martedì 30 novembre 2010

Ripoli presidente. Marsano conferma che il virus della quaglianite ha colpito in modo irreversibile la maggioranza

Dopo due anni e mezzo la massima assise di policoro torna nelle mani di un uomo del centrosinistra.
Ripoli , come previsto (ma non era scontato ) viene eletto presidente , ma il vero vincitore di questa prima fase è il consigliere Calla, non solo riceve i voti della minoranza per la presidenza , ma la sua dichiarazione da indipendente indebolisce la PDL che ormai può contare su tre consiglieri e mezzo e da una lezione di coerenza ed etica a una maggioranza ballerina che dei cambi di casacca ha fatto la sua caratteristica. Si vede che vi è un virus di quaglianite nuova epidemia che ha colpito il centrodestra ed a suggellare tale prognosi è stata l'elezione di buon Ripoli già presidente del consiglio con il centrosinistra oggi rappresentante di città nuova, e non ci sorprenderebbe che c'è lo ritrovassimo nell'udc in alleanza domani con il PD , ma non sarebbe l'unico. Che la quaglianite sia una patologia che ormai ha contagiato i consiglieri di maggioranza è confermato anche da Marsano , quando nel suo alto intervento ricco di dotte citazione mette le mani avanti dicendo di non stupirci di altre migrazione previste , peccato che si utilizzino bellissime metafore per giustificare le meschinità umane ma questo è il segno dei tempi. Dobbiamo invece riconoscere a Ripoli almeno di aver rispettato una norma a suo tempo violata da Marsano, di assegnare la vice presidenza all'opposizione nella persona della prof.ssa Di Brizio, quindi giudicheremmo il nuovo presidente per gli atti che metterà in campo visto che politicamente è ingiudicabile. Il tutto si svolge in una sala per metà vuota , ci si aspettava più gente, non vi era grande entusiasmo anzi traspariva tensione e freddezza, in questo clima si svolge il rituale dello scontro tra la maggioranza ed opposizione che ancora una volta vede vincente ed efficace il gruppo di Marrese , Labriola e Montesano. A Lopatriello non basta il ritorno tra i banchi di Marsano per reggere il confronto , anzi è sulla delibera sul mutuo contratto per la sentenza della corte di Appello di Potenza che condannava l'amministrazione di policoro a pagare 1.100.000 per l'indennizzo di alcuni terreni ai proprietari , contestata dalla corte dei conti come incostituzionale che la maggioranza fugge per paura ( ma di questo ne parleremo domani in un post) tentennamenti anche sugli altri punti come quello delle liberalizzazioni di Ici , Tarsu , Pubblicità una operazione come ha denunciato il consigliere Labriola che nascondono volontà clientelari , tra l'altro non avendo fatto i dovuti passaggi in commissione sono da ritenersi atti nulli. Ma questo è il prezzo che i cittadini è la città dovranno pagare affinchè questa maggioranza trovi la sintesi politica (perchè si dice ma io non ci credo) .che ad ognuna di queste operazioni è legato un nome ma anche un cognome di un consigliere, in poche parole sul piatto della trattativa della nuova giunta ci sarebbe anche questo , chi non trova posto sarà diversamente accontentato , il conto purtroppo l'ho pagheremo ancora una volta noi .

domenica 28 novembre 2010

Riceviamo e pubblichiamo un commento elettore PDL

Con la Presidenza del consiglio data a RIPOLO, i perdenti sono emersi con tutto il loro splendore. O meglio alla sqaugliata della neve si vedono gli stronzi. La diatriba dei compagni e/o compari di merende Lopy e il Gommista si è palesemente sciolta. Infatti dietro le risse,le problematiche di segretarie e donnine varie, gli insulti, il non parlarsi direttamente (di giorno e in pubblico) si è rivelato un asse di ferro, solido, compatto a danno in primis dei maximi dirigenti coglioni del PDL, poi di quei personaggetti che felici si sono sempre accontentati di una trasferta con intrattenimenti (alla Ruby) e in fine dei cittadini di policoro che pagano le tasse. Uno si è fatto attanagliare dalla D7 e problemi limitrofi, l'altro è stato preso per il culo a tal punto che si è invaghito (e ci crede) della candidatura a sindaco (che a policoro non lo permetteranno mai) Tutto questo è stato artatamente realizzato con il continuo sproloquio di menzogne e promesse del Mandrake e con il benestare di riflesso del gommista. L'elenco di esempi è infinito. (Ottima strategia) ABBIAMO CAPITO CHE POLICORO E' NELLE MANI DI LOPY E DEL GOMMISTA, IL RESTO E'PURA RAPPRESENTANZA (FORSE DI SE STESSI)....... SVEGLIATEVI SVEGLIATEVI, SVEGLIATEVI dal torpore dei vostri sogni, aprite gli occhi, altrimenti staccate la spina e mandateli a casa. Con il centro sinistra in questo stato si vince tranquillamente anche senza i compagni di merende. BASTA AVERE UN PO' DI COERENZA NON DIRE BUGIE (PERCHE' NON PAGANO), STARE IN MEZZO ALLA GENTE E CON LA GENTE SVILUPPARE LE IDEE PER UNA POLICORO DEGNA DI ESSERE IL FULCRO DEL METAPONTINO. AUGURI PAOLO E AUGURI ROCCO un sostenitore dei tanti presi molte volte per i fondelli.

Ripoli presidente. Callà lascia nel nome della dignità

Il vertice di Maggioranza convocata da Lopatriello e conclusasi ieri alle 19.30 è finito con la decisione di votare il Consigliere Ripoli a Presidente dell'assise comunale. Per il resto non c'è nessun accordo ne sulla nuova composizione della giunta ne sugli uomini, permangono incertezze anche se Ripoli non avrà tutti i voti dei consiglieri della maggioranza perchè qualcuno si asterrà o voterà Calla.
A Calla va riconosciuto l'onore delle armi , sia per la coerenza dimostrata sia per non aver ceduto al mercato della politica, quella della compravendita e del carrierismo , l'aver mantenuto la posizione di indipendente pur trovandosi di fronte all'offerta della maggioranza della presidenza se rinunciava a tale scelta per rientrare nella PDL , è un atto di grande valore etico e morale , di serietà e sobrietà quella che manca a questa compagine. Chi perde è la politica ma soprattutto il PDL di Paolo Castelluccio e Latronico ormai prigionieri delle bizze dei vari protagonisti che vede ogni giorno per queste scelte scellerate perdere non solo pezzi importanti della sua classe dirigente ma anche il suo elettorato , un partito che si sta riducendo in una organizzazione residuale senza idee , progetti e capacità di creare una prospettiva , il nulla come aveva detto nell'altro post serve solo da scendiletto a nostro amato Lopy

Meno parlamentari meno crimine

Da non leggere questo blog.

No, è che pensavo alle parole di Berlusconi.
"Meno Stranieri, Meno Crimini".
Certo, ha ragione, è ovvio, soprattutto in Italia.

Meno Stranieri, e di colpo avremmo anche Meno Fabbriche, Fonderie, Imprese Edili, Aziende Agricole. Fallimento immediato, già, perchè il 10% del Pil è prodotto da immigrati, mica briciole. Ah, ci sarebbero anche Meno anziani tirati a lucido, curati, serviti e riveriti, 700.000 badanti straniere in fondo ne puliscono di merda.

Ma a parte questo, vorrei ritornare sulle parole del Premier. Una ovvietà straziante. E se mi permettete una piccola ovvietà la vorrei dire anch'io, massì, già che ci siamo ... Leggo che il tasso di criminalità dei cittadini italiani è dello 0,75%, quindi infrangono la legge circa 7 persone ogni 1.000.

Che ci volete fare, mi viene subito da pensare al Parlamento Italiano, il massimo organo di rappresentanza popolare. 945 tra Deputati e Senatori, eddai, quelli che decidono delle nostre vite. Sì, proprio loro, i più pagati d'Europa (in controtendenza con gli stipendi degli italiani, tra i peggiori d'Occidente, Eurispes), sì, quelli che prendono il doppio dei colleghi francesi ed il quadruplo di quelli spagnoli. Loro insomma, dai che ci siamo capiti. Bene, facciamo un paio di conti, se metto assieme i reati di Mafia, Corruzione, Estorsione, Banda Armata, Bancarotta Fraudolenta, Abusi Edilizi, Riciclaggio, Concussione, Peculato, Associazione Sovversiva e ancora qualcosina d'altro, se conteggio i Senatori condannati per Favoreggiamento a Cosa Nostra, quelli per Concorso Esterno in Associazione Mafiosa, i Deputati dalla tangente Seriale e dal Vilipendio Plurimo ... mmm ... tolgo un po' di qui, aggiungo un po' di là ...

... ecco, circa 66 tra indagati, condannati e prescritti ... 66 su 945 ... un attimo eh, ci sono ...
oh-mmio-ddio!, non può essere ...
... qui mi viene fuori un bel 7% ... 7 Parlamentari su 100 sono Pregiudicati o in odore di Malavita ... e se prendessi in considerazione solo quelli di centrodestra, la percentuale sarebbe ancora più imbarazzante.

... insomma, 7% è un dato che straccia il tasso di criminalità dei cittadini italiani (0,75%), è 10 volte tanto!, e si fa beffe pure di quello degli immigrati regolari (1,4%) ... potenzialmente si potrebbe dire che i nostri Parlamentari sono 5 volte più pericolosi del piastrellista Ahmed, o di Irina, che porta a spasso il mio vicino di casa.

venerdì 26 novembre 2010

LUNEDI' IN CONSIGLIO COMUNALE RESTITUIREMO A LOPATRIELLO LE CHIACCHIERE CHE LUI E LEONE PORTARONO A SERAFINO DI SANZA

Lopatriello azzera la giunta. Quella di Simone come presidente si rileva una Bufala di Lopy.

Intanto pubblicano un'altro appalto a cui manca solo il nome del vincitore
Solo noi non eravamo caduti nella trappola della velina di Lopatriello di appena due giorni fa che dava per certa la soluzione della crisi facendo il nome del Consigliere Simone a Presidente del Consiglio. Leggendo qualche giornale si aveva la sensazione della soluzione a portata di mano , addirittura sprecandosi anche in lodi al sindaco per le sue doti di mediatori per la sua abilità e scaltrezza , e non nascondiamo che ci aveva lasciato perplessi addirittura la notizia certa che nella stessa mattinata di martedì si sarebbe svolto il vertice definitivo del Lopatriello bis. Dopo 48 ore come riferiva il lopy, invece di mettere a posto le cose abbiamo scoperto che queste sensazionale notizie erano solo una Bufala , una polpetta avvelenata data alla stampa, mentre ancora una volta noi pur con molti errori grammaticali , nella sostanza avevamo dato la lettura esatta della situazione (Basta leggere il nostro post di martedì) tanto che ad oggi non solo non c'è nessuna candidatura di Simone proposta alla maggioranza, ma la situazione si è così complicata che Lopatriello ha ritenuto opportuno azzerare la giunta per riprendere il filo della discussione. In questo momento per come stanno le cose è difficile azzardare qualsiasi ipotesi , ogni partito ha avanzato delle pretese che esaudirle tutte sarà difficile , la cosa certa che tutta dietro questa discussione non c'è un progetto o un'idea per questa città e dopo comunque gli strascishi di questa situazione indeboliranno una già sbandata amministrazione per i prossimi due anni e mezzo che gli rimangono che saranno caratterizzati da una forte conflittualità nella maggioranza. Intanto lor signori continuano a produrre atti illegittimi e clientelari , l'ultima gara per il bando del trasporto scuolabus riservato alle sole cooperative sociali di classe A , pubblicato il 22- 11 con scadenza il 2 dicembre , è una vera e propria porcheria di cui manca solo il nome del vincitore , ma quello lo faremo noi il giorno dell'appalto prima dell'apertura delle buste ….........

giovedì 25 novembre 2010

Appello di karakteria al consiglio comunale

in città circolano voci circa la recente presentazione al Comune del progetto del Piano d’Ambito che, si mormora, state discutendo in gran segreto. Noi dell’Ass. Karakteria conosciamo bene l’enorme importanza che il piano ha per lo sviluppo turistico, economico, ambientale e sociale della città e siamo seriamente allarmati dalla riservatezza con cui state trattando la faccenda. Per questo sentiamo il bisogno di lanciarvi un appello.
Il turismo rappresenta una risorsa fondamentale per Policoro, la sua ultima grande occasione per rilanciare l’economia e lo sviluppo e perciò riteniamo impensabile non coinvolgere in questa scelta vitale i Cittadini, con il loro bagaglio di competenze, di idee e di legittime aspettative.
Per quanto ci riguarda abbiamo studiato, con letture obiettive di atti e delibere, la storia del Piano d’Ambito e l’abbiamo pubblicata sul sito www.karakteria.org ; abbiamo denunciato il modo in cui alcuni irresponsabili amministratori hanno già sprecato questa occasione e vi stiamo sollecitando pubblicamente da mesi a dare risposta alle nostre domande e ascolto alle soluzioni che stiamo immaginando per Policoro, per dotarlo di un altro futuro, fatto di ricchezza diffusa e di nuove opportunità per tutti. Siamo altresì convinti che sarebbe vostro dovere informare la città sull’importanza della scelta che si sta per compiere e stimolare i cittadini a prenderne parte.
In merito alla questione in tutti i Policoresi ci sono idee, progetti, sogni che meritano di essere ascoltati, discussi e, se valgono, realizzati. Nessuno mette in discussione il fatto che la decisione ultima spetti a voi, ma non potete ignorare che in ballo c’è la speranza e la pianificazione del futuro di un’ intera comunità, c’è la programmazione di un settore economico essenziale per la sopravvivenza di Policoro, ci sono i sacrosanti interessi di tutti i proprietari dei suoli di quelle terre. Dovete prestare orecchio ai sogni e ai bisogni della città e in base a questo programmare: è indispensabile rendere pubblico il dibattito e agevolarlo con incontri, conferenze, ecc.
Il segreto e il silenzio sulla questione invece ci turbano, perché il segreto e il silenzio rappresentano il contrario della trasparenza e della partecipazione e perchè sono sempre avvolti dal buio. Voi sapete, cari amministratori, quanto il buio alimenti i timori e quanto i silenzi producano dubbi. Così, ad esempio, noi temiamo che il progetto di cui state discutendo preveda di aumentare la percentuale edificabile, non tenendo conto del cemento che si è già versato a dismisura nella zona lido con irresponsabili e inspiegabili deroghe, che hanno già tradito lo spirito del Piano e in qualche modo snaturato la vocazione turistica dell’area; dubitiamo che la logica di accontentare questo o quell’imprenditore, questo o quel proprietario ( a discapito degli altri) possa prevalere sull’interesse generale di sviluppare il settore economico turistico, conservando la bellezza naturale del luogo e incentivando la piccola imprenditoria, che invece sì, garantirebbero maggior flusso turistico e la creazione di nuove attività imprenditoriali e nuovi sbocchi occupazionali. Se i nostri dubbi si materializzassero, allora vorrebbe dire che colare indiscriminatamente altro cemento e continuare a concentrare la ricchezza nelle solite mani non sarebbe solamente uno sbaglio enorme, ma un vero e proprio tradimento nei confronti della Città che si è affidata a voi. Perché se fosse così equivarrebbe a dire che state lavorando contro di Lei e non per Lei. Da parte nostra speriamo che questi timori siano solo colpa del buio. Per questo, per fugarli, vi invitiamo a rendere pubblico quanto state concependo e per discutere con la città del passato, del presente e del futuro del piano d’ambito, vi invitiamo a partecipare all’ incontro che stiamo organizzando per l’11 dicembre.

mercoledì 24 novembre 2010

Ritirata la delibera sulle edicole. Si sono accorti in ritardo che non rietrava tra le loro competenze


Se qualcuno pensava che con il ritiro della delibera dell'appalto del rondò , questa amministrazione avesse toccato il l'apice delle nefandezze , si deve ricredere. Sono stati capaci di superarsi. Il provvedimento del ritiro del bando delle Edicole a seguito delle dure proteste dei commercianti , sindacati e del consigliere Labriola , ci fa capire lo stato in cui versa questa giunta. La delibera è un vero prioprio atto di accusa contro se stessi . Ammettono la loro incompetenza ( perche loro fanno gli atti a vanvera o presi dalla fretta per esaudire i desideri dei loro clienti si inventaono le cose) , quando scrivono che "viene erroneamente riportato che la Regione Basilicata non ha emanato indirizzi per la predisposizione da parte dei comuni dei Piani di Localizzazione dei punti vendita esclusivi di quotidiani e periodici” e pensare che il nostro caro lopy ci aveva sguazzato sulle inadempienze Regionali , non si erano accorti dell'esistenza di una regolamentazione ma soprattutto che “ non rientra tra le competenze della giunta municipale dare atti di indirizzo in presenza di precise norme che regolano la materia" Una caporetto , qualcuno dovrebbe chiedere scusa e dimettersi , sarebbe il minimo. Ci chiediamo che credibilità può avere una amministrazione che fa errori di tale portata, e questa nostra preoccupazione può avere risvolti drammatici soprattutto in alcune operazioni di finanza allegra , argomento che toccheremo domani riguardo ad un atto di accusa pesante notificato dalla corte dei conti al comune per un mutuo contratto per pagare un debito fuori bilancio di 1.100.000.Ci stanno portando verso il crack.

lunedì 22 novembre 2010

Maggioranza senza programma cerca disperatamente presidente

E' crisi nella maggioranza, anche se nessuno utilizza questa frase per esorcizzare questo momento di grave difficoltà, questo lo si capisce dalle parole di fuoco dei vari protagonisti che ormai sono tutti contro tutti. Non c'è più una maggioranza non c'è un progetto , l'azione amministrativa di questi due anni e mezzo è sotto l'occhio di tutti , il primo ad esserne consapevole è lo stesso Lopatriello quando annuncia durante l'ultimo consiglio comunale che la prossima volta non sarà più candidato , agli amici confida che questo sicuramente non significherà un suo appoggio a Leone anzi.... lui ormai si sente più sindaco di Marinagri che di questa città.
Dopo Suriano cambia casacca anche Callà , indispettito per il mancato sostegno della Pdl alla sua candidatura a presidente del consiglio investitura tra l'altro garantita dal sindaco di Tursi , candidatura che però potrebbe tornare in auge dopo il ritiro di Marsano e l'indisponibilità del gruppo della PDL a sostenere Ripoli.

Ed è proprio la Pdl ad alzare la posta in gioco, non essendo più disponibile a subire le prepotenze di gruppi e gruppuscoli buoni solo ad rivendicare postazioni di potere mentre in questi due anni e mezzo hanno dimostrato incapacità gestionale. Tante che non c'è traccia di un regolamento urbanistico ,niente di niente sul piano d'ambito tolto (si dice ma noi non ci crediamo) un incontro carbonaro ,( si fanno i nomi di alcuni personaggi, ma noi non ci crediamo)addirittura risulterebbe secretata la planimetria , per non parlare della gestione degli appalti, un vero e proprio disastro.

Lasciamo perdere la questione morale per non aprire un capitolo doloroso e umiliante per i cittadini di Policoro, ma sul resto nulla , anzi uno sperpero di denaro di cui la corte dei conti sta aprendo non uno ma più fascicoli.

Proprio partendo da questo che la PDL ha chiesto la delega dell'urbanistica, richiesta che ha fatto infuriare l'assessorino , consapevole che ormai solo questa delega gli da quel potere residuale che gli è rimasto. A differenza di Lopatriello egli è inconsapevole delle macerie intorno a lui , non per altro è il re Nudo. L'unico che si da da fare è Ripoli , ostinatamente cerca i voti per la Presidenza , tanto da mandare in avanscoperta il consigliere dell'UDC
a cercare i voti dell'opposizione in nome di una futura alleanza alle prossime amministrative, questi hanno risposto picche, fessi si ma coglioni no , gli è bastata la prima fregatura.........

Questa sera le varie riunione non hanno portato a niente e più passeranno i giorni più difficile sarà trovare la soluzione , ma al di la di tutto ormai il giocattolo già brutto di se si è rotto è se troveranno la quadra così come la troveranno si baserà su accordi deboli che gli consentirà probabilmente di arrivcare alla fine della legislatura vivacchiando ma non di risolvere i problemi della città.
Questo richiederà all''opposizione una maggiore incisività nella propria azione, nel solco dell'ultimo consiglio comunale per il bene di Policoro e dei suoi cittadini.

sabato 20 novembre 2010

Labriola e confesercenti: annulate la delibera sulle Edicole. Di Matteo Rocco : datemi quello che mi tocca.


Franco Labriola ritorna sulla questione della liberalizzazione della vendita esclusiva di quotidiani e riviste a seguito di delibera di giunta municipale, pubblicando la nota della CONFESERCENTI DI MATERA, indirizzata al sindaco, nella quale si chiede l'annullamento della delibera in autotutela. La lettera conferma le sue critiche e osservazioni di merito. A questo si aggiunge ieri le critiche di Rocco Di Matteo (concessionario suzuki di policoro) , noto commerciante di , che ha apertamente criticato per radio l'amministrazione per il Bando dei Casalini. Anche su questo bando ci sono i sospetti non solo di legittimità ma anche che sia stata fatta a misura per sistemare alcuni amici degli amici. Infatti sostiene Di Matteo , essendo la moglie la prima dei non assegnatari a pari punteggio con un'altra persona che ha rinunciato, il precedente bando prevedeva il subentro , procedura ignorata da questa amministrazione. Di Matteo inoltrerà diffida all'amministrazione e se non avrà risposte e deciso ad attivare forme di proteste anche plateali oltre che segnalare il tutta alle autorità giudiziaria. Come si vede questa amministrazione non fa incazzare solo noi comunistelli di pochi voti , ma anche i singoli cittadini e le associazioni di categoria non c'è la fanno più.

venerdì 19 novembre 2010

Callà abbandona la PDL e Marsano rinuncia alla corsa per la Presidenza , Ripoli verso la presidenza , ma ancora non ha deciso con quale partito.


Il consigliere Calla abbandona la PDL e si dichiara indipendente , non gli è andata giù la sua esclusione per la candidatura alla presidenza del consiglio e pensare che la sua investitura era stata decisa dal sindaco di Tursi Nuccio Labriola che ne aveva perorato la causa . Lo strappo potrebbe rientrare solo se ci sarà un ripensamento , e bene sottolineare come ha affermato più volte Lopatriello che Calla non mette in discussione la sua adesione alla maggioranza. In verità lo stesso lopatriello ha abbandonato il partito della pdl ,anche se non ufficialmente , nella speranza di una sua elezione alla vice presidenza all'acquedotto Lucano , ma non perde occasione per dichiarare la sua indipendenza dai partiti , in pratica utilizza il partito di Rocco Leone come scendiletto ,
A questo si deve aggiungere la rinuncia alla corsa per la presidenza dell'attuale presidente del consiglio Otello Marsano , che ha comunicato al gruppo della PDL e al Sindaco tale decisione nella consapevolezza dell'attuale momento difficile , con questo atto Marsano vuole dare un contributo affinchè la maggioranza recuperi serenità e ritrovi le ragioni dell'unità e soprattutto che questa verifica sia l'occasione per ritrovare e rilanciare l'azione programmatica per rispettare quel patto sottoscritto con gli elettori.
Ripoli saputa la notizia e accompagnato da Ierone e Trupo si è recato in negozio per acquistare l'abito per il giorno dell'investitura , rispolverato le vecchie carte ha recuperato l'intervento che fece quando fu eletto con il centrosinistra presidente lo stesso tra l'altro che ha letto quando si candido con la Santachè alla provincia , anche per dimostrare a noi uomini di pochi voti che lui se è vero che cambia un partito ad ogni stagione o a seconda della poltrona , pensa sempre alla stessa maniera cioè nulla.

Pensionata scippata a Policoro

Dove sono finite le promesse di Lopatriello sulla predisposizioni di telecamere e presenza di vigili davanti alla posta per evitare e prevenire atti criminali a spese dei cittadini , solo chiacchere. Allora prima di criticare i servizi della posta , comiciasse lui a garantire la sicurezza alle persone , se non è capace almeno tacesse.....Sono scattate le indagini dei carabinieri di GIANNI CELLURA Policoro A Policoro (MT), nella tarda mattinata dell'altro ieri , dopo le 13.00, una signora di 65 anni del posto è stata scippata della propria borsa.
Ai carabinieri della locale Stazione, la donna ha raccontato che, mentre si trovava in Via Giustino Fortunato, un uomo le si è avvicinato e, d’improvviso, le ha strappato, con forza, la borsa di dosso, contenente denaro e documenti.Subito dopo, il criminale si è dato alla fuga, a piedi, per le vie circostanti.A seguito dell’aggressione, la donna è caduta per terra, battendo la testa, senza riportare, per fortuna, gravi danni.Immediate le indagini dei carabinieri della stessa Stazione e della Compagnia, mirate a poter identificare e individuare il delinquente, probabilmente della zona.Per la vittima, oltre alla paura, nessun danno fisico.

mercoledì 17 novembre 2010

Bagarre in consiglio, Lopatriello da del redicolo e stupido al capogruppo del PD.

Marrese al sindaco "Fai la persona per Bene" Labriola lo manda a quel paese al grido di Vergognati
Si inizia con la richiesta del capogruppo del PD Marrese che chiede se è leggittima la convocazione del consiglio tenuto conto che il presidente Marsano è decaduto il 4 novembre e che era necessario che anche il sindaco spiegasse al consiglio e alla cittadinanza perche si è in un regime di prorogazio e dichiari i problemi presenti all'interno della maggioranza , e come mai si è alla rincorsa di atti visto che il consiglio è stato convocato con urgenza su atti gia protocollati dal 1 ottobre . Basta questo perchè si scateni la bagarre in consiglio. Lopatriello si scaglia contro il consigliere del PD con inventive che vanno dal " sei ridicolo , le riflessione le fai a casa tua , continui a insistere stupidamente , non è un problema che ti riguarda statene a casa tua buon buon e non provocare" . Lo sproloquio del sindaco non si placa neanche dopo l'invito di Marrese di "far la persona per bene" ma è soprattutto Franco Labriola che affronta con durezza il sindaco gridadogli " " sei una vergogna , non ti devi permettere di chiamare stupidi i consiglieri , sei tu uno stupido e arrogante" e conclude mandandolo papale papale a quel paese al grido di vergogna. La maggioranza è ammutolita , spaesati i consiglieri di Lopy ,sembrano ormai buoni solo ad alzare il ditino ma incapaci di intervenire , con il buon Calla visibilmente incavolato , Ripoli attacato con gli occhi alla poltrona di Marsano quasi con la bava alla bocca , già pregusta la sua nomina a presidente del consiglio , che sarebbe il trionfo del trasformismo e carrierismo . Forse uno dei pochi casi che uno da presidente del consiglio di una maggioranza di centrosinistra, dopo una trobatura al consiglio provinciale con la lista della destra di Santachè, viene eletto da prossimo iscritto all'udc in una postazione di rilievo, a dimostrazione che la PDl è proprio combinata male ed è sotto lo schiaffo di pochi avventori.
Domani la seconda parte e se riusciremo a risolvere alcuni problemi tecnici metteremo in rete L'audio del consiglio.

PS. ad Antonello detto la quaglieta si vuole ricordare i risultati elettorali della precedente amministrative :
Lopatriello 5600 voti con 118 candidati e 6 liste PDL + Liste civiche
Di Sanza 4600 voti 3 liste 60 candidati PD + Popolari
Frammartino 432 sinistra e arcobaleno con 9 candidati

«Con mezza dentiera da un anno, aiutatemi» Appello di un ex-Cc


di FILIPPO MELE
POLICORO - «La mia nuova dentiera? È un sogno. Al Distretto sanitario di via Brennero è dal febbraio scorso che non riesco a farmi visitare dal dentista. Ed ora mi hanno prenotato per gennaio 2011». Così, alla presenza di Maria Antonietta Tarsia, segretaria regionale di Cittadinanzattiva, ha iniziato a raccontare la sua disavventura “odontoiatrica” Luca Claudio.

«Sono pensionato – ha continuato il nostro interlocutore – e sono originario di Porto Cesareo (Lecce). Vivo qui da quando mi sono risposato, 12 anni anni fa. Sono un ex tenente dei carabinieri». Ed in effetti il nostro nonno il fisico del ruolo ce l’ha anche se gli anni sono passati. E con l’età sono arrivati i malanni. Tutti, però, superati con l’ausilio di ospedali e medicine. Ma il problema dei suoi denti il signor Luca proprio non riesce a superarlo: «Oltre un anno fa mi sono rifatto metà protesi. Ora, occorrerebbe completare l’opera. La mia dentiera nuova ha bisogno dell’altra metà». Allora, dove sta il problema? Come la prima metà si fa la seconda. O no?

Ancora il nostro pensionato: «Il fatto è che io, da ex carabiniere, vorrei vedere le cose filare precise. Invece, al Distretto l’assistenza odontoiatrica non funziona». Ed ecco l’offerta in visione della documentazione: «Il 4 febbraio scorso sono andato a prenotare il mio ciclo di visite. Ciclo che iniziava il 22 giugno e finiva il 7 luglio. Solo al terzo appuntamento ho trovato un dentista che, però, non era il titolare ma un sostituto. Che mi ha visitato e, dato che le cure sarebbero state lunghe, mi ha invitato a tornare all’appuntamento successivo quando avrei trovato il titolare. Che ho trovato, invece, solo all’ultimo appuntamento. Al che il dottore mi ha informato che avrei dovuto effettuare una nuova prenotazione».

Ed il paziente ha rifatto il solito giro: medico di famiglia per l’impegnativa, distretto per la prenotazione. «Ma qui altra novità. A luglio ed agosto c’erano le ferie. Come fare il calendario visite? Sono tornato il 14 settembre e sono stato prenotato per il gennaio prossimo. Io, però, sto male coi denti… Ecco perché ho segnalato a Cittadinanzattiva quanto mi è accaduto».

E la segretaria regionale dell’associazione di volontariato ha rincarato la dose. «Ogni giorno – ha detto Tarsia - riceviamo denunce come questa. La verità è che l’assistenza odontoiatrica agli anziani ed ai cittadini meno abbienti funziona malissimo, almeno nel Distretto di Policoro. Alcuni giorni fa abbiamo sollevato ancora una volta il problema alla Azienda sanitaria di Matera (AsM). Ci è stato risposto che il professionista incaricato si è sottoposto ad un intervento chirurgico ma non è, secondo noi, una giustificazione. La AsM deve nominare un sostituto che, però, non deve rinviare al titolare perché la cura è lunga. Il caso della dentiera del signor Claudio è emblematico di una situazione che sa tanto di beffa».

Ma, cosa farà ora l’ex tenente dei carabinieri? Aspetterà gennaio per la sua protesi o si rivolgerà ad un professionista privato? «Aspetterò gennaio – ha concluso, sconsolato, il signor Claudio. Non posso permettermi di pagare un medico privato. Aspetterò… Sperando di trovare, finalmente, al Distretto, il dentista».

LA REPLICA: NON POSSIAMO IMPEDIRE AI MEDICI DI AMMALARSI
Angelo Carlomagno è il responsabile del Dipartimento assistenza sanitaria di base della Asm. A lui abbiamo chiesto “lumi” sulle difficili cure dentarie. «È stato sollevato il problema – ha detto Carlomagno – da Cittadinanzattiva. Stiamo verificando la situazione. Noi, però, non possiamo impedire alle persone, pur se medici, di ammalarsi. La sostituzione è complessa se ci si ammala per pochi giorni. Siamo tenuti a scorrere una graduatoria e sino a quando il professionista interpellato non risponde sono già passati 4-5 giorni. Diverso è il caso delle ferie quando è possibile programmare la nomina del sostituto. La difficoltà è nelle assenze per 2-3 giorni. Stiamo lavorando per risolvere il problema». (tratto dalla Gazzetta del mezzogiorno)

martedì 16 novembre 2010

Leone : La PDl difende l'operato di Ierone

Giornata difficile quella di ieri nella maggioranza , discussioni molte accese, con un Ierone incazzato nero, che chiedeva conto minacciando sfracelli . Gli incontri dei vari partiti sono finiti a notte fonda , il tutto centrata sul rinnovo dell'ufficio di presidenza e la nomina del presidente del consiglio e tra chiede rinnovamento e chi invece vorrebbe lasciare tutto così come è . Ad oggi la quadra non si riesce a trovare, si ha la senzazione che qualsiasi soluzione trascinerà con se malessere e qualche malumore. Riportiamo in seguito una smentita dell'assessore Leone riquardo il rapporto tra il popolo della Libertà e Ierone , e lasciamo a voi qualsiasi considerazioni.


Il segreterio cittadino della PDL Rocco Leone smentisce categoricamente che mai il popolo della libertà abbia messo in discussione la fiducia del partito nell'operato dell'assessore Ierone , a cui si riconosce stima ed ammirazione per l'ablegazione con cui sta svolgendo il proprio lavoro. Certo in questo momento c'è una discussione franca e propositiva su come andare avanti nella seconda parte della legislazione amministrativa , e si sta lavorando affinchè si migliori il già ottimo lavoro svolto fin ad oggi da questa maggioranza .

lunedì 15 novembre 2010

DOMANI SU QUESTO BLOG LE DICHIARAZIONI DEL SEGRETARIO CITTADINO DELLA PDL LEONE CHE SMENTISCE IL NOSTRO BLOG E ESPRIME APPREZZAMENTO PER IL LAVORO SVOLTO DA IERONE

«Siamo già in troppi e poi si contravviene a tutte le norme. Pronti alla serrata totale


I gestori di Policoro contestano la delibera di Giunta che liberalizza il settor e«Siamo già in troppi e poi si contravviene a tutte le norme. Pronti alla serrata totale»

punti vendita quotidiani e riviste della città di Policoro sono sul piededi guerra, dopo la pubblicazione di una delibera dell'Amministrazione comunale, il 20 ottobre, con la quale si liberalizza di fatto il settore.La protesta nasce da una illegittimità dell'atto amministrativo, palesemente in contrasto con la legge regionale, che vieta l'apertura di nuovi punti vendita in assenza di un Piano commerciale, che manca a livello regionale e, di conseguenza, rende nulla a livello comunale ogni nuova autorizzazione.


Inoltre anche la normativa nazionale, la 170/01, che regola il settore è molto rigida nel concedere autorizzazioni facili e in passato lo stesso decreto Bersani sulle liberalizzazioni di alcune attività economiche si è bloccato sull'apertura indiscriminata delle edicole. Inoltre, dalla riunione avutasi tra tutti i commercianti del centro jonico nei giorni scorsi: Melidoro, Calone, Santamaria, Buongiorno, Ciriello, Guida, si protesta vivamente contro le delibera 224 in questione, poiché in essa ci sono delle forzature in quanto fa riferimento a pareri della dottrina, che ha interpretato in maniera estensiva la Direttiva 2006/CE “Servizi al mercato interno”, approvata con Decreto legislativo 59 del 20/03/2010, andando dunque a violentare la volontà del legislatore.


Infatti, la Regione Toscana ha emanato una circolare, indirizzata a tutti i Comuni del suo territorio, nella quale I'articolo 5 recita: “La disciplina dell'attività di vendita della stampa quotidiana e periodica, originariamente contenuta nella bozza di d.lgs. 59/2010, è stata successivamente stralciata, al fine dell'elaborazione della riforma organica del settore dell'editoria”. Da qui la levata di scudi di tutto il settore, all'unanimità, di Policoro che deve già fare i conti con una crisi latente dell'editoria a livello nazionale, con l'esplosione delle nuove tecnologie, vedi internet, che si ripercuote sul volume di affari delle edicole calato a picco negli ultimi anni; a cui bisogna aggiungere la presenza di già 10 punti vendita nella sola città di Policoro a fronte di una popolazione di soli 16mila abitanti. E a riprova di questo, a Policoro c'è già stata di recente la chiusura di un punto vendita. «La categoria -fanno sapere all’unisono gli edicolanti- è pronta a ogni azione pur di far ritirare la delibera comunale, a partire da una serrata in programma tra qualche giorno, con la chiusura per l'intera giornata delle attività con il relativo blocco della distribuzione dei giornali, anche allo stesso Comune.


Non è una battaglia di corporazione ma di sopravvivenza proseguono e siamo pronti a portare le nostre dichiarazioni dei redditi in Comune, per dimostrare che stiamo aperti più per spirito di servizio verso la città e isuoi abitanti che non per portare a casa uno stipendio. Alziamo la saracinesca ogni giorno, feste comprese, dalla mattina alla sera e svolgiamo anche un ruolo sociale a Policoro, in una città dove mancano i luoghi di aggregazione che non siano i soliti pub e bar. Anziché congestione un settore già saturo, l'Amministrazione comunale avrebbe fatto meglio ad aprire centri di ritrovo giovanile, che mancanodel tutto a Policoro.


Alla luce diqueste considerazioni, chiediamo il ritiro immediato della delibera municipale, in caso contrario la impugneremo giudizialmente, ritenendola illegittima e politicamente sbagliata. Ovviamente abbiamo già messo al corrente il nostro sindacato per la tutela dei nostri interessi».
provinciamt@luedi.it

Da parte di questo blog esprimiamo solidarietà agli edicolanti e confidando nel buon senso dell'amministrazione ci auguriamo che vadano incontro alla legittima richiesta di questi LAVORATORI.

PDL a Lopatriello : cambio di uomini e di metodi.

Il direttivo della PDL prende atto del fallimento di questi due anni di amministrazione e ne chiede il cambio di metodo e di uomini.
Nella PDL di Policoro regna l'insoddisfazione per questi due anni e mezzo di amministrazione. Il direttivo del partito di Berlusconi è consapevole del fallimento dell'azione amministrativa fin qui portata avanti , e ne chiede un cambio di uomini e metodi , e l'occasione può essere il rinnovo dell'ufficio di presidenza del consiglio comunale. Il ragionamento è molto semplici , hanno preso atto che così non va , anche alla luce degli ultimi risultati elettorali , dove tutto il centrodestra da Ierone a Pdl messi insieme ( i voti del PDL , Allam e UDC) hanno raggiunto il minimo storico delle ultime tornate elettorali per la destra , un preavviso di sfratto per Lopy e la sua squadra . Quindi o si cambia registro oppure l'anima più politica della Pdl minaccia di abbandonare al proprio destino sia i suoi amministratori che lopy e lavorare già per le prossime amministrative in una operazione trasversale. Sotto accusa è soprattutto l'assessorato ai lavori pubblici, campione di dilettantismo incapacità e opacità amministrativa , e chi si aspettava da una compagine non politica come città nuova rigore morale e trasparenza amministrativa ad oggi non può che amaramente costatare di trovarsi difronte a una formazione che ha assimilato i vizi e costumi della peggiore politica. Ormai è il partito delle fidanzate e cugini , degli appalti contestati delle delibere ad personam per fedeli iscritti ed amici. Il bello che ad oggi sono anche anime perse, campioni del trasformismo più bieco , l'altro ieri erano con Santache , ieri simpatizzavano per Allam ed oggi con un salto mortale a 360 gradi cercano disperatamente di accasarsi nell'UDC. Un movimento ormai frantumato , che ha disperso un patrimonio di consenso ed adesione riducendosi a ben poca cosa , anche in consiglio sono passati da tre consiglieri a due e se non riescono a chiudere la nomina del presidente del consiglio con una presenza in giunta o la stessa presidenza saranno destinati ad estinguersi anche li. Per questo motivo ormai i favoriti sono rimasti due Marsano e Ripoli , mentre al buon Callà consapevole di ciò sta gia sfogliando la Margherità con il dilemma “la prossima volta sarò presidente o non sarò” e farlo per due anni e mezza certamente non sarà per lui cosa facilmente digeribile , le bile potrebberò anche girargli.

sabato 13 novembre 2010

Matera, la lunga storia di una macchina medica acquistata ma inservibile

FILIPPO MELE

L’acquisto della macchina per la Risonanza magnetico nucleare all’ospedale Madonna delle Grazie è stato al centro di una udienza della Sezione seconda centrale di Appello della Corte dei Conti, presieduta da Stefano Imperiali. Sezione chiamata ad esprimersi sui ricorsi presentati da Vito Angiulli, componente della commissione di collaudo, e da Donato Vincenzo Pafundi, presidente della commissione, per l’annullamento della sentenza della Sezione della Basilicata n.97 del 21 giugno 2007. Sentenza con cui i ricorrenti erano stati condannati a pagare rispettivamente 320.805,55 e 23.763,37 euro. Con loro erano stati anche condannati Vincenzo Dragone, ex direttore generale della Asl n.4 di Matera, deceduto il 13 febbraio scorso, a pagare 178.225 euro; l’ex direttore sanitario, Giuseppe Lonardelli, e la terza componente della commissione di collaudo, Maria Camela Iannuzziello, a pagare entrambi 23.763,37 euro.

Il fatto ebbe inizio quando la Regione approvò il programma per l'acquisto delle attrezzature per il nuovo ospedale. Effettuato l’appalto, il 25 maggio 2000 l'Asl stipulò con la Tecnomedical srl il contratto per l'acquisto della Rmn per 2.760.738.484 lire. La macchina, consegnata nel febbraio 2001, fu installata alla fine dell’anno. Dopo che era già stata pagata per la gran parte il collaudo fu effettuato il 5 dicembre 2001 e fu autorizzata la liquidazione del residuo di 110.429.539 lire.

Ma la Rmn, attivata nell'estate 2002, manifestò un consumo anomalo di elio ed una perdita di campo magnetico. Fu riparata tre volte sino a quando l’Unità operativa di Radiologia, il 14 luglio 2003, dichiarò di aver sospeso l'uso della macchina e il 2 ottobre successivo relazionò: «Può essere documentata la patologia grossolana mentre non vi sono garanzie sulla qualità delle immagini per le patologie più fini».

All’Asl non restò che risolvere il contratto con la Tecnomedical e deferire la controversia ad un collegio arbitrale. Ma la vicenda finì davanti alla Corte dei Conti che emise la sentenza del 21 giugno 2007. Sentenza contro cui proposero appello tutti i condannati. Dragone, Lonardelli e Iannuzziello, proposero anche istanze di definizione dei giudizi, che furono accolte. Fu dichiarata, pertanto, dopo i pagamenti nelle misure ridotte stabilite dalla legge, la definizione dei gravami nei loro confronti. Così, anche per Pafundi. È rimasto in piedi il solo ricorso dell’ingegner Angiulli. E la Sezione seconda centrale di appello della Corte dei conti, accogliendo in pieno le tesi sostenute dal suo difensore, l’avvocato Massimo Vernola, che ha chiesto il rigetto della domanda di condanna della Procura regionale per il suo assistito, ha ritenuto Angiulli esente da responsabilità per i fatti a lui addebitati dalla Procura. ( tratto dalla Gazzetta del Mezzogiorno)

venerdì 12 novembre 2010

Policoro, al via i lavori del Contratto di quartiere II. Frammartino: un granellino di sabbia nel deserto, bloccati 60 milioni di investimento.


nella mattinata di giovedì 11 novembre in una conferenza stampa indetta dall’Amministrazione comunale, è stato presentato l’avvio del Contratto di Quartiere II. Ad aprire i lavori il sindaco della città di Policoro, Nicola Lopatriello: “Dopo cinque anni arriva a conclusione l’iter per la riqualificazione urbana dell’ingresso Policoro-Sud, un’area degradata della città che porta il nome di Iazzo-Ricino nella zona Porta Nuova della città jonica. Grazie ai 6,5 milioni di euro di fondi pubblici, nazionali e regionali, andiamo a recuperare una zona rendendola più vivibile innalzandone la qualità della vita”. Fabiano Montesano, consigliere comunale di minoranza del Pd, nel manifestare la sua soddisfazione su tale intervento pubblico, che ha trovato continuità nel tempo tra le varie Amministrazioni succedutesi, ha spiegato come il progetto di grande città, di cui il Contratto di quartiere è uno dei suoi pilastri, nasce tra il 1985 e 1990 ma ora bisogna pensare alla Policoro città del futuro non puntando più sull’edilizia, il cui fabbisogno abitativo è già oltre la previsione del Piano regolatore generale, ma sull’arredo urbano, augurandosi che il nuovo Regolamento urbanistico di prossima approvazione sia innovativo e moderno. L’assessore ai Lavori pubblici, Cosimo Ierone, ha invece sostenuto che i ritardi dei lavori sono stati dovuti alle transazioni con gli assegnatari di suoli in quella zona di Policoro e tutti i lavori pubblici sono stati appaltati e alcuni consegnati: prolungamento di viale Siris, il parco urbano al posto dell’attuale campo sportivo, quest’ultimo sarà trasferito nella zona Lido, tra sette giorni i dodici alloggi per giovani coppie, mentre l’Ater (Azienda territoriale per l’edilizia residenziale) di Matera provvederà all’assegnazione di altre 18 case per anziani e abilmente diversi. I capitolati di appalto prevedono la sperimentazione di edilizia ecocompatibile. Poi ci saranno le piste ciclabili e il verde pubblico. Il Dirigente dell’ufficio tecnico, Felice Viceconte, ha aggiunto che l’investimento complessivo è di 50 milioni di euro con la restante quota in mano ad imprenditori privati nella costruzione di: due scuole, uffici, abitazioni ed attività commerciali. Erano presenti anche i seguenti amministratori di maggioranza: Nicola Trupo, Vincenzo Di Cosola, Rocco Colucci, Domenico Bianco e Cosimo Simone; mentre per l’opposizione: la neo segretaria cittadina del Pd, Beatrice Di Brizio, e Antonio Santoro. (G.E)

Frammartino:

Dopo sei anni dall'approvazione del contratto di quartiere dovrebbero partire i primi lavori di urbanizzazione che rappresentano appena 8% del totale dell'investimento grazie soprattutto agli accordi allora sottoscritti dal sindaco Serafino Di Sanza , mentre per tutto il resto si vede solo buio fitto. Pur trovandoci in presenza di un progetto esecutivo a tutto oggi non vi è traccia dei bandi per i suoli delle zone commerciali ed artigiane e per quelli destinate alle scuole, atti che se fossero stati attivati da questa amministrazione avrebbero non solo garantito entrate alle casse comunali ma sviluppo per un giro di affari che è quantificabile in 12 milioni di euro , dando fiato ad una economia locale asfittica. Così come la questione dell'ubicazione del nuovo campo sportivo ed il reperimento delle risorse per la sua realizzazione sono lasciate nell'oblio, situazione che rischia di compromettere seriamente l'intera realizzazione dell'investimento che si aggira ad oltre 60 milioni di euro. Inoltre non trovano ancora risposte nenchè quegli aspetti di carattere organizzativo e politico , come la nomina del responsabile del procedimento ed la costituzione dello sportello del contratto che è fondamentale per la partecipazione della comunità locale, abitanti, associazioni, operatori economici per definire gli obiettivi da perseguire, per l'attuazione e il monitoraggio dei risultati, per la realizzazione di interventi condivisi ed orientati alla sostenibilità ambientale, e per il coordinamento tra le azioni edilizie -urbanistiche e gli interventi sociali Le poche cose fatte fino ad ora , tra l'altro sono state fate anche male e di dubbia legittimità , come la transazione con i concessionari dei suoli vicino al campo sportivo. Le cessioni accordati dal comune sembrerebbero avvenute a danno delle casse comunali tanto da essere state segnalate alla corte dei conti con l'apertura dei relativi accertamenti, ipotesi che se confermati sarebbero ulteriore elemento di blocco dell'investimento. Come si vede l'annuncio in pompa Magna degli inizi dei lavori di urbanizzazione non sono altro che un piccolo granellino di sabbia buttato in un deserto , la dove invece l'amministrazione avrebbe già dovuto mettere in atto azioni e scelte che dovevano consentire che quell'investimento non solo doveva avere luce ma essere da traino all'economia di questa città. Due anni e mezzo sono passati inutilmente, ci chiediamo ancora quando tempo dobbiamo aspettare ?




giovedì 11 novembre 2010

Il Veneto finisce sott’acqua. Confermando la vocazione al sommerso.

(Ma guardiamo il lato buffo: un sacco di leghisti sui gommoni)

Il maltempo è stato così devastante che i telegiornali hanno dovuto alleggerire con un servizio sui morti sul lavoro.

La Protezione civile presidia la città mentre il suono delle ambulanze echeggia per le vie: è il loro modo di festeggiare un altro affare concluso.

Ora il Veneto chiede aiuto. Ma nessuno lo capisce.

Berlusconi a Fini: “È maggiorenne e incensurata. È la mia ultima offerta”.

Il premier: “La mafia vuole colpirmi. Com’è noto, anche a Falcone riempirono la casa di mignotte.

Secondo il premier, gli scandali sarebbero una vendetta della mafia. In pratica si tratta di ammutinamento.

“Fango e menzogne non mi fermeranno”. Sono amici di vecchia data.

Draghi: “I precari vanno stabilizzati. Potrebbero cadere dai tetti.

(tratti da spinozza )

Monitoriaggio dei vigili di Policoro sui canali di bonifica


BASLe abbondanti piogge di inizio novembre hanno causato molti disagi ai cittadini e al mondo agricolo tanto che la Regione Basilicata ha chiesto lo stato di calamità naturale. Anche i Vigili urbani del centro jonico si sono attivati nella perlustrazione post calamità dei canali di scolo del Consorzio di bonifica rientranti nella città di Policoro. Dalla relazione del Capitano della Polizia locale, Antonio Labate, si evince lo stato di degrado e abbandono della maggior parte dei canali di bonifica a cui si aggiunge: “la mancanza di cunette su alcune strade interpoderali causando gli allagamenti del Pantano Sottano e di altre zone rurali”, evidenziandone la pericolosità. Da qui l’invito all’Ente consortile di attivarsi entro 10 giorni, a partire dal 9 novembre, alla pulizia dei canali e fossi: “avendo riguardo per le zone ad elevato rischio ulteriore allagamenti, e ad attivare ogni altro intervento manutentivo utile allo scopo”. In caso contrario, decorso tale termine “il Comune di Policoro si attiverà a proprie spese autonomamente, con espressa riserva di rivalsa nei confronti del Consorzio e con riserva di tutelarsi presso le competenti sedi, non escluse quelle giudiziarie, anche ai fini risarcitori”. Già nei giorni scorsi e prima delle precipitazioni l’assessore comunale all’Agricoltura, Saverio Carbone, aveva intimato il Consorzio e in subordine la Regione Basilicata, da cui dipende, ad attivarsi immediatamente per prevenire fenomeni di allagamenti come poi, purtroppo, ci sono stati soprattutto nella notte tra il primo e il due novembre. Ma dal monitoraggio è emerso un quadro ancora più grave della situazione: “i canali di bonifica –continua la relazione- sono pieni di erbacce, pneumatici, arbusti, animali morti, frigoriferi, a cui bisogna aggiungere la mancanza di cunette sulle strade interpoderali che i contadini hanno ricoperto per adibirle a coltivazioni agricole, parcheggi, giardini vari, contribuendo in concorso al disastro registrato nei giorni scorsi”. (G.E.)

mercoledì 10 novembre 2010

SICUREZZA: CARABINIERI DI POLICORO (MT), FERMANO ROMENO PER TENTATO OMICIDIO

(AGENPARL) - Matera, 09 nov - Sono le 21.00 del 7 novembre scorso, quando, a Policoro (MT), in via Nazionale, nei pressi di un bar, si verificava una violenta lite tra due cittadini di nazionalità romena, poi identificati in TROFIN Ion, 37 enne e MACOVEI Filaret di 43 anni.

Nel corso della colluttazione, TROFIN Ion sferrava al contendente connazionale un fendente con un coltello a serramanico, attingendolo all’addome.

Il ferito, soccorso e trasportato presso il locale ospedale, veniva sottoposto ad urgente intervento chirurgico e, successivamente, ricoverato con una prognosi di 25 giorni.

La vittima, sentita in merito all’episodio, riferiva di essere intervenuto in una discussione che, a suo dire, stava interessando il suo aggressore e la sua compagna, asseritamente vittima di numerose aggressioni fisiche e verbali sempre da parte dell’accoltellatore.

Intanto, l’aggressore, fuggito subito dopo il fatto di sangue, aveva fatto perdere le proprie tracce, dileguandosi per le campagne circostanti, nonostante le immediate ricerche degli stessi carabinieri di Policoro e degli uomini del Commissariato della Polizia di Scanzano Jonico.

Ieri mattina, anche grazie alla fattiva collaborazione di un altro cittadino rumeno, l’autore del ferimento, già in procinto di lasciare l’Italia per non essere arrestato, abbandonato tale intendimento e compreso che ormai carabinieri e polizia erano sulle sue tracce, si presentava presso gli uffici della Compagnia Carabinieri di Policoro, dove, al termine degli ulteriori accertamenti, veniva sottoposto, da carabinieri e polizia, al fermo di indiziato di delitto, per tentato omicidio e accompagnato in carcere a Matera.

lunedì 8 novembre 2010

Policoro, tutela abilmente diversi sugli scuolabus.

Anche questa è fatta ,meno male che ci considerano l'opposizione delle chiacchiere ci dicono che siamo residuale e bla bla bla . .. ma intanto qualchè risultato lo portiamo a casa........grazie soprattutto a tutti voi che in centinaia al giorno ci seguite ...loro sanno che hanno il nostro fiato sul loro collo , incensante e senza sconti.
La cooperativa “Heraclea new service” garantirà, per l’anno scolastico in corso, il servizio di accompagnamento/assistenza dei bambini sui due scuolabus che servono le due scuole di Policoro, primarie/elementari, le quali hanno attuato il tempo pieno nei rispettivi plessi con l’orario di uscita degli studenti previsto alle 16:30. Il compito delle accompagnatrici, come da contratto sottoscritto tra Amministrazione comunale e cooperativa, - si legge in una nota dell'ufficio stampa - è quello di vigilare e garantire l’incolumità dei minorenni durante il tragitto scuola-casa, andata e ritorno. Infine, con un’altra delibera di Giunta municipale, si è concesso un contributo all’associazione Onlus “Iris” finalizzato ad accompagnare, sempre fino al 31/12, un minorenne abilmente diverso dalla sua abitazione al centro “Smile”, andata e ritorno, garantendo così il servizio nei confronti di questa persona poco fortunata. Ricordiamo che il centro educativo diurno per l’handicap grave viene gestito dal consorzio di cooperative sociali “Horus” di Potenza in regime di proroga in attesa del nuovo piano regionale della salute e servizi alla persona. (G.E.)

Ospedali lucani ormai al collasso

Filippo Mele
Gli ospedali della Basilicata sono al collasso tra liste di attesa chilometriche ed organici sottodimensionati. Ed i cittadini sono costretti a file bibliche alla dimissione o dopo visite specialistiche per ottenere le ricette della «mutua». È il quadro a tinte fosche che ha disegnato della realtà «ospedalocentrica» della sanità lucana la segretaria regionale di Cittadinanzattiva, Maria Antonietta Tarsia.

«Purtoppo – ha dichiarato l'esponente del movimento di volontariato – la situazione delle nostre strutture ospedaliere è alquanto deficitaria nei rapporti con gli assistiti soprattutto per quel che più direttamente tocca le loro aspettative di salute. La notizia riportata dalla Gazzetta del Mezzogiorno lunedì scorso, «Visita medica tra due anni paga e diventano 10 giorni», è emblematica. Possiamo avere reparti efficientissimi ma quando l'ammalato telefona al Cup e si sente dare date bibliche salvo farsi controllare a pagamento nello stesso giorno, allora salta l'immagine complessiva del sistema».

La presidente di Cittadinanzattiva non ha usato mezzi termini: «Si tratta di un autentico scandalo. Abbiamo chiesto all'assessore regionale Attilio Martorano di affrontare il problema. Siamo in fase di elaborazione del nuovo Piano sanitario regionale. Chissà che non ne esca fuori qualcosa di buono». La stessa Tarsia, tra l'altro, ha ricordato che aveva chiesto ai direttori generali delle Asl e delle aziende ospedaliere di verificare il rapporto tra visite pubbliche e private effettuate dai medici. Cosa che non è stata possibile. «Un direttore mi ha detto ufficiosamente che lui non fa il... finanziere. La verità è che questi manager sono giudicati in base ai risparmi che ottengono. L'utenza è il loro ultimo pensiero. Ed alle nostre sezioni del Tribunale del malato la fila per le lamentele è interminabile. È vero che gli organici degli ospedali sono sottodimensionati ma perchè una visita a pagamento si ha in 2 giorni e con la “mutua” in 2 anni?».

Ospedali, dunque, nell'occhio del ciclone. Anche per altri motivi. Ancora la segretaria di Basilicata di Cittadinanzattiva: «I medici ospedalieri hanno una sorta di repulsione ad utilizzare le ricette rosse, quelle del ricettario unico nazionale. Così, non vengono consegnati o prescritti ai pazienti dimessi dai reparti quel che è stato previsto dalla stessa Regione: il fabbisogno di medicinali per i primi 10 giorni di cura. Senza costringere i parenti dell'ammalato ad andare dal medico di famiglia od alla guardia medica per ottenere le prescrizioni mutualistiche. Una misura di contenimento della spesa e di funzionalità del sistema che viene applicata a macchia di leopardo. Così anche per il via vai dei pazienti dal medico di base allo specialista e viceversa. Abbiamo utenti che vengono da noi perchè i medici di famiglia non vogliono più copiare le ricette altrui. Chi decide le prescrizioni di farmaci ed esami se ne deve assumere le responsabilità».

Tarsia ha citato, ad esempio, casi eclatanti di trascrizioni di numerose ricette specialistiche provenienti dal San Carlo, ad esempio, per coppie che debbono sottoporsi alla fecondazione assistita o dal Crob di Rionero per ammalati oncologici. Materie sui quali i medici di medicina generale non hanno competenza. «L'uso del ricettario Asl – ha concluso Tarsia - funzionava nella ex Asl 5 di Montalbano Jonico con l'ultimo direttore generale (Pietro Quinto, oggi direttore generale del Dipartimento alla salute, ndr) che ha fatto pagare ai medici inadempienti la spesa sostenuta in più per il mancato utilizzo del ricettario rosso. Fatta una norma, servono le sanzioni. Che vanno applicate. Altrimenti, il sistema sarà sempre più pesante da sopportare per i cittadini costretti a file interminabili per ottenere le prestazioni ed i farmaci di cui hanno (tratto dalla Gazzetta del Mezzogiorno)

domenica 7 novembre 2010

Ierone il Re Nudo ma anche Confuso

L’assessorissimo oggi assessorino Ierone al di la di coprirci di insulti con un comunicato pubblicato sul quotidiano della Basilicata , il giorno prima dice una cosa per contraddirsi subito dopo , così come fanno i bambini trovarti con le dite nella marmellata dicono tante versione per giustificare il loro atto. Appena tre settimana fa aveva gridato sulla stampa che tutto era regolare sull’ aggiudicazione del primo bando per i lavori del rondò in prossimità dell’ospedale di Policoro ed aveva asserito di aver avuto un incontro pubblico in sala consiliare con le imprese dopo la pubblicazione del bando. Che un assessore ai lavori pubblici abbia incontri con le ditte partecipanti all’appalto è una cosa normale nel paese delle cricche , ma sotto l’aspetto prettamente della correttezza sia sotto l’aspetto etico è del rispetto delle leggi è tutto da verificare , ma questo compito toccherà svolgerlo alla magistratura. , a noi preme invece sottolineare la confusione del Re Nudo.
Se era tutto a posto , perché ci chiediamo noi hanno annullato il bando per bandirne un altro ?

Dichiara l’assessorino che “tramite l’ufficio tecnico, hanno bloccato l’aggiudicazione dei lavori proprio per tutelare quei principi della Costituzione di trasparenza, imparzialità ed efficienza della Pubblica amministrazione." chiediamo noi: chi ha violato questi principi e quali sono gli elementi che li hanno portati a questa conclusione ?

Perché quando dicevamo noi che quell’appalto poteva essere viziato visto le voci in giro , l’assessore ci ha querelato , poi nella delibera con cui annullano la gara utilizzano le stesse nostre argomentazioni ?

Si sono messi paura , o le nostre argomentazioni li hanno convinti , e allora perché ha mentito la prima volta ?
Si è reso conto che con la procedura di un bando aperto la comunità ha risparmiato circa 70 mila euro , e allora per quale ragione il suo assessorato ha consentito un procedimento di un bando ristretto?
Vede noi faremo anche cabaret e saremmo minoritari , ma abbiamo le idee chiare , la gente li può condividere o no , di lei pensavamo che avesse solo confusioni politiche , visto che da vero ballerino dell'avanspettacolo è passato dal sostegno alla Santachè a quello ad Allam e oggi cerca di tirarsi fuori dai casini con Casini , ma la confusione non sappiamo quando dolosa e quando in buona fede come assessore è totale.

sabato 6 novembre 2010

Carbone e Frammartino: «Colpa della mancata pulizia dei canali


POLICORO - Le piogge torrenziali degli ultimi giorni hanno creato numerosi disagi al mondo agricolo di Policoro. Alle cattive condizioni meteo, sulla cui natura nulla si può fare, si aggiunge però la mano umana ad acuire i problemi di un comparto di per sé già penalizzato da numerosi fattori, tra cui: la pulizia dei canali.
«Come ogni anno si verificano disagi nelleaziende agricole della zona, i cui canali discolo dell'acqua per l'irrigazione sono puntualmente intasati di sterpaglie e sporcizia varia. -spiega l'assessore comunale all'Agricoltura Saverio Carbone- La Regione Basilicata si dovrebbe, tramite i Consorzi di bonifica, preoccupare di sollecitare gli Enti consortili ad attivarsi immediatamente per andare incontro alle esigenze del mondo agricolo. Sarebbe un segnale che va nella direzione della prevenzione, prima dell'arrivo dell'inverno, e di un'attenzione istituzionale verso il settore primario dell'economia regionale, molto spesso trascurato. Naturalmente, sono al corrente dei problemi, soprattutto economici, che sta attraversano il Consorzio di bonifica Bradano Metaponto, ecco perché ho tirato in ballo la Regione, la quale ha maggiori disponibilità di risorse finanziarie come si evince anche dalla pubblicazione l'altro giorno delle municipalità e degli Enti consortili, tra cui anche quello di nostra competenza, rientrati nel finanziamento: Piano di sviluppo rurale, infrastrutture connesse allo sviluppo e all'adeguamento dell'agricoltura e della selvicoltura. Ebbene, un avviso pubblico del genere nel quale far rientrare anche la pulizia dei canali irrigui sarebbe cosa gradita a tutti gli addetti ai lavori. Se viceversa, non dovessimo
avere nessun segnale confortante, allora potremmo intervenire noi come Comune di Policoro con una squadra di operai nella pulizia dei canali per poi rivalerci nei confronti dell'organo competente. Si potrebbe anche pensare di agire di concerto individuando inizialmente i canali di bonifica più importanti da dove partire per evitare fenomeni di “esondazione” degli stessi». Sulla questione è intervenuto anche il segretario provinciale di Rifondazione comunista, Ottavio Frammartino, che chiede al governo regionale un tempestivo intervento
in favore delle popolazioni del Materano colpite dall'ondata di maltempo, «unimmediato aiuto -spiega- sia agli agricoltori che alle famiglie. Non possiamo non sottolineare che è bastata una giornata di pioggia per far emergere la fragilità del nostro territorio, la cui responsabilità va addebitata a chi in questi anni invece di lavorare per prevenire, ha consentito la cementificazione degli alvei e la mancata manutenzione delle bonifiche che rendono vulnerabile questa terra al di la della furia della natura. Questi eventi dovrebberò farci riflettere riguardo a una nuova politica di salvaguardia dell'ambiente ed mettere in campo strumenti di prevenzione, perchè allora non basterà più fare mea culpa mea culpa e tutto finisce fino al prossimo disastro».
provinciamt@luedi.it (tratto dal quotidiano della Basilicata)

venerdì 5 novembre 2010

La Jaguar dei fuggitivi nel fango dopo il furto all’autosalone

P O L I C O R O. Le tre auto portate via da alcuni malviventi nella notte tra il 31 ottobre ed il 1
novembre dalla “Automobili Serra” sono state recuperate dai carabinieri della locale Compagnia
insieme a tantissima refurtiva. Nella notte di ieri i militari venivano avvisati di un tentativo di furto ai danni di un distributore sulla Val d’Agri. Dal distributore era stata vista allontanarsi un’auto di grossa cilindrata in direzione Jonica, dopo avereluso un posto di controllo dei carabinieri di Sant’Arcangelo. La targa era quella della Jaguar asportata dal “Serra”. Cominciava la caccia alla Jaguar che veniva intercettata in agro di Montalbano Jonico. L’inseguimento a folle velocità durava circa un’ora sino a quando i fuggitivi, in località “Gannano Soprano”, a Stigliano, sulla strada viscida e fangosa perdevano il controllo del mezzo andando ad urtare contro un muro per poi concludere la loro marcia contro la pattuglia dei Carabinieri, rimasti illesi. I due malviventi a bordo dell’auto l’abbandonavano dandosi alla fuga nelle campagne. Uno dei due, però, veniva fermato in un cantiere. Si tratta di un uomo di 22 anni, di nazionalità croata. I carabinieri, a questo punto, rinvenivano le altre due auto rubate dall’a u t o s a l o n e, una Bmw 320 diesel, ed un fuoristrada Freelander, a Marconia. Ma le sorprese non erano finite. In una stanza nei pressi della piscina comunale, i militari rinvenivano refurtiva fra cui sigarette, banconote, 2 navigatori satellitari, 7 telefonini, una pistola ad aria compressa, 7 orologi, 2 computer, una macchina fotografica, un binocolo, un modellino di vascello in legno ed altro. Refurtiva al vaglio degli investigatori che proseguono nelle indagini per individuare il complice fuggito e gli altri componenti della banda. Non escluso che da questo esame possano risolversi casi di recenti rapine, anche cruente. Rimane il mistero dell’a m bu l a n z a rinvenuta nei pressi del “Ser ra”. Probabilmente, è servita al gruppo per tornare da Roma dove, si pensa, i ladri collocano i proventi dei furti.
Filippo Mele (gazzetta del mezzogiorno)

giovedì 4 novembre 2010

Policoro.: Aggiudicati i lavori del rondò . La legalità è un affare per i cittadini


Grazie anche a noi il comune risparmia 80 mila euro
Ieri è stata aggiudicata la gara di appalto del rondò di accesso all'ospedale di Policoro con un ribasso del 31,7%. Questa nuova procedura si è resa necessaria dopo l'annullamento di una precedente aggiudicazione avvenuta con un ribasso del 8%, grazie anche alla nostra presa di posizione riguardo all'oggettività di quel procedimento ed alle possibili ingerenze che ne avevano messo in discussione la trasparenza. L'amministrazione comunale allora reagì in modo schizzofrenico , prima querelandoci e poi annullando la gara. Oggi possiamo dire con soddisfazione che avevamo ragione , in primis perchè viene smentita la favola che la nostra opposizione sia sterile ed inefficace , poi perchè il risultato ottenuto non ha un valore solo sotto l'aspetto formale , ma è anche sostanziale tenuto conto che il comune con questo nuovo appalto risparmia oltre 80 mila euro da utilizzare in altre infrastrutture. Questo a dimostrazione che legalità e trasparenza, quando vengono applicate, sono un affare per i cittadini anche sotto l'aspetto economico .

mercoledì 3 novembre 2010

Chiuso il centro commerciale Heraclea per allagamento e caduta del controsoffitto.






Verso le 12.00, la forte pioggia ed il vento hanno causato le infiltrazioni di acqua con la conseguente caduta della controsoffittatura in direzione delle casse. Panico tra i clienti e le lavoratrici , che solertemente hanno lasciato i locali. L'acqua tra l'altro ha provocato anche l'incendio di uno dei gruppi elettrici che si trovano dietro il centro. Prontamente sono intervenuti i carabinieri che hanno disposto la chiusura momentanea del centro commerciale. Sembrerebbe tra l'altro che una ragazza si sia ferita in modo lieve. .

Vendola a Silvio «Tuo avanspettacolo mette tristezza»

Il tempo delle barzellette e' finito. Non perche' noi di sinistra non sappiamo ridere, ma perche' il tuo umorismo, il tuo avanspettacolo continuo, il tuo teatro della virilita', mettono tristezza, sembrano i titoli di coda di un film finito male, vengono percepiti come comportamenti insieme smodati e patetici". Lo dice Nichi Vendola, commentando le parole del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi."Le tue barzellette - prosegue il leader di Sel in un video messaggio che sara' pubblicato a breve - non possono far ridere un Paese che e' stremato, impoverito, spaventato, precarizzato, abbandonato. Ed e' imbarazzante il fatto che la contesa politica debba avere per oggetto ninfe, escort, festini a luci rosse, non perche' noi stiamo violando il tuo diritto alla privacy ma perche' tu da troppo tempo stai violando i limiti che la legge e il buon senso impongono a chi ricopre ruoli pubblici di primo piano.
"Io - continua Vendola - non ho mai avuto una avversione preconcetta nei confronti della tua persona e ho cercato di avere con te rapporti di correttezza istituzionale e di cordialita' umana. Ma e' diventato di giorno in giorno piu' insopportabile lo stile con cui hai condito i tuoi mille monologhi con battute sessiste, con riferimenti umilianti ai corpi di donna considerati alla stregua di prede per le tue interminabili stagioni di caccia, con storielle che grondano antisemitismo, ora persino con battute omofobe. Ma nessuno ha messo in discussione il tuo orientamento sessuale: piuttosto sono gli abusi di potere, le menzogne, la richiesta di impunita', persino la tua ricattabilita', ecco questi sono i temi a cui non dai mai risposta". "Caro Berlusconi - prosegue il video messaggio di Vendola -le battute, soprattutto quelle volgari, possono ferire. Eppure dovresti saperlo: quella che tu spacci per galanteria spesso si rivela come molestia, le barzellette razziste sono una minuscola enciclopedia dell'imbecillita'. E in quanto i gay, se un tuo figlio, un tuo amico, un tuo ministro lo fosse e non avesse il coraggio di confessartelo pensa a quanta gratuita sofferenza gli staresti infliggendo. "Tu - aggiunge il leader di Sel - sei l'uomo piu' potente d'Italia, dovresti persino sentire l'assillo e l'onere di essere un esempio per il nostro popolo, una guida politica e morale. Hai scelto invece di vestire i panni di un Sultano d'Occidente. Ora che il tuo regno smotta paurosamente nel fango e nell'immondizia, ora che molti tuoi generali e caporali cercano di negoziare la propria personale salvezza, sarebbe bello da parte tua un'uscita di scena all'insegna del decoro. Il nostro popolo ha bisogno di pulizia, di verita', di sobrieta', di liberta', di serenita'". "Signor Presidente del Consiglio - conclude Vendola - le ragazze e i ragazzi nel nostro Paese non vogliono fuggire ne' prostituirsi, vogliono una finestra aperta sul proprio futuro. Le tue dimissioni possono dare coraggio all'Italia migliore. Cordialmente, tuo Nichi Vendola.