martedì 19 giugno 2012

IMU Riceviamo e pubblichiamo

Come il mugnaio di Potsdam, che nel ‘700, opponendosi al sopruso di un nobile, dopo essersi rivolto, invano, a tutte le corti di giustizia germaniche per avere giustizia, volle arrivare a Federico il grande, vorrei che sull’IMU ci fosse qualcuno che facesse rispettare l’art. 53 della Costituzione “Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività”. 
Veniamo al punto. Sono proprietario nel comune di Policoro (MT), (la prima e unica casa costruita con molti sacrifici). Dieci anni fa ho perso il lavoro.
A 50 anni sono stato costretto a lasciare il mio paese e cercare lavoro nel nord Italia, a Bologna; mi sono trasferito con tutta la famiglia e vivo in un’abitazione in affitto e sono stato costretto a cambiare residenza.
Ho pagato sempre l’ICI anche quando e stata tolta alla 1° casa, perché non ero residente.
Ora con l’avvento della tassa di proprietà dell’IMU, mi tocca pagarla come seconda casa, solo perché ho la residenza a Bologna, quando nella realtà e l’unica proprietà che possiedo.
Chiedo solo il rispetto della Costituzione e le due parole che Monti ha ripetuto più volte nel suo discorso d’insediamento “Equità e Giustizia Sociale”.

Stigliano Antonio Maurizio