martedì 31 luglio 2012

Leone approva il primo regolamento del suo mandato : PIU' TASSE PER TUTTI


Un consiglio comunale dove accade di tutto e di più , dagli insulti  alla rissa verbale , con un leone ed un vice presidente del consiglio nervosi ed insofferenti al contradittorio ( ma di questo ne parleremo domani ) Ma anche una assenza giustificata , ma che è sintomatico di un malessere su un bilancio non digerito da tutti. C’è un presidente del consiglio , che vuole assolvere al compito elettorale che è quello di  tutelare prima i cittadini  e poi la maggioranza , e per non fare casino ma allo stesso non prendersi la responsabilità di approvare a scatola chiusa un bilancio che è contro la citta ed un celato aumento per la raccolta della spazzatura , si da malato.
Leone ei suoi dicono  che l ‘ Imu sulla prima casa è una misura iniqua  , ma proprio per questo cosa fanno , l’aumentano , non solo li dobbiamo anche   ringraziare perché non lla portano al massimo consentito , ma appena appena sotto  , come se questo non significasse più soldi dalle tasche delle famiglie , le stesse che pagheranno l’irpef al massimo . E’ questo il primo atto concreto della rivoluzione gentile “ PIU TASSE “  invece di fare una operazione tipo Pisticci cosi come proposta da Policoro Futura e Policoro è tua  che chiedevano l’ esonero  delle prime case dall’IMU portando l’aliquota al 2 % e mantenendo le altre aliquote al minimo per dare fiato alle famiglie e imprese in un momento di difficolta , facendo quadrare i conti tagliando gli sprechi.  Inoltre iniziano una politica della guerra tra i  poveri ,e lo dicono spudoratamente  in consiglio comunale ,  esonerano gli agricoltori perché  vivono una difficoltà , ed aumentano ai commercianti , artigiano e alle  famiglie perché probabilmente li ritengono RICCHI , scordandosi degli impegni solenni presi in campagna elettorale . Infatti, Leone è stato l’unico candidato sindaco a promettere da vero uomo Berlusconiano  oggi grande pentito , che non avrebbe messo le mani nelle tasche dei Policoresi , invece ci  stanno salassando , irpef al massimo , IMU prima casa aumentata al 5% mille aumenti massimi per la seconda casa per non parlare poi del salasso alle “Floride “ attività commerciali e artigianali “ che non vivono per questi giovanotti, probabilmente benestanti  , la stessa crisi degli agricoltori gli unici beneficiari di una equa tassazione. Ha detto bene in consiglio comunale il capogruppo Di Pierri la battaglia per l’equita fiscale e la battaglia contro gli sperperi non finisce qua , anzi comincia qua
Domani seconda parte dal truffatore a Di Pierri alle contradizioni di Vitale che smentisce Scarcia

lunedì 30 luglio 2012

Oggi consiglio comunale per il Bilancio di previsione 2012. Leone un impegno concreto : Più Tasse e sprechi per tutti

Oggi si terrà
il consiglio comunale con all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio di previsione 2012.
Un bilancio dove Policoro è Tua con Policoro Futura nella persona del consigliere comunale Gianni Di Pierri  hanno presentato degli emendamenti nel direzione della razionalizzazione della spesa , tagli degli sprechi per consentire con un soldo di Bilancio di evitare l’aumento dell’imu , così come proposto dal consigliere Di Pierri e dal Portavoce di Policoro è Tua Rizzo , con una articolato presentato all’amministrazione. Invece Leone e i suoi prodi insensibili e sancendo una rottura con le promesse fatte in campagna elettorale ,  invece di cogliere quella occasione per discutere insieme alla città di come fare , con un atto di prepotenza mettono pesantemente le mani in tasca ai cittadini. Aumenta tutto sia l’imu sulla prima casa che quelle delle pertinenze commerciali ed artigianali , scelte che metteranno in ginocchio non solo le famiglie bisognose in questo momento tragico , a cui invece deve essere dato  sostegno , ma vengono colpite  anche le attività commerciali ed artigianali. Nessun freno invece nello spreco , quasi a farci rimpiangere Lopy. Qualche esempio eloquente , aumenta di  25 mila euro, passando da 20 a 45 mila  l’appannaggio per  il responsabile ufficio Gabinetto Sindaco , così come è stata respinta la richiesta fatta da noi di un taglio del 20% sulle indennità degli assessori e sindaco (in tempi di crisi tutti tiriamo la cinghia e si chiedeva un esempio alla Hollande  o come il taglio di 8 mila euro per il giornalino. E che dire poi di quella voce  di 25 mila euro per una convenzione esterna di un tecnico  per il condono , mentre nell’ufficio tecnico , così come dichiarato alla guardia di finanza, alla domanda  che mansioni svolgesse , un dipendente rispondeva candidamente : “Non mi fanno fare niente”. C’è Pantalone che paga , basta aumentare l’IMU.  Allo stesso modo  questo bilancio prevede un aumento per il randagismo di 70 mila euro , a una spesa già stanziata di 154 mila euro , portando la spesa a una somma del tutto esagerata di circa 220 euro. Non parliamo poi di quella somma di 283 mila euro stanziati nel capitolo della nettezza urbana , di questa inquietante storia abbiamo già scritto cogliendoli in fallo , noi su quella vicenda vigileremo .

 Ma la cosa che veramente ci indigna , che questi continuano a pagare quella vergognosa tassa a Family Tv (3770 euro) che è quello schermo che vediamo quando entriamo in municipio e ci informa che l’assessore all'ambiente è Luisa Saponara o che Lopatriello sta partendo per l'ennesimo viaggio in Romania  , il tutto datato 25 luglio 2012 , ma di questa vicenda ne parleremo in seguito con documenti e foto. Il tutto si può  sintetizzare nel  motto: Leone prima di tutto  più tasse per tutti e più sprechi per la casta .


Noi  speriamo  che qualcuno della maggioranza si spogli della veste dell’appartenenza e si appropri del ruolo di consigliere a tutela dei cittadini.  Ma se non andasse come auspichiamo , continueremo la nostra battaglia in tutte le sede e con le forme che la politica ci consentirà. 


Nessuno speri che finito il consiglio è passata a nuttata , a noi la nottata passerà solo dopo che ci avrete levato le mani dalle tasche.

venerdì 27 luglio 2012

Costituzione parte civile nel processo " Sistema Policoro" Leone sta bleffando? Parla l'avvocato Rizzo

E' passata una settima dall'annuncio della amministrazione comunale di costituirsi parte civile nel procedimento per corruzione contro leone Lopatriello ed altri , Ma ad oggi non si è visto uno straccio di delibera. La decisione di Leone è avvenuta dopo che il gup ha accolto la richiesta di costituzione di parte civile presentata dall'avv.to Rizzo a nome nostro. Non è che Leone Bleffa?
In merito fra un oretta pubblicheremo una intervista all'avv.to Rizzo che nel merito ci spiegherà cosa è la costituzione di parte civile , l'azione da noi intrapresa ed anche che ogni tentativo da parte di chiunque di  disinnescare la nostra costituzione sono atti del tutto inutile. Fra un oretta  pubblicheremo l'intervista

giovedì 26 luglio 2012

Riceviamo e Pubblichiamo ; Leone cacci equitalia


Al: Signor Sindaco di Policoro

Ill.mo  Signor Sindaco,
Negli ultimi tempi, Equitalia è stata al centro di molti dibattiti, in quanto ritenuta causa di gravi problemi economici e di inquietudine a danno dei cittadini (privati o imprenditori).
Và senz’altro detto che i metodi adottati, i costi esorbitanti e gli interessi al limite dell’usura applicati nella riscossione da Equitalia contribuiscono oltremodo ad aggravare la posizione dell’onerato che, sempre più spesso, non adempie per sua grave incolpevole insolvenza, non già per mancanza di volontà. Inoltre, i numerosi episodi di iscrizione di ipoteca su case per valori inferiori alla soglia legale minima ( la legge 70/2011 prevede come soglia minima €.8.000,00 –ottomilaeuro-), gli episodi emersi di conflitto di interesse di funzionari Equitalia operanti anche in agenzie immobiliari relativamente all’acquisto di case messe all’asta, episodi di cartelle pazze, hanno acceso un dibattito da parte delle associazioni di categoria, dei sindacati, e non da ultimo dal mondo della politica che chiede da tempo modifiche dei regolamenti di riscossione delle imposte.
Se infatti il pagamento dei tributi fa indubbiamente parte degli obblighi di legge, raddoppiarne l’importo dovuto come spesso accade a seguito dell’ intervento di Equitalia, per chi non è riuscito a versarlo, può significare tracollo finanziario e grave indigenza delle famiglie con un corrispondente e meramente virtuale vantaggio per le casse dello Stato.
D’altro canto, rilevasi che la riscossione dei tributi, nonché dei crediti da parte di Equitalia comporta per il Comune l’obbligo di pagamento di un importo a titolo di provvigione per tale servizio.
In sostanza, il tributo introitato dal Comune viene decurtato dell’importo pari alla provvigione dell’ente riscossore, mentre l’onerato paga un importo notevolmente superiore perché maggiorato di spese, interessi, rivalutazione monetaria e sanzioni.
In sostanza la prassi ha dimostrato che l’intervento di un intermediario nella fase della riscossione si è rivelato troppo spesso dannoso per i cittadini ed improficuo per i Comuni.
Ebbene, le leggi dello Stato 388/2000 art.36 e n.106/2011 (legge di conversione del decreto legge n. 70 del 13.05.2011 – art. 7 lettere gg. ter e seguenti) prevedono che – a decorrere dall’ormai imminente inizio dell’anno 2013 – la società di riscossione Equitalia spa cessi di effettuare le attività di accertamento, liquidazione e riscossione per i comuni che potranno, pertanto, scegliere se operare mediante la riscossione diretta dei rispettivi crediti ovvero avvalendosi di altri intermediari nella gestione della riscossione (es. il soggetto di riscossione messo a disposizione dall’ANCI).
A tal scopo, Policoro Futura, gruppo di lavoro da tempo impegnato nel sociale, nella tutela dei diritti del cittadino e nella difesa e salvaguardia del territorio,
CHIEDE
che il Nostro Comune, da Lei amministrato,  provveda alla riscossione diretta (cd. in house) dei propri crediti, siccome previsto e disciplinato dalla legge 106/2011, nell’auspicata prospettiva futura di una distensione dei rapporti tra istituzioni da una parte e cittadini ed imprese dall’altra, in un momento di grave crisi economica e di liquidità, consentendo così maggiori entrate per le casse comunali, determinate dal risparmio delle provvigioni a favore del soggetto delegato alla riscossione e maggior elasticità nella gestione dei rapporti più problematici.
Per il Comune riscuotere direttamente non significa rinunciare al credito e premiare chi non paga, ma più semplicemente e puntualmente evitare quegli sciacallaggi che troppo spesso hanno determinato il suicidio di persone in difficoltà.
Dimostri in questo modo di essere vicino ai cittadini ed alle imprese, in momento di grande difficoltà; con le risorse risparmiate potrebbe altresì ben figurare nell’immediato in quanto i mancati esiti derivanti dal risparmio sugli aggi potrebbero essere impiegati per diminuire la pressione fiscale in quanto somme ascrivibili a spesa corrente.
Gentile Sindaco accogliere la presente sarebbe gesto di altissima responsabilità amministrativa sia per il periodo politico-finanziario relativamente all’ente locale che economico-sociale relativamente alle famiglie della nostra Comunità.
                                                                       
                                                                                           Con osservanza
                                                             Giuseppe MAIURI
                                                               Policoro Futura

mercoledì 25 luglio 2012

E' UNA GRANDE INGIUSTIZIA

     
Fabiano Montesano
Fabiano Montesano, contesta gli aumenti previsti nel bilancio. "Crescono le entrate fiscali e la spesa per la nettezza urbana. Il sindaco chiarisca"


 «Una doppia "fregatura" ai policoresi». Così il consigliere di opposizione del Partito democratico, Fabiano Montesano, commenta al "Quotidiano" il documento di bilancio che l'amministrazione Comunale di Policoro, guidata dal sindaco di centrodestra, Rocco Leone, si appresta ad approvare nella seduta consiliare del prossimo 30 luglio. «Nella parte delle entrate - ha spiegato l'esponente di spicco della minoranza- si aumenta la pressione fiscale e nella parte delle uscite, si prevede una spesa sovrastimata del servizio di nettezza urbana, ingiustificata, tenendo conto del nuovo contratto stipulato con l’appaltatore. A tal proposito considero validissima la proposta "tampone" del nostro capogruppo Gianluca Marrese. 


La prima “fregatura” per i cittadini è rappresentata da un eccessivo aumento delle tasse comunali, previsto per l’anno 2012. Infatti, le entrate tributarie previste sono pari pari a 8.940.845 euro e sono comprese in esse anche i trasferimenti statali assegnati all’ente, per il Fondo Straordinario di Riequilibrio e per l’Addizionale Irpef, a fronte della somma di 8.121.121 euro, accertata nell’anno 2011, anche essa comprensiva dei trasferimenti statali, per l’anno 2011. In buona sostanza, il legislatore, ha dato agli enti locali, la possibilità di riequilibrare le risorse statali, ridotte nel 2012, con la istituzione dell'Imu, rimodulando opportunamente le tariffe, quindi l'Imu doveva essere ad invarianza di gettito, rispetto alle entrate accertate nel 2011, per Ici e trasferimenti statali e non un’occasione per aumentare la pressione fiscale sui cittadini, come è stato fatto a Policoro, sperando che nessuno se ne accorgesse. Come è facile comprendere, in questo caso, la maggioranza che ha proposto il bilancio, vuole approfittare dell’occasione, per fare cassa, a spese dei cittadini, dimenticando le promesse elettorali. Il risultato della “fregatura” è che, nell’anno in corso, ogni cittadino di Policoro pagherà, al Comune, circa 50 euro in più, rispetto al 2011 e per una famiglia di 4 componenti, si pagherà 200 euro in più, rispetto all’anno scorso.

La seconda “fregatura” è rappresentata dall’aumento della spesa, prevista nel bilancio, per il servizio di nettezza urbana, rispetto alle previsioni contrattuali, che viene sovrastimata di circa 250.000 euro. È doverosa, quindi - ha aggiunto Montesano - una precisazione da parte del sindaco, anche per eliminare sospetti di indebite ed inopportune revisioni contrattuali, che, qualcuno sostiene, siano state già richieste dall’appaltatore. Infine, da un’analisi approfondita delle tariffe Imu, stabilite dalla maggioranza, abbiamo rilevato una grande ingiustizia, a scapito degli inquilini delle case popolari: infatti, l’aver determinato l’aliquota in una misura superiore a quella stabilita per l’abitazione principale, è una scelta iniqua, che avrà effetti immediati sui canoni, sui quali l’Ater scaricherà, certamente, i maggiori oneri che dovrà versare al Comune. 

La norma prevede che il Comune possa deliberare un'aliquota, ridotta di tre punti su quella base, la quale unitamente alla detrazione stabilita dalla legge, ne avrebbe quasi azzerato l’importo, così come è stato fatto in moltissimi comuni. Se il nostro ente ha bisogno di soldi - ha concluso - non li può prendere dai cittadini più poveri e ancor meno dagli inquilini delle case popolari. Chiediamo, pertanto, al sindaco un ripensamento di tali scelte di bilancio, che, riteniamo, inique e sbagliate»

Di P.Lutrelli

martedì 24 luglio 2012

“Perché devo emigrare?"


Il viaggio al contrario di un giovane lucano

Di Dino Collazzo


C'è chi sceglie di andar via alla ricerca di una vita migliore e di un lavoro che in Basilicata è sempre più un miraggio, e chi invece dopo tanto girovagare torna a casa e prova a ripartire
Non è facile vivere in Basilicata, come non è facile rimanere al Sud. Molti giovani battono le strade già percorse in tempi addietro dai loro nonni. Con una valigia piena di sogni e speranze e con una laurea tra le mani, questi ragazzi lasciano la terra natia alla volta del grande Nord e di un lavoro che gli garantisca una vita meno greve. Una scelta spesso sofferta. Ma partire è l’unica vera alternativa per lasciarsi alle spalle, incastonata tra le dolomiti lucane e il Pollino, risalendo per la piana di Metaponto, l’angoscia della certezza che le cose da queste parti non possano cambiare.  “Munnu era , munnu è e munnu sarà”, ripetono come un mantra i molti anziani, unici a sopravvivere all’immutabilità dei tempi.
In base ai dati dell’Istat su una popolazione di 579.251 abitanti l’indice di vecchiaia indica che ci sono 150,6 anziani per ogni 100 giovani. Più della metà di questi ultimi abbandona la Regione per non tornare più. Dalla Basilicata, infatti, ogni anno vanno via circa 2 mila cittadini. Ma per chi è riuscito a sfangarla c’è sempre qualcuno che invece è ritornato indietro. Anch'io come molti conterranei sono partito alla ricerca di fortuna. Mille lavori tra i più disparati pur di riuscire nell’impresa di avere un giorno quello che mi ero sudato in tanti anni passati sui libri. Una domanda  però ha sempre accompagnato il mio percorso: “Perché devo emigrare, perché altrove le cose funzionano e da noi tutto deve ridursi alla logica del clientelismo o del rinunciare e piegarsi?”. Un pensiero che ha preso forma nell’attimo in cui ho deciso di fare il percorso inverso e scegliere di raccontare le vicissitudini e le angosce della mia terra. Qualcuno potrà dire “non sei riuscito e allora torni a casa”, ma va da sé che non per forza c’è sconfitta in una ritirata. Tutto può cambiare e mutare in pochi istanti.
E allora eccomi qua a provare a raccontare una diversa realtà. Quella di chi ha scelto di rientrare o di restare per tentare l’impresa di cambiare lo status quo delle cose. Roberto Saviano in un articolo su l’Espresso (Emigranti di tutto il Sud, tornate) nel descrivere come a emigrare oggi siano non solo le migliori menti che il meridione possa sfornare ma anche capitali criminali, suggerisce un ritorno a casa. Combattere i sodalizi criminali attraverso la voglia di investire e rilanciare i propri territori. “Basterebbe poco – scrive Saviano - per invertire il circuito della fuga e renderlo virtuoso: se solo si riuscisse a convincere le comunità di emigrati a investire nelle regioni d'origine, allora la linfa potrebbe tornare alle radic

lunedì 23 luglio 2012

Ieri straordinario successo della Catena Umana per dire NO alle Trivelle e per l'acqua pulita

Catena umana a Policoro, in 6000 per difendere l’acqua lucana e il mar Jonio dalle estrazioni petrolifere.
La catena umana di Policoro si allunga sempre di più, i 5000 del 2011 diventano 6.000, non crescono solo i Km umani ma la coscienza di un futuro diverso per uno sviluppo sostenibile con la tutela dei beni comuni, contro la speculazione dei potentati economici e delle lobby petrolifere. 
Ringraziamo i comuni di Nova Siri, Rotondella, Policoro, Pisticci e l’amministrazione provinciale di Matera, nelle persone degli assessori all’ambiente e dei presidenti del consiglio comunale che hanno dato la propria adesione alla catena umana contro le estrazioni petrolifere di terra e di mare già in fase di conferenza stampa.

venerdì 20 luglio 2012

Domenica alle 11,30 catena umana per dire No Alle Trivelle e per la tutela dell'acqua

Aderiscono alla 2° EDIZIONE della catena Umana comuni di : Policoro, Nuova Siri , Rotondella , Pisticci e l'Amministrazione Provinciale di Matera , tutti i lidi di Policoro e Lega Ambiente di Policoro.

Leone , Alberto Sordi e Di Pierri


La querelle nasce da una nota del consigliere Gianni Di Pierri che appena due settimane fa chiedeva al comune di “redigere senza indugio un piano coordinato di prevenzione al fine di scongiurare il ripetersi di simili episodi, almeno per il corrente mese di luglio e per i prossimi mesi di agosto e settembre”.
- A tal fine lo scriveva il consigliere invitando il Sindaco  : “a voler valutare – CON URGENZA -  l’opportunità di elaborare un programma organico di prevenzione che preveda l’operato congiunto e coordinato della Polizia Municipale, del Corpo Forestale dello Stato, dei Vigili del Fuoco, della Protezione Civile e delle Associazioni di Volontariato, al fine di monitorare continuativamente e proficuamente il territorio interessato e prevenire, o quanto meno bloccare sul nascere, eventuali episodi incendiari (ma anche vandalici : es. taglio delle piante, abbandono rifiuti etc.)"
 Leone baldanzoso rispondeva al Di Pierri : “piuttosto insolito apprendere dalla stampa di “scivoloni” ad opera di eminenti consiglieri comunali, tra l’altro noti professionisti della nostra Città, che, evidentemente, non solo non approfondiscono le singole competenze degli Enti Locali, ma non leggono nemmeno i quotidiani, visto che da giorni si evidenziano i ritardi della Regione Basilicata circa l’approvazione del Piano Antincendi per l’estate 2012”.sì  riducendone al minimo le possibili conseguenze dannose".
“Di Pierri prima di parlare – concludeva il sindaco della Città ionica –"acquisisca le conoscenze delle singole materie ed attivi i motoneuroni, evitando così di esternare affermazioni inesatte e fuori luogo”.
Ma Di Pierri , non ci sta  , e con una lettera aperta non solo spiega quali sono le competenze attribuite dalla legge al comune e le conseguenti attività che Leone dovrebbe intraprendere a tutela del territorio  , ma nella stessa invita il Sindaco a studiare di più o almeno a scegliersi suggeritori competenti. Ma voi vi  chiederete in tutto questo  cosa centra Alberto Sordi  ?  Leggete la lettera e capirete…….
Lettera aperta
Al Sindaco di Policoro


Il rifiuto espresso dal Sindaco Leone rispetto alla mia sollecitazione in merito alla organizzazione e intensificazione dell’attività di prevenzione per gli incendi boschivi e gli atti vandalici (a cui ha peraltro fatto seguito l’ennesimo grave incendio in prossimità di una struttura balneare) è inaccettabile nel metodo e nel merito.

Nel metodo perché ritengo che un consigliere comunale che formuli un’istanza al Sindaco meriti una risposta, magari anche negativa, ma civile, e questo non tanto per rispetto alla sua persona ma per rispetto ai cittadini che questi rappresenta (ai quali il Sindaco farebbe bene a chiedere subito scusa).
Percepire, al contrario, una semplice richiesta come un attacco personale e reagire con offese personali gratuite e fuori luogo è sintomo di evidente nervosismo e di grave pochezza di idee e di argomentazioni.
Tutto ciò è aggravato dal fatto che io non ho mai rivolto al Sindaco, né personalmente né come rappresentante di un gruppo, offese di alcun genere avendo al contrario sempre mostrato grande rispetto per la persona e per l’istituzione che rappresenta.
Su questa prima questione francamente mi sarei aspettato un cenno di dissociazione almeno dai cosiddetti giovani del gruppo di Leone che, al contrario, continuando a tacere e ad assecondare le bizze del loro leader confermano – come molti temono - di esserne totalmente succubi e dunque di essere “invecchiati” molto ma molto precocemente.

Nel merito Leone – avventurandosi maldestramente sul piano giuridico – mi invita a nozze e inevitabilmente mi fa pensare a quella straordinaria scena in cui il grande Alberto Sordi rivolgendosi, in quel caso, ad un maccherone gli diceva : “tu me provochi e io me te magno”.

Dunque il Sindaco dice che la questione della prevenzione incendi boschivi non è di competenza comunale.
Vediamo se è vero.

E’ noto che le competenze in tema di previsione e prevenzione degli incendi boschivi sono affidate, evidentemente, alle Regioni che elaborano, fra l’altro, il relativo piano regionale.
Quello che Leone forse non sa è che al Comune - ed al Sindaco in particolare - sono riservate dalla legge una serie di competenze concorrenti tali da consentirgli di intraprendere molteplici attività di prevenzione sul territorio peraltro idonee ad integrare e migliorare gli interventi regionali soprattutto quando questi, come in Basilicata, sono inadeguati (come dimostrano gli eventi passati) e tardivi (la campagna di prevenzione estiva, infatti, va dal 15 giugno al 30 settembre 2012 mentre in Basilicata, come ricorda lo stesso Leone, il piano di prevenzione triennale, mentre lui a luglio inoltrato scrive, è ancora in istruttoria).
E allora, limitando l’analisi allo stretto necessario, Leone vada a leggere gli “indirizzi operativi per fronteggiare incendi boschivi” pubblicato sulla G. U. n. 137 del 14.06.2012 dove si parla dei “diversi livelli territoriali” e del “coinvolgimento delle amministrazioni comunali” prevedendo il potenziamento e il coordinamento della protezione civile (a capo della quale c’è, guarda un po’, il Sindaco), la promozione di iniziative volte alla diffusione della cultura di protezione civile tra i cittadini e l’aggiornamento dei piani comunali e intercomunali nonché l’aggiornamento del catasto delle aree percorse dal fuoco (di analogo tenore la direttiva 20 giugno 2011 del Ministero dell’Interno, valida per l’estate 2011, a conferma del fatto che tali compiti non piovono improvvisamente dal cielo).
Per non dire poi dell’art. 37 del Decreto Ministeriale 28 maggio 1993 che, nell’individuare i servizi indispensabili dei Comuni, con l’acquedotto, la fognatura, l’ufficio tecnico, l’anagrafe e la polizia municipale ricomprende anche il servizio di protezione civile, di pronto intervento e di sicurezza pubblica.
Una previsione, si badi, che già con la legge n. 225/92 (e dunque addirittura già prima del cd. decreto Bassanini, DL n. 112/98) prevedeva a carico del Comune l’obbligo di erogare il servizio di protezione civile non solo e non tanto in termini di intervento urgente quanto in modo stabile e continuativo sul territorio.
Nella stesso decreto si sancisce – poi – l’individuazione del Comune come ente deputato alle attività di prevenzione, previsione e gestione degli interventi (tra i quali emerge la predisposizione di piani di emergenza e la vigilanza).
Vada poi a leggere l’art. 54 del TUEL che prevede che il Sindaco, quale Ufficiale di Governo, sovrintende – tra l’altro – alla vigilanza su tutto quanto possa interessare la sicurezza e l’ordine pubblico e che adotta provvedimenti, anche contingibili e urgenti, al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica.
Ed ancora, legga l’art. 6 della legge n. 353/2000 (legge – quadro in materia di incendi boschivi) che prevede che gli enti locali promuovano attività di informazione sulle norme comportamentali da rispettare in situazioni di pericolo
E infine, giusto per avere un’idea di come si può amministrare con poche chiacchiere e molti fatti, vada a reperire la miriade di atti prodotti da Sindaci di tutta Italia, dalla Sicilia al Piemonte, con cui si dispongono misure di prevenzione sui territori comunali quali pulizie straordinarie di banchine, cunette e scarpate mediante rimozione di erba secca, sterpi e ogni altro materiale infiammabile, fasce di protezione per aree agricole e per alberghi, villaggi turistici e strutture ricettive, adozione di sistemi di difesa antincendio anche mediante dotazione di idranti, cisterne e motopompe, pulizia dei sentieri e dei viali tagliafuoco, divieti di transito e sosta, pattugliamento coordinato e mirato, divieti di accensione fuochi e limitazioni alla bruciatura delle stoppie, impiego coordinato delle forze di polizia e del volontariato per la vigilanza sulle prescrizioni, attività di informazione etc. etc.

Mi fermo qui, anche perché ritengo che sarà chiaro per il nostro Sindaco, a questo punto, che la competenza regionale in materia, contrariamente a quanto lui crede e vuol far credere, non esclude lontanamente la possibilità per i Comuni di attivarsi fattivamente in termini di prevenzione.
Se poi il Comune non intende adoperarsi in alcun modo è giusto (ed apprezzabile) che lo dica chiaramente, vuol dire che ci limiteremo come sempre a versare qualche lacrima dopo ogni episodio incendiario, ma nascondersi dietro l’affermazione che non può fare niente perché la competenza in materia è della Regione è sintomo di incompetenza e/o di incapacità ed equivale a dire una triste mezza verità lavandosi le mani di un problema, ma soprattutto equivale a …. scoprire l’acqua calda (che quanto meno, a differenza dell’alcool, non fa danni ai neuroni).

Con stima e affetto immutati.
                                                                                                     Gianni Di Pierri
Capogruppo consiliare di Policoro Futura


giovedì 19 luglio 2012

L'inchiesta " Sistema Policoro " tutto rinviato al 25 settembre. L'INERZIA DEL COMUNE E LA NOSTRA COSTITUZIONE PARTE CIVILE PRESENTATA DAL'AVV.TO RIZZO.

 Nell'inchiesta mi illumino d' immenso , dove furono  arrestati circa un anno fa il Sindaco Lopatriello e l'assessore Ierone ed altri 15, questa giunta si è contraddistinta per la propria inerzia o non volontà di tutelare in sede giudiziaria gli interesse del comune. Leone il rivoluzionario gentile invece di ruggire come ci aspettavamo invece ancora una volta ha miagolato , paura  o mancanza di senso civico , perchè la costituzione non è un'accusa verso nessuno , ma la volontà di tutelare l'immagine e gli interessi della propria comunità in caso di condanna degli accusati.  Noi In base a quanto riportato dall’articolo 9 del testo unico degli enti locali, rappresentati  dall’avvocato   Antonio Rizzo ,abbiamo  chiesto di difendere gli interessi della collettività, vista la latitanza dell’Amministrazione. Il cup , dopo una lunga discussione , visto l'opposizione di legali degli accusati , ha respinto tute le eccezioni , ammettendo la nostra richiesta di costituzione parte civile. Interessante (perchè non era scontato ) le motivazione adottate dal gup nell'accettare la richiesta presentata dall'avvocato Rizzo , motivazione che pubblicheremo appena avremo il cartaceo . Ancora una volta il comune non svolge il proprio ruolo per ragione che non comprendiamo , svilendo il ruolo delle istituzione , ed i cittadini ancora una volta si devono accollare l'onere ed il disaggio di difendere gli interessi della collettività . Ci verrebbe da dire come Grillo andata a F...........

DOMANI SU QUESTO BLOG : LEONE  , ALBERTO SORDI E DI PIERRI  PER MAGNA I MACCHERONI.......

mercoledì 18 luglio 2012

Le Bugie di Scarcia


 Dice l’assessore  Scarcia : " che in queste ore in questi giorni , ho letto delle inesatezze  su giornali su blog e quano altro ,1 non c’è nessun aumento della Tarsu ,2 non è prevista nessuna somma aggiuntiva alla Tradeco ,ne di 10 lire ne di 10 euro ne di 500 mila euro , due informazioni chiare , che non hanno alcun commento ulteriore , non c’è alcuna truffa nei confronti dei cittadini ,come ho letto su qualche blog cittadino, poi voglio ricordare che le somme che sono state stanziate in bilancio , servono per pagare dele passività pregresse che noi ereditiamo , ok quindi non vengono utilizzate , per darle alla tradeco , ma solamente per pagare delle passività pregresse semplicemente questo , quando si danno le in formazioni , per il futuro, invito i vari blog ,i vari cittadini che utilizzano i vari mezzi di informazione e anche qualche consigliere di opposizione (immaginiamo noi il Di Pierri) cercherei di fare attenzione in questo momento dove c’è già tanta confusione in giro ,di dare le informazioni in modo esatto, nessun aumento Tarsu , nessun aumento alla tradeco , ok questo è il mio intervento conciso perché non c’è molto su cui dilungarsi."

Maledetti blog , campioni di Mistificazioni e di falsità ,   ci verrebbe da dire , così come io avrei fatto volentieri a meno di scrivere  questo post , nella triste consapevolezza che parlo ad un amico , che conosco da 10 anni , e confesso che la cosa mi crea  più di un problema , ma io che denuncio sempre che uno dei mali di questa nostra amata terra sono le relazioni corti che ne condizionano ed inquinano la corretta attività politica , devo mio malgrado superare questo imbarazzo.
foto tratto dalla Relazione  Revisori dei conti
Avrei preferito  caro Massimiliano che nel  il tuo intervento invece di essere coinciso , avessi  argomentato le tue ragioni  per smentirci  , per spiegarci , perché  nel Bilancio di previsione 2012  la somma per lo smaltimento dei rifiuti è prevista in E.2.145.000 invece di 1.692.2990 + iva (circa 1.862.000) . Tu dice in modo coinciso ed anche indignato che quelle sono passività pregresse , ma ometti  di dirci con quale atto deliberativo quelle passività sono state riconosciute , a chi devono andare e perché si sono prodotte , ma soprattutto tu non ti  accorgi che quella somma è la stessa somma del costo dell’esercizio definitivo 2011 DEL COSTO DEL PRECEDENTE APPALTO  (2.486.000. meno 341.000 che che sono   stati i maggiori costi dell’aumento della discarica per la chiusura di quella di colobraro  che erano a carico del comune) Ma visto la rilevanza della passività pregressa , perche non vi è menzione nella tua relazione allegata al  bilancio di previsione , hai ritenuto irrisoria quella somma?  Ma non solo  tale passività non viene neanche menzionata nella relazione del bilancio a cura  dell’ufficio ,  ne tracce si trovano    nella relazione per il bilancio 2012 dei revisori dei conti che anzi  parlano  di costi  della  raccolta rifiuti solidi urbani e assimilati in euro 2.145.000 confermando la nostra tesi.

Allora caro Massimiliano prima di indignarti con noi , e con il consigliere di Opposizione che DEMOCRATICAMENTE ci ha dato le carte per esercitare il diritto di controllo che abbiamo come cittadini , dacci delle risposte credibili e documentate , e con piacere ti chiederemo scusa , perché altrimenti la cosa è di una gravità inaudita non solo perchè mette le mani nelle nostre povere tasche, ma perchè come più volte ha denunciato Rocco (Leone ) sulla MUNNEZZA si sono in questi anni consumati atti del tutto discutibili.

Ps. Vedi Massimiliano , questa della spazzatura è una truffa , altro che chiacchere .Se uno paga un servizio è questo non viene reso nelle modalità e forme concordate ,  nella totale inerzia di chi deve controllare  , per il cittadino è una truffa. Te ne accorgerai quando impugneremo le cartelle esattoriali davanti alla commissione tributaria , certo un’azione temeraria ma lo era anche quella del tributo 660.


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martedì 17 luglio 2012

Le Bugie di Lippo.


 Alla domanda della giornalista che chiedeva al Consigliere Lippo  se non era il caso almeno nel mese estivo di aumentare i giorni per la raccolta dell’umido ,  Il delegato alla Munnezza rispondeva con piglio sicuro e con grande soddisfazione , come colui che aveva ottenuto chi sa quale concessione dalla Tradeco :
 “ Ti elenco quello che è stato prodotto ieri con la Tradeco,  l’umido è passato a tre giorni , Lunedì ,giovedì e Sabato “
Proprio così caro Delegato , l’umido è passato a tre giorni. Mi chiedo e ci chiediamo , ma lei in questi mesi dove è stato ? La vogliamo informare caro figliolo  , come dimostrato dal calendario che pubblichiamo in foto , da sette mesi così come previsto nel capitolato d’appalto noi come famiglie conferiamo l’umido tre volte alla settimana , e vedi un po’ i giorni coincidono   proprio con il  lunedì , giovedi e sabato , proprio quello che grazie a lei siamo riusciti a strappare alla tradeco. In pratica la tradeco ci concede magnanimamente quello che ci tocca , che grande conquista .
Seconda pattacca  il Delegato Lippo dice:
"Finora non potevamo fare le multe  ,un regolamento comunale c’è lo vietava".
Ci puo indicare caro consigliere quale regolamento comunale vieta  di sanzionare i cittadini ? Lo statuto , il regolamento di contabilità ec.. c’è lo dica , seno ci troviamo davanti a un’altra Bufala , una patacca .
Invece se lei fosse stato più se più attento e si dedicava di più a capire la macchina amministrativa , o seguiva con attenzione gli atti prodotti dall’amministrazione , perdendo  meno tempo a fare chiacchere , si sarebbe accorto che gia esiste  un ordinanza    tutto oggi in vigore   che è  la n. 4073 del 08/02/2012, predisposta dal Commissario Straordinario della città di Policoro, dott. Alberico Gentile, finalizzata a regolamentare il corretto uso dell’importante strumento di tutela dell’ambiente e del territorio. Tale ordinanza riporta il calendario settimanale della raccolta porta a porta predisposto dalla società Tradeco Srl, appaltatrice della gestione dei rifiuti solidi urbani, nonché le modalità di conferimento dei rifiuti stessi e del servizio chiamata per i rifiuti ingombranti, e prevede sanzioni che vanno da un minimo di € 25,00 ad un massimo di € 500,00. Al fine di ricordare ai cittadini il rischio sanzioni per la mancata differenziazione dei rifiuti solidi urbani. Non solo , ma grazie a questa ordinanza , richiesta allora da noi , La Polizia municipale della città di Policoro ha già  irrogato delle sanzioni a cittadini per il mancato rispetto delle regole di attuazione della raccolta differenziata. E allora di che cosa sta parlando ?
Le avevamo detto già tempo fa di studiare di più e parlare di meno e con cognizione , tanto che il Dott.re si arrabbio con me , ma come vedi Rocco (LEONE) avevo ragione .  Ritenevo sbagliato dare la  delega dell’ambiente a un consigliere  , perché tenuto conto della difficolta ed importanza del settore , visto anche le problematiche che si devono affrontare  secondo il nostro umile parere andava conferita ad un assessore ,  a questo oggi aggiungo dopo le sue parole ,  che lei sia la persona meno adatta ad assolvere questo compito , e se deve continuarlo a fare per divina concessione, visto i risultati , almeno studi si applichi.
Inoltre tralascio come lei ha affrontato il problema dell’isola ecologica , convinto che su quella vicenda  anche dopo le sue parole dovrebbe riempire non le pagine di un blog ma   i verbali dell’autorità giudiziaria. 


Domani 3 PARTE , le bugie dell'assessore Scarcia

lunedì 16 luglio 2012

Gli atti di Leone contro la tradeco sono carta straccia


Era l’undici Febbraio  2011 che con delibera n° 9 la tradeco si aggiudicava l’appalto dello smaltimento dei rifiuti  e dichiarava il F.F. “ Finalmente –osserva il sindaco facente funzioni della città di policoro Rocco Leone  con l’aggiudicazione del servizio poniamo la parola fine ad un atavico problema   problema che ci portavamo dietro da anni, con numerose proroghe, iniziate a dire il vero con la passata Amministrazione. Non è stato semplice formulare il bando ed inserirci requisiti di serietà per questo delicato servizio.  Pertanto con la delibera in questione, la numero 9 dell’undici febbraio, la Tradeco Srl di Altamura si è aggiudicata il servizio per i prossimi nove anni al prezzo annuo di 1692990,15 comprensivo di Iva e oneri per la sicurezza, con un ribasso di 7009,85, con un punteggio complessivo di 87,7215.  ” e non solo andava più in là quando affermava che “ un risparmio di risorse non indifferente per il bilancio comunale rispetto a quello ultimo ormai scaduto. “Sono sicuro continuò “ che la Tradeco, società leader nel settore, garantirà standard qualitativi di efficienza ed efficacia del servizio “. Siamo sicuri che se allora avessimo   chiesto  all’INCONSAPEVOLE di mettere  la mano sul fuoco sulla  tradeco egli  avrebbe detto di si , l’uomo come la storia ci ha insegnato è avvezzo a bruciarsele. Ricordiamo ciò ,non per addossare tutte le responsabilità  di quello  che sta accadendo in questi mesi a Policoro sulla vergognosa gestione della MUNNEZZA al solo  leone, in quanto il problema ha molti responsabili e non tutti politici , ma perché al SINDACO Leone non è concesso l’alibi che lui non sapesse cosa avrebbe trovato , avendo gestito una parte di questa storia.  La diffida fatta alla Tradeco  in data 28/06/ 2012 a firma del sindaco Leone , anche se apprezzabile sotto il punto di vista politico , perché rileva puntualmente le inadempienze da parte della tradeco , sotto l’aspetto prettamente giuridico è un atto inefficace . Infatti l’articolo 11 dice: “ Il comune tramite i propri uffici eserciterà la vigilanza ed il controllo dei servizi fornendo istruzione scritte, ovvero verbali scritti nei casi di urgenza all’appaltatore.
Ma soprattutto l’articolo 22 di quel capitolato d’appalto individua nell’ufficio tecnico  (come deve essere ) l’organo che è competente e rilevare le inadempienze e sanzionare ed applicare le penali infatti dice: nel caso nel caso dei servizi in oggetto del presente appalto non vengono espletate in tutto o in parte , dall’appaltatore nei termini stabiliti , secondo le indicazioni contenute nei documenti contrattuali ecc…ovvero vengono riscontrate deficienze nel servizio stesso , saranno addebitate le penalità di seguito elencate , con ammende da applicarsi con DETERMINAZIONI DEL CAPO DEL SETTORE TECNICO COMUNALE OLTRE AL DECURTAMENTO DELL’IMPORTO DEL MANCATO SERVIZIO COMPUTATO , OVE è POSSIBILE CON GLI ELEMENTI DELL’APPALTO, PREVISTI NEL PROGETTO OFFERTA. PER DIVERSI CASI DI INADEMPIENZA SONO PREVISTI LE AMMENDE DEGLI IMPORTI A SECONDO DELL’ENTITA’ DA 500.00 EURO A 2.000.00 EURO.IL COMMA SUCCESSIVO DICE :
Ciò che  è successo in questi mesi è che nonostante le gravi    inadempienze da parte della Tradeco ,nella conferenza stampa non è emerso nessuna determinazione dirigenziale che abbia contesta nulla alla ditta ,ad oggi non c’è una penalità applicata per inadempienza , carte  queste  che possono    essere elementi probanti per una eventuale risoluzione del contratto  ma anche azioni efficaci a far desistere l’azienda  da comportamenti non rispettosi dell’appalto  o inefficienze . E  non solo, basta leggere l’articolo   successivo  , per capire che chi doveva agire  non ha fatto nulla, mentre la politica e questa giunta , invece di pensare concretamente a fare i fatti ha perso solo del tempo , chi ha pagato la penalità purtroppo sono stati i cittadini , derubati dal diritto ben pagato di non vergognarsi delle condizioni penosi della città.
Ad oggi se nessun atto concreto non è stato preso dagli uffici preposti , siamo all’anno zero , altro che risoluzione del contratto.

DOMANI 2° PARTE LE BUGIE DI SCARCIA E LIPPO

domenica 15 luglio 2012

Domenica 22 LUGLIO sulla spiaggia di Policoro 2° Edizione CATENA UMANA CONTRO LE TRIVELLAZIONE DELLA COSTA .

DOMENICA PROSSIMA 22 LUGLIO  A PARTIRE DALLE 12.00 , CON LA COLLABORAZIONE DI TUTTI I LIDI DI POLICORO, SI TERRA'LA SECONDA EDIZIONE DELLA CATENA UMANA CONTRO LE TRIVELLAZIONE A MARE. DOPO IL SUCCESSO DELLA PRIMA  EDIZIONE , QUEST'ANNO OLTRE CHE LA GRANDE STAMPA , DALLA GAZZETTA A RAI TRE CI SARA' LA DIRETTA TV DI TV BLU.
   INVITIAMO TUTTI I CITTADINI APARTECIPARE
FOTO DELLA MANIFESTAZIONE 2011

sabato 14 luglio 2012

Pubblichiamo la seconda parte della conferenza stampa di Leone.

Tutta colpa dei Blog , noi saremo i soliti bugiardi , la citta è sporca perchè la colpa è nostra che stiamo strumentalizzando politicamente questa vicenda, creando un clima di mistificazione. Lunedi risponderemo punto su punto , convinti che in questa conferenza stampa si siano dette molte bugie , gravi le parole di Scarcia sul Bilancio ( come se noi non sapessimo cosa siano le passività pregresse ) altrettanto gravi alcuni affermazioni di Lippo , i due non sanno quello che dicono.Lunedì con carte alla mano su questo blog faremo vedere dove è stata allocata nel bilancio di previsione 2012 la somma di 2 milione e cento per la spazzatura a fronte di 1 milione 693 dell'appalto ecc...( ha fatto il bilancio senza leggerlo ) a Leone ricostruiremo la cronistoria ( sempre documenti alla mano) di questo appalto, che ha sempre un unico denominatore , sia quando lui faceva F.F. siA CON IL COMMISSARIO prefettizio sia oggi con questa nuova amministrazione , lo stesso dirigente , che se non sbaglio (un'altra mistificazione ?) sono coloro che hanno il compito di controllare il servizio e far applicare le regole. Di quale discontinuità parla Leone se ha scelto la continuità scegliendo ai vertici del comune gli stessi uomini che hanno prodotto questo disastro che è sotto gli occhi di tutti ? Di chi sono le responsabilità ? Secondo noi sua che non è riuscito a dare discontinuità nell'apparato , a dare un segnale di diversità ,la sua rivoluzione gentile si è fermata alle porte degli uffici del comune , le cui incrostazioni sono fatte di relazioni corte dove non si sa quale l'interesse pubblico e quello privato e per chi lavorino questi , giudizio testimoniata da una intercettazione ambientale di cui un funzionario del nostro comune chiama una ditta per concordare il prezzo di un appalto a divenire come fosse una cosa normale , andazzo questa si che è rimasta intatta anzi neanche scalfita ma rafforzata.Questo è provato anche dalle parole della Lauria quando dice : mai in questi mesi nessuno se non noi Ha contestato niente alla tradeco, PERCHE.......e la struttura che aveva il compito di controllare , oltre a mandare quelle lettere di rito sull'antimafia in questi mesi precedente cosa ha fatto ? Niente. Caro Leone sappiamo cosa avete fatto voi ... li avete premiati lasciando tutto intatto.......oggi la città paga il prezzo della continuità , era nella merda e continua a stare nella merda.

venerdì 13 luglio 2012

Cinema estate Policoro 2012 : tutti giorni neL mese di agosto programmazione del Film munnezza con un costo aggiuntivo di 300 mila euro.

Oggi conferenza stampa del sindaco sulla Monnezza , le condizione della città è sotto gli occhi di tutti. Noi ieri sera insieme ad alcune associazione e cittadini abbiamo fatto il punto della situazione ed oggi al massimo domani usciremo con un documento , dove informeremo la città sulle iniziative che intraprenderemo. Una cosa è certa,  il disservizio lo pagheremo noi , si parla di un adeguamento del 20% del prezzo  , e poi vedrete la città forse tornerà pulita. Questo è il gioco che stanno facendo  ,mentre Leone non sappiamo se consapevolmente o inconsapevolmente  parla di risoluzione del contratto perchè le clausole dell appalto  non sono mai state rispettate  , come  non  è mai stata afflitta una che sia una penalità alla ditta.  Quegli scienziati dei dirigenti del comune , e qui ripetiamo non sappiamo se con il consenso della politica  , ma i dirigenti  prevedono in Bilancio una considerevole somma di quasi del 20% di aumento del costo dell'appalto per rendere efficiente questo servizio. Se ciò si verificasse sarebbe l'ennesima truffa ai  danni dei cittadini, un'altra beffa , e per pagare questa porcheria ci aumenteranno anche la IMU ............1° PARTE

giovedì 12 luglio 2012

Differenziata. Dalle parole ai fatti: diffida ad adempiere per Istituzioni e Società. Stasera riunione.


pubblicato daKarakteria in data 12 luglio 2012
Dati i ritardi e le debolezze (si sente parlare di un incremento di 500.000 euro alla Tradeco da parte del Comune per risolvere la questione), Karakteria ha organizzato una riunione questa sera alle ore 20,00 presso la sua sede in via Siris 115 al fine di discutere con cittadini, associazioni e movimenti della possibilità di diffidare il Comune (o meglio l'amministrazione comunale) e la Società che gestisce la raccolta rifiuti a Policoro.
L'esperienza di una diffida da parte di cittadini, associazioni e movimenti riguardo ai disservizi e alla mancata osservanza dei termini contrattuali e delle leggi che prevedono che si arrivi per fine anno al 65% di raccolta differenziata è già stata fatta recentemente in Toscana. Noi la riprendiamo e riadattiamo.
La riunione ruoterà intorno all'ipotesi di diffidare il Comune di Policoro e la Tradeco per i disservizi che stanno causando alla città e la Regione e la Provincia, che continuano a finanziare piani rifiuti ancora incentrati su discariche, inceneritori e impianti di compostaggio (grigi, non verdi attenzione!), estranei alla logica del riciclo e troppo vicini a quella degli affari delle ecomafie.
La diffida ha l'intenzione di comunicare agli organi competenti che la situazione ha superato la soglia di sopportazione dei cittadini, per tanto si darà una scadenza entro la quale si ingiunge di risolvere lo stato delle cose. Al termine di tale data, in caso di ulteriori e perenni rimandi, procederemo noi per vie legali (naturalmente avvalendoci di un team di avvocati che dovrà lavorare gratutitamente per ragioni squisitamente e altamente politiche a favore dei querelanti e della comunità).
Alla riunione sono invitati tutti (associazioni,movimenti e singoli cittadini).
Intanto lasciamo di seguito il link del Ministero dell'Ambiente presso il quale chiunque può comunicare e segnalare disservizi e altre problematiche relative alla gestione della raccolta differenziata sul proprio territoriohttp://www.minambiente.it/home_it/showitem.html?item=/documenti/comunicati/comunicato_0423.html&lang=it

mercoledì 11 luglio 2012

infinocchiati e mazziati


 Ci eravamo illusi. Da perfetti ingenui ci avevano fatto credere  il Parlamento dei nominati- e dunque anche quello dei comprati e venduti, dei cialtroni, ladri e portaborse –  appartenesse solo all’universo distorto del berlusconismo. Ci avevano detto e ripetuto mille volte che una volta spodestato il puttaniere che non rispondeva alle domande, quell’incarnazione vivente del conflitto di interesse, il Porcellum e l’impossibilità per i cittadini di scegliersi il proprio candidato, sarebbe stato spazzato via.

Non era vero, era solo un espediente: adesso apprendiamo dalla viva voce della signora Finocchiaro, che “se qualcuno vuole una legge elettorale con le preferenze sappia che non siamo disponibili”.  La classe politica non vuole più mettersi alla prova, questo è evidente,  ma che sia arrivati a concepire le leggi elettorali con la sola funzione di mantenere col sedere in Parlamento gente che nessuno voterebbe più, nemmeno sotto ipnosi, rappresenta il punto più basso raggiunto dalla politica.

Che il principale difetto del Porcellum, i mezzo a tanti altri, fosse proprio l’eliminazione delle preferenze è divenuto chiaro in sei lunghi anni di via crucis politica: questa espropriazione dei cittadini dalle scelte dei propri rappresentanti favorisce infatti due fenomeni paradossalmente opposti: da una parte premia la fedeltà agli apparati piuttosto che le capacità, l’intelligenza e la fedeltà al Paese, dall’altra favorisce l’infedeltà nel momento in cui qualcun altro si fa avanti per garantire posti futuri. In ogni caso esclude che servilismo o tradimento, correttezza o rapina, siano giudicati dagli elettori. Ecco perché l’etica che è anch’essa una conquista della democrazia ha già da tempo abbandonato le aule del potere.

Non è che la preferenza sia la panacea di tutti i mali, ma essa è l’essenza del sistema democratico e quanto meno è il male minore rispetto agli spettacoli indecenti cui siamo stati costretti ad assistere.  Purtroppo però ha un grave difetto per una classe politica modesta anche nei casi migliori, ormai incarnatasi in casta e che vuole continuane a durare oltre il tempo massimo: rischia di mandare a casa anche i deus ex machina che hanno attraversato indenni stagioni politiche da dimenticare e clamorosi errori. Non è certo un caso che sia stata proprio la Finocchiaro ad aprire il fuoco contro le preferenze: una che 28 anni è in Parlamento, non ha mai fatto o detto cose di un qualche rilievo, è stata causa di rovinose sconfitte e ha pure qualche scheletrino nell’armadio, è oggi una delle vittime designate per l’elettore che voglia portare in Parlamento qualche persona valida.

 E nemmeno è un caso che la senatrice difenda la posizione con argomenti poco meno che risibili:’ Le preferenze, dice “fanno lievitare i costi della campagna elettorale in maniera incredibile, basta seguire qualunque campagna elettorale per le comunali per capire cosa significa impegnarsi a ricercare la preferenza”. Cioè alle comunali sì e alle politiche no? Non volete impegnarvi? Non volete preoccuparvi di trovare sostegni nella società civile?  Preferite che sia il partito a spendere i soldi (di tutti i cittadini in questo caso) per portare un tingum bob esquire a mettere o mantenere on. davanti al nome?
Ma mica è finita, dopo questa concessione alla retorica dell’austerità fasulla, la senatrice, come da cognome, tenta di infinocchiare: “Il controllo delle preferenze garantisce, poi, in alcuni settori del Paese i tentativi della criminalita’ organizzata di inquinare la campagna elettorale. Complessivamente non mi pare che sia un buon modo di innovare la legge elettorale”.   Ma davvero la Finocchiaro pensa che eventuali collusioni con la criminalità passino per il singolo candidato e non per gli apparati di partito e i padroni delle tessere? Ma su, basta offendere l’intelligenza e il buon senso,  basta raccontare chiacchiere: del resto se così fosse non avremmo un Parlamento dove la densità di inquisiti e di fedine penali sporche è più alta che nei peggiori bar di Caracas.
Senza dire che come il Porcellum era stato ideato dai berluscones per mettere in difficoltà Prodi e  successivamente per dotarsi di una maggioranza a prova di bomba, adesso queste conversioni piddine, l’ennesimo anguillesco cambiamento, sono ideate per unire l’inutile al dilettevole: conservare i posti e permettere a Monti la sopravvivenza ai suoi macelli fin oltre il 2013. Siamo l’unico Paese al mondo, a parte le dittature africane, a fare leggi elettorali a la carte.   Ci sarebbe da vergognarsi: ma si sa che i nominati non hanno queste sciocche sensibilità. Non sanno vergognarsi, è questa la loro virtù.

martedì 10 luglio 2012

Riceviamo e pubblichiamo. Di Pierri: Policoro non è mai stata così sporca.


Rimetto un mio comunicato relativo all’emergenza rifiuti a Policoro – con preghiera di diffusione -nonché copia dell’interrogazione che ho depositato stamattina al Comune unitamente ad una proposta di emendamenti al bilancio revisionale 2012 (su cui avremo modo di discutere successivamente).

Gianni Di Pierri – Capogruppo consiliare di Policoro Futura.


“Policoro non è mai stata così sporca. In tutte le ore del giorno e della notte non c’è zona o quartiere che non offra il triste spettacolo di enormi, variegate e nauseabonde quantità di immondizia che decorano strade, vicoli, piazze, giardini, case e negozi.
Nonostante la promessa urlata in campagna elettorale di risolvere il problema in 24 ore, ci ritroviamo ancora oggi in un crescente stato di emergenza considerando - in particolare - i serissimi rischi che tale cronico degrado comporta sotto il profilo igienico – sanitario (per non dire dell’immagine che offriamo ai turisti, altro pezzo forte della campagna elettorale dell’attuale amministrazione).
Di questo forse il Comune dovrebbe rendersi conto e mettersi seriamente al lavoro per trovare una soluzione concreta passando finalmente dalle parole ai fatti.
Di Pierri 
Il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti, così come quello di pulizia delle strade e delle aree urbane ed extraurbane, è fallimentare e le cause possono essere soltanto due : o l’impresa appaltatrice non si attiene agli obblighi contrattuali, e in tal caso il Comune deve risolvere il contratto per inadempimento e affidare immediatamente ad altri il servizio stesso, oppure le previsioni del bando (che il Sindaco conosceva benissimo per aver preso parte a pieno titolo all’appalto) sono inadeguate rispetto alle esigenze della città, ed in tale ipotesi occorre prevedere, altrettanto sollecitamente e nelle forme di legge, iniziative volte ad integrare le attività di pulizia, raccolta e smaltimento.
In entrambi i casi, però, l’Amministrazione deve muoversi seriamente ed in fretta poiché attendere ulteriormente significa contribuire ad aggravare tale nefasta e grottesca situazione.
E dunque, ben vengano le festicciole e le sagre estive, le fontanelle da scoprire, gli aumenti di tasse, ben venga pure l’assunzione di un ingegnere a tempo indeterminato che curi professionalmente il piano del traffico urbano e scolastico (manco fossimo a Roma o Napoli), ma qualcuno dell’Amministrazione sa che il Sindaco può emettere anche un provvedimento d’urgenza a tutela della salute pubblica ai sensi del’art. 5 della legge regionale n. 3/99 ? Qualcuno dell’amministrazione si rende conto seriamente che Policoro ha bisogno di essere immediatamente ripulita ?
Questa ora è la priorità assoluta, peraltro sollecitata per quanto ci consta anche dalla ASL, a sua volta interessata da numerosi cittadini, che ha evidenziato al Comune la necessità di provvedere più assiduamente alla raccolta, alla pulizia delle strade urbane e alla disinfezione e disinfestazione dei cassonetti contenenti i rifiuti; se poi l’Amministrazione non è in grado di trovare una immediata soluzione neanche a quello che, in ordine di tempo, è il primo dei problemi, è bene che cominci a meditare seriamente sull’opportunità di continuare ad amministrare”.

Interrogazione presentata al consiglio da Di Pierri


Al Sig. Sindaco
Del Comune di Policoro
Al Consigliere con Delega all’Ambiente
 Per il tramite del Presidente del Consiglio
Oggetto : Interrogazione a risposta orale (ex art. 19 Reg. Funz. Del Consiglio).
Il sottoscritto Gianni Di Pierri, capogruppo consiliare di Policoro Futura, formula la seguente interrogazione a risposta orale ai destinatari della presente (in assenza di un Assessore all’Ambiente) :
 -      Si chiede di conoscere la sussistenza di eventuali attività e/o iniziative volte alla verifica del possesso dei requisiti da parte della Tradeco srl per procedere nel rapporto contrattuale in essere con Codesto Comune relativamente al servizio di raccolta e smaltimento rifiuti, ovvero volte alla risoluzione del contratto e più in generale al miglioramento del servizio.
-      Stante la delicatezza della questione, e le gravi conseguenze in atto da tempo sotto il profilo igienico – sanitario, si chiede che alla presente interrogazione venga riconosciuto il carattere di urgenza.
Con osservanza

Gianni Di Pierri capogruppo consiliare Policoro Futura