Pubblichiamo l'articolo uscito ieri sulla gazzetta del mezzogiorno scritto da Filippo Mele che riprende un'accusa del consigliere Labriola sulle consulenze illegittime, dopo l'ispezione della guardia di Finanza mandati dal ministri Brunetta. L'ispezione ha accertato l'omissione da parte del comune della pubblicazione delle consulenze nell'anagrafe degli incarichi sul sito web. Gli stessi ispettori hanno segnalato oltre al ministero anche alla corte dei conti di Basilicata tale illegittimità , che comporterà per amministratori e dirigenti ogni uno per la propria responsabilità di pagare di tasca propria gli incarichi conferiti come sanzione all'omissione, cosi come prevede la legge. Grave tra l'altro è anche la spesa che il comune sostiene per i legali, dopo aver consentito colpevolmente al trasferimento dell'avvocato dell'ente , che ad oggi è costata alla comunità oltre 300 mila Euro. Riteniamo che anche questo aspetto vada ( e noi lo faremo, sapete come , non vorremo che siano solo loro a querelarci) sottoposta all'attenzione della corte dei conti, essendo evidenti il danno cagionato alle casse comunali. Dopo tutto, come potete leggere nella risposta del nostro amatissimo sindaco dice che quello dato agli avvocati sono quattro soldi, noi ci può contare faremo di tutto che questi quattro soldi li paghi tutti lui. Interessante sotto questo punto di vista è soprattutto l'incarico conferito dall'ufficio Tecnico al progettista del Piano D'ambito , che per essere buoni e rifarci querelare dall' IMPERATORE Ierone con eufemismo chiamiamo una grande porcata.
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FILIPPO MELE
P O L I C O R O. Scoppia il caso delle consulenze esterne affidate dal Comune. Lo ha sollevato,
sul suo blog, il consigliere comunale Francesco Labriola (Pd) pubblicando i nomi ed i cognomi di chi ha avuto incarichi nel primo semestre del 2009 dall'ente locale non essendo suo dipendente. E di fianco, ha scritto la cifra percepita. “Nelle scorse settimane – ha evidenziato Labriola - abbiamo segnalato la mancata pubblicazione dell'anagrafe incarichi esterni sul sito web del Comune, relativamente al 2008. Tutto confermato dalla pubblicazione, sul sito del Ministero dell’innovazione, delle amministrazioni che non hanno comunicato l’anagrafe non ottemperando all'adempimento previsto dalle norme. In una nota il Ministero recita: “Le amministrazioni che omettono tali adempimenti non possono conferire incarichi fino a quando non adempiono”. Questo implica che gli incarichi affidati nei primi sei mesi del 2009 sono illegittimi determinando un danno erariale da addebitarsi al dirigente che li ha affidati”. Il consigliere del Pd, quindi, ha pubblicato l’elenco citato. Tutto, a suo dire, subjudice della Guardia di finanza e della Corte dei
conti. Eccolo: “
Avv. Garofalo Domenico, 1.896,45; Di Ciancia M. Antonietta, 18.566,40;Carlomagno Antonietta, 21.657,60; Dott.ssa SerioCarmela, 640,00; Elia Gabriele, 20.000; Avv.Cirigliano Francesco, 20.826; Avv. Di Pierri Gianni, 28.701; Avv. Salerno Gian Paolo, 30.790; Albanese Stefania, 640; ; Publisys spa Potenza, 20.000; Mediterranea Energia, 24.000; Dott.ssa Crupi Giuseppina, 1.500; Dott.ssa Pasquino M. D., 1.500; Ing. Donadio Giuseppe, 12.000; Ing. Cuccaro Gaetano; Ing. Donadio Giuseppe, 18.360 complessivi; Arch. Di Cosola Daniela; Geom. Chippari Mario, 23.400; Avv. Cirigliano Francesco, 2.065,50; Avv.
Ing. Tarsia Nicolino, 24.445,52”. Per un totale? “Per un totale – ha concluso Labriola – di 270mila euro circa. Una somma che considero spropositata in periodi in cui non si debbono sperperare euro. Per gliì affari legali, ad esempio, il Comune ha autorizzato il suo avvocato a trasferirsi a Matera. Da circa 50mila euro l’anno ne spende più di 100mila. Sempre per gli stessi tre professionisti. E non mi risulta che le spese per leconsulenze esterne si stiano riducendo dal 2009 ai giorni nostri.
Il sindaco: «Labriola guardi nelle giunte Pd»
Non si scompone il sindaco Nicolino Lopatriello (Pdl) dopo gli attacchi del consigliere Labriola (Pd): “Labriola sa che non siamo noi a dare tali incarichi. Illegittimi? Quando farà lui il sindaco deciderà come farlo. Ci stiamo attrezzando per sopperire alla partenza del legale. E da
qualche mese non diamo più incarichi ai tre avvocati che prendevano quattro soldi perché avevano fatto una convenzione con noi. Mi dà fastidio il dubbio. Le cose si fanno per creare un vantaggio al Comune non ad altri. Perché non va a guardare dove ci sono i suoi amici che ammi-
nistrano? Perché Labriola non fa questi conti alla Regione? Poi, il fatto che dovrebbero pagare i dirigenti è una cattiveria. Il dirigente non si è indebitamente arricchito. Ha dato un incarico che serviva a risolvere una questione dell’ente”. (fi. me.)