lunedì 30 aprile 2012

FESTA DEL 1 MAGGIO AI GIARDINI MURATI ALLE 20


Questione urbanistica


Dal nostro programma

Policoro è una cittadina di 16.000 abitanti con un gran numero di seconde e terze case, interessata da una forte speculazione edilizia.
Oggi i palazzinari e gli interessi della rendita fondiaria, infiltrati in tutti gli schieramenti, vorrebbero spostare il campo sportivo in zona mare, cementificare la zona lido e costruire case e quartieri per una volumetria abitativa concepita intorno ad una popolazione di gran lunga superiore a quella reale. Questa nuova colata di cemento oltre a compromettere la qualità della vita dei cittadini e ad eliminare la bellezza naturale e paesaggistica del luogo, che fatalmente stenta ancora ad essere considerata come una risorsa, svaluterà ulteriormente il valore degli immobili già esistenti e graverà pesantemente sulle tasche dei policoresi, che in 16.000 dovranno pagare illuminazioni, servizi e manutenzioni per 30.000/40.000 persone. Praticamente su ogni policorese graverà una spesa quasi triplicata e in compenso il cemento coprirà per sempre le nostre opportunità di sviluppo.
La nostra proposta va in tutt’altra direzione: Stop al consumo di territorio; riqualificazione dell'esistente; D7;  regolamento urbanistico; comparti e quartieri; piano d'ambito;  contratto di quartiere; dismissione dei beni comunali.
  • Stop al consumo di territorio: oggi Policoro non ha bisogno di espandersi sotto l’egida di grandi gruppi edili provenienti dalla Puglia o da chissà dove. Oggi Policoro ha bisogno concentrarsi sulla riqualificazione dell’esistente per abbellirsi, creare servizi e dare lavoro ai tanti tecnici e alle tante imprese cittadine. Policoro ha bisogno di diventare più bella, più comoda, più vivibile e dunque appetibile dal punto di vista turistico, per porsi come polo attrattivo di un nuovo modello di sviluppo, per coniugare un alto stile di vita alle opportunità turistiche e alla vocazione agricola e naturalistica del territorio.
  • Riqualificazione dell’esistente: il centro cittadino va ampliato, pedonalizzato per dotare finalmente la città di un vero centro e di una grande piazza centrale; Piazza Eraclea deve pullulare di locali e centri di aggregazione.  Poi i parcheggi,  la piazza centrale del lungomare, l’ex zuccherificio, il Pala Olimpia, il casale Gioacchino, gli edifici abbandonati, le strade, i marciapiedi, le piste ciclabili, la costruzione di nuovi parchi, iltutto con una forte collaborazione di pubblico-privato. Inoltre il Comune deve farsi carico di sollecitare e informare adeguatamente tutti i cittadini riguardo i contributi e i benefici delle ristrutturazioni degli immobili che intendono riqualificarsi per il risparmio energetico. Il tutto partecipato e dopo aver fatto eprimere i cittadini attraverso gli strumenti della democrazia partecipata.
  • D7:  in un solo giorno faremo quello che gli amministratori troppo vicini agli speculatori edili non potrebbero fare in cent’anni: legiferare quanto ormai pacificamente il Coreco  (due Docenti Universitari , Il Legale dell’ufficio del comune, un commissario prefettizio)dopo una attenta disamina delle carte decise di fare: dare seguito alla risoluzione del contratto e restituire quelle terre agli assegnatari . In quella zona noi pensiamo a uno sviluppo turistico , non fatto di megavillaggi ma di piccoli insediamenti a conduzione familiare.
  • Il regolamento urbanistico: deve essere immediatamente adottato e approvato per dare alla città una direttiva chiara e organica e per incentivare lo sviluppo delle sue propensioni sociali e imprenditoriali. Deve essere adottato e approvato immediatamente per impedire il disordine ingenerato fin’ora dagli amministratori che, in assenza di un regolamento certo, hanno dato concessioni discrezionalmente e “amichevolmente”. Inoltre il Comune deve regolamentare anche la questione delle antenne individuare uno spazio pubblico fuori del perimetro urbano, dove istallare le antenne della telefonia , dando fine al far west i cui danni alla salute non sono censiti.
  • I Comparti e i quartieri : completare immediatamente le opere di urbanizzazioni, dotando le stesse di adeguati spazi verdi attrezzati per i Bambini e spazi per la socialità. Nei primi cento giorni andremo quartiere per quartiere e insieme ai cittadini faremo la lista delle cose previste e non fatte. Nomineremo un pool di esperti (autotassando il sindaco e gli assessori ) un legale ed un ingegnere esperto in urbanistica per attivare tutte le procedure consentite dalla legge per porre fine a una situazione scandalosa .Consentiremo nei quartieri ed incentiveremo i cittadini ad adottare un pezzo di  verde pubblico, ma la gestione dovrà essere a monte programmata e condivisa con le assemblee  con i residenti.

venerdì 27 aprile 2012

Oggi alle 21 in P.zza Eraclea Comizio di Policoro è Tua. Parleranno il candidato consigliere Rizzo e candidato sindaco Frammartino .Domani alle 20.parlerà il candidato consigliere Farina e Votta.

Il nostro comizio su Jonica Tv è il più visto. Oltre 855 visite. Oggi alle 21 in P.zza Eraclea e si replica Domani alle 20 con Farina

Di Pierri non risponde,rivelando la sua idea di trasparenza (1)


 Di Ivano Farina candidato consiglliere Policoro è Tua
Quasi una settimana fa avevo scritto una lettera aperta al candidato sindaco Gianni Di Pierri, ponendogli alcune domande molto chiare.
Incontratolo per strada qualche giorno dopo, gli avevo anche proposto di scrivere la risposta, che avrei pubblicato sul nostro sito. Lo scritto, si sa, è sempre più preciso e sempre desiderato da chi ha voglia di fare chiarezza, lascia più tempo alla riflessione; è il tipo di comunicazione ideale per chi vuole mettere "nero su bianco". Di Pierri non ha accettato. Mi ha detto che preferiva rispondermi durante il suo comizio e ... "ben venga anche così, l'importante per noi è la risposta!", avevamo pensato all'unisono, noi presenti alla velocissima chiacchierata.
Il problema è che dal comizio non è arrivata nemmeno una risposta!
Tante belle parole sulla buona politica che si basa sui programmi e non sulle polemiche, tanti proclami su un programma che non viene mai esplicitato chiaramente e che sa più di fumo che di arrosto, un programma che non parla mai chiaro, che non si cala mai nella concretezza e non dice mai dove reperirà i fondi per essere realizzato, nè i modi in cui potrebbe essere realizzarlo.
Non risponde alle domande, pur dandone abilmente la parvenza, ma in cambio mi accusa di fare politica in modo "subdolo", "squallido", "maligno", " un modo spregievole che ha fatto sì che Policoro si trovi in queste condizioni", "quel modo di fare politica che va avanti coi si dice".
Di Pierri utilizza l'unico brevissimo periodo della mia lettera in cui affermo di non avere dati a sufficienza ( tu che alle scorse elezioni  hai contribuito in maniera forte a far vincere Lopatriello, non sei diventato poi l'avvocato che ha avuto più incarichi di tutti al Comune, accumulando un compenso che, mi dicono, supera abbondantemente i 300.000 euro?), utilizza questa unica chiara affermazione per ricamarci sopra un comizio e farmi apparire come un subdolo, un maligno, addirittura - insieme a tutti quelli che criticano la mala gestione della scorsa amministrazione - la causa dei mali di Policoro.
Il candidato sindaco non tiene conto, però, che qualsiasi articolo scritto e pubblicato su questo sito o qualsiasi affermazione fatta pubblicamente da me è sempre ampliamente documentata e che quando non sono in grado di dimostrarla specifico che mi riferisco ad un "si dice". Non tiene nemmeno conto che proprio per salvaguardare la sua immagine in particolare, ho dovuto scrivere un articolo su questo sito e avvisare i commentatori anonimi che non avrei pubblicato commenti offensivi, personali e non documentati (http://www.karakteria.org/contenuti/12/04/14/commenti-anonimi-e-querele).
Non tiene conto che se dovessimo stare dietro a tutti i "si dice" che circolano intorno alla sua persona e alla sua tanto autocelebrata storia familiare di "costruttori di Policoro", dovremmo scriverci un libro, quello sì veramente squallido e maligno.
Se lui non ne tiene conto, sono problemi suoi, ma se cerca di offuscare la riflessione di un'intera cittadinanza per chiederle le redini della città, allora capite che il problema riguarda tutti noi. Se Di Pierri non vuole credere che io gli pongo queste domande perchè mi sto battendo affinchè chiunque governi la città nei prossimi anni sia libero da interessi di parte e totalmente rivolto al bene pubblico, è liberissimo di farlo.Mi interessa poco, ma deve lui, come chiunque altro dei candidati deve essere chiaro e trasparente non nei miei confronti, bensì nei confronti di tutti i policoresi. Chi dice di voler inaugurare una nuova politica deve dimostrarlo coi fatti, come noi ci sforziamo di farlo ogni giorno.
Così proviamo a rifare le domande, proviamo a dargli un'ultima occasione per fare chiarezza e cominciamo proprio dai suoi incarichi da avvocato sul comune.
1) Gianni Di Pierri, senza alcun "si dice", ma con documenti che vi preghiamo di consultare nella nostra pagina dedicata ai documenti, ha impegnato le casse del Comune per incarichi professionali attribuitigli dalla scorsa amministrazione che ammontano ad un importo di spesa previsto che si aggira intorno ai 128.000 euro per i soli anni 2009 e 2010 (http://www.karakteria.org/documenti/12/04/24/consulenze-esterne-avvocati-2009,http://www.karakteria.org/documenti/12/04/24/consulenze-esterne-avvocati-2010). Non abbiamo i dati riguardanti il 2008 e il 2011, ma non importa, perchè avremmo fatto volentieri a meno di documentare anche questi. E nemmeno avevamo chiesto la sua dichiarazione dei redditi, rivelata durante il suo comizio e fattagli recapitare dal fratello, nominato revisore contabile del Comune di Policoro durante la scorsa amministrazione (http://www.karakteria.org/documenti/12/04/24/revisori-contabili-comune-di-policoro ) .Non ce ne può fregare di meno del suo redditoQuello che invece ci importa e quello che veniva richiesto nella domanda riguardava i suoi rapporti con la scorsa amministrazione e soprattutto se c'erano dei legami clientelari fra questi incarichi e il fatto che egli, dopo aver lanciato fumo negli occhi alle scorse elezioni, tentando di mettere su una lista civica "indipendente", avesse alla fine ampliamente appoggiato Lopatriello, contribuendo in maniera forte alla sua vittoria; gli si chiede perchè durante l'amministrazione di Lopatriello è stato smantellato l'ufficio legale del Comune che funzionava bene e faceva risparmiare bei soldini ai cittadini; perchè dopo il trasferimento del vecchio legale comunale non è stato creato un nuovo ufficio legale, preferendo affidare incarichi a diversi avvocati e gravando così pesantemente sulle finanze di Policoro. Insomma a Di Pierri gli si chiedeva e gli si chiede se egli è parte integrante di quel sistema clientelare che spoglia le casse pubbliche e le opportunità dei cittadini per i piccoli interessi personali di affari e poteri. Se non lo è lo dica e lo motivi e se le motivazioni sono convincenti noi gli crederemo. Ma non può tergiversare. Ad un politico bisogna chiedere estrema chiarezza e ogni politico è tenuto a darla, se vuole che i cittadini gli affidino la loro città con trasporto sincero e non solo grazie ai pacchetti di voti degli amici.
2) Riguardo alla difesa del suo assistito Nicolino Lopatriello per l'inchiesta "Sistema Policoro", nessuno aveva minimamente pensato all'inopportunità in quanto professionista che garantisce il diritto di difesa ad un cittadino. Al contrario gli chiedevamo cosa pensasse del "Sistema Policoro" e le ragioni politiche (qualora vi fossero) della sua difesa, visto che non è solo l'avvocato difensore del sindaco Lopatriello, ma anche il suo erede politico a capo della coalizione del Terzo Polo, che Nicolino tanto faticosamente ha messo in piedi.
[continua ...]

giovedì 26 aprile 2012

I rifiuti restano per strada. Esposto alla procura di Policoro è Tua

Foto Via Monte Coppola invasa dalla spazzatura
Situazione insostenibile in pieno centro su via Siris e in via Monte Coppola
La raccolta differenziata è sicuramente un tema tra i più scottanti di questa campagna elettorale a Policoro, ed è tra quelli su cui la futura Amministrazione dovrà impegnarsi nei primissimi giorni del suo insediamento.
Non sono mancate, in questi mesi, diverse lamentele sui giorni del conferimento dei rifiuti, sulla mancanza di campane per isolati per agevolare il porta a porta, a cui si aggiunge ora anche la rimostranza sui ritardi del servizio. Nei scorse ore, dopo giorni di sopportazione, non ce l'ha fatta più ed
è uscita allo scoperto una commerciante della centralissima via Siris, che non citiamo per essere impegnata in campagna elettorale. «Paghiamo la spazzatura regolarmente in cambio di un servizio scadente. -protesta-
Guarda a terra e renditi conto tu se quello che dico corrisponde, o meno alla
realtà. Se questo è il centro cittadino, non voglio pensare ciò che accade in periferia; anche lì mia sorella deve sostituirsi agli operatori ecologici, per evitare di far giocare i bambini del quartiere in un immondezzaio. Non vediamo lo spazzino da giorni, ma quello che mi ha lasciata sbigottita è stata la scena di lunedì 16 aprile, quando la spazzatrice si è fermata per pochi attimi in piazza Eraclea per poi andare via. Gli addetti alle pulizie non danno spiegazioni di questo disservizio e al numero di telefono scritto nella brochure nemmeno la ditta Tradeco risponde, a nessuna ora. A questo punto non mi resta che andare a sporgere denuncia. C'è stato anche chi ha subìto la beffa
di controlli e multe nelle scorse settimane. Ma di fronte ad un servizio del genere come ci dobbiamo comportare? Se non passano a ritirare la spazzatura e a pulire le strade cosa dobbiamo fare?». Intanto, ieri mattina su
via Monte Coppola, c’era una situazione vergognosa. La spazzatura che invadeva la strada adiacente l’Ufficio dell’impiego e il giardino adiacente, diventato una piccola discarica. Il candidato sindaco, Ottavio Frammartino
e il suo collega di lista Rizzo di “Policoro è tua”, hanno segnalato la situazione
alla polizia municipale, che è intervenuta facendo i rilievi del caso. Inoltre, Rizzo ha segnalato con un esposto all’autorità giudiziaria la situazione persistente di degrado igienico-sanitario a cui sono esposti i cittadini
di quel quartiere, che potrà aggravarsi con l’arrivo della stagione estiva.
«Da mesi ormai –spiegano Rizzo e Frammartino- quelle strade invase da ogni genere di rifiuti: medicinali sirighe ecc., destinati a diventare ricettacoli per topi ed insetti. L’esposto presentato vuole evidenziare che tale situazione
prefigura il tentativo di lesione richiamando il principio di dolo per omissioni
per eventuali lesioni all’integrità fisica . Sollecitiamo l’amministrazione ad
affrontare la questione della raccolta dei rifiuti con provvedimenti esemplari ed urgenti ».



mercoledì 25 aprile 2012

Buon Giorno Resistenza

I sogni giù dal balcone

Direttore, Mi perdonerai se per una volta non ti scrivo per esprimere opinioni sulla politica locale ma per raccontarti di un pomeriggio che ho passato, triste, a riflettere. Leggo una notizia su un social network, una notizia di qualche giorno fa che sui giornali mi era sfuggita: una donna che scrive una lettera al Quotidiano di Calabria. E’ la mamma di Lucia, una ragazza di 28 anni di Cosenza, laureata in Ingegneria gestionale col massimo dei voti, che si è tolta la vita il 4 aprile scorso gettandosi dal balcone della sua abitazione. Dice la madre parlando di Lucia: “lei sì che si è sempre impegnata fiduciosa nei nostri insegnamenti, sicura che il merito avrebbe pagato. Laureata in ingegneria gestionale, in condizioni molto difficili, con il massimo dei voti, 110/110, si è trovata a doversi accontentare di un lavoro che non era il suo, poco retribuito, e a doversi prendere cura della sua piccolina di appena due anni, affrontando tutte le difficoltà che già conosciamo noi donne e noi donne del sud in particolare. Aveva un solo difetto: portare un cognome anonimo e credere nella meritocrazia". Ora, senza voler fare della inutile retorica, credo che banalizzare episodi come questi, che si ripetono con una certa frequenza negli ultimi tempi, riducendoli a suicidi dettati da debolezza caratteriale sarebbe un errore imperdonabile. Tanti suicidi: imprenditori che non ce la fanno, cittadini indebitati e giovani laureati col massimo dei voti che non vedono prospettive per il futuro. Io sento come un dovere quello di impegnarmi di più. Dobbiamo avvertire ogni tragedia che si consuma come una sconfitta di tutti, anche e soprattutto nostra, e parlo alla mia generazione, 30/40 anni, quella generazione che per tanti anni ha pensato solo agli affari suoi disinteressandosi della politica, della quale si è ricordata solo per chiedere favori o per tornaconti personali. Non sono un illuso e non ho la pretesa di cambiare il mondo con una lettera e nemmeno con una vita di impegno. Dico ai giovani: venite nei partiti, portate il vostro entusiasmo, le vostre idee, la vostra libertà; la politica è una cosa bella, non è la cosa brutta e sporca che alcuni, troppi, ne fanno, riappropriamoci del nostro futuro e costruiamolo insieme partendo da qui, ora, senza indugio . I partiti non sono proprietà privata di nessuno, sono degli spazi di democrazia. Alle persone più mature esperte e navigate ricordo una frase di Picasso: “si impiega tantissimo a diventare giovani”; cominciate a farlo prima che sia troppo tardi e la gioventù, non quella anagrafica, vi spazzi via. 


Giampiero Iudicello 

martedì 24 aprile 2012

Processo " Sistema Policoro " rinviata al 15 maggio

Su richiesta dell'Avv.to Vinci , l'udienza che si doveva tenere oggi davanti al Gup per l'inchiesta Sistema Policoro è stata rinviata al 15 Maggio. Sul Volantone di Policoro è tua in distribuzione nelle vostre case o nelle edicole o Bar su questa vicenda è dedicata la prima pagina. Potete scaricare il Volantone anche da sito www.policoroetua.it


domani 25 aprile festa delle liberazione e porta qualcosa di rosso


La mattina del 25 Aprile 2012 noi la passiamo in Piazza Eraclea a Policoro e porteremo qualcosa di rosso. Il 25 Aprile del 1945 gli Italiani festeggiavano nelle piazze con i partigiani in armi la LIberazione dal nazifascismo.
Noi saremo in Piazza nel 2012 per ricordare i partigiani di allora e per preparare oggi la Liberazione della nostra città. 
Venite con noi, portate qualcosa di rosso con voi, passiamo la mattinata insieme.

Oggi udienza davanti al Gup per l'inchiesta "Sistema Policoro " che portò agli arresti il 13 gennaio Lopatriello e Rocco La Rocca

Si terrà davanti al gup del tribunale di Matera la richiesta di rinvio a giudizio per l'inchiesta Sistema Policoro. Più tardi vi daremo notizie sulla decisione del giudice.

lunedì 23 aprile 2012

Famiglie lucane disperate. La politica faccia mea culpa


La nostra regione si sta caratterizzando per non saper porre rimedio al continuo aumento dei disoccupati e degli indigenti, ai  posti di lavoro che vanno in fumo e alla mancanza di nuove opportunità nonostante le tantissime risorse utilizzateLa soglia della disperazione delle famiglie lucane si è innalzata a livelli insostenibili e la cosa più disarmante è il constatare che il governo regionale, imperterrito, continua a spendere risorse, a primeggiare nella spesa, senza dare segnali di cambiamenti di rotta.Ci si ostina a considerare il problema della disoccupazione, nelle politiche regionali, come un qualsiasi capitolo della programmazione regionale. Non  il primo obiettivo della politica che è quello di riaffermare la sua funzione essenziale nel dare il diritto al lavoro a tutti i cittadini.Nei nostri Comuni non vi è famiglia che non abbia in casa un disoccupato! E quel che è peggio che l’assuefazione a tale condizione ci sta portando tutti alla rassegnazione, alla convinzione di impotenza nella costruzione di un futuro migliore. Ecco perché il problema del lavoro deve essere posto come elemento centrale, unificante e qualificante di tutta la politica regionale, mettendo in gioco tutte le risorse umane, materiali ed istituzionali che la Regione dispone.La politica lucana, non può sottrarsi al compito di chiedersi come mai a fronte di tanti fondi che si continuano a spendere i risultati siano ancora così deludenti!Dovrà essere l’occupazione che si crea, a medio e lungo termine, il metro di valutazione dei progetti da sostenere scartando quelli che, alla chiusura dei cantieri, non lasciano traccia di occupazione. 

domenica 22 aprile 2012

Una piazza piena , quella che ci siamo trovati Ieri sera alle 10 per il nostro comizio. Un silenzio assoluto , interrotti da qualche applauso , ci hanno fatto capire che quelle centinaia di cittadini erano la per ascoltarci.E' stato una cosa emozionante , e vi ringraziamo di cuore. C'è aria di primavera , incrociamo le dite e andiamo avanti, da oggi abbiamo una motivazione in più , che c'è la possiamo fare.


Chissenefrega.Soldi sprecati in parole banali


“La vittoria di Domenico Pozzovivo nel 36° Giro del Trentino riempie di orgoglio i lucani per la performance straordinaria realizzata da un campione cresciuto in Basilicata e ormai affermato a livello nazionale”. Lo dichiara l’assessore regionale allo Sport Vincenzo Viti. “Ancor più significativa ed epica l’impresa – aggiunge - perché conquistata sul Pordoi, teatro di gesta che sono iscritte nella leggenda del ciclismo italiano ed internazionale. D’intesa con il Presidente della Regione De Filippo, che condivide le ragioni di soddisfazione, ho invitato Domenico Pozzovivo ad un incontro nel corso del quale vorremo esprimergli i più cordiali sentimenti di apprezzamento e di gratitudine conferendogli un riconoscimento che valga a testimoniargli l’affetto dei lucani”. ( Tratto da un sito della Regione Basilicata)
Traduzione. “Porca vacca! Nonostante la carenza di strutture sportive in Basilicata, nonostante il disinteresse esclusivo della Regione per lo sport, esiste un uomo, di origine lucana, che vince e si fa valere. Questo Pozzovivo può essere utile alla nostra propaganda. Lo invitiamo per una premiazione fasulla ed una cerimonia ipocrita così tutti i giornali ne parlano e noi, politici, facciamo una bella figura anche se non c’entriamo un cazzo con le performance del ciclista. Ma che volete, spesso c’entriamo nulla e rilasciamo dichiarazioni ora su questo ora su quello, mano a mano che si verificano dei fatti, positivi o negativi. Non ve ne siete accorti? Ogni giorno su un sito di regime avete la possibilità di assistere a decine di dichiarazioni: Tizio sulle buche nelle strade, Caio sull’agricoltura, Sempronio sulla sanità…e via dichiarando. Tutte dichiarazioni strategiche da cui dipende il futuro della società (sic!)”
Commento. Sia la dichiarazione sia la traduzione ci segnalano un problema. Paghiamo questa gente, ossia i consiglieri e gli assessori regionali, per farsi scrivere dai loro uffici stampa, che paghiamo sempre noi, comunicati banali, inutili, che arrivano sempre in ritardo e che parlano sempre su qualcosa e mai di qualcosa. Sono davvero incazzato! Ci propinano stupidaggini ogni giorno e noi paghiamo: a) il sito che le ospita; b) chi le dice; c) chi le scrive. A coloro che dicono di fare opposizione devo fare un appello. Se avete le sezioni, i militanti, un partito, un movimento, qualche volta potreste andare in fondo alle questioni. Invece di protestare nelle aule e di chiedere all’infinito chiarimenti, mobilitate il vostro popolo ( se ce lo avete) e dimostrate il vostro dissenso nelle piazze, nei luoghi, nelle strade. Non vi paghiamo per fare il contraddittorio al re.

sabato 21 aprile 2012

Oggi alle 22 comizio in P.zza Eraclea di Policoro è Tua

Parleranno i candidati al consiglio comunale
Ivano Farina e Antonio Rizzo
conclude il candidato Sindaco
Ottavio Frammartino
Partecipate

Servono Ancora i Partiti ?


Bersani, Alfano e Casini avvertono: «Cancellare del tutto i finanziamenti pubblici, destinati ai partiti - già drasticamente tagliati dalle manovre finanziarie del 2010-2011 - sarebbe un errore drammatico, che punirebbe tutti allo stesso modo (compresi coloro che in questi anni hanno rispettato scrupolosamente le regole) e metterebbe la politica completamente nelle mani di lobbies, centri di potere e di interesse particolare». Hanno ragione! Ma perché, allora, il loro appello appare stonato anche a chi come noi ha questo giudizio? Perché il loro sacrosanto allarme è considerato non ricevibile dalla stragrande maggioranza dei cittadini? La ragione è semplice: arriva in ritardo. Fuori tempo massimo (anche se continuiamo a sperare che non sia così). Questa è forse la più plateale delle vicende che segnano la enorme distanza che c’è, oramai, tra chi abita il palazzo e chi sta fuori. Con tutto lo schifo che sta emergendo circa le modalità di elargizione del contributo dello Stato ai partiti (anche a quelli che non ci sono più), sulla sovrabbondanza degli stessi (da cui la necessità di investimenti in Tanzania, i lingotti, i gioielli, le lauree, e via emergendo), sul palese imbroglio tra quello che è chiamato rimborso ma tale non è, cos’altro ci si aspetta dal Paese che guarda attonito ed indignato? Ma fino ad ora Bersani, Alfano e Casini dov’erano? In un’altra nazione? In un altro parlamento? E mica può bastare (come fa Bersani) dire legittimamente che non tutti utilizzano i fondi in tale disdicevole modo! Sarà pure vero ma non è sufficiente a compensare lo stato di degrado in cui la situazione è precipitata e a soddisfare la richiesta di misure semplici chiare e nette. Misure che si pretende siano adeguate all’indignazione in atto e al momento di crisi e sacrifici imposti al Paese proprio dal governo sostenuto dallo stesso cosiddetto trio A-B-C! Che Bersani in primis (che è per altro il segretario dell’unica organizzazione politica che ancora si fa testardamente e giustamente chiamare partito) non lo afferri al volo è preoccupante! Ci vogliono sacrifici!Anche da parte dei partiti! Non è giusto (perché sono veri i rischi denunciati di una politica monopolizzata dai ricchi) ma è necessario. Perché si è giunti al punto che occorre ripartire proprio dall’A-B-C della politica! Perche oggi, prima dell’utilità dei finanziamenti, la vera domanda a cui cercare di far dare una risposta positiva ai cittadini è: i partiti servono ancora? Se siamo a questo punto di domanda si capisce quanta enorme sia la responsabilità di chi in questi anni li abbia ridotti a scatole vuote, concentrando tutto il fare e l’essere della politica sulle/nelle istituzioni e sugli eletti. Snaturando e svilendo lo strumento partito a contenitore e logo di tanti comitati elettorali impegnati solo a fare da collettori di voti in occasione di congressi e elezioni. Chi ha guidato questi partiti a livello centrale e periferico in questi ultimi due decenni ha l’enorme responsabilità di questo profondo danneggiamento della democrazia. Non appaia enorme questa accusa se è vero come è vero che: senza i partiti (veri) non c’è democrazia. Perché il partito è l’unico strumento reale (oltre che costituzionale) per dare ai cittadini (anche ai meno abbienti) una voce e una volontà collettiva, organizzata e consentirle di poter contare ai massimi livelli della vita statale. Ma da quanto tempo non è più così? Da quanto tempo i partiti hanno smesso da far partecipare attivamente nelle proprie sedi i cittadini? Da quanto tempo, oramai, per un operaio, un contadino, un giovane disoccupato è diventato praticamente impossibile candidarsi ad una elezione dovendosi accollare in proprio il costoso onere di una campagna elettorale in assenza di un partito organizzato che se ne faccia carico? Torniamo quindi alla domanda: chi vive a Matera a Potenza o altrove e non fa parte di ristretti “cerchi magici” in cui si è decisori e beneficiari, quale argomento ha per misurare l’utilità dei partiti? Nessuno! Nessuna attività politica costante, nessun coinvolgimento, salvo che non abbia necessità di bussare per la risoluzione di qualche problema. Da tempo, oramai, il ceto politico (gli eletti in pratica) si è collocato sempre più lontano dal cittadino comune e i segretari di partito (a tutti i livelli) lì sullo sfondo quali figure sbiadite, spesso anonime,  immobili, non in grado di esercitare il loro autonomo ruolo e funzione. Qualche vagito solo in caso di sgomitate tra i propri sottogruppi negli ambiti istituzionali, per poi tornare nell’anonimato assoluto a dormire sonni tranquilli. Questo è la brutta immagine che i partiti danno da troppo tempo di se stessi! Un’immagine di inutilità!
Brano Tratto dal quotidiano di Vito Bubico 1° parte

venerdì 20 aprile 2012

Contratto di quartiere e la collinetta di Terra.......

  Uno dei temi caldi di questa campagna elettorale è il contratto di quartiere . Per molti una opportunità per altri una colata di cemento che urbanisticamente farà diventare il centro di Policoro la periferia. Ma questo è il dibattito politico , ma al di la di questa discussione , i così detti lavori stanno procedendo a rilento , come più volte denunciato da noi , abbiamo molte perplessità sulla correttezza degli appalti e sui pagamenti degli stati di avanzamento , visto che  vanno avanti le determine dei soldi e ci sembrano molto indietro quello dei lavori. Ma desta preoccupazione anche l’esecuzione dei lavori  della collinetta che dovrebbe sorgere nel parco urbano , di 3 metri di altezza dove dovrebbe sorgere un bar un ristorantino e i bagni pubblici. Per quella collinetta è previsto nel computo metrico sia fatto con materiale stabilizzato e i fondali stradali di misto granulare stabilizzato per un totale di 97 mila euro. Invece sembrerebbe che si sia utilizzando di tutto fuorchè quello stabilito dal computo metrico , tale situazione se fosse confermata metterebbe a pericolo anche le costruzione previste , che poggerebbero  su un terreno fragile. . Chiediamo alle autorità competenti , di verificare questa nostra segnalazione , e se tale perplessità fossero confermate di agire di conseguenza , ripristinando lo stato dei luoghi così come previsto dal progetto.


Riceviamo e Pubblichiamo:
CORNUTI A E MAZZIATI! ...e pensare che basterebbe che, chi viene pagato da un ente comunale per effettuare i controlli,il direttore dei lavori, svolgesse il proprio compito...è pretendere troppo? non è necessario guardare lontano, parlare di grandi opere per capire di cosa i cittadini sono vittime. lo scempio si compie ogni giorno e nella maggior parte dei lavori svolti. dove sorge la necessità di aprire uno scavo per condutture gas, luce, acqua ecc., ecco, quello diventa un tratto di strada da evitare se non vuoi rovinare un cerchio della macchina( se va bene)!!!ma esiste qualcuno che verifichi che la ditta "X" ha effettuato un lavoro ma non ha ripristinato lo stato iniziale? possibile che il cittadino deve avere dei disservizi per l'incuria di chi dovrebbe garantire la corretta esecuzione dei lavori? e non si parla solo di disservizio...quella "buca" diventerà un costo per l'intera comunità, sarà eterna e l'operaio del comune tenterà invano di riempirla con l'asfalto pronto in su

Conferenza Stampa presentazione del Volantone


giovedì 19 aprile 2012

SABATO ORE 22 COMIZIO DI POLICORO E'TUA

SABATO ALLE ORE 22.  P.ZZA ERACLEA  COMIZIO DI POLICORO è TUA
INTERVERRANNO I CANDIDATI CONSIGLIERI
FARINA E RIZZO E IL
CANDIDATO SINDACO FRAMMARTINO

Caro Gianni Di Pierri, cari struzzi...

di Ivano Farina
candidato consigliere
Caro Gianni, in questa sorta di lettera aperta che ti scrivo (che lettera poi non è, ma aperta sì) cercherò di adeguarmi ai tuoi toni pacati e gioviali, anche se da dove ti parlo io- rispetto al posto dal quale parli tu - spesso non è facile rimanere pacati. Dalle mie parti si fa Politica con passione e dedizione 365 giorni l'anno con o senza incarichi, sempre senza tornaconto personale e ci si smazza insieme, con forza e unità, a studiare le delibere, gli atti, le leggi per informare i cittadini sul malaffare, per sorvegliare sulla nostra città e sulla nostra Regione; soprattutto la mia associazione studia soluzioni dopo aver contattato i migliori esperti, che documentandoci abbiamo incontrato in internet o  attraverso amici che lavorano nelle varie università d'Italia (Piano d'Ambito, Stop al consumo di territorio, Democrazia Partecipata e Piano Rifiuti Regionale sono degli esempi dei progetti che abbiamo maturato in questi anni)... Poi però arriva il momento delle elezioni e le truppe dei partiti e dei potentati locali si coalizzano in diversi gruppi, candidano centinaia di persone e in 2 settimane risistemano i giochi a loro vantaggio. 
Cercherò di adeguarmi al tuo livello pacato e gioviale, Gianni, ma è difficile perchè da quì si vedono e si sentono sulla pelle tante cose ingiuste ( sul lavoro, sugli appalti, sulle costruzioni, sulla politica) e si subiscono tante ipocrisie e poi ancora vediamo troppe occasioni perse, troppi furti di futuro e troppi bottini concentrati nelle solite poche mani. Mani che ti si presentano davanti sempre pulite e ti chiedono di stringerti la mano. Capirai Gianni, da dove ti parliamo noi, spesso viene naturale incazzarsi!
Per questo a volte mi vedi scrivere con parole forti, ma altre volte riesco a scrivere con toni ben più posati. I toni che merita una persona garbata, simpatica e gentile come te.
Il giorno della presentazione delle Liste tu, citando un articolo del volantone informativo di Policoro è Tua e difendendo giustamente il tuo amico e compagno politico Otello Marsano, hai controbbattuto dicendo che quelli diPolicoro è Tua sono "struzzi incapaci di guardare davanti a sé". Siccome quell'articolo l'ho scritto io e io avevo definito Marsano un "coccodrillo", riferendomi a sue parole che ritengo lacrime elettorali di finto pentimento,  mi sento direttamente chiamato in causa e ti chiedo: dov'è che, con l'associazione di cui sono portavoce, non ho guardato davanti a me?
Circa 3 anni fa abbiamo chiesto alla tua parte politica che allora amministrava il Comune di proteggere i residenti di Bosco Soprano dalle trivellazioni selvagge (questione che tu conosci essendo l'avvocato non ricordo se della Gas Plus o del Comune in quella causa), ma abbiamo visto solo teste nascondersi sotto la terra, perchè non ci si appellati al ricorso al Tar. Karakteria ha elaborato un piano turistico circa 2 anni fa. A Marsano e alla parte politica che rappresenti, noi abbiamo chiesto per quasi 3 anni di far partecipare i cittadini alla pianificazione urbanistica e in particolare al Piano d'Ambito, abbiamo chiesto di ascoltare i nostri progetti in merito. Loro hanno nascosto la testa sotto terra.
Allora mi vuoi spiegare in cosa noi saremmo gli struzzi? E vedi altri struzzi a Policoro?
Sempre per quanto riguarda il nostro piano turistico avevamo elaborato un piano innovativo molto vicino a quello di Ceci, che noi abbiamo applaudito perchè espressione di quella imprenditoria italiana che guarda all'innovazione ed è opposta a quell'altra faccia dell'imprenditoria malata che invece nasconde la testa di fronte al progresso e cerca agganci in politica per fare affari; quella imprenditoria che non va avandi per  non meriti, ma per furberie e non si concentra sui progetti, ma  sversa sul territorio economia malata.
Non hai ancora risposto alle nostre domande circa il Piano d'Ambito, Gianni. Da che parte stai? Quale economia vuoi portare avanti? Sono rimasti 300.000 metri cubi da edificare, perchè nessuno lo dice, tranne noi? Perchè non lo dici e non dici chiaramente una volta per tutte come vuoi utilizzarli?
Davvero tu non sai niente e non c'entri niente con il progetto elaborato dalla scorsa amministrazione?
Sono sicuro che non nasconderai la testa e risponderai prima o poi a queste domande e anche a quelle altre che mi ronzano in mente ogni volta che ti sento parlare e che credo tocchino molti altri policoresi.
Tu dici di aver scritto il programma dopo aver consultato la comunità, ma a me sembra che soprattutto sulla questione urbanistica il programma sia rimasto quello di Lopatriello.
Che hai intenzione di fare col Contratto di Quartiere? Col Piano d'Ambito? Con la D7?
Non lo abbiamo ancora capito. Gianni ti prego prendi questa mia lettera come un'occasione per fare chiarezza, ma falla, dì tutto.
Sempre l'altra sera hai dettoNoi siamo diversi dagli altri, tutti falsi moralisti e ipocriti. Noi siamo lontani da certe logiche di potere e hai aggiunto che voi non siete quelli dei posti alle ASL. Insomma hai detto che il sistema del lavoro all'amico non appartiene alla vostra cultura. Eppure mi pare che la scorsa amministrazione non si sia distinta per rispetto della legalità e meritorcrazia.
E scusa Gianni, tu che alle scorse elezioni  hai contribuito in maniera forte a far vincere Lopatriello, non sei diventato poi l'avvocato che ha avuto più incarichi di tutti al Comune, accumulando un compenso che, mi dicono, supera abbondantemente i 300.000 euro?
Non so quanto sia vero questo, nè se il tuo appoggio a Lopatriello sia la conseguenza clientelare di tali incarichi, ma capirai qualche legittimo dubbio la questione lo ingenera.
E se devo dirtela proprio tutta, Gianni, mi genera anche non pochi dubbi il fatto stesso che tu che ti candidi a governare la nostra città, sia l'avvocato difensore di Lopatriello nell'inchiesta "Sistema Policoro", quando all'apertura dell'anno giudiziario, il Procuratore generale della Corte di Appello di Potenza ha lanciato un allarme sulla nostra città che una classe politica che non vuole nascondere la testa sotto terra, non può non cogliere. Ha detto che a Policoro si è verificato “un grave sfruttamento dell’attività amministrativa per privatistiche interessenze, un fenomeno meritevole di particolare attenzione e di deciso contrasto”.
E ancora, Gianni, hai detto con un certo sdegno, che in queste elezioni "avrete contro le armate", ma hai dimenticato di dire che le 2 coalizioni che hanno maggiormente militarizzato il voto sono la tua e quella del PD e che non ti manca certo il sostegno dei diversi partiti di centro.
Infine, Gianni, una cortesia: tu che ti professi antiberlusconiano, almeno tu, non usare le sue tecniche. Per esempio quella del presidente imprenditore che allo stesso tempo è un presidente operaio e allo stesso è a favore e contro a seconda dell'interlocutore ad ogni cosa che gli venga posta d'avanti, o ancora peggio la retorica del partito del cuore e dell'amore e quella del partito dei fatti, senza però mai raccontare chiaramente i fatti che si sono compiuti e che si vogliono compiere. Gianni da te ci si aspetta di più!
Sono sicuro che, nonostante gli impegni di questo periodo, risponderai a questa mia lettera, che poi non è una lettera...
E sono sicuro che risponderai con chiarezza e pacatezza, capendo che niente di tutto quello che è scritto quì è scritto contro di te e contro nessun altro, ma esclusivamente per Policoro, che ha tanto bisogno di trasparenza, chiarezza e onestà.

mercoledì 18 aprile 2012

Appello a De Filippo : la crisi sta uccidendo i cittadini , dopo Franco sistemate Antonio (Di Sanza)

Mentre la crisi attanaglia le famiglie e le imprese ,mentre le casse degli enti locali sono in rosso , mentre in questa campagna elettorale vedi la disperazione negli occhi di tanti cittadini che chiedono lavoro ,

mentre ti capita spesso che le persone più impensabile ti chiedono 20 euro perché hanno le tasche vuote , cosa pensa di fare il presidente della Regione per dare risposta a questa emergenza sociale ? Vi chiederete certamente approvare il reddito minimo per consentire ad alleviare la disperazione dei tanti poveri Lucani , oppure attivare il progetto di cittadinanza soli

dale oppure un piano straordinario per il lavoro ec.. Noooo cari amici miei , il caro vituccio allarga il consiglio di amministrazione della SEL ( società Energetica Lucana ) e approva l’allargamento della dotazione organica , che prevede invece di un direttore addirittura due. Come dire uno per pensare e l’altro per scrivere. L’allargamento è servito per alimentare la fame di Potere , ormai il partito regione è diventato il maggior collocatore di lavoro esistente in Basilicata , e avendo abdicato da tempo alla politica la loro missione ormai è trovare posti di lavoro per i propri dirigenti . E visto che il concorso all’arbea è stato annullato (ci perdoni Franco ) be che fanno i nostri geniacci , allargano prima il consiglio di amministrazione della SEL , accontentato uno , mentre per all’altro illustre vincitore parente del consigliere PD Straziuso , aspettiamo le prossime nomine. A questo punto ci chiediamo , e al nostro bell’Antonio (Di Sanza ) quando verrà premiato con il Consorzio di Bonifica ? Sapete come , siamo seriamente preoccupati come possa continuare a vivere con quei piccoli spiccioli che guadagna da presidente dei lucani al mondo. Duemila euro al mese Lordi , cosa da morti di fame , allora noi ci facciamo promotori di un appello a coloro che si sono impegnati con Antonio , e diciamo a Bubbico , Longo , Vituccio (De Filippo) non perdete tempo , la regione sta profondate , fate la nomina ad Antonio , se no qui va tutto a puttane , a tirare la cinghia lasciate che siano i cittadini , voi pensate a riempirvi le tasche.

Intanto, la pressione fiscale e le bollette salgono alle stelle, il potere d’acquisto è ridotto all’osso, i suicidi di imprenditori e disoccupati crescono ogni giorno. C’è nel Paese una rabbia diffusa. A scongiurarla, non basta ribattere che si tratta di “populismo” e “demagogia”. Purtroppo, oggi, la vera antipolitica è l’insensibilità dei partiti. E la loro resistenza a un profondo rinnovamento. Hanno sperperato un capitale di consensi. I Forconi prima o poi arriveranno , e come Gesù caccioi mercanti dal tempio , il popolo fra un po’ lo farà con voi.

martedì 17 aprile 2012

Quello scippo alle casse del comune


Le chiamiamo elusioni dei costi di costruzione, ma potremmo definirli furti ai danni delle casse del Comune. La legge prevede che sulle costruzioni per le attività turistiche ci sia uno sconto sugli oneri di costruzione. In alcuni comparti turistici in via lido, in piena zona di pregio paesaggistico dove non si doveva costruire prima dell’approvazione del Piano d’Ambito, senza nessun controllo e rispetto delle convezioni, hanno costruito case residenziali (vendute per tali e in alcuni casi anche come prima casa), ma l’impresa ha pagato al Comune gli oneri di costruzione come se fossero attività turistiche (alberghi , multiproprietà ecc.) beneficiando di uno sconto pari quasi del 50%. Su tale fatto è in corso un indagine dei Carabinieri di Policoro. Ma al di la dei risvolti prettamente penali, a noi interessano soprattutto quelli etici ed economici: perché è potuto accadere questo fatto, perché chi ci ha amministrato ha preferito arricchire le imprese (tutte Materane e di Altamura ) invece di pensare a Policoro e ai policoresi?

Noi calcoliamo che, solo nell’ultimo anno e mezzo di governo della scorsa amministrazione, le autorizzazioni a costruire rilasciate in quella zona, abbiano arrecato al Comune un mancato introito di circa 700 mila euro, cifra che rappresenta la differenza tra ciò che avrebbero dovuto pagare le imprese per gli oneri dovuti alle costruzioni residenziali e ciò che hanno effettivamente pagato, con buono sconto, per l’edilizia turistica. E se questa prassi illegittima fosse stata utilizzata per tutti i comparti? Ci troveremmo di fronte a una elusione ( potete chiamarlo anche furto) che in rapporto alle volumetrie sviluppate si aggirerebbe intorno ai 3 MILIONI di EURO e oltre, soldi sottratti ai cittadini finiti nelle tasche degli imprenditori… e speriamo che siano finiti solo in quelle tasche.

Ma perché siamo i soli a parlare di queste cose ?

Probabilmente perché questo sistema di affari è un metodo collaudato che, in questi 20 anni, ha guidato le azioni amministrative prima del PDL di Antonio Di Sanza e Lopatriello e oggi, con il rimescolamento delle solite carte e dei soliti uomini nelle varie coalizioni, si vuole rilanciare sotto le mentite spoglie del PD, di cui lo stesso Di Sanza ha scelto il candidato sindaco.

Noi invece ci attiveremo immediatamente per recuperare queste somme, senza nessuno sconto.

lunedì 16 aprile 2012

Pd: una lotta senza quartiere, un quartiere senza lotta

pubblicato daKarakteria in data aprile 2012

di Ivano Farina

Che succede nel PD? E' vero che si sono spaccati dopo le primarie e che al loro interno si è scatenata una guerra fredda e di freddi numeri fra le diverse correnti che viaggiano ognuna per conto suo?

No, non è assolutamente vero. Dopo le primarie non è cambiato un bel niente. Il Pd rimane il partito spaccato, lacerato, clientelarmente aggregante di sempre. Il partito di potere, anzi dei diversi potentati e dei diversi potentini di sempre. E come sempre non si presenta alla città con un programma definito, ma con 100 voci che dicono tutto per accontentare gli appetiti di tutti, ma fanno niente per lasciare che i fatti si evolvano secondo la direttrici stabilite dallo stomaco del più forte.

Marrese ieri ha dichiarato: "Abbiamo condiviso con un serio e serrato confronto le linee programmatiche e strategiche per la nostra città". Tutto bene, insomma, il programma è condiviso.

Non passa nemmeno un giorno, anzi quasi contemporaneamente Labriola scrive sul suo blog: "Nella discussione avviata per la definizione del programma amministrativo della coalizione si parla dello spostamento del campo sportivo. Non avendo preclusione a tale iniziativa, voglio però capire meglio per fare cosa? Attuare il Contratto di Quartiere, con due torri inserite in un percorso verde? Ho qualche dubbio su tale indirizzo, mi piacerebbe, invece, che l'area del campo sportivo sia destinata a parco urbano che vada ad armonizzare l'alta densità abitativa di quell'area, evitando di pensare alle solite colate di cemento, frutto della solita speculazione edilizia. Così non va".

Haia! I palazzinari iniziano a spaccare le precarie incollature politiche del pd, prima ancora che siano presentate le liste.

Ma in cosa consiste questo benedetto Contratto di Quartiere, perchè spostare il campo sportivo?

La storiella del Contratto di Quartiere inizia e finisce con una delle grandi iniziative del grande sindaco Nicola Lopatriello e del suo grande laboratorio politico.

Al posto del campo sportivo due torri, due alti casermoni, sulla costruzione dei quali non sono estranei gli interessi economici di una parte consistente della coalizione del PD; potremmo dire almeno di un'intera lista della coalizione, indovinate quale (noi vi diamo un indizio: quali fra le liste padrone del PD è la più vicina a Lopatriello e co. e a Marrese nello stesso tempo?). L'impresa costruttrice delle torri gemelle, in cambio del suolo e dello sgravio degli oneri di urbanizzazione avrebbe dovuto accollarsi le spese dello spostamento del campo sportivo.

Dove? A mare, magari vicino al Pala Olimpia (il secondo palazzetto dello sport mai utilizzato, una delle cattedrali nel deserto della speculazione edilizia di Policoro). Si sa poi che i campi sportivi sono sempre il primo pilastro piantato per costruirci un quartiere intorno, dunque anche un investimento per future altre speculazioni.

A questo progetto iniziale, il genio poitico dell'amministrazione Lopatriello, aggiunse la dismissione dei beni comunali:

molti terreni nelle vicinanze del campo sportivo erano di proprietà comunale, ma erano occupati (in quale forma di abusivismo o meno stabilitelo voi) da alcune imprese che, senza esserne proprietarie e senza concessioni, da anni li usavano come depositi dei loro mezzi o altro.

La scorsa amministrazione di Terzo Polo ha svenduto, ma sarebbe meglio dire che ha quasi regalato, quei terreni agli occupanti, provocando due conseguenze alquanto dannose per la nostra città: 1) ha privato il Comune di suoli di proprietà pubblica, sui quali poter far sorgere scuole, parchi, asili, case popolari e far incassare al Comune soldi che poi sono soldi di tutti noi; 2) ha concesso altre volumetrie edificatorie su quei suoli alle imprese occupanti, diminuendo così le volumetrie per l'impresa che doveva costruire al posto del campo sportivo. Il numero delle volumetrie edificatorie è quello ed è stabilito, non si può andare oltre. Così spalmando le volumetrie fra altre imprese, diventate da un giorno all'altro proprietarie di suoli che erano del comune (cioè nostri), sono diminuite quelle per le torri gemelle, senza però mettere mano al progetto iniziale. Un casino insomma che ha reso l'investimento del privato del campo sportivo non più conveniente. Per questo il Contratto di Quartiere è fermo da tempo e probabilmente rimarrà fermo per tanto altro tempo.

venerdì 13 aprile 2012

FLOP DELL'UDC DI POLICORO


Che sia un partito allo sbando lo si capiva dallo slogan utilizzato per la sua candidatura dal segretario della sezione nonchè candidato Mastrosimone che dice più o meno così: " non un politico ma un amministratore", tutto questo mentre il povero Marrese tenta di dare al suo schieramento variegato una connotazione politica e partitica. Mastrosimone quindi non si propone come politico ma come amministratore delegato del comune , quasi a confessare noi non abbiamo un progetto o un'idea diversa per questa città ma ci proponiamo di gestire l'ordinario. Ma ieri si è toccato il massimo o minimo ,le comiche. Hanno annunciato una riunione aperta al pubblico della direzione regionale dell'UDC , come per Marrese sono scesi da Potenza tutti i potenti di questo partito , l'inutile Mancuso in prima fila a finire ai defenestrati ma sempre li in attesa di qualche incarico per mangiare a sbafo alle nostre spalle. Sala vuota e candidati assenti , non solo, addirittura contestazione ad alta voce da Parte dei militanti su questa che è sembrata pure al loro una buffonata. Un partito quello UDC Policorese testimonianza del trasformismo puro,li militano e sono candidati gli stessi uomini e probabilmente gli stessi aspiranti non politici ma manager che tre anni fa si sono proposti con Lopatriello , e poi ci parlano di discontinuità , dopo che ne hanno consentito la vittoria e senza vergogna lo hanno sostenuto anche quando costui ha pernottato in casa per corruzione.Durante questa campagna elettorale vi racconteremo i fatti e gli interessi di questi amministratori che come dicono loro non sono dei Politici.