, Antonio Cappiello, Angelo Cinnella, Doriano Manuella, Giovanni Tortorelli, Francesco Saverio Chita.


"Radicali - La Rosa nel Pugno": candidato presidente Elisabetta ZAMPARUTTI
Listino: Maria Antonietta Cimminelli, Carlo Giordano, Gaetano Bonomi, Emma Bonino
Rosa nel Pugno
Maurizio Bolognetti, Elisabetta Zamparutti, Mauro Martiello, Giacinto Marco Pannella, Gaetano Bonomi, Emma Bonino.

"Partito Comunista dei lavoratori": candidato presidente Florenzo DOINO
Listino: Florenzo Doino, Carlo Agata Giannoccari, Angela Labella, Fabio Vincenti
"Basilicata 2.0 la scelta comune": candidato presidente Maria MURANTE
Listino:
SEL
Gino Battafarano, Eligio Iannuzziello, Antonio Santochirico, Pasquale Truncellito, Maria Murante, Rocco Stasi

"Regionali 2013": candidato presidente Franco GRILLO
Listino: Alessandro Marra, Emiliana Censullo, Angela Lionetti

Regionali 2013

CANDIDATO PRESIDENTE Leonardo Rocco TAUROListino: Laveglia Antonino, Vincenzo Mancusi, Modrone Luigi

La Destra - Fiamma Tricolore
Emanuele Radogna, Edgardo D'Orsi, Antonella Astrella, Dalila Chiurazzi
PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI

Listino: Florenzo Doino, Carlo Agata Giannoccari, Angela Labella, Fabio Vincenti
Lista provinciale collegata a Potenza (Partito comunista dei lavoratori): Carlo Agata Giannoccari, Francesco Anfossi, Maria Laura Beretta, Carmine D’Elia, Florenzo Doino, Angela Labella, Michele Pascale, Francesco Salerno, Vincenzo Sardiello, Fabio Vincenti

MOVIMENTO CINQUE STELLE
Listino: Piernicola Pedicini, Angela Calia, Saverio Pompeo Castoro, Vincenzo Toce, Giuseppe Papapietro
Lista provinciale collegata a Potenza (Movimento 5 Stelle): Pietro De Angelis, Angela Tiziana Menchise, Diego Antonio Lacava, Gianni Leggieri, Gabriele Di Stasio, Gino Giorgetti, Vincenzo Cirigliano, Giuseppe Miccolis, Michele Grieco, Antonello Andriuolo

REGIONALI 2013
Listino: Franco Grillo, Alessandro Marra, Emiliana Censullo, Angela Lionetti
Lista provinciale collegata a Potenza (Movimento Grillo Lavoro e Pensioni): Alessandro Marra, Salvatore Noto, Francesco Epicoco, Angela Lionetti, Ettore Labella, Antonio Iraci, Graziella Ricciardella, Emiliana Censullo
MATERA SI MUOVE
Listino: Doriano Manuello, Angelo Angelastri, Nicola Guanti, Giuseppe Francione, Benedetto Tartamo

ROSA NEL PUGNO
Listino: Elisabetta Zamparutti, Maria Antonietta Ciminelli, Carlo Giordano, Gaetano Bonomi, Emma Bonino
Lista provinciale collegata a Potenza: (Ecologisti laici democratici, liberali, credenti): Maurizio Bolognetti, Elisabetta Zamparutti, Matteo Angioli, Filomena Gallo, Cinzia Testa, Sergio D’Elia, Maria Antonietta Farina Coscioni, Marco Pannella, Gaetano Bonomi, Emma Bonino

LA DESTRA FIAMMA TRICOLORE
Listino: Leonardo Rocco Tauro, Antonino Laveglia, Vincenzo Francesco Mancusi, Luigi Modrone
Lista provinciale collegata su Potenza (La Destra Fiamma Tricolore): Vincenzo Francesco Mancusi, Maria Anna Rosa Camardese, Giuseppe Fossa, Stefania D’Ottavio, Luigi Modrone, Sergio Manicone, Antonella Astrella, Dalila Chiurazzi

BASILICATA 2.0

Listino: Maria Murante, Emilia Simonetti, Francesco Blumetti, Giuseppe Morelli, Domenico Lence
Liste provinciali collegate su Potenza (Sinistra ecologia libertà): Terenzio Bove, Nicola Carpentieri, Francesca Di Napoli, Rosalinda Di Pasca, Donato Pace, Paolo Pesacane, Rocco Picciano, Giannino Romaniello, Giuseppe Roseti, Valeria Scavo
(Liberiamo la Basilicata): Giuseppe Di Bello, Francesco Giordano, Gabriella Greco, Alessandro Infantino, Rosanna Mecca, Roberto Pisano, Lucia Sileno, Vito Corvino, Roberto Tedesco

PER LA BASILICATA CD
Listino: Tito Di Maggio, Annunziata Pizzolla, Rocco Orofino, Giampaolo Mecca, Marina Buoncristiano
Liste collegate (Il popolo della libertà): Michele Napoli, Romano Cupparo, Vito Di Lascio, Dario Alfredo Lapolla, Michele Manzi, Giuseppe Mariani, Severino Notarfrancesco, Aurelio Pace, Rocco Sarli, Marino Delia
(Mir Samori): Giovanni Petruzzelli, Michele Satriani, Vincenzo Celano, Rosa Maria Tempone, Domenico Santarsiero, Antonio Maria Gesualdi, Gianfranco Mardella, Giuseppe Pernice, Pasqualino Miele, Marisa Chiummiento
(Laboratorio Basilicata): Giuseppe Del Giudice, Mario Di Nuzzo, Michele Di Trani, Rocco Faraone, Angelo Masi, Alfonso Ernesto Navazio, Federico Pagano, Michele Paolucci, Gianni Rosa, Anna Maria Calabrese
(Unione di Centro): Francesco Mollica, Giovanni Barbuzzi, Giuseppe Galizia, Mario Guarente, Maria Letizia Mongiello, Lucia Pangaro, Vincenza Troiano, Giovanni Sepe, Gabriele Ladislao Boccia, Faraula Vito

LA BASILICATA PRESENTE - CS
Listino: Marcello Pittella, Achille Spada, Vito Giuzio, Luigi Simonetti, Mariachiara Montemurro
liste provinciali collegate Ssu Potenza (Partito Democratico):Piero Lacorazza, Antonello Molinari, Vito Santarsiero, Giuseppina Ammirati, Cinzia Angela Amoriello, Angelo Galgano, Franco Gentilesca, Vincenzo Carlo La Regina, Carmine Miranda Castelgrande, Michele Sonnessa
(Realtà Italia): Angelo Lamboglia, Teodosio Cillis, Pasquale De Luise, Nicola Andrea Cicoria, Paolo Galante, Margherita Galotta, Sergio Lapenna, Lorenzo Pace, Vincenzo Paolino, Nicola Pessolano
(Partito socialista italiano): Antonio Abbruzzese, Antonio Bochicchio, Biagio Costanzo, Mauro Di Lonardo, Filippo Pompeo Gesualdi, Rocco Laurenzana, Francesco Pietrantuono, Antonio Rossino, Franco Simone, Antonio Vozzi
(Pittella presidente) Antonio Annale, Carmine Caivano, Giuseppe Castronuovo, Costantino Di Carlo, Domenico Esposito, Marcello Marino, Mario Polese, Filomena Pugliese, Vincenzo Robortella, Pasquale Scavone
(Italia dei Valori): Carmine Ferrone, Francesco Naccarati, Helena Padula, Lorenzo Raffaele Petracca, Francesco Antonio Rossi, Donato Summa, Giovanni Samela, Giovanni Cosimo Cataldo, Alessandro Angelo Rosella

(Centro Democratico): Massimo Macchia, Sergio Potenza, Emilio Candia, Antonio Ciancio, Gennaro Colombo, Nunzio Di Trani, Anna Stella Laccertosa, Giuseppe Romaniello, Franca Romano, Vincenzo Tito)